C.Q.C Parte Generale/Comune

01V) La forza di inerzia agisce su un veicolo ogni volta che intervengano variazioni al suo movimento
02V) A parità di forza frenante, lo spazio di frenatura è maggiore con l’aumentare dell’inerzia del veicolo
03V) A parità di forza frenante, lo spazio di frenatura è maggiore con l’aumentare della massa del veicolo
04V) La forza di inerzia è minore per un veicolo più leggero
05V) La forza di inerzia aumenta con la massa del veicolo
06V) La forza di inerzia si oppone alla variazione di velocità del veicolo
07V) La forza di inerzia si oppone al rallentamento del veicolo
08F) La forza di inerzia non varia al variare della velocità
09F) La forza di inerzia non dipende dalla massa del veicolo ma solo dalla velocità
10F) La forza di inerzia agevola la frenatura
11F) La forza di inerzia permette una migliore tenuta di strada del veicolo in curva
12F) La forza di inerzia è uguale per i veicoli che marciano alla stessa velocità
13F) La forza di inerzia varia con il mutare del coefficiente dell’aderenza del fondo stradale

01V) La forza motrice è la forza propulsiva generata dal motore
02V) La forza motrice viene in parte assorbita dai componenti meccanici dei veicoli
03V) La forza motrice in parte viene trasmessa a terra
04V) La forza motrice è la forza propulsiva generata dal motore endotermico-elettrico
05V) La forza motrice, grazie agli organi di trasmissione, consente il moto del veicolo
06F) La forza motrice è la forza centrifuga generata dal motore
07F) La forza motrice è la forza di gravità
08F) La forza motrice, grazie agli organi di direzione mantiene il veicolo in moto
09F) La forza motrice è la forza sterzante generata dal motore endotermico o elettrico
10F) La forza motrice viene assorbita completamente dal motore

01V) La forza peso è proporzionale alla sua massa
02V) La forza peso si spiega tenendo presente che ogni corpo posto sulla superficie terrestre è attratto dalla terra
03V) La forza peso è uguale al prodotto della sua massa per l’accelerazione di gravità
04V) La forza peso non dipende dall’inclinazione della massa
05V) La forza peso di un veicolo cambia se il veicolo è carico o scarico
06F) La forza peso dipende dall’inclinazione della strada
07F) La forza peso è inversamente proporzionale alla massa del veicolo
08F) La forza peso è uguale alla somma della sua massa più l’accelerazione di gravità
09F) La forza peso è proporzionale al numero di assi del veicolo
10F) La forza peso di un veicolo dipende dalla natura del carico trasportato

01V) La forza centripeta interviene quando un veicolo percorre una curva
02V) La forza centripeta è connessa all’aderenza degli pneumatici
03V) La forza centripeta è la forza che permette ad un corpo di percorrere una traiettoria circolare
04V) La forza centripeta interviene quando il veicolo percorre una curva
05V) La forza centripeta è connessa all’aderenza degli pneumatici al suolo stradale
06V) La forza centripeta è proporzionale alla velocità e alla massa dell’oggetto
07F) La forza centripeta interviene durante la salita del veicolo
08F) La forza centripeta è generata dagli organi di trasmissione
09F) La forza centripeta è generata dalla centralina elettrica
10F) La forza centripeta è inversamente proporzionale alla massa dell’oggetto
11F) La forza centripeta interviene durante la discesa del veicolo

01V) La forza centrifuga agisce su un corpo quando percorre una curva
02V) La forza centrifuga deve essere bilanciata dalla forza centripeta
03V) La forza centripeta opponendosi alla forza centrifuga consente di percorrere una traiettoria curvilinea
04V) La forza centrifuga può fare sbandare un veicolo
05V) La forza centrifuga può far ribaltare un veicolo
06V) La forza centrifuga si modifica variando la traiettoria
07V) La forza centrifuga si modifica variando la velocità
08V) La forza centrifuga tende a proiettare un corpo verso l’esterno della curva
09V) La forza centrifuga è maggiore quanto maggiore sono la velocità e la massa dei veicoli
10V) La forza centrifuga è inversamente proporzionale al raggio della curva
11F) La forza centrifuga è direttamente proporzionale al raggio della curva
12F) La forza centrifuga non dipende dal raggio della curva
13F) La forza centrifuga è maggiore in rettilineo che non in curva
14F) La forza centrifuga è massima in salita
15F) La forza centrifuga agisce su un veicolo quando percorre una salita
16F) La forza centrifuga può essere bilanciata dalla forza frenante
17F) La forza centrifuga tende a portare il veicolo verso l’interno della curva

01V) Il rischio di ribaltamento del veicolo in curva aumenta quando la curva stessa è più stretta
02V) Il rischio di ribaltamento del veicolo in curva aumenta quando il baricentro è più alto
03V) Il rischio di ribaltamento del veicolo in curva aumenta quando aumenta la forza centrifuga
04V) Il rischio di ribaltamento del veicolo in curva aumenta quando aumenta la velocità
05F) La mancata revisione periodica del veicolo provoca il suo ribaltamento in curva
06F) Il rischio di ribaltamento del veicolo in curva aumenta quando aumenta la carreggiata del veicolo
07F) Il rischio di ribaltamento del veicolo in curva aumenta quando aumenta la forza peso

01V) L’angolo di deriva è l’angolo che si crea tra la traiettoria ideale e quella reale
02V) La deriva è lo scostamento della traiettoria compiuta dal veicolo, rispetto a quella impostata del conducente
03V) L’angolo di deriva è causato da forze trasversali
04V) L’angolo di deriva è legato alla flessibilità dello pneumatico
05V) La deriva dipende dalla forza laterale che agisce sulle ruote
06V) La deriva dipende dalla pressione degli pneumatici
07V) La deriva dipende dal carico del veicolo
08V) La deriva dipende dall’angolo di campanatura delle ruote
09V) La deriva dipende dalla convergenza
10F) La deriva è l’angolo che si crea tra due assi del veicolo
11F) L’angolo di deriva è causato dalle forze motrici
12F) L’angolo di deriva non dipende dall’efficienza delle sospensioni
13F) L’angolo di deriva è indipendente dalla pressione di gonfiaggio degli pneumatici
14F) L’angolo di deriva è maggiore nei veicoli dotati di servosterzo
15F) La deriva viene misurata in occasione della revisione periodica del veicolo
16F) La corretta manutenzione del veicolo impedisce il verificarsi della deriva

01V) In regime di sottosterzo il veicolo tende ad allargare la curva
02V) In regime di sottosterzo, il veicolo curva meno di quanto di quanto voluto dal conducente
03V) Il sottosterzo aumenta in caso di scarsa aderenza
04V) Il sottosterzo è causato dalla maggior deriva delle ruote anteriori rispetto alle ruote posteriori
05V) Le sospensioni scariche aumentano il comportamento sottosterzante del veicolo
06V) Un veicolo si dice sottosterzante quando l’angolo di deriva dell’asse anteriore è superiore a quello dell’asse posteriore
07F) L’aumento del carico sull’asse posteriore del veicolo aumenta il sottosterzo
08F) Il sottosterzo aumenta nelle curve in salita
09F) Il sottosterzo aumenta la stabilità del veicolo in curva
10F) Il sottosterzo compensa l’effetto della deriva
11F) Il comportamento sottosterzante del veicolo non è influenzato dalla pressione di gonfiaggio degli pneumatici

01V) La tecnica correttiva al sottosterzo consiste nell’intervenire sullo sterzo e sull’acceleratore per ridare la corretta direzionalità al veicolo
02V) La tecnica correttiva al sottosterzo deve essere applicata quando il veicolo tende a curvare meno di quanto voluto dal conducente
03F) La tecnica correttiva al sottosterzo deve esser applicata quando il veicolo tende a curvare più di quanto richiesto dal conducente
04V) La tecnica correttiva al sottosterzo comporta un momentaneo intervento sul volante verso l’interno della curva
05F) La tecnica correttiva al sottosterzo consiste nel frenare a fondo

01V) In regime di sovrasterzo il veicolo curva più di quanto voluto dal conducente
02V) In regime di sovrasterzo il veicolo tende a girare su se stesso facendo perno sulle ruote anteriori
03V) In regime di sovrasterzo il veicolo tende a chiudere la traiettoria in curva per l’effetto della deriva delle ruote posteriori
04V) In regime di sovrasterzo il veicolo tende a fare perno sulle ruote anteriori e ad andare in testacoda
05V) Un veicolo si dice sovrasterzante quando l’angolo di deriva dell’asse posteriore è maggiore di quello dell’asse anteriore
06V) Un veicolo si dice in sovrasterzo quando per motivi di carico o di potenza di motore le ruote posteriori non producono sufficiente aderenza
07F) In regime di sovrasterzo il veicolo curva meno di quanto voluto dal conducente
08F) In regime di sovrasterzo il veicolo tende a proseguire per la tangente allargando la curva
09F) In regime di sovrasterzo il veicolo tende a chiudere la traiettoria della curva per effetto della deriva delle ruote anteriori
10F) In regime di sovrasterzo il veicolo non è in grado di girare a sufficienza

01V) La tecnica correttiva al sovrasterzo consiste nell’applicare correttamente il controsterzo
02V) La tecnica correttiva al sovrasterzo prevede di sterzare in senso opposto a quello della curva
03V) La tecnica correttiva al sovrasterzo comporta una momentanea sterzata verso l’esterno della curva
04V) La tecnica correttiva al sovrasterzo applicata ad un veicolo a trazione posteriore comporta che si dovrà rilasciare l’acceleratore per agevolare la
ripresa di direzionalità del veicolo
05V) L’efficienza delle sospensioni influisce sul comportamento in curva del veicolo
06F) La tecnica correttiva al sovrasterzo comporta di accelerare senza agire sul volante
07F) In caso di comportamento sovrasterzante del veicolo bisogna frenare a fondo
08F) La maggior deriva delle ruote posteriori diminuisce il comportamento sovrasterzante del veicolo
09F) La tecnica correttiva al sovrasterzo comporta un momentaneo e rapido intervento del volante verso l’interno della curva

01V) Il beccheggio è un movimento destabilizzante che può comportare un pericoloso spostamento del carico
02V) Il beccheggio del veicolo è un movimento destabilizzante che può comportare un significativo disagio per i passeggeri
03V) Il beccheggio è un moto oscillatorio attorno all’asse trasversale baricentrico del veicolo
04V) Il beccheggio può dipendere dalla flessibilità e morbidezza delle sospensioni
05F) Il beccheggio non ha influenza sulla marcia del veicolo
06F) Il beccheggio del veicolo è un movimento fastidioso per i passeggeri ma non pericoloso in quanto non comporta la riduzione di aderenza degli
pneumatici
07F) Il beccheggio del veicolo in curva si oppone alla forza centrifuga

01V) Il rollio del veicolo può comportare il ribaltamento del veicolo
02V) Il rollio del veicolo, detto anche coricamento, influisce negativamente sull’aderenza degli pneumatici
03V) Il fenomeno del rollio di un veicolo cisterna può essere esaltato allorché si percorra due curve in rapida successione
04V) L’entità del fenomeno del rollio dipende dallo stato delle sospensioni
05F) Il beccheggio è influenzato dallo stato di usura degli pneumatici
06F) Un’autocisterna carica è meno soggetta al fenomeno del beccheggio
07F) Il rollio del veicolo è un movimento stabilizzante che non influisce sul carico
08F) Il rollio del veicolo non è influenzato dal comportamento di guida

01V) Il baricentro è il punto nel quale, per convenzione, sono da considerarsi applicate le forze agenti sul veicolo
02V) La posizione del baricentro varia in funzione sia del carico che del suo posizionamento sul veicolo
03V) Il posizionamento del carico del veicolo influenza la posizione del baricentro
04V) L’altezza baricentrica del veicolo scarico è costante
05V) Il movimento del liquido all’interno di un’autocisterna ne modifica continuamente il baricentro
06V) Lo spostamento del baricentro influenza la stabilità del veicolo
07F) La differente pressione degli pneumatici di un’asse modifica il baricentro
08F) La posizione del baricentro di un veicolo varia con la sua anzianità
09F) La posizione del baricentro di un veicolo è ubicato al centro dell’asse delle ruote motrici
10F) Il baricentro varia a seconda che il veicolo percorra un rettilineo o una curva
11F) Il baricentro di un autobus è il punto di aggancio tra veicolo trattore e rimorchio

01V) Le forze resistenti che agiscono su un veicolo sono quelle che si oppongono al suo avanzamento
02V) La forza di attrito è una forza che si genera quando due superficie a contatto strisciano tra loro
03V) La forza di attrito è la forza dissipativa
04V) La forza di attrito contrasta lo scorrimento di superfici a contatto
05V) La forza di attrito genera calore
06F) La forza di attrito aumenta il rendimento del veicolo
07F) La forza di attrito tende a mantenere il veicolo in movimento costante
08F) La forza di attrito si oppone alla forza frenante del veicolo
09F) La forza di attrito favorisca la diminuzione dei consumi
10F) La forza di attrito comporta l’abbassamento del baricentro del veicolo

01V) Il coefficiente di aderenza fra pneumatico e asfalto aumenta se l’asfalto è rugoso.
02V) Il coefficiente di aderenza fra pneumatico e asfalto diminuisce se l’asfalto è ghiacciato
03V) Il coefficiente di aderenza varia fra zero e uno
04F) Il coefficiente di aderenza varia fra uno e due
05F) Il coefficiente di aderenza aumenta se la superficie è bagnata
06F) Il coefficiente di aderenza è più alto sulla ghiaia che sull’asfalto

01V) La forza di resistenza aerodinamica all’avanzamento è la resistenza dell’aria all’avanzamento del veicolo
02V) La forza di resistenza aerodinamica all’avanzamento è proporzionale al quadrato della velocità del veicolo
03V) La forza di resistenza aerodinamica è direttamente proporzionale alla superficie frontale del veicolo
04V) La forza di resistenza aerodinamica dipende dal coefficiente di resistenza aerodinamica (cx)
05V) Il deflettore (spoiler) posto sopra la cabina di un autocarro diminuisce il coefficiente di resistenza aerodinamico (cx)
06V) Aumentando poco la velocità aumenta molto la resistenza aerodinamica all’avanzamento
07V) La resistenza aerodinamica all’avanzamento influisce sul consumo di carburante
08F) La resistenza aerodinamica all’avanzamento è direttamente proporzionale alla potenza massima del motore
09F) La resistenza aerodinamica all’avanzamento è direttamente proporzionale al peso del veicolo
10F) La resistenza aerodinamica all’avanzamento aumenta sulla superficie stradale bagnata
11F) La resistenza aerodinamica all’avanzamento è indipendente dalla sua velocità
12F) La resistenza aerodinamica all’avanzamento del veicolo è inversamente proporzionale alla sua superficie frontale
13F) Il coefficiente di penetrazione aerodinamica (cx) dipende dal peso del veicolo

01V) Un veicolo in movimento è dotato di energia cinetica proporzionale alla sua massa
02V) Un veicolo in movimento è dotato di energia cinetica tanto maggiore quanto maggiore è la sua velocità

03V) In fase di frenatura l’energia cinetica viene dissipata in calore attraverso il sistema frenante
04V) L’energia cinetica influisce sullo spazio di frenata del veicolo
05F) All’aumentare dell’energia cinetica diminuisce lo spazio di arresto del veicolo
06F) L’energia cinetica è proporzionale al coefficiente di resistenza aerodinamica del veicolo (cx)
07F) L’energia cinetica aumenta con l’aumentare dei tempi di reazione del conducente
08F) L’energia cinetica aumenta nella fase di frenatura del veicolo

01V) Se aumenta la pendenza della strada, è opportuno ridurre la marcia
02V) Nelle discese ripide bisogna impiegare le marce basse
03V) Per avere una forza di trazione più elevata, occorre utilizzare una marcia più bassa
04V) Per raggiungere velocità elevate occorre innestare una marcia più alta
05V) Aumentando il peso del veicolo, aumenta lo sforzo di trazione e occorre innestare una marcia più bassa
06F) Nelle discese ripide le marce alte consentono un miglior controllo del veicolo
07F) Lo sforzo di trazione aumenta se saliamo di marcia
08F) Entrando in una curva di raggio stretto è necessario inserire una marcia più alta
09F) Se aumenta la pendenza della strada è opportuno innestare marce più alte
10F) Inserendo una marcia più alta diminuisce il coefficiente di penetrazione aerodinamica (cx)

01V) Lo sbalzo posteriore di un veicolo a due assi è la distanza intercorrente tra l’asse posteriore e il limite della sagoma del veicolo
02V) L’oscillazione della parte posteriore di un veicolo è tanto maggiore quanto maggiore è il suo sbalzo
03V) Il rischio di sfregare posteriormente, al termine di una rampa percorsa in discesa, aumenta con la lunghezza dello sbalzo
04V) Il rischio di sfregare sull’asfalto all’inizio di una rampa percorsa in salita aumenta con la lunghezza dello sbalzo
05F) Il rischio di sfregare posteriormente al termine di una rampa percorsa in discesa aumenta con la lunghezza dello sbalzo anteriore
06F) Il rischio di sfregare sull’asfalto all’inizio di una rampa percorsa in salita aumenta con la lunghezza del passo
07F) Lo sbalzo di un veicolo a due assi è la distanza fra gli assi stessi
08F) All’aumentare dello sbalzo posteriore diminuisce il beccheggio
09F) Aumentando lo sbalzo posteriore aumenta l’effetto sottosterzante del veicolo

01V) Si definisce “strada” l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei veicoli dei pedoni e degli animali
02V) L’autostrada rientra nella classificazione delle strade
03V) L’autostrada è una strada a carreggiate separate prive di intersezioni a raso
04V) Le strade extraurbane principali sono prive di intersezione a raso
05V) Le strade extraurbane principali sono percorribili solo da alcune categorie di veicoli
06V) Le strade extraurbane principali hanno carreggiate indipendenti
07V) Le strade extraurbane principali debbono essere attrezzate con apposite aree di servizio
08F) Si definisce “strada” qualunque area sulla quale possono transitare pedoni, veicoli, animali
09F) L’autostrada ha almeno tre corsie per senso di marcia
10F) L’autostrada è percorribile da qualsiasi tipo di veicoli a motore
11F) Le strade extraurbane principali hanno intersezioni a raso
12F) Le strade extraurbane principali sono percorribili da tutte le categorie di veicoli
13F) Le strade extraurbane principali sono tutte strade statali
14F) La strada extraurbana principali collegano esclusivamente capoluoghi di provincia
15F) E’ vietato il trasporto di merci pericolose sulle strade extraurbane principali
16F) Le strade extraurbane secondarie debbono essere a carreggiate separate
17F) Sulle strade extraurbane secondarie non sussiste l’obbligo delle banchine
18F) Le strade extraurbane secondarie sono prive di intersezioni a raso

01V) Gli accessi alle proprietà laterali di una strada extraurbana principale, sono coordinati
02V) Le strade extraurbane secondarie hanno almeno una corsia per senso di marcia
03V) Le strade extraurbane secondarie sono munite di banchine
04V) Le intersezioni a raso sono presenti sulle strade extraurbane secondarie
05V) Le strade urbane di scorrimento sono dotate di intersezioni a raso regolamentate da semaforo
06V) Dal punto di vista amministrativo le strade sono suddivise in statali, regionali provinciali comunali
07V) Le strade statali possono congiungere fra loro capoluoghi di regione
08V) Le strade statali possono congiungere la rete viabile principale dello stato con quelle degli stati limitrofi
09V) Le strade regionali collegano i capoluoghi di provincia della stessa regione.
10V) Le strade provinciali allacciano al capoluogo di provincia capoluoghi dei singoli comuni di quella stessa provincia
11V) Le strade comunali congiungono il capoluogo del comune con le sue frazioni
12F) Le strade urbane di scorrimento sono a carreggiata unica e doppio senso di marcia
13F) Dal punto di vista amministrativo le strade sono classificate in, autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie e strade
urbane di scorrimento
14F) Le strade statali sono di proprietà del comune
15F) Le strade statali debbono attraversare almeno tre regioni
16F) Le strade regionali collegano i capoluoghi di due regioni diverse
17F) Le strade provinciali non hanno intersezioni a raso
18F) Le strade comunali sono riservate ai veicoli a motore

01V) I veicoli a motore debbono, di norma, circolare in prossimità del margine destro della carreggiata
02V) Su una carreggiata a tre corsie per senso di marcia si deve percorrere la corsia libera più a destra, salvo diversa segnalazione
03V) Nelle strade extraurbane principali, le corsie diverse da quella di destra sono destinate al sorpasso
04V) Nelle strade extraurbane principali, tutti i veicoli devono ordinariamente marciare sulla corsia di destra
05V) Su un’autostrada con tre corsie per senso di marcia è vietato, ad un autocarro di 7,5 tonnellate di massa a pieno carico, circolare sulla corsia più
a sinistra
06V) Su un’autostrada con tre corsie per senso di marcia è consentito ad un autobus lungo 6,5 m e di massa a pieno carico di 7,5 t. di circolare sulla
corsia più a sinistra
07F) Nei centri abitati la manovra di retromarcia è vietata ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
08F) Su un’autostrada con tre corsie per senso di marcia è consentito, ad un autobus lungo 8 metri e di massa a pieno carico inferiore a 5 tonnellate,
di circolare sulla corsia più a sinistra
09F) Nei centri abitati è di regola vietata la circolazione dei veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,5 t. sui binari tranviari a raso
10F) In presenza di isola salvagente alla fermata del tram, il passaggio dei veicoli è consentita a sinistra e vietata a destra
11F) La marcia per file parallele è vietata ai veicoli di massa superiore a 12 tonnellate
12F) La marcia per file parallele è vietata ai veicoli aventi lunghezza superiore a 12 metri

01V) Nei centri abitati è consentito impegnare la corsia più opportuna in relazione alla direzione che i veicoli intendono prendere alla successiva intersezione
02V) All’interno dei centri abitati, salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia libera più a destra
03V) Quando una strada è divisa in due carreggiate separate, è obbligatorio circolare su quella di destra
04V) La marcia per file parallele è vietata nelle carreggiate a due corsie a doppio senso di marcia
05V) La marcia per file parallele può essere disposta dall’agente del traffico
06F) Nelle strade extraurbane principali a tre corsie per senso di marcia la corsia di destra è riservata alla marcia dei veicoli lenti
07F) Nelle autostrade a tre corsie per senso di marcia la corsia di destra è riservata ai veicoli che vi si immettono o ne escono
08F) Sulle strade extraurbane principali a tre corsie per senso di marcia, il sorpasso può essere effettuato utilizzando una qualunque delle tre corsie
09F) Sulle strade extraurbane principali a tre corsie per senso di marcia, la corsia di destra è riservata agli autobus e agli autocarri

01V) La svolta dei veicoli alle intersezioni è condizionata dal loro passo e dagli sbalzi
02V) Per svoltare a destra i conducenti devono porre particolare attenzione alla parte posteriore interna del veicolo
03V) Per svoltare in corrispondenza di un’intersezione è opportuno che i conducenti di un autobus attendano che sia libera l’area dell’intersezione che
l’autobus dovrà impegnare
04V) Il conducente di un veicolo pesante, superando pedoni e ciclisti deve tenersi ad adeguata distanza laterale da essi
05F) Nel predisporsi a svoltare a destra nelle intersezioni è obbligatorio, per i veicoli di lunghezza superiore a 7 metri, spostarsi sul lato sinistro della
carreggiata
06F) Percorrendo le rotatorie a due corsie, i veicoli pesanti devono circolare sulla corsia di sinistra
07F) Nelle svolte a destra è consentito salire sul marciapiede con la ruota posteriore interna a bassa velocità
08F) Percorrendo una carreggiata a due corsie per senso di marcia, un veicolo superiore a 7 metri deve circolare obbligatoriamente sulla corsia di

destra

01V) Il conducente la cui marcia è ostacolata da un cantiere, deve dare la precedenza ai veicoli che prevengono in senso opposto
02V) Quando l’incrocio tra due veicoli non sia possibile per la presenza di un ostacolo, il conducente la cui marcia è ostacolata, deve dare la
precedenza ai veicoli provenienti in senso opposto
03V) Su strade a forte pendenza, in caso di incrocio malagevole, il veicolo che procede in discesa, deve di regola arrestarsi e dare la precedenza
04V) Su strade a forte pendenza, in caso di incrocio malagevole, il veicolo che procede in salita, se dispone di una piazzola di sosta, deve dare la
precedenza
05V) Se un autotreno ed un autobus si incrociano su una strada in pendenza dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, la manovra di
retromarcia compete all’autobus
06F) Su strade a forte pendenza, in caso di incrocio malagevole, il veicolo che procede in salita, se dispone di una piazzola di sosta, ha la
precedenza
07F) Se un autotreno ed un autobus si incrociano su una strada in pendenza dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, la manovra di
retromarcia compete all’autotreno
08F) Se un autocarro o un autobus si incrociano su strade di montagna dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, l’eventuale manovra di
retromarcia compete all’autobus
09F) Se un’autovettura e un autotreno si incrociano su strade di montagna dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, l’eventuale manovra
di retromarcia compete all’autotreno
10F) Se due autobus si incrociano su strade forte pendenza, dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, la manovra di retromarcia, se
necessaria, compete al veicolo che procede in salita
11F) Se sulle strade di montagna l’incrocio tra un veicolo di massa massima complessiva è inferiore al 3,5 t con altro di massa massima complessiva
superiore a 3,5 t.. sia malagevole, la retromarcia deve essere effettuata dal veicolo più pesante

01V) Se un autocarro o un autobus si incrociano su strade di montagna dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, l’eventuale manovra di retromarcia compete all’autocarro
02V) Se un’autovettura e un autotreno si incrociano su strade di montagna dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, l’eventuale manovra di retromarcia compete all’autovettura
03V) Se due autobus si incrociano su strade forte pendenza, dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, la manovra di retromarcia, se necessaria, compete al veicolo che procede in discesa

04V) Se sulle strade di montagna l’incrocio tra un veicolo di massa massima complessiva è inferiore al 3,5 t con altro di massa massima complessiva superiore a 3, 5 t…sia malagevole, la retromarcia deve essere effettuata dal veicolo più leggero
05F) Se due autobus si incrociano su strade a forte pendenza, dove non sia possibile il loro transito contemporaneo, la manovra di retromarcia, se necessaria, compete al veicolo che procede in salita
06F) Il conducente la cui marcia è ostacolata da un cantiere, ha la precedenza nei confronti dei veicoli che prevengono in senso opposto
07F) Quando l’incrocio tra due veicoli non sia possibile per la presenza di un ostacolo, il conducente la cui marcia è ostacolata, ha la precedenza nei
confronti dei veicoli provenienti in senso opposto
08F) Su strade a forte pendenza, in caso di incrocio malagevole, il veicolo che procede in salita, deve di regola arrestarsi e dare la precedenza

01V) La frenatura del veicolo comporta la dissipazione di energia cinetica posseduta dal veicolo
02V) Lo spazio di frenata è proporzionale al quadrato della velocità
03V) Una brusca frenata potrebbe causare un pericoloso spostamento delle merci trasportate nel vano di carico
04V) Entro i limiti di aderenza lo spazio di frenata non dipende dal peso del veicolo
05V) Una brusca frenata potrebbe essere causa di lesioni per i passeggeri dell’autobus
06F) La guida anticipata consiste nell’agire bruscamente sul pedale del freno
07F) La guida anticipata consente di procedere con il cambio in folle nell’avvicinamento ad un semaforo con luce rossa.
08F) La frenata brusca sovraccarica l’asse posteriore
09F) La frenata brusca diminuisce il carico sull’asse anteriore
10F) La frenata brusca provoca l’impennarsi del veicolo

01V) La frenata agisce sia sul veicolo sia sui passeggeri
02V) Per arrestare un veicolo nello spazio minimo il conducente deve evitare il bloccaggio delle ruote
03V) In curva una brusca frenata, può causare perdita di aderenza allo pneumatico
04V) La guida anticipata consente di prevedere condizioni di criticità
05V) La guida anticipata consente di prevedere situazioni di rischio per consentire frenate graduali e non brusche
06V) Le brusche frenate determinano un usura più rapida dei freni
07F) Per arrestare un veicolo nello spazio minimo il conducente deve intervenire energicamente sul rallentatore e non sul freno
08F) Lo spazio di frenata è inversamente proporzionale al quadrato della velocità
09F) La frenata agisce sul veicolo ma non sui passeggeri
10F) Per ottenere una frenata graduale occorre agire ad intermittenza sul pedale del freno
11F) In caso di brusca frenata il carico del veicolo potrebbe cadere all’indietro

01V) Nei freni a disco la ventilazione delle parti in strisciamento è maggiore rispetto al freno a tamburo
02V) Il surriscaldamento dei freni ne provoca una diminuzione di efficienza
03V) A parità di forza frenante, i freni a disco si surriscaldano meno di quelli a tamburo
04V) I freni a tamburo comprendono ganasce e ferodi
05V) I freni a tamburo hanno una maggiore superficie di attrito dei freni a disco
06V) Nell’impianto frenante oleopneumatico la pressione pneumatica è convertita in pressione idraulica
07F) Il modulatore di pressione in funzione del carico è regolato dal conducente in funzione dl carico trasportato
08F) Il distributore a mano agisce sul rallentatore di velocità
09F) Il distributore a mano scarica aria compressa dei freni a molla sia dell’assale anteriore che posteriore
10F) Il distributore a mano dell’impianto frenante invia aria al bielemento frenante per effettuare la frenatura di stazionamento
11F) Il convertitore pneumo-idraulico mette in pressione l’olio del circuito di lubrificazione dell’impianto frenante
12F) Il convertitore pneumo-idraulico è posto fra i serbatoi dell’aria del distributore duplex
13F) Il convertitore pneumo-idraulico genera pressione pneumatica destinata ad agire sugli elementi frenanti

01V) L’impianto frenante oleopneumatico utilizza aria compressa ed olio
02V) L’impianto frenante oleopneumatico sfrutta la bassa comprimibilità dell’olio
03V) L’impianto frenante oleopneumatico è dotato di una pompa pneumo-idraulica
04V) Il circuito frenante pneumo-idraulico prevede la contemporanea presenza di aria ed olio
05V) Il circuito frenante pneumo-idraulico è dotato di deumidificatore
06V) Il circuito frenante pneumo-idraulico è dotato di un regolatore di pressione
07F) L’insufficiente temperatura del motore impedisce al veicolo di mettersi in movimento
08F) Il convertitore pneumo-idraulico consente in curva alla ruota esterna di adeguarsi al numero di giri della ruota interna
09F) Il convertitore pneumo-idraulico genera aria in pressione destinata agli elementi frenanti
10F) Il modulatore di pressione in funzione del carico consente di variare l’altezza del pianale del veicolo
11F) Il convertitore pneumo-idraulico converte la pressione idraulica in pressione pneumatica
12F) Il convertitore pneumo-idraulico consente l’inserimento di marce ridotte

01V) Il circuito frenante pneumo-idraulico è dotato di serbatoio dell’aria
02V) I serbatoi dell’impianto frenante oleo-pneumatico sono muniti di valvola di protezione
03V) L’impianto frenante oleo-pneumatico è munito di un distributore duplex
04V) L’impianto frenante oleo-pneumatico è munito di distributore a mano
05V) L’impianto frenante oleo-pneumatico è munito di modulatore di pressione in funzione del carico
06V) L’impianto frenante oleo-pneumatico è munito di convertitore pneumo-idraulico
07F) Il modulatore di pressione in funzione del carico al bloccaggio delle ruote riduce la pressione dell’aria su tutti gli elementi frenanti

08F) Il distributore duplex distribuisce la differente velocità di rotazione delle ruote motrici in curva
09F) Il distributore duplex distribuisce l’aria nei serbatoi dell’impianto frenate
10F) Il compressore dell’impianto frenante comprime l’olio destinato ad agire sugli elementi frenanti
11F) Il compressore dell’impianto frenante riceve il movimento dell’albero di trasmissione
12F) Il compressore dell’impianto frenate è costituito da satelliti e da planetari

01V) Il compressore dell’impianto frenante oleo-pneumatico è comandato dall’albero motore
02V) Il manometro dell’impianto frenante indica la pressione nei serbatoi dell’aria dell’impianto frenante
03V) Nel circuito frenante oleo-pneumatico l’olio è contenuto nel convertitore pneumo-idraulico
04V) Il convertitore pneumo-idraulico utilizza la pressione dell’aria per comprimere l’olio
05V) Il convertitore pneumo-idraulico amplifica la forza esercitata dal conducente sul pedale del freno
06V) Il distributore duplex consente il passaggio dell’aria compressa contenuta nei serbatoi verso l’impianto frenante
07F) Nell’impianto frenante pneumatico integrale i serbatoi contengono olio per il circuito frenante
08F) La temperatura dell’aria all’interno del serbatoio del circuito frenate è segnalata dall’apposito manometro
09F) Talune anomalie dell’impianto di raffreddamento sono rilevabili attraverso il controllo del manometro
10F) Il manometro dell’olio misura la pressione dell’olio dell’impianto frenante
11F) La presenza di impurità nel serbatoio dell’aria è misurata da un apposito manometro
12F) I serbatoi dell’impianto frenante sono collaudati alla pressione di un’ atmosfera

01V) Il distributore duplex consente di modulare l’intensità della frenata
02V) Il convertitore pneumo-idraulico mette in pressione l’olio che agisce sugli elementi frenanti
03V) Il compressore dell’impianto frenante riceve il movimento dall’albero motore
04V) Il compressore dell’impianto frenante aspira e comprime aria
05V) I serbatoi dell’impianto frenante accumulano aria destinata ai freni
06V) Il convertitore pneumo-idraulico converte la pressione pneumatica in pressione idraulica
07F) I serbatoi dell’impianto frenante immagazzinano l’aria generata durante la fase di compressione nei cilindri del motore
08F) L’anticongelante dell’impianto frenante evita che l’olio contenuto nel convertitore ghiacci
09F) Il depuratore dell’impianto frenante depura le impurità nell’olio contenute nel convertitore
10F) Il gruppo di regolazione e controllo dell’impianto frenante regola la velocità del veicolo
11F) Il gruppo di regolazione e controllo dell’impianto frenante agisce sul cambio
12F) Il distributore duplex è azionato da una leva posta vicino al volante

01V) Il circuito frenante nei mezzi pesanti utilizza l’aria accumulata in appositi serbatoi
02V) Nell’impianto frenante oleopneumatico il compressore aspira l’aria dall’esterno e la convoglia negli appositi serbatoi
03V) Il gruppo di regolazione e controllo impedisce il ritorno dell’aria contenuta nei serbatoi
04V) Il gruppo di regolazione e controllo dell’impianto frenante ha il compito di mantenere la pressione dell’aria nei serbatoi entro 2 valori limite,
minimo e massimo
05V) Il gruppo di regolazione e controllo dell’impianto frenante ha il compito di evitare pericolose sovrapressioni nei serbatoi
06V) Il depuratore dell’impianto frenante elimina le impurità che si trovano in sospensione nell’aria compressa
07F) L’impianto frenante oleo-pneumatico prevede la contemporanea presenza di aria ed acqua
08F) L’impianto frenante oleo-pneumatico contiene una pompa ad ingranaggi
09F) Nell’impianto frenante oleo-pneumatico l’olio garantisce una corretta lubrificazione degli pneumatici
10F) Il compressore dell’impianto frenante oleo-pneumatico è comandato dall’albero della trasmissione
11F) L’impianto frenante oleo-pneumatico è dotato di una catena di distribuzione
12F) Prima di iniziare la marcia è necessario che aria ed olio dell’impianto frenante oleo-pneumatico abbia raggiunto una sufficiente pressione

01V) L’anticongelante dell’impianto frenante evita la formazione di ghiaccio all’interno del circuito
02V) I serbatoi dell’impianto oleopneumatico sono uno per ogni sezione frenante, più uno per alimentare i servizi
03V) La pressione dell’aria all’interno di ciascun serbatoio del circuito frenante è segnalata dall’apposito manometro
04V) L’aria delle sospensioni pneumatiche proviene dal serbatoio destinato ai servizi
05V) Talune anomalie dell’impianto frenante sono rilevabili attraverso il controllo del manometro
06V) Dal controllo del manometro il conducente verifica che la pressione dell’aria sia compresa tra i valori minimo e massimo prescritti
07F) Prima di avviare il motore è necessario accertarsi che l’aria dell’impianto frenante abbia raggiunto una sufficiente pressione
08F) Il circuito frenante pneumo-idraulico è dotato di serbatoio dell’acqua
09F) L’aria del circuito frenante pneumo-idraulico serve per il raffreddamento delle ganasce
10F) Il manometro dell’impianto frenante indica la pressione dell’acqua

11F) Nell’impianto frenante pneumo-idraulico il circuito dell’olio precede quello dell’aria

01V) Gli elementi frenanti possono essere del tipo a tamburo o a disco
02V) L’insufficiente pressione dell’aria nei serbatoi o nel circuito frenante impedisce al veicolo munito di freno di stazionamento a molla di mettersi in
movimento
03V) L’inserimento del freno di stazionamento è segnalato da un’ apposita spia
04V) Il distributore a mano comanda il freno di stazionamento
05V) Il distributore a mano viene attivato dal conducente per mezzo di un apposito comando manuale
06V) Il distributore a mano dell’impianto frenante comanda il bielemento frenante
07F) I freni a tamburo hanno una minore superficie di attrito dei freni a disco

08F) I freni a tamburo sono dotati di ganasce e pinze
09F) A parità di forza frenante, i freni a tamburo si surriscaldano meno di quelli a disco
10F) I freni a disco non sono mai usati sui veicoli pesanti
11F) Le alte temperature dei freni ne migliorano le prestazioni
12F) I freni a tamburo sono dotati di pinze e tamburi

01V) Il modulatore di pressione in funzione del carico regola l’intensità della forza frenante in funzione del carico del veicolo
02V) Il modulatore di pressione in funzione del carico evita il bloccaggio delle ruote quando il veicolo è scarico
03V) Il modulatore di pressione in funzione del carico interagisce funzionalmente con le sospensioni
04V) Il convertitore pneumo-idraulico è un elemento del circuito frenante
05V) Il convertitore pneumo-idraulico è basato sul fenomeno della ridotta comprimibilità dei liquidi
06V) Gli elementi frenanti dissipano l’energia cinetica del veicolo
07V) Gli elementi frenanti producono una azione di attrito
08F) I freni a tamburo sono costruttivamente incompatibili con veicoli pesanti
09F) I freni a disco sono alternativi al freno motore
10F) Il surriscaldamento delle ganasce ne aumenta il coefficiente di attrito
11F) Nei freni a disco la ventilazione delle parti a strisciamento è assicurata da un compressore
12F) Nei freni la forza frenante è amplificata dall’ABS

01V) Nel freno idraulico la forza frenante è trasmessa da un liquido
02V) La forza frenante è amplificata dal servofreno
03V) Nel freno pneumatico la forza frenante è fornita dalla pressione di aria
04V) Il freno pneumatico utilizza l’aria compressa preventivamente accumulata in serbatoi
05V) L’impianto frenante oleopneumatico è dotato di un compressore
06V) I freni a disco comprendono le pinze che agiscono sulle pasticche
07F) Nei freni oleopneumatici il fluido frenante è costituito da una miscela di olio ed aria
08F) L’impianto frenante pneumatico è dotato di un convertitore pneumo-idraulico
09F) Il freno oleopneumatico agisce sull’albero di trasmissione
10F) Il freno oleopneumatico è un tipo di freno ausiliario che genera solo il rallentamento del veicolo
11F) Il freno oleopneumatico utilizza l’olio di lubrificazione del motore
12F) Il freno pneumatico sfrutta l’incomprimibilità dell’aria

01V) L’impiego del freno motore e/o del rallentatore limita l’usura degli elementi frenanti
02V) L’uso combinato del rallentatore e freno comporta un minor usura delle ganasce
03V) L’impiego del freno motore e/o del rallentatore limita il consumo delle guarnizioni d’attrito dell’impianto dei freni
04V) L’impiego del freno motore e/o del rallentatore limita il surriscaldamento dei freni
05V) Il freno motore è particolarmente efficiente a bassa velocità
06F) Per effettuare una frenata brusca è opportuno l’impiego del freno motore
07F) L’uso combinato di freno e rallentatore è azionato da un dispositivo automatico
08F) L’impiego del freno motore e/o del rallentatore provoca il surriscaldamento dei freni
09F) L’uso del freno motore evita un innalzamento della temperatura del motore
10F) Nelle lunghe discese è consigliabile non usare il freno motore per evitarne il suo deterioramento

01V) Il rallentatore è particolarmente efficiente alle alte velocità
02V) L’uso del solo rallentatore non garantisce un rapido arresto del veicolo
03V) Il freno di servizio consente un rapido arresto del veicolo mentre i rallentatori e il freno motore ne consentono il solo rallentamento
04V) L’intervento dell’ABS non è comandata dal conducente
05V) L’uso prolungato del freno motore provoca un innalzamento della temperatura del motore
06V) Il freno motore limita la fuoriuscita dei gas di scarico
07V) Il freno motore annulla la mandata del gasolio
08F) Nelle lunghe discese è opportuno limitare l’uso del freno motore per evitare un eccessivo consumo di carburante
09F) Il freno motore è efficace in quanto agisce sull’albero di trasmissione
10F) Il freno motore è particolarmente efficiente alle alte velocità

01V) Il rallentatore è di tipo elettromagnetico o idraulico
02V) L’azione del rallentatore è comandata dal conducente
03V) E’ opportuno utilizzare il rallentatore percorrendo lunghe discese
04F) Il rallentatore è particolarmente efficiente alle basse velocità
05F) Il contemporaneo uso del rallentatore e del freno motore provoca il bloccaggio delle ruote
06F) Il rallentatore interviene automaticamente quando si supera la velocità di 80 km/h
07F) Il rallentatore annulla la mandata del gasolio
08F) Il rallentatore è efficace in quanto agisce direttamente sullo scarico del motore

01V) Il cambio è un componente della trasmissione
02V) L’uso del cambio consente di adeguare la velocità alle variazioni di pendenza della strada

03V) L’aumento di forza di trazione è necessario in salita
04V) L’aumento di forza di trazione si ottiene inserendo le ridotte
05V) E’ necessario aumentare la forza di trazione con l’aumentare del carico
06V) All’aumentare della pendenza in salita è necessario inserire una marcia più bassa al fine di aumentare lo sforzo di trazione
07V) In salita, a parità di pendenza, all’aumentare del carico è necessario inserire una marcia più bassa per ottenere uno sforzo di trazione maggiore
08F) In salita, a parità di pendenza, all’aumentare del carico è necessario inserire una marci più alta per ottenere uno sforzo di trazione maggiore
09F) E’ necessario inserire la marcia più alta per aumentare lo sforzo di trazione
10F) Percorrendo le discese è necessario un maggiore sforzo di trazione
11F) Passando dalla terza alla quarta marcia aumenta lo sforzo di trazione

01V) Il funzionamento dei motori è descrivibile attraverso le curve caratteristiche di coppia e di potenza
02V) L’andamento delle curve di coppia e di potenza è legato al numero di giri del motore
03V) Il rendimento ottimale del motore si ha in corrispondenza della coppia massima
04V) Il miglior compromesso tra velocità e consumo di carburante si ha in corrispondenza della coppia massima
05F) Il consumo di carburante dipende dalla velocità del veicolo ma è indipendente dal numero di giri del motore
06F) Il regime di rotazione di coppia massima corrisponde a quello di potenza massima
07F) Su un tratto di strada pianeggiante, a parità di velocità, il consumo di carburante è inferiore se si usa una marcia bassa

01V) L’inerzia è la forza che si oppone alla variazione del moto del veicolo
02V) L’inerzia del veicolo può essere utilmente sfruttata per raggiungere il punto d’arresto
03V) Il corretto utilizzo dell’inerzia del veicolo consente un minor consumo di carburante e freni
04V) Marciare a velocità costante consente di risparmiare sul consumo di carburante
05F) Un veicolo a pieno carico ha minor inerzia dello stesso veicolo scarico
06F) La maggiore inerzia consente di arrestare il veicolo in uno spazio più breve
07F) Un veicolo ha maggiore inerzia in salita che in discesa
08F) L’utilizzo di una marcia bassa consente di sfruttare meglio l’inerzia del veicolo

01V) Prima della partenza va controllato che gli pneumatici non siano sgonfi
02V) Prima della partenza vanno controllate le condizioni degli pneumatici
03V) La pressione degli pneumatici va controllata periodicamente
04V) La pressione degli pneumatici va controllata con pneumatici freddi
05V) Nel periodo estivo è preferibile che gli pneumatici siano gonfiati a pressione leggermente superiore, piuttosto che inferiore, rispetto al dato
indicato dal costruttore
06F) È ammissibile lo spessore del battistrada degli pneumatici inferiore a 1,6 mm, ma soltanto sulle ruote posteriori
07F) È consentito montare sullo stesso asse pneumatici di disegno diverso, purché lo spessore del battistrada sia superiore a 1,6 mm
08F) La pressione degli pneumatici deve essere controllata una volta l’anno
09F) La corretta pressione di gonfiaggio degli pneumatici è indipendente dal carico del veicolo

01V) Prima della partenza è opportuno controllare il corretto funzionamento dell’impianto di illuminazione
02V) Prima della partenza il conducente deve controllare il funzionamento dell’apertura delle porte dell’autobus
03V) Prima della partenza è opportuno verificare il funzionamento delle luci di corridoio degli autobus
04V) Prima della partenza è opportuno verificare che le spie che indicano il malfunzionamento di un organo del veicolo siano spente
05V) Prima della partenza è opportuno verificare il corretto serraggio dei morsetti dei due poli della batteria
06V) E’ opportuno verificare periodicamente le condizioni delle cinghie di trasmissione
07V) L’alternatore genera corrente alternata ed il suo malfunzionamento impedisce che la batteria si ricarichi
08F) Prima della partenza il conducente deve controllare la dispersione di corrente elettrica del veicolo
09F) Il controllo della corretta accensione dell’impianto di illuminazione può essere svolto solo da elettrauto
10F) Il raddrizzatore è incorporato nell’alternatore e compensa gli squilibri di peso nel veicolo
11F) L’alternatore è collegato direttamente ai proiettori
12F) Se il veicolo stenta ad avviarsi si devono collegare tra loro, con un cavo, i due poli della batteria

01V) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del motore per evitare gravi danni di quest’ultimo
02V) Periodicamente deve essere controllato il livello del liquido dei freni per consentire il corretto funzionamento dell’impianto frenante
03V) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del cambio di velocità per garantire il corretto funzionamento degli ingranaggi
04V) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del differenziale per consentire il corretto funzionamento dei satelliti e dei planetari
05V) E’ opportuno controllare periodicamente il liquido di raffreddamento del motore per evitare il surriscaldamento del motore
06F) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del motore per evitare che esso vada in fuori giri
07F) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio dei freni per consentire il corretto funzionamento del distributore duplex
08F) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del cambio di velocità per garantire una maggiore scorrevolezza della frizione
09F) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del differenziale per consentire il corretto funzionamento de giunto elastico e del giunto
cardanico
10F) E’ opportuno controllare periodicamente il liquido di raffreddamento del motore per evitare che si abbassi eccessivamente la temperatura dell’olio
del motore

01V) Aggiungendo acqua al liquido antigelo aumenta il rischio di congelamento
02V) Periodicamente deve essere controllato il livello del liquido detergente del parabrezza
03V) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del servosterzo
04V) Periodicamente deve essere controllato il livello dell’olio del servofreno
05F) Il codice della strada impone di verificare periodicamente il livello dell’olio di lubrificazione del motore
06F) E’ necessario controllare periodicamente il livello dell’olio lubrificante ma non il livello dell’olio dei freni
07F) Nel periodo invernale è opportuno aggiungere acqua all’olio del differenziale per renderlo più scorrevole
08F) Periodicamente deve essere verificato il livello dell’olio del giunto elastico
09F) Periodicamente deve essere verificato il livello dell’olio del giunto cardanico

01V) Periodicamente deve essere controllato che lo sterzo non abbia un gioco eccessivo
02V) Le sterzate a veicolo fermo possono danneggiare lo sterzo
03V) Le sterzate a veicolo fermo possono danneggiare gli pneumatici
04V) Uno sterzo troppo duro può essere indice di malfunzionamento del servosterzo
05F) L’eccessivo gioco dello sterzo può dipendere dall’insufficiente pressione di gonfiaggio degli pneumatici anteriori
06F) Il gioco dello sterzo dipende dal cattivo stato di manutenzione dei semiassi
07F) L’eccessivo gioco dello sterzo può dipendere dall’usura del giunto cardanico dell’albero di trasmissione
08F) Le sterzate a veicolo fermo possono danneggiare il giunto elastico

01V) Occorre mantenere pulito il filtro dell’aria per evitare che esso si intasi
02V) Bisogna periodicamente controllare il filtro dell’aria del motore al fine di garantire una corretta combustione
03V) Bisogna periodicamente controllare il filtro dell’olio al fine di trattenere le impurità dell’olio
04F) Bisogna periodicamente controllare il filtro dell’aria del motore al fine di garantire il corretto raffreddamento del motore
05F) Bisogna periodicamente controllare il filtro dell’olio per evitare che aumenti la temperatura dell’olio

01V) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata da un difettoso funzionamento del termometro
02V) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dall’insufficiente quantità del liquido stesso
03V) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dalla rottura della pompa dell’acqua
04V) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dalla rottura della cinghia trapezoidale
05V) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dal difettoso funzionamento del
termostato.
06V) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dal difettoso funzionamento della ventola
07F) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dal surriscaldamento dei freni
08F) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dal sovraccarico del veicolo
09F) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere provocata dal percorrere un lungo tratto in
rettilineo a velocità costante
10F) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dalla mancanza dell’olio del motore
11F) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata da un’alta pressione del liquido di
raffreddamento
12F) L’accensione della spia della temperatura del liquido di raffreddamento del motore può essere causata dal malfunzionamento dell’impianto di
condizionamento del veicolo

01V) L’accensione della spia dell’alternatore può essere determinata da difettoso funzionamento della spia stessa
02V) L’accensione della spia dell’alternatore può indicare che l’alternatore non carica più la batteria
03V) L’accensione della spia dell’alternatore può essere determinata dalla rottura della cinghia trapezoidale
04V) L’accensione della spia dell’alternatore può essere determinata da un guasto del raddrizzatore
05F) L’accensione della spia dell’alternatore può essere determinata dalla rottura della lampadina di un proiettore guasto
06F) L’accensione della spia dell’alternatore può essere determinata dall’uso contemporaneo di più utilizzatori (radio, accendisigari, aria condizionata)
07F) L’accensione della spia dell’alternatore può essere determinata dalla rottura del fusibile dell’impianto di apertura delle porte dell’autobus
08F) L’accensione della spia dell’alternatore può essere determinata dalla temperatura atmosferica eccessivamente bassa

01V) L’accensione della spia dell’olio del motore può essere determinata dalla scarsa pressione dell’olio
02V) L’accensione della spia dell’olio del motore può indicare il difettoso funzionamento della pompa ad ingranaggi
03V) L’accensione della spia dell’olio del motore può essere determinata dall’insufficiente quantitativo di olio
04V) In caso di accensione della spia dell’olio del motore si deve verificarne il livello mediante l’apposita astina
05F) L’accensione della spia dell’olio del motore può essere determinata dalla mancata sostituzione dell’olio del motore
06F) L’accensione della spia dell’olio del motore può essere determinata dalla scarsa fluidità dell’olio
07F) L’accensione della spia dell’olio del motore può essere determinata dall’insufficiente quantitativo di olio nel convertitore pneumoidraulico
08F) In caso di accensione della spia dell’olio bisogna viaggiare al massimo numero di giri del motore per aumentare la pressione dell’olio stesso

01V) L’indicazione di un eccesso di pressione dell’aria nei serbatoi dell’impianto frenante può essere causata da un difettoso funzionamento del gruppo di regolazione e controllo
02V) L’indicazione di un eccesso di pressione dell’aria nei serbatoi dell’impianto frenante può essere causata da difettoso funzionamento della valvola di protezione dei serbato

03V) L’eccessiva pressione d’aria nei serbatoi dell’impianto frenante è indicata dal manometro presente sul cruscotto
04V) La scarsa pressione dell’aria nei serbatoi dell’impianto frenante può essere causata dal difettoso funzionamento del compressore
05V) La scarsa pressione dell’aria nei serbatoi dell’impianto frenante può essere causata dal difettoso funzionamento del sistema di trasmissione del
movimento dall’albero motore al compressore
06F) La presenza dell’aria nel serbatoio dell’impianto frenante diminuisce lo spazio di frenata
07F) In caso di eccessiva sovrapressione dell’aria dei serbatoi dell’impianto frenante, il conducente deve astenersi dall’utilizzare i freni e ricorrere
maggiormente al rallentatore
08F) In caso di scarsa pressione dell’aria dei serbatoi dell’impianto frenante, è opportuno agire sul pedale del freno per far salire la pressione

01V) L’indicazione di una scarsa pressione dell’aria nei serbatoi dell’impianto frenante può essere causata da perdita d’aria nell’impianto frenante
02V) La presenza di acqua nel serbatoio dell’aria dell’impianto frenante diminuisce il volume a disposizione dell’aria
03V) La troppo rapida escursione dell’ago del manometro dell’aria durante la marcia può essere determinata dalla presenza di acqua nel serbatoio
dell’aria dell’impianto frenante
04F) L’indicazione di un eccesso di pressione dell’aria nel serbatoio dell’impianto frenante può essere causato da un prolungato uso dei freni
05F) La pressione dell’aria nel serbatoio dell’impianto frenante può aumentare oltre il limite di esercizio, se il conducente, durante la marcia, utilizza
scarsamente i freni.
06F) La presenza di acqua nel serbatoio dell’aria dell’impianto frenante aumenta il volume a disposizione dell’aria

01V) Il freno di soccorso interviene in caso di guasto del freno di servizio
02V) L’impianto frenante di un autocarro o di un autobus consente di realizzare la frenatura di servizio e quella di soccorso agendo sul solo pedale del
freno
03V) L’impianto frenante di un autocarro o di un autobus è realizzato con due distinti circuiti, al fine di garantire l’arresto del veicolo anche in caso di
avaria di uno dei due circuiti.
04V) L’improvvisa caduta di pressione dell’aria di un serbatoio dei freni, può essere causata dalla rottura della tubazione tra il serbatoio e il
distributore duplex
05V) La rottura della tubazione dell’aria compressa di una dei due circuiti dell’impianto frenante, non compromette l’efficienza dell’altra
06V) Il conducente che verifica che vi sia un’ avaria di uno dei due circuiti dell’impianto frenante, deve arrestarsi quanto prima in condizioni di
sicurezza
07F) Il conducente che verifica che vi sia un’ avaria di uno dei due circuiti dell’impianto frenante, può continuare a circolare purchè l’altro circuito sia
efficiente
08F) Il distributore duplex non è in grado di funzionare se il veicolo è sovraccarico
09F) Il distributore duplex è azionato dal convertitore pneumo-idraulico
10F) Il distributore duplex non è applicabile nei veicoli muniti di cambio epicicloidale
11F) In caso di malfunzionamento del distributore duplex è opportuno marciare con il motore ad alto numero di giri

01V) L’intasamento del filtro dell’aria del motore provoca irregolarità nella combustione
02V) L’intasamento del filtro dell’aria del motore provoca l’emissione di fumo nero allo scarico
03V) L’intasamento del filtro dell’aria del motore provoca la riduzione dell’efficienza del motore
04F) L’intasamento del filtro dell’aria del motore provoca l’inefficienza della frenatura
05F) L’intasamento del filtro dell’aria del motore provoca l’ingresso di sostanze estranee nella camera di combustione
06F) L’intasamento del filtro dell’aria del motore provoca l’emissione di fumo bianco allo scarico

01V) L’intasamento del filtro antipolline può deteriorare la salubrità dell’abitacolo
02F) L’intasamento del filtro antipolline diminuisce le prestazioni del veicolo

01V) L’omessa sostituzione del filtro dell’olio ne provoca l’intasamento
02V) L’intasamento del filtro dell’olio può provocare il danneggiamento dei cilindri del motore
03V) L’intasamento del filtro dell’olio è causa di presenza di impurità nell’olio
04F) L’intasamento del filtro dell’olio può provocare l’interruzione del circuito di lubrificazione
05F) L’intasamento del filtro dell’olio può causare fumo nero allo scarico
06F) L’intasamento del filtro dell’olio provoca il malfunzionamento del servofreno

01V) Il filtro del carburante intercetta le impurità contenute nel carburante
02V) L’intasamento del filtro del carburante può comportare un’irregolare afflusso di carburante alla pompa
03V) L’intasamento del filtro del carburante comporta perdita di efficienza del motore
04F) L’intasamento del filtro del carburante comporta l’emissione di fumo nero allo scarico
05F) L’intasamento del filtro del carburante comporta la insufficiente lubrificazione dei cilindri del motore
06F) L’intasamento del filtro del carburante comporta maggior usura degli iniettori

01V) Sterzare a veicolo fermo provoca un’ usura anomala dei pneumatici
02V) Sterzare a veicolo fermo aumenta precocemente il gioco dello sterzo
03V) L’eccessivo gioco dello sterzo provoca una difficoltà nel mantenere la traiettoria voluta
04F) L’eccessivo gioco dello sterzo pregiudica il funzionamento delle sospensioni anteriori
05F) L’eccessivo gioco dello sterzo deteriora precocemente gli pneumatici posteriori

06F) L’eccessivo gioco dello sterzo si riduce mantenendo saldamente lo sterzo con entrambe le mani

01V) La non corretta convergenza delle ruote anteriori determina l’asimmetrico consumo dei pneumatici
02V) L’eccessiva pressione di gonfiaggio degli pneumatici ne provoca un maggiore consumo della parte centrale
03V) Un’insufficiente pressione di gonfiaggio degli pneumatici provoca un eccessivo consumo dei bordi del battistrada
04V) La mancata equilibratura dello pneumatico ne provoca un anomalo consumo
05F) La perdita di convergenza del veicolo diminuisce il rischio sbandamento del veicolo
06F) La non corretta equilibratura delle ruote diminuisce lo spazio di frenatura del veicolo
07F) Una perdita di equilibratura delle ruote comporta che il veicolo tende a discostarsi dalla traiettoria rettilinea
08F) Lo sfarfallamento dello sterzo può essere causato dalla non corretta convergenza delle ruote anteriori

01V) Una perdita di convergenza delle ruote comporta che il veicolo tende a discostarsi dalla traiettoria rettilinea
02V) La diversa pressione di gonfiaggio degli pneumatici di uno stesso asse comporta uno scostamento dalla traiettoria rettilinea
03V) Lo sfarfallamento dello sterzo può essere causato dalla non corretta equilibratura delle ruote anteriori
04V) Le ruote gemellate, se sgonfie, possono deteriorarsi a causa del loro reciproco sfregamento
05F) L’eccessiva pressione di gonfiaggio degli pneumatici ne provoca un maggiore consumo sui fianchi
06F) Un’insufficiente pressione di gonfiaggio degli pneumatici ne provoca un eccessivo consumo della parte centrale
07F) Gli pneumatici, se montati su ruote gemellate, devono essere gonfiate ad una pressione inferiore da quella prevista dal costruttore
08F) L’insufficiente pressione degli pneumatici diminuisce la possibilità dell’insorgenza del fenomeno dell’aquaplaning

01V) L’avaria dell’alternatore impedisce alla batteria di ricaricarsi
02V) L’avaria del raddrizzatore impedisce alla batteria di ricaricarsi
03V) La mancata ricarica della batteria può essere determinata dalla rottura della cinghia trapezoidale che trascina l’alternatore
04V) L’accensione della spia della batteria indica che la stessa non viene caricata correttamente
05V) L’anomalo funzionamento dell’alternatore non compromette l’efficienza dell’impianto frenante pneumo-idraulico
06F) L’alternatore è il dispositivo che trasporta l’elettricità dalla batteria agli altri organi del veicolo
07F) L’avaria del raddrizzatore impedisce alla dinamo di ricaricarsi
08F) L’avaria della pompa dell’acqua di raffreddamento impedisce all’alternatore di ricaricare la batteria
09F) L’accensione della spia della batteria indica che la pressione del liquido della batteria ha superato il valore massimo
10F) L’anomalo funzionamento dell’alternatore compromette l’efficienza dell’impianto frenante pneumo-idraulico

01V) Il cambio di velocità serve a modificare il rapporto di trasmissione tra motore e ruote motrici
02V) Il cambio di velocità consente di equilibrare sforzo di trazione e resistenza totale all’avanzamento
03F) Nel cambio di velocità il numero di marce è direttamente proporzionale all’elasticità del motore
04F) Il cambio di velocità consente di aumentare lo sforzo di trazione alle alte velocità

01V) Il campo di stabilità del motore, se ampio, determina maggiore “elasticità del motore”
02V) Il campo di stabilità del motore è l’intervallo tra il numero di giri corrispondente alla coppia massima e il numero di giri in corrispondenza della
potenza massima
03V) Il campo di stabilità del motore è la zona nella quale il motore è più elastico
04V) La corretta scelta del rapporto del cambio consente di mantenere il motore nel campo di stabilità
05V) Il campo di stabilità del motore è legato all’andamento delle curve di coppia e di potenza
06V) Nelle salite percorse con il veicolo carico è opportuno mantenere il motore a un numero di giri compreso nell’intervallo ottimale indicato dal
contagiri
07V) Nelle salite percorse con il veicolo carico occorre una marcia bassa, che corrisponde a sforzi di trazione maggiori
08V) Nelle salite percorse con il veicolo carico è opportuno variare la marcia quando l’indicatore del contagiri esce dal campo ottimale
09F) Il campo di stabilità del motore è l’intervallo tra il numero di giri della coppia massima e della potenza minima
10F) Il campo di stabilità del motore è la zona nella quale il motore non consuma carburante
11F) Il campo di stabilità del motore è la zona nella quale il conducente è obbligato ad intervenire sul cambio di velocità
12F) Il campo di stabilità del motore è più ampio se il consumo specifico del motore è basso
13F) Nelle salite percorse con il veicolo carico occorre fare attenzione a non superare il regime di coppia massima

01V) Occorre inserire una marcia più bassa se il numero di giri del motore scende troppo sotto quello di coppia massima
02V) Una marcia appropriata al carico del veicolo e alle condizioni plano-altimetriche della strada consente di diminuire il consumo di carburante
03V) Occorre inserire una marcia che consenta di mantenere un numero di giri prossimo a quello di minor consumo specifico
04V) In discesa, l’uso di una marcia bassa consente di sfruttare l’effetto frenante del motore
05F) Per ridurre le emissioni inquinanti, il motore deve costantemente girare al massimo numero di giri
06F) L’uso frequente del cambio di velocità comporta un minor consumo di carburante
07F) Le emissioni inquinanti non dipendono dall’aerodinamica del veicolo
08F) Lo sforzo di trazione alla periferia delle ruote è più basso quando sono inserite marce basse

01V) Con Il motore, in regime di “fuori giri”, si determina un consumo eccessivo di carburante
02V) Lo sforzo di trazione alla periferia delle ruote deve aumentare se aumentano le resistenze che si oppongono al moto del veicolo
03V) Lo sforzo di trazione alla periferia delle ruote è più alto quando sono inserite marce basse

04V) Il sovraccarico del veicolo comporta un aumento delle emissioni inquinanti
05F) Lo sforzo di trazione alla periferia delle ruote è costante e non dipende dalla marcia inserita
06F) L’aumento dello sforzo di trazione si ottiene inserendo rapporti di trasmissione più alti
07F) L’aumento dello sforzo di trazione si ottiene aumentando il carico sul veicolo
08F) L’aumento dello sforzo di trazione si può ottenere inserendo rapporti di trasmissione più alti

01V) In generale, il conducente deve scegliere la marcia più alta possibile per la velocità alla quale ha deciso di viaggiare
02V) In generale, il conducente deve scegliere la marcia tale che mantenga il motore intorno al regime di minor consumo specifico
03V) L’aumento dello sforzo di trazione si ottiene inserendo marce ridotte
04V) In discesa l’uso di una marcia bassa (ridotta) consente di sfruttare l’effetto frenante del motore
05V) In discesa l’uso di una marcia bassa (ridotta) consente di stabilizzare la velocità del veicolo
06F) In discesa l’uso di una marcia bassa (ridotta) aumenta gli spazi di frenatura
07F) In discesa l’uso di una marcia bassa (ridotta) fa aumentare il consumo delle pastiglie dei freni
08F) Occorre inserire una marcia più alta se il numero di giri del motore scende troppo sotto quello di coppia massima
09F) Nelle salite percorse con il veicolo carico non si devono mai usare le marce ridotte
10F) Occorre inserire una marcia più alta per affrontare salite con il veicolo carico
11F) Occorre inserire una marcia più alta per affrontare lunghe discese e sfruttare l’effetto frenante del motore

01V) La coppia motrice è generata dalla forza applicata dal pistone sull’albero motore attraverso la manovella
02V) La coppia di un motore endotermico è un prodotto tra una forza e una lunghezza
03V) Nella curva di coppia il numero di giri corrispondenti alla coppia massima coincide con quello di massimo rendimento
04V) Nelle curve di potenza e di coppia di un motore il numero di giri corrispondente alla coppia massima è inferiore a quello di potenza massima
05F) La coppia di un motore endotermico è una somma tra una forza e una lunghezza
06F) La coppia motrice è generata dalla forza applicata dal sistema frenante sui mozzi delle ruote
07F) Nella curva di coppia, il numero di giri corrispondente alla coppia massima coincide con quello di massimo consumo
08F) Nella curva di potenza, il numero di giri corrispondente alla massima potenza coincide con quello di coppia massima

01V) La curva di coppia di un motore endotermico descrive il valore della coppia al variare del numero di giri
02V) La curva di potenza di un motore endotermico descrive il valore della potenza al variare del numero di giri
03V) In un motore endotermico, l’andamento della curva di coppia all’aumentare del numero di giri, è dapprima crescente, raggiunge un valore
massimo e poi decresce
04V) In un motore endotermico, l’andamento della curva di potenza all’aumentare del numero di giri, è dapprima crescente, raggiunge un valore
massimo e poi decresce
05F) La curva di coppia di un motore endotermico descrive il valore della coppia al variare del peso del veicolo
06F) La curva di potenza di un motore endotermico descrive il valore della coppia al variare delle dimensioni del veicolo
07F) In un motore endotermico, l’andamento della curva di coppia all’aumentare del numero di giri, è dapprima decrescente, raggiunge un valore
minimo e poi cresce
08F) In un motore endotermico, l’andamento della curva di potenza all’aumentare del numero di giri, è dapprima decrescente, raggiunge un valore
minimo e poi cresce

01V) Il regolamento n. 561/2006(CE) in materia di durata massima di guida nell’autotrasporto di merci, si applica, salve le eccezioni di legge, ai conducenti di veicoli di massa massima ammissibile superiore alle 3,5 tonnellate.
02V) Il regolamento n. 561/2006(CE) in materia di durata massima di guida nell’autotrasporto di persone si applica, salve le eccezioni di legge, ai conducenti di autobus
03V) Il regolamento n. 561/2006(CE) in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di autobus in servizio regolare di linea, il cui percorso non supera i 50 chilometri
04V) Il regolamento n. 561/2006(CE) in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli la cui velocità massima autorizzata è di 40 km/h
05V) Il regolamento n. 561/2006(CE) in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli delle forze armate

01V) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli utilizzati in situazioni di emergenza o di operazioni di salvataggio
02V) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di autoveicoli adibiti per il soccorso stradale che operano entro un raggio di 100 chilometri dalla propria base operativa
03V) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli sottoposti a prova su strada di riparazione o di manutenzione
04V) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli di massa massima non superiore a 7,5 tonnellate, adibiti al trasporto non commerciale di cose per uso privato
05V) La normativa vigente in materia di durata massima di guida, si applica per i trasporti su autobus o su veicoli di massa massima ammissibile superiore a 3, 5 tonnellate svolti tra Stati comunitari
06F) Il conducente di autobus privo di cronotachigrafo adibito al servizio regolare in ambito nazionale, deve esser munito di una copia del contratto di lavoro
07F) Il conducente di autobus privo di cronotachigrafo adibito al servizio regolare in ambito nazionale deve essere munito di carta tachigrafica
08F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida nell’autotrasporto di merci, si applica ai conducenti di veicoli di qualsiasi massa
massima ammissibile

09) I conducenti di autocarri di massa massima ammissibile inferiore a 3,5 tonnellate, sono assoggettati alle disposizioni comunitarie in materie di durata massima di guida sull’autotrasporto di merci
10F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida nell’autotrasporto di persone si applica ai conducenti di autobus qualunque sia il servizio svolto

01V) La normativa vigente in materia di durata massima di guida, si applica per i trasporti su autobus o su veicoli di massa massima ammissibile superiore a 3, 5 tonnellate svolti tra Stati dell’Unione europea e la Svizzera
02V) La normativa vigente in materia di durata massima di guida, si applica anche ai conducenti dei veicoli immatricolati al di fuori dell’Unione europea se il trasporto avviene totalmente nell’ambito dell’unione stessa
03V) Il conducente di un autobus immatricolato in Germania (Stato dell’Unione Europea) che si rechi in Russia (Stato della AETR), deve osservare i tempi massimi di guida previsti dall’accordo AETR
04F) Le norme comunitarie in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di autobus in servizio regolare di linea, il cui percorso non supera gli 80 km/h
05F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli la cui velocità massima autorizzata è di 50 km/h
06F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida si applica ai conducenti di veicoli dei vigili del fuoco
07F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli di massa massima superiore a 3,5 tonnellate
che trainano un rimorchio
08F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli utilizzati da società sportive
09F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di autobus immatricolati al servizio di noleggio con
conducente
10F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di autoveicoli adibiti per il soccorso stradale che operano
sulle autostrade

01V) In tema di durata della guida dei conducenti di veicoli adibiti al trasporto di persone o di cose, trovano applicazione le norme dell’accordo AETR anziché quelle contenute nel regolamento 561/2006(CE) quando il trasporto non si esaurisce all’interno del territorio dell’Unione Europea, della Svizzera o dello Spazio economico europeo, ma interessa il territorio di altri Stati
02V) Il regolamento n. 561/2006(CE) in materia di durata massima di guida, si applica per i trasporti su autobus o su veicoli di massa massima ammissibile superiore a 3, 5 t. svolti tra l’Unione europea e Stati dello Spazio economico europeo
03V) Il conducente di autobus privo di cronotachigrafo adibito al servizio regolare in ambito nazionale, deve esser munito di un estratto del registro di servizio e di una copia dell’orario di servizio
04F) La normativa vigente in materia di durata massima di guida non si applica ai conducenti di veicoli sui quali il cronotachigrafo sia stato sottoposto a revisione periodica
05F) Il conducente di un autobus immatricolato in Italia che si rechi in Francia (Stato dell’Unione Europea), deve osservare i tempi massimi di guida previsti dall’accordo AETR

01V) La determinazione, per legge, dei tempi massimi di guida e di riposo, ha lo scopo di tutelare il conducente obbligato ad utilizzare il cronotachigrafo, dai rischi che possono derivare da eccessivo affaticamento
02V) La determinazione, per legge, dei tempi di guida e di riposo ha lo scopo di tutelare gli altri utenti della strada dal pericolo di incidenti causati da conducenti eccessivamente stanchi
03V) La determinazione, per legge, dei tempi massimi di guida e di riposo, mira a migliorare le condizioni sociali dei conducenti obbligati ad utilizzare il cronotachigrafo
04F) La determinazione, per legge, dei tempi di guida e di riposo ha lo scopo di ridurre l’emissioni inquinanti dei veicoli
05F) La determinazione, per legge, dei tempi di guida e di riposo ha lo scopo di contenere i livelli stipendiali dei conducenti
06F) La determinazione per legge, dei tempi di guida e di riposo ha lo scopo di ridurre l’usura dei veicoli

01V) Ai fini dell’obbligatorietà dell’uso del cronotachigrafo, si definisce conducente chiunque sia addetto alla guida di veicolo, anche per un breve periodo
02V) Ai fini dell’obbligatorietà dell’uso del cronotachigrafo, si definisce conducente chiunque si trovi a bordo di un veicolo con la mansione, all’occorrenza, di guidarlo
03V) La normativa sull’uso del cronotachigrafo definisce interruzione ogni periodo in cui il conducente non può guidare o svolgere altre mansioni e che serve unicamente al suo riposo
04V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, il carico e lo scarico del veicolo sono considerate “altre mansioni”
05V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, il controllo della pressione degli pneumatici del veicolo è considerato “altra mansione”
06V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “riposo” ogni periodo ininterrotto durante il quale il conducente può disporre
liberamente del suo tempo
07F) Ai fini dell’obbligatorietà dell’uso del cronotachigrafo, si definisce conducente chiunque sia addetto alla guida di veicolo per almeno 100 km
08F) Ai fini dell’obbligatorietà dell’uso del cronotachigrafo, non si definisce conducente chiunque si trovi a bordo di un veicolo con la mansione,
all’occorrenza, di guidarlo
09F) La normativa sull’uso del cronotachigrafo definisce interruzione ogni periodo in cui il conducente può svolgere altre mansioni ma non può guidare
10F) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, la pulizia del veicolo non è considerata “altra mansione”
11F) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, l’adempimento alle formalità amministrative di dogana non è considerato “altra mansione”
12F) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “riposo” ogni periodo durante il quale il conducente non può guidare ma può
svolgere “altre mansioni”

01)V Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, è considerata “altra mansione” ogni attività svolta per altro datore di lavoro, nell’ambito o al di fuori del settore dei trasporti
02V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo giornaliero regolare” ogni tempo di riposo ininterrotto di almeno
11 ore
03V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo giornaliero regolare” ogni tempo di riposo che può essere preso
in due periodi, il primo dei quali deve essere di almeno 3 ore senza interruzione e il secondo di almeno 9 ore senza interruzione
04V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo giornaliero ridotto” ogni tempo di riposo ininterrotto di almeno 9
ore, ma inferiore a 11 ore
05V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo settimanale regolare” ogni tempo di riposo di almeno 45 ore
06V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo settimanale ridotto” ogni tempo di riposo inferiore a 45 ore, che
può essere ridotto, a determinate condizioni, a una durata minima di 24 ore continuative
07V) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di guida giornaliero”: il periodo complessivo di guida tra il termine di un
periodo di riposo giornaliero e l’inizio del periodo di riposo giornaliero seguente o tra un periodo di riposo giornaliero e un periodo di riposo
settimanale
08F) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo giornaliero regolare” ogni tempo di riposo ininterrotto di almeno
7 ore
09F) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo giornaliero ridotto” ogni tempo di riposo ininterrotto di almeno 6
ore
10F) Ai fini della normativa sull’uso del cronotachigrafo, si definisce “periodo di riposo settimanale regolare” ogni tempo di riposo di almeno 24 ore

01V) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo, prevede che il periodo massimo di guida non possa eccedere le 9 ore giornaliere aumentabili a 10 ore per non più di due giorni alla settimana
02V) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo, prevede che il periodo massimo di guida non possa eccedere le 56 ore settimanali
03V) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo, prevede che il periodo massimo di guida non possa eccedere le 90 ore bisettimanali
04V) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo, prevede un’interruzione di 45 minuti dopo quattro ore e mezza di guida
05V) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo, prevede un periodo di guida continuato non superiore a quattro ore e
mezza
06V) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo stabilisce che, durante l’interruzione periodica di 45 minuti, il conducente
non può guidare né svolgere altre mansioni
07F) Il conducente di un veicolo soggetto alla disciplina del regolamento 561/2006(CE), mentre fruisce del periodo di interruzione di 45 minuti della
guida, dopo aver guidato per 4 ore e mezza, può effettuare la manutenzione del veicolo
08F) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), l’interruzione della guida è facoltativa
09F) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), un conducente può guidare per più di 4 ore e mezza consecutive, se a bordo c’è un
altro conducente
10F) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), durante un periodo di interruzione alla guida, è possibile effettuare “altre mansioni”
11F) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo prevede un’interruzione obbligatoria ogni 4 ore di guida
12F) Il regolamento 561/2006(CE) in materia di tempi di guida e di riposo, prevede un periodo di guida giornaliero di 9 ore che può essere esteso a 10
ore, al massimo tre volte la settimana.

01V) Il regolamento 561/2006(CE) stabilisce che l’interruzione periodica di 45 minuti può essere frazionata in 2 periodi: la prima di almeno 15 minuti e la seconda di almeno 30 minuti
02V) Il periodo di riposo giornaliero stabilito dal regolamento 561/2006(CE) è di almeno 11 ore
03V) Il periodo di riposo giornaliero stabilito dal regolamento 561/2006(CE) può essere minimo di 11 ore riducibili a nove ore per tre giorni la settimana
04V) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), il periodo di riposo giornaliero, deve essere effettuato entro 24 ore dal termine del
precedente riposo.
05V) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), è vietato guidare per più di 6 giorni consecutivi
06F) Il periodo di guida giornaliero, secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), può essere al massimo di 8 ore
07F) Il periodo di guida giornaliero, secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), è di 9 ore consecutive
08F) I tempi massimi di guida giornalieri, per i conducenti soggetti, alla disciplina del regolamento 561/2006(CE), sono di 4 ore e mezza aumentabili
ad 9 ore per due giorni la settimana
09F) I tempi massimi di guida bisettimanali per conducenti di veicoli soggetti alla disciplina del regolamento 561/2006(CE) sono di 112 ore
10F) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), il conducente può, in accordo con il datore di lavoro, guidare per più di sei giorni alla
settimana

01V) Il conducente di un veicolo soggetto alla disciplina del regolamento 561/2006(CE), mentre fruisce del periodo di interruzione di 45 minuti della guida, dopo aver guidato per 4 ore e mezza non può svolgere nessuna attività lavorativa
02V) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), il conducente può superare le 4 ore e mezza di guida, per raggiungere il luogo di sosta appropriato per la sicurezza del veicolo, a condizione di non compromettere la sicurezza stradale
03V) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE) la reperibilità non può essere considerata riposo
04V) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE) il periodo di riposo giornaliero può essere effettuato su veicolo se munito di cuccetta e
in sosta
05F) I tempi massimi di guida settimanali soggetti alla disciplina del regolamento 561/2006(CE), sono di 45 ore
06F) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE), il conducente può superare le 4 ore e mezza di guida consecutive, se è in condizioni
psicofisiche tali da non compromettere la sicurezza stradale
07F) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE) la reperibilità può essere considerata riposo solo se il conducente si trova nel proprio
domicilio abituale

08F) Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006(CE) il periodo di riposo giornaliero può essere effettuato su veicolo solamente se il conducente si trova a bordo di un traghetto

01V) Chiunque circola con veicolo non munito di cronotachigrafo, nei casi in cui è esso è previsto, è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria e a sospensione della patente di guida
02V) Chiunque circola con veicolo munito di cronotachigrafo avente caratteristiche non rispondenti a quelle fissate dalle norme vigenti è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria e a sospensione della patente di guida
03V) Chiunque, avendo l’obbligo di registrare i periodi di guida ai sensi delle norme vigenti, conduce un autoveicolo munito di cronotachigrafo non funzionante, è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria e a sospensione della patente di guida
04V) Chiunque, avendo l’obbligo di registrare i periodi di guida ai sensi delle norme vigenti, non inserisce il foglio di registrazione o la scheda del conducente, è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria e a sospensione della patente di guida
05F) Chiunque circola con veicolo non munito di cronotachigrafo, nei casi in cui è esso è previsto, è soggetto alla sanzione dell’arresto.
06F) Chiunque, avendo l’obbligo di registrare i periodi di guida ai sensi delle norme vigenti, conduce un autoveicolo munito di cronotachigrafo non
funzionante, è soggetto alla confisca del veicolo
07F) Chiunque manometta i sigilli del cronotachigrafo è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria e alla revoca della patente di guida
08F) La pena per aver alterato il cronotachigrafo, per due volte entro due anni, è stabilita dal Tribunale

01V) Chiunque, avendo l’obbligo di registrare i periodi di guida ai sensi delle norme vigenti, non inserisce il foglio di registrazione o la scheda del conducente, è soggetto a decurtazione dei punti della carta di qualificazione del conducente
02V) Chiunque manometta i sigilli del cronotachigrafo è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria e a sospensione della patente di guida
03V) Chiunque alteri il cronotachigrafo è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria e a sospensione della patente di guida
04V) Il titolare della licenza per il trasporto di persone che mette in circolazione un veicolo sprovvisto di cronotachigrafo, nei casi in cui esso è
previsto, è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria.
05F) Chiunque manometta i sigilli, ma non alteri il cronotachigrafo è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria ma non alla sospensione della
patente.
06F) Il titolare dell’autorizzazione al trasporto di cose che mette in circolazione un veicolo con cronotachigrafo manomesso è soggetto alla
sospensione della patente.

01V) Il cronotachigrafo è lo strumento che registra i tempi di guida, di lavoro, di disponibilità, le interruzioni di guida ed i periodi di riposo giornaliero di un conducente
02V) Sul foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico sono registrate tutte le aperture del cronotachigrafo stesso.
03V) Il cronotachigrafo deve essere montato e manutenuto solo da officine autorizzate
04V) Il cronotachigrafo deve essere sottoposto al controllo di funzionalità ogni anno
05V) In caso di cambio del veicolo, durante uno stesso periodo di guida, il conducente deve utilizzare il medesimo foglio di registrazione
06F) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere numero di omologazione del
cronotachigrafo
07F) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere numero della carta
tachigrafica
08F) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere data dell’ultima revisione del
cronotachigrafo
09F) Il foglio di registrazione del cronotachigrafo non specifica i tempi di disponibilità
10F) Il cronotachigrafo deve essere sottoposto al controllo di funzionalità ogni 2 anni

01V) Il cronotachigrafo non impedisce al veicolo di superare il limite massimo di velocità
02V) I fogli di registrazione del cronotachigrafo analogico devono essere omologati secondo disposizioni comunitarie
03V) I fogli di registrazione del cronotachigrafo analogico devono essere forniti dal datore di lavoro
04V) Il foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico deve essere tolto al momento della riconsegna del veicolo oppure dopo 24 ore dal suo
inserimento
05V) Il foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico deve riportare la targa del veicolo o dei veicoli che il conducente ha guidato nella giornata
lavorativa
06F) Il cronotachigrafo è obbligatorio su tutti i veicoli con massa complessiva superiore alle 3, 5 t
07F) Il cronotachigrafo impedisce al veicolo di superare i limiti massimi di velocità
08F) In caso di emergenza si possono utilizzare fotocopie dei fogli di registrazione del cronotachigrafo analogico.
09F) I fogli di registrazione del cronotachigrafo analogico sono consegnati al conducente dalla camera di commercio
10F) Il foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico, deve essere sostituito ogni 36 ore

01V) Se un veicolo è dotato di cronotachigrafo analogico, il conducente, quando il veicolo è in sosta, deve azionare il dispositivo di commutazione
02V) Il foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico è personale, e quindi, in caso di avvicendamento dell’autista, il foglio deve essere
sostituito con quello del nuovo conducente
03V) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere i chilometri percorsi dal
veicolo fino al momento della partenza
04V) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere la targa del veicolo
05V) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere il proprio nome e cognome
06V) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere il luogo di partenza
07V) Prima dell’inizio del viaggio, nel foglio di registrazione di un cronotachigrafo analogico, il conducente deve scrivere la data di partenza

08V)In caso di cambio del veicolo, durante una stessa giornata di servizio, il conducente deve utilizzare lo stesso foglio di registrazione, riportandovi le dovute annotazioni
09F) In caso di cambio del veicolo, durante una stessa giornata di servizio, il conducente deve utilizzare un nuovo foglio di registrazione
10F) Il foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico deve essere compilato solo alla fine del periodo lavorativo
11F) Sul foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico deve essere indicato il numero della patente e della carta di qualificazione del
conducente
12F) Il foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico deve essere sostituito al termine di ogni interruzione obbligatoria della guida giornaliera

01V) Se il cronotachigrafo analogico si rompe durante un viaggio, il conducente deve annotare manualmente i dati relativi ai periodi di guida e di riposo utilizzando gli appositi spazi del foglio di registrazione
02V) In caso di guasto del cronotachigrafo si deve procedere alla sua riparazione, al massimo entro sette giorni, se il veicolo non rientra prima in sede
03V) In caso di guasto del cronotachigrafo, se il viaggio dura meno di sette giorni, si può procedere alla riparazione al ritorno del veicolo in sede
04V) In caso di guasto del cronotachigrafo, il conducente deve provvedere alla registrazione manuale sul retro del disco
05V) In caso di avaria del cronotachigrafo digitale, il conducente deve annotare manualmente i tempi ed i chilometri percorsi.
06V) Il conducente di veicolo soggetto alla disciplina del regolamento 561/2006(CE) con cronotachigrafo analogico, deve conservare i fogli di
registrazione della giornata in corso e quelli degli ultimi 28 giorni
07V) I dischi del cronotachigrafo riportano i simboli che indicano anche i tempi di guida, di riposo e di disponibilità
08F) In caso di guasto del cronotachigrafo, il conducente è obbligato ad effettuare le registrazioni manuali, soltanto se il viaggio è superiore a sette
giorni
09F) In caso di guasto del cronotachigrafo, il conducente deve immediatamente interrompere il viaggio.
10F) Se il cronotachigrafo analogico si rompe durante un viaggio, il conducente deve immediatamente arrestarsi, e comunicare al datore di lavoro e
all’ispettorato del lavoro i dati relativi ai periodi di guida e di riposo
11F) In caso di avaria del cronotachigrafo digitale, il conducente deve chiedere il permesso provvisorio di guida alla camera di commercio che ha
rilasciato la carta tachigrafica
12F) Il conducente di veicolo soggetto alla disciplina del regolamento 561/2006(CE) con cronotachigrafo analogico, deve conservare i fogli di
registrazione della giornata in corso e degli ultimi tre mesi
13F) Sul veicolo soggetto alla disciplina del regolamento 561/2006 CE con cronotachigrafo analogico, devono essere conservati i fogli di registrazione
relativi ai trasporti di lunghezza superiore a 50 km

01V) Nella memoria di un cronotachigrafo digitale il conducente deve inserire manualmente i seguenti dati: luogo di inizio e termine del viaggio, tipo di attività svolta durante il periodo in cui non guida
02V) Nella memoria di un cronotachigrafo digitale sono registrati i dati relativi all’inserimento e all’estrazione della carta del conducente
03V) Nella memoria di un cronotachigrafo digitale sono registrati e memorizzati i dati relativi alla velocità
04V) Nella memoria di un cronotachigrafo digitale sono registrati gli eventuali trasferimenti di dati ad unità esterne
05V) Se un veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale la carta tachigrafica del conducente deve essere utilizzata per ciascun giorno di guida a partire
dal momento in cui il conducente prende in consegna un veicolo e fino a quando non lo riconsegna
06V) La carta tachigrafica è rilasciata dalla Camera di Commercio
07F) Nella memoria di un cronotachigrafo digitale il conducente può inserire manualmente il seguente dato: velocità media tenuta durante il viaggio
08F) Nella memoria di un cronotachigrafo digitale sono registrati i dati relativi alla manutenzione ordinaria del veicolo
09F) Se un veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, la carta tachigrafica del conducente deve essere utilizzata solo nei periodi effettivi di guida e
deve essere estratta durante le interruzioni o i periodi di riposo
10F) Se un veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, la stessa carta tachigrafica può essere utilizzata da tutti i conducenti che si alternano alla
guida di quel veicolo.
11F) I quattro tipi di carta tachigrafica sono i seguenti: carta del conducente, carta dell’impresa, carta dell’officina e carta della Camera di Commercio
12F) La carta tachigrafica del conducente può essere prestata ad altro autista purché appartenente alla medesima impresa

01V) La carta tachigrafica è di quattro tipi
02V) I quattro tipi di carta tachigrafica sono i seguenti: carta del conducente, carta dell’impresa, carta dell’officina e carta dell’autorità di controllo
03V) La carta tachigrafica del conducente è personale
04V) La carta tachigrafica del conducente deve essere inserita nell’apposito alloggiamento al momento della presa in consegna del veicolo
05V) Quando due persone si alternano alla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo digitale entrambe la carte tachigrafiche deve essere inserite
negli appositi alloggiamenti (slot).
06V) Nel cronotachigrafo digitale, l’apparecchio di controllo visualizza sul display l’erroneo inserimento della carta tachigrafica
07F) Quando due persone si alternano alla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo digitale solo la persona che guida deve inserire la carta
nell’apparecchio, mentre il secondo conducente deve inserire la propria carta solo quando inizia effettivamente il suo periodo di guida
08F) Il cronotachigrafo digitale arresta il veicolo in marcia qualora la carta tachigrafica non sia stata correttamente inserita
09F) Il cronotachigrafo digitale indica sul display la presenza di autovelox sulla strada
10F) La carta tachigrafica del conducente non può essere estratta dal cronotachigrafo digitale prima che siano trascorse 24 ore dal suo inserimento
11F) In caso di smarrimento della carta tachigrafica, il conducente è obbligato ad interrompere immediatamente l’attività lavorativa, e attendere l’arrivo
di un sostituto

01V) Il display del cronotachigrafo digitale segnala il superamento dei limiti dei tempi massimi di guida
02V) Al termine della giornata lavorativa, la carta tachigrafica deve essere estratta a veicolo fermo
03V) In caso di smarrimento della sua carta tachigrafica, il conducente deve sporgere denuncia all’autorità di polizia.
04V) In caso di smarrimento della carta tachigrafica, il conducente deve stampare il resoconto dell’attività di guida registrata nella memoria del
cronotachigrafo, firmandolo e conservandolo per i successivi viaggi
05V) In caso di smarrimento della carta tachigrafica, il conducente può guidare al massimo per 15 giorni lavorativi, ovvero per il periodo necessario a
riportare in sede il veicolo, se il viaggio ha durata superiore a 15 giorni

06V) La funzione out of scope (disattivazione del cronotachigrafo digitale) deve essere utilizzata quando il veicolo è impiegato in attività escluse dal regolamento 561/2006(CE)
07F) La carta tachigrafica del conducente può essere inserita nel cronotachigrafo digitale con veicolo in movimento
08F) In caso di smarrimento della carta tachigrafica, il conducente può farsela prestare da un collega
09F) La funzione out of scope (disattivazione del cronotachigrafo digitale) deve essere utilizzata quando il cronotachigrafo è danneggiato

01V) Per la guida di veicoli di massa superiore a 3,5 adibiti ad uso di terzi il conducente deve essere in possesso della patente della categoria C o CE
e della carta di qualificazione del conducente
02V) Per la guida di autobus adibiti a servizio occasionale (noleggio con conducente) è necessaria la patente di categoria D e la carta di
qualificazione del conducente
03V) Per la guida di autobus adibiti a servizio regolare (servizio pubblico di linea) è necessaria la patente di categoria D e la carta di qualificazione del
conducente
04V) La carta di qualificazione del conducente è rilasciata dall’Ufficio Motorizzazione Civile
05V) La carta di qualificazione del conducente non è richiesta per la guida di veicoli che effettuano trasporto merci a uso proprio qualora il conducente
non sia stato assunto come autista
06F) La carta di qualificazione del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio
07F) Il conducente, se munito di patente D o DE, è esentato dal possesso della carta di qualificazione del conducente
08F) Per la guida di autobus adibiti per servizio regolari (servizio pubblico di linea) è necessaria la patente di categoria D e il certificato di abilitazione
professionale di tipo KB
09F) La carta di qualificazione del conducente non è richiesta per la guida di autobus adibiti a servizio regolare
10F) La carta di qualificazione del conducente non è richiesta per la guida di scuolabus
11F) La carta di qualificazione del conducente scade contestualmente alla patente di guida

01V) La carta di qualificazione del conducente ha validità 5 anni
02V) La carta di qualificazione del conducente scaduta da oltre due anni si rinnova frequentando un corso di formazione periodica e sostenendo un
esame
03V) La carta di qualificazione del conducente si rinnova frequentando un corso di formazione periodica
04V) La carta di qualificazione del conducente ha una dotazione di punti indipendente da quelli della patente di guida
05V) La carta di qualificazione del conducente è obbligatoria per i conducenti professionali che svolgono la loro attività alle dipendenze di un’impresa
di autotrasporto di persone o di cose avente sede in Italia
06V) La carta di qualificazione del conducente è obbligatoria per i conducenti professionali cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea o allo
Spazio economico europeo che svolgono la loro attività alle dipendenze di un’impresa di autotrasporto di persone o di cose avente sede in Italia
07F) La carta di qualificazione del conducente si rinnova dimostrando di aver svolta l’attività di autista negli ultimi 5 anni
08F) La carta di qualificazione del conducente scaduta da oltre due anni si rinnova frequentando un corso di formazione iniziale
09F) Alla carta di qualificazione del conducente è attribuito un punteggio iniziale di 30 punti
10F) La carta di qualificazione del conducente per il trasporto di persone non può essere rinnovata a chi ha compiuto sessanta anni di età
11F) La carta di qualificazione del conducente consente ad un conducente di guidare anche nei casi in cui la sua patente di guida venga sospesa di
validità

01V) Ogni danneggiamento organico o funzionale del lavoratore conseguente all’attività lavorativa costituisce infortunio sul lavoro
02V) Durante l’attività lavorativa la frattura riportata dal conducente che scivoli nel salire sulla cabina sull’autocarro costituisce infortunio sul lavoro
03V) Una lesione fisica che si verifica durante la manutenzione del veicolo è un infortunio sul lavoro
04V) E’ considerato infortunio sul lavoro la lesione che subisce il conducente durante le operazioni di carico e scarico delle merci.
05V) La lesione ad una mano subita dal conducente durante l’operazione di aggancio del rimorchio è considerata infortunio sul lavoro
06V) Il danno fisico subito dal conducente che cade accidentalmente nella cisterna costituisce infortunio sul lavoro
07F) Non costituisce infortunio sul lavoro la lesione subita dal lavoratore nel caso in cui non utilizzi, per negligenza, i dispositivi di protezione
individuale imposti dal datore di lavoro
08F) Non costituisce infortunio sul lavoro la lesione subita dal lavoratore nel caso di mancato rispetto delle norme di sicurezza comunicategli dal
datore di lavoro
09F) L’assunzione eccessiva di alcool durante i periodi di riposo obbligatorio costituisce infortunio sul lavoro
10F) Il danno occorso alla merce trasportata a bordo di un veicolo è considerato infortunio sul lavoro
11F) L’infortunio occorso ad un turista a bordo di un autobus durante il trasporto è considerato infortunio sul lavoro

01V) La lesione subita dal conducente in conseguenza di cadute accidentali dal piano di carico dell’autocarro costituisce infortunio sul lavoro
02V) Gli elementi che caratterizzano gli infortuni sul lavoro sono: l’occasione di lavoro, la causa violenta e la lesione invalidante
03V) Il danneggiamento all’apparato muscolo scheletrico durante l’operazione di sostituzione di uno pneumatico costituisce infortunio sul lavoro
04V) La lesione alla vista determinata dall’accidentale contatto con il materiale corrosivo trasportato costituisce infortunio sul lavoro
05V) L’incidente stradale che ha provocato lesioni all’autista durante la sua attività professionale è considerato infortunio sul lavoro
06F) L’ incidente che coinvolge il conducente professionale, avvenuto all’interno della rimessa al termine del turno di lavoro, non è considerato
infortunio sul lavoro
07F) Sono considerati infortuni sul lavoro dei conducenti professionali solo quelli che accadono con veicolo in movimento

01V) La maggior parte degli incidenti stradali è attribuibile a comportamenti scorretti del conducente
02V) Una velocità non adeguata è tra le cause più ricorrenti di incidenti stradali
03V) Il mancato rispetto delle norme sulla precedenza è tra le cause più ricorrenti di incidenti stradali
04V) La distrazione alla guida è tra le cause più ricorrenti di incidenti stradali

05V) Il mancato rispetto della distanza di sicurezza è tra le cause più ricorrenti di incidenti stradali
06V) La stanchezza del conducente aumenta il rischio di incidente stradale
07V) Il malfunzionamento delle sospensioni è tra le cause di incidenti stradali
08V) Gli pneumatici con battistrada usurato aumentano il rischio di incidenti stradali
09V) Il malfunzionamento dei freni è tra le cause di incidenti stradali
10F) Il guasto del cronotachigrafo è tra le cause più ricorrenti di incidenti stradali
11F) Il malfunzionamento della pompa di iniezione è tra le cause più ricorrenti di incidenti stradali
12F) La mancanza di estintori a bordo del veicolo aumenta il rischio di incidenti stradali
13F) L’avaria alla pompa dell’acqua aumenta il rischio di incidenti stradali
14F) Il filtro dell’aria intasato aumenta il rischio di incidente stradale
15F) La tipologia di combustibile (gasolio, Gpl, metano) aumenta il rischio di incidente stradale

01V) I cittadini di Stati membri dell’Unione Europea hanno diritto di entrare, circolare e soggiornare in Italia per non più di tre mesi senza limitazioni purché possiedano una carta d’identità in corso di validità
02F) I cittadini di Stati membri dell’Unione Europea hanno diritto di entrare, circolare e soggiornare in Italia per non più di tre mesi, a condizione che abbiano la carta di soggiorno rilasciata dalla questura
03F) I cittadini di Stati membri dell’Unione Europea hanno diritto di entrare, circolare e soggiornare in Italia per non più di tre mesi, a condizione che abbiano un passaporto munito di visto d’ingresso

01V) I cittadini extracomunitari possono entrare in Italia se sono in possesso di passaporto e visto di ingresso validi
02V) Gli stranieri in ingresso in Italia sono soggetti a controlli di frontiera, doganali, valutari e sanitari
03V) Il visto è un’autorizzazione concessa allo straniero per l’ingresso nel territorio della Repubblica italiana
04V) L’Italia e la Francia sono tra i Paesi europei maggiormente interessati dal fenomeno dell’immigrazione clandestina
05V) L’immigrazione clandestina è l’ingresso illegale in altro Stato di persone che non sono cittadini o non hanno, in esso, titolo per soggiornarvi
06V) L’immigrazione clandestina coinvolge anche il traffico di esseri umani e può alimentare il mercato del lavoro nero
07F) Il visto è una firma di convalida del timbro di entrata effettuata al momento dell’ingresso nel territorio della Repubblica italiana
08F) La costa tirrenica è una delle principali vie d’accesso per i clandestini in Italia
09F) L’immigrazione clandestina riguarda l’ingresso legale in altro Stato di persone che non sono cittadini o non hanno titolo di residenza permanente
10F) All’Accordo di Schengen aderiscono tutti i Paesi dell’Unione europea
11F) I vettori devono accertarsi che gli stranieri siano in possesso dei mezzi finanziari richiesti per l’ingresso nei Paesi dell’Accordo di Schengen

01V) All’Accordo di Schengen aderiscono anche Paesi extracomunitari
02V) Nello spazio di Schengen le frontiere interne possono essere attraversate in qualunque luogo senza che venga effettuato il controllo delle
persone
03V) I vettori devono accertarsi che gli stranieri siano in possesso dei documenti di viaggio richiesti per l’ingresso nei Paesi dell’Accordo di Schengen
04V) In caso di immigrazione clandestina, il mezzo di trasporto che ha portato lo straniero alla frontiera è obbligato a ricondurlo nello Stato di
provenienza o in quello dove è stato rilasciato il biglietto
05V) I cittadini UE possono entrare, circolare e soggiornare in Italia fino a 3 mesi solo con la carta di identità e dichiarazione di presenza
06V) Chi è trovato senza permesso di soggiorno o con permesso scaduto viene espulso
07F) In caso di immigrazione clandestina, il mezzo di trasporto che ha portato lo straniero alla frontiera è obbligato a condurlo alla Prefettura più
vicina
08F) Chi è trovato senza permesso di soggiorno o con permesso scaduto viene subito regolarizzato
09F) Il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è un illecito amministrativo

01V) Tra le tecnologie usate per i controlli alle frontiere ci sono anche rilevatori di battito cardiaco
02V) Per evitare la salita sul veicolo di immigrati clandestini è opportuno parcheggiare in aree custodite e chiudere il veicolo a chiave
03V) Per evitare la salita sul veicolo di immigrati clandestini il conducente di un autobus deve effettuare un controllo generale e approfondito del
veicolo e del rimorchio
04V) Per mancato accertamento della presenza a bordo di clandestini sono previste: sanzione amministrativa pecuniaria e sospensione o revoca
dell’autorizzazione
05V) Per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è prevista: la reclusione, la multa e la confisca del veicolo
06F) Tra le tecnologie usate per i controlli alle frontiere ci sono anche i rilevatori di ossigeno
07F) Per evitare la salita sul veicolo di immigrati clandestini è opportuno effettuare il riconoscimento documentale dei passeggeri

01V) L’accordo di Schengen comporta l’abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne al suo spazio (spazio Schengen)
02V) L’accordo di Schengen comporta il rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne al suo spazio (spazio Schengen)
03V) Ogni stato sottoscrittore dell’accordo di Schengen può sospendere l’uso del trattato per un limitato periodo e per specifici motivi
04V) Negli stati dello spazio Schengen si applicano regole e procedure comuni in materia di visti, soggiorni brevi, richieste d’asilo e controlli alle
frontiere
05F) L’accordo di Schengen comporta l’abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere esterne al suo spazio (spazio Schengen)
06F) L’accordo di Schengen comporta il rafforzamento dei controlli alle frontiere interne al suo spazio (spazio Schengen)
07F) L’accordo di Schengen prevede ingenti sgravi fiscali per i conducenti di veicoli adibiti al trasporto di merci che circolano all’interno del suo spazio
(spazio Schengen)
08F) Secondo i principi dell’accordo di Schengen, le frontiere interne possono essere attraversate in qualunque luogo senza che sia necessario essere
in possesso di un documento d’identità

01V) Secondo i principi dell’accordo di Schengen, le frontiere interne possono essere attraversate in qualunque luogo senza che venga effettuato il controllo delle persone
02V) La Polonia è uno stato membro UE ed è interno allo spazio Schengen
03V) La Slovenia è uno stato membro UE ed è interno allo spazio Schengen
04V) La Lettonia è uno stato membro UE ed è interno allo spazio Schengen
05V) Il Regno Unito è membro UE ma non è interno allo spazio Schengen
06F) L’accordo di Schengen deve essere obbligatoriamente mostrato dal conducente agli organi di Polizia durante l’attraversamento delle frontiere
interne al suo spazio (spazio Schengen)
07F) La Serbia è uno stato membro UE ed è interno allo spazio Schengen
08F) L’ Irlanda è uno stato membro UE ed è interno allo spazio Schengen
09F) L’ Ucraina non è uno stato membro UE ma è interno allo spazio Schengen
10F) Tutti gli stati membri UE sono interni allo spazio Schengen

01V) L’ Irlanda è uno stato membro UE ma non è interno allo spazio Schengen
02V) L’immigrato clandestino è il cittadino di Paese extracomunitario entrato in Italia senza rispettare le norme in materia di ingresso
03V) L’immigrazione clandestina comporta il traffico di esseri umani che spesso vengono sfruttati dalle organizzazioni criminali per compiere attività
illecite (prostituzione, lavoro nero, traffico di stupefacenti ecc.)
04V) L’immigrazione clandestina è un reato ed è punito con una pesante sanzione pecuniaria
05F) L’immigrato clandestino è il cittadino di Paese comunitario entrato in Italia senza rispettare l’obbligo di avere con se un valido documento
d’identità
06F) L’immigrazione clandestina non è reato ed è punita con una diffida
07F) L’ingresso illegale di persone non comporta rischi per la sicurezza nazionale e l’ordine pubblico
08F) L’immigrazione clandestina è consentita negli stati membri UE
09F) L’ingresso illegale di persone in Italia è consentito se a scopo lavorativo

01V) Alle frontiere con Paesi UE aderenti alla convenzione di Schengen, non si applica, in generale, alcun tipo di controllo, né di tipo doganale, né relativo alle persone ai fini della sicurezza
02V) L’attraversamento delle frontiere con Paesi aderenti alla convenzione di Schengen ma non alla UE, comporta controlli doganali e limitazioni all’importazione ed esportazione di denaro e beni, ma non comporta controlli sull’identità delle persone
03V) L’attraversamento delle frontiere con Paesi aderenti alla UE ma non alla convenzione di Schengen, comporta controlli sull’identità delle persone ma non comporta controlli doganali
04V) L’attraversamento delle frontiere con Paesi non appartenenti alla UE e non aderenti alla convenzione di Schengen, comporta sempre controlli doganali con limitazioni di esportazione e importazione di beni e di valuta
05V) L’attraversamento delle frontiere con Paesi non appartenenti alla UE e non aderenti alla convenzione di Schengen, comporta sempre controlli sull’identità delle persone
06F) L’attraversamento delle frontiere con Paesi UE aderenti alla convenzione di Schengen, comporta sempre controlli doganali con limitazioni di esportazione e importazione di beni e di valuta
07F) Alle frontiere con Paesi UE non aderenti alla convenzione di Schengen, non si applica, in generale, alcun tipo di controllo, né di tipo doganale, né relativo alle persone ai fini della sicurezza
08F) L’attraversamento delle frontiere con Paesi aderenti alla UE ma non alla convenzione di Schengen, comporta controlli doganali ma non comporta controlli sull’identità delle persone
09F) L’attraversamento delle frontiere con Paesi non appartenenti alla UE e non aderenti alla convenzione di Schengen, è vietato per i veicoli che trasportano merci
10F) L’attraversamento delle frontiere con Paesi aderenti alla convenzione di Schengen ma non alla UE, comporta controlli sull’identità delle persone ma non comporta controlli doganali e limitazioni all’importazione ed esportazione di denaro e beni

01V) L’ingresso in Italia di cittadini comunitari non è soggetto a particolari limitazioni
02V) Il soggiorno di cittadini comunitari in altro stato membro per un periodo inferiore a tre mesi è subordinato al possesso di un valido documento
d’identità
03V) Il cittadino di uno stato membro che soggiorna in un altro stato membro può essere allontanato solo per motivi di ordine pubblico, di pubblica
sicurezza o di sanità
04V) I cittadini dell’Unione europea non hanno bisogno di permesso per soggiornare in Italia
05V) Ai cittadini dell’Unione Europea, è riconosciuto il diritto di circolare liberamente nell’Unione Europea senza bisogno di richiedere alcun visto
06V) Ai cittadini dell’Unione Europea, è riconosciuto il diritto di circolare liberamente nel territorio dello Stato membro, salve eccezioni
07V) L’ingresso in Italia di cittadini comunitari può essere soggetta a limitazioni per motivi di ordine pubblico
08F) I cittadini dell’Unione europea, per soggiornare in Italia, devono richiedere il visto alle rappresentanze diplomatico consolari del paese di
provenienza
09F) Il cittadino di uno stato membro che soggiorna in un altro stato membro può essere allontanato per motivi religiosi

01V) L’ingresso nel territorio italiano è consentito agli stranieri extracomunitari che si presentano attraverso un valico di frontiera e siano in possesso di un passaporto o di altro documento di viaggio equivalente riconosciuto valido per l’attraversamento delle frontiere
02V) L’ingresso nel territorio italiano è consentito agli stranieri extracomunitari che abbiano un visto di ingresso o di transito, nei casi in cui è richiesto
03V) Lo straniero extracomunitario che entra legalmente in Italia, entro otto giorni lavorativi, dovrà richiedere il permesso di soggiorno
04V) L’ingresso nel territorio italiano è consentito agli stranieri extracomunitari che non siano considerati pericolosi per l’ordine pubblico, la sicurezza
nazionale, la salute pubblica o le relazioni internazionali
05V) L’ingresso nel territorio italiano è consentito agli stranieri extracomunitari che dimostrino di avere mezzi finanziari per il loro sostentamento e
abbiano a disposizione la somma necessaria al rimpatrio, eventualmente dimostrabile con l’esibizione del biglietto di ritorno

06F) Gli stranieri extracomunitari in ingresso in Italia non sono sottoposti ai controlli di frontiera, doganali, valutari e sanitari
07F) Gli stranieri extracomunitari che vengono in Italia per visite, affari, turismo e studio per periodi non superiori ai tre mesi, devono chiedere il
permesso di soggiorno
08F) L’ingresso nel territorio italiano è consentito agli stranieri extracomunitari che siano segnalati al sistema informativo Schengen ai fini della non
ammissione
09F) L’ingresso nel territorio italiano è consentito senza altre formalità, agli stranieri extracomunitari che dimostrino di avere parenti incensurati
10F) Lo straniero extracomunitario che entra legalmente in Italia, entro 30 giorni lavorativi, dovrà richiedere il permesso di soggiorno

01V) Tutti i cittadini che non appartengono ai Paesi dell’Unione Europea, possono entrare in Italia presentando il passaporto e, nei casi in cui è richiesto, il visto rilasciato nel loro Paese di provenienza
02V) Il visto è l’autorizzazione concessa allo straniero extracomunitario per l’ingresso nel territorio della Repubblica italiana, è stampato su carta adesiva e si applica sul passaporto o altro documento di viaggio del richiedente
03V) Il visto è rilasciato dalle ambasciate e dai consolati italiani nello stato di origine o della stabile residenza dello straniero
04V) I cittadini di alcuni Paesi non sono obbligati a richiedere il visto d’ingresso per soggiorni per turismo, missione, affari, invito e gara sportiva
purché non superiori a 90 giorni
05V) Non è possibile il rilascio del visto (né la proroga) allo straniero che già si trovi in Italia
06F) I cittadini di alcuni Paesi non sono obbligati a richiedere il visto d’ingresso per soggiorni per turismo, missione, affari, invito e gara sportiva
purché superiori a 120 giorni
07F) Il visto Schengen uniforme consente il transito o il breve soggiorno fino a 150 giorni
08F) Il visto può essere individuale o collettivo, se collettivo la durata massima è di 60 giorni
09F) Il visto è rilasciato dal tribunale italiano allo straniero che intende soggiornarvi
10F) Il visto rilasciato dalle ambasciate e dai consolati italiani nello stato di origine o della stabile residenza dello straniero, consente la libera
circolazione in tutti gli stati Europei

01V) Il passaporto può essere individuale o collettivo
02F) Il passaporto collettivo può essere rilasciato a gruppi che viaggiano con finalità diverse e che sono composti da almeno cento persone
03F) La carta d’identità valida per l’espatrio, sostituisce il passaporto all’attraversamento di tutte le frontiere

01V) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia è la costa siciliana, in particolare le isole di Lampedusa e Pantelleria
02V) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia è la costa adriatica pugliese
03V) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia sono le frontiere terrestri di Trieste e Tarvisio
04V) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia è la costa ionica calabrese
05V) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia è la città di Gorizia
06F) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia è la città di Roma ed in
particolare la zona di Fregene
07F) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia sono le coste della
Sardegna
08F) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia è la città di Milano
09F) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia sono le coste liguri di
ponente
10F) Una delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione clandestina come punto di ingresso in Italia sono le coste della Versilia

01V) Tra le misure adottate per scongiurare l’ingresso illegittimo di cittadini stranieri vi è l’uso di sistemi ad onde passive che consentono di rilevare immagini/sagome di persone all’interno dei veicoli
02V) Tra le misure adottate per scongiurare l’ingresso illegittimo di cittadini stranieri vi è l’uso di rilevatori di battito cardiaco (heartbeat) che consentono di rilevare la presenza di persone all’interno dei veicoli
03V) Tra le tecnologie utilizzate dalle autorità di frontiera per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina a bordo di veicoli vi sono i rilevatori di anidride carbonica
04V) Tra le tecnologie utilizzate dalle autorità di frontiera per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina a bordo di veicoli si utilizzano sistemi a raggi gamma
05V) Per il controllo dei veicoli, al fine di scongiurare l’ingresso illegittimo di cittadini stranieri si utilizzano, tra l’altro, unità cinofile
06F) Tra le misure adottate per scongiurare l’ingresso illegittimo di cittadini stranieri vi è l’uso di raggi www che consentono, tramite internet, di vedere
all’interno dei veicoli
07F) Per il controllo dei veicoli, al fine di scongiurare l’ingresso illegittimo di cittadini stranieri, si utilizzano onde sonore ad alta frequenza che
costringono gli eventuali clandestini ad uscire dal veicolo
08F) Il controllo dei veicoli, al fine di scongiurare l’ingresso illegittimo di cittadini stranieri, avviene normalmente tramite sistemi satellitari
09F) Il controllo dei veicoli, al fine di scongiurare l’ingresso illegittimo di cittadini stranieri, comporta l’uso di cariche esplosive che spaventano gli
eventuali clandestini presenti a bordo
10F) Il controllo dei veicoli, al fine di rilevare la presenza di eventuali clandestini, comporta inevitabilmente il completo scarico della merce presente
sul veicolo

01V)In mancanza di prove inconfutabili che dimostrino che è stato fatto tutto il possibile per non agevolare il trasporto di clandestini, il conducente, può essere sanzionato in maniera estremamente pesante, sia penalmente che amministrativamente
02V) In mancanza di prove inconfutabili che dimostrino che è stato fatto tutto il possibile per non agevolare il trasporto di clandestini, l’impresa, può essere sanzionata in maniera estremamente pesante, sia penalmente che amministrativamente
03V) Le imprese di autotrasporto ed i loro conducenti devono predisporre ed attuare un piano di controllo adeguato al fine di evitare, nella massima misura possibile, che i controlli effettuati dalle forze dell’ordine possano dare riscontri positivi in ordine alla presenza a bordo di clandestini
04V) Il vettore deve accertarsi che gli stranieri trasportati siano in possesso dei documenti richiesti per l’ingresso nell’area Schengen
05V) Il vettore è obbligato a riprendere a bordo gli stranieri rifiutati dall’area Schengen ed a ricondurli nel Paese di provenienza
06F) In mancanza di prove inconfutabili che dimostrino che è stato fatto tutto il possibile per non agevolare il trasporto di clandestini, solo il
conducente, può essere sanzionato in maniera estremamente pesante, sia penalmente che amministrativamente
07F) In mancanza di prove inconfutabili che dimostrino che è stato fatto tutto il possibile per non agevolare il trasporto di clandestini, il conducente ma
non l’impresa, possono essere sanzionati in maniera estremamente pesante, sia penalmente che amministrativamente
08F) Il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina prevede la confisca del veicolo ma non la carcerazione
09F) Il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina prevede pesanti sanzioni solo a favore del conducente del veicolo
10F) Il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina prevede solo pesanti sanzioni pecuniarie non essendo considerato reato

01V) Per evitare di favorire l’immigrazione di clandestini è necessaria la custodia continua del veicolo, in particolare nelle zone a rischio
02V) Per evitare di favorire l’immigrazione di clandestini è necessario esaminare attentamente le parti del veicolo a rischio ed in caso di sospetto dare
immediata denuncia alle autorità competenti
03V) Per evitare di trasportare clandestini in modo inconsapevole, in particolare nel trasporto merci, è necessario controllare anche sul tetto,
all’interno del veicolo, dietro la cabina e tra gli assi delle ruote
04V) Per evitare di trasportare clandestini in modo inconsapevole, in particolare nel trasporto persone, è necessario controllare anche all’interno del
veicolo per verificare eventuali infiltrati tra i passeggeri regolari
05V) Possono essere indicativi della presenza di clandestini a bordo del veicolo segni di effrazione e danni al veicolo anche se lievi
06V) Può essere indicativo della presenza di clandestini a bordo del veicolo la rottura delle serrature del vano di carico.
07F) Le aziende non sono tenute ad informare i conducenti circa i controlli da effettuare ed il comportamento da tenere nel caso si riscontri la
presenza di clandestini a bordo
08F) Per evitare di trasportare clandestini in modo inconsapevole, le aziende vietano l’uso di lucchetti o sigilli apposti sulle parti del veicolo a rischio
09F) Per evitare di favorire l’immigrazione di clandestini è necessario esaminare attentamente le parti a rischio del proprio veicolo ed in caso di
sospetto abbandonare immediatamente il veicolo per evitare di essere coinvolti
10F) Per evitare di favorire l’immigrazione di clandestini, in particolare nelle zone a rischio, il veicolo deve essere lasciato incustodito per un tempo
massimo di dieci minuti

01V) Gli agenti di pubblica sicurezza possono procedere ai controlli dei mezzi e delle cose trasportate anche se soggetti a speciale regime doganale se sussistono fondati motivi o sospetti che i veicoli possano essere utilizzati per compiere trasporti illegali di merci o persone
02V) Anche i vettori sono ritenuti responsabili del reato di immigrazione clandestina se ritenuti corresponsabili perché hanno organizzato, permesso o anche semplicemente se erano a conoscenza del trasporto illegale
03V) In caso di reiterate o gravi infrazioni, inerenti il trasporto illegale di persone (clandestini), può essere disposta la sospensione o la revoca dell’autorizzazione a svolgere attività di autotrasporto
04V) Le norme italiane puniscono severamente tutti coloro che compiono attività dirette a favorire l’ingresso illegale degli stranieri nel territorio italiano
05V) Oltre alle sanzioni personali (fino a 15 anni di reclusione), a carico di coloro che, in qualche modo, agevolano l’ingresso illegale di stranieri in
Italia, viene disposta anche la confisca del mezzo di trasporto utilizzato per compiere il fatto
06F) Il controllo dei mezzi e delle cose trasportate, se soggetti a speciale regime doganale, non possano essere controllati anche se si sospetta che
possano essere utilizzati per compiere trasporti illegali di merci o persone
07F) Le norme italiane prevedono sanzioni per i clandestini ma non per tutti coloro che compiono attività dirette a favorire l’ingresso illegale degli
stranieri nel territorio italiano
08F) Se il vettore riferisce alle autorità di frontiera dell’eventuale presenza a bordo di stranieri in posizione irregolare rischia di incorrere nel reato di
delazione
09F) Le norme che gli autotrasportatori sono tenuti a rispettare per contribuire a debellare l’immigrazione clandestina, consigliano al vettore di riferire
alle autorità di frontiera dell’eventuale presenza a bordo di stranieri in posizione irregolare
10F) Le norme che gli autotrasportatori sono tenuti a rispettare per contribuire a debellare l’immigrazione clandestina sono contenute in appositi patti
bilaterali tra l’Italia e lo stato da cui proviene l’immigrato irregolare

01V) Il posto di guida è ergonomico se spazi e comandi sono adattabili alle differenti corporature dei conducenti
02V) Il posto di guida è ergonomico se gli apparati muscolare e scheletrico del conducente non sono sottoposti ad affaticamento eccessivo
03V) ll posto di guida è ergonomico se la permanenza prolungata alla guida non provoca affaticamento eccessivo
04V) Il posto di guida è ergonomico se i movimenti necessari per la guida non comportano sforzo eccessivo
05F) L’ergonomia mira ad ottimizzare i consumi di carburante dei veicoli
06F) L’ergonomia studia il bilancio dell’azienda di trasporto
07F) Il posto di guida è ergonomico se la temperatura dell’abitacolo è mantenuta costantemente sopra i 28 gradi
08F) Il posto di guida è ergonomico se il conducente non deve azionare frequentemente gli indicatori di direzione

01V) Il posto di guida è ergonomico se spazi, comandi e strumentazioni sono facilmente raggiungibili ed azionabili
02V) L’ergonomia garantisce sicurezza e comfort di chi esegue un lavoro
03V) L’ergonomia mira alla progettazione di strumenti e dispositivi che consentano al lavoratore di mantenere una corretta postura durante l’attività
professionale
04F) Il posto di guida è ergonomico se il veicolo è munito di impianto stereo
05F) Il posto di guida è ergonomico se il veicolo è munito di navigatore satellitare

06F) Il posto di guida è ergonomico se il veicolo è dotato di collegamento satellitare antirapina

01V) La postura è la posizione che assume il conducente durante la guida
02V) La corretta postura al posto di guida consente la prevenzione di alcune malattie professionali
03V) Una corretta postura comporta che il busto resti eretto durante la guida
04V) Una postura non corretta alla guida può comportare uno sforzo eccessivo delle articolazioni, dei tendini e dei muscoli
05V) Una postura non corretta alla guida può comportare danni a carico della colonna vertebrale
06V) Una postura corretta consente al conducente di ridurre l’affaticamento alla guida
07F) La postura del conducente è corretta se occorre distendere le gambe completamente per azionare i pedali
08F) La postura del conducente è corretta se durante la guida le ginocchia toccano il volante
09F) La postura del conducente è corretta se durante la guida la schiena è distaccata dallo schienale
10F) La postura del conducente è corretta se durante la guida il busto è inclinato in avanti
11F) La postura del conducente è corretta se comporta un affaticamento degli arti inferiori, ma non di quelli superiori
12F) Una posizione di guida scorretta comporta l’affaticamento dell’apparato scheletrico ma non di quello muscolare del conducente

01V) Il conducente ha assunto una corretta postura quando la schiena è appoggiata allo schienale del sedile
02V) La corretta postura consente al conducente di azionare i pedali senza distendere completamente la gamba
03V) Il poggiatesta è adeguatamente posizionato se la sommità del capo del conducente, correttamente seduto, si trova all’altezza del bordo
superiore del poggiatesta stesso
04V) La corretta postura consente al conducente di avere una buona visuale attraverso gli specchi retrovisori esterni, senza spostarsi sul sedile
05V) La corretta postura di guida del conducente si ottiene regolando la posizione del sedile
06V) Il sedile è regolato correttamente se il piede destro, appoggiato al pianale, può ruotare agevolmente sul tallone per azionare i pedali
dell’acceleratore e del freno
07V) Il sedile è regolato correttamente se il piede sinistro può appoggiare a sinistra della pedaliera quando è a riposo
08F) Il poggiatesta è adeguatamente posizionato se la sua sommità si trova all’altezza delle spalle del conducente, correttamente seduto.
09F) La corretta postura di guida consente al conducente di ridurre l’uso del cambio
10F) La corretta postura di guida consente al conducente di derogare dalla normativa in materia di guida e di riposo
11F) La corretta posizione di guida consente al conducente di non utilizzare lo specchio retrovisore destro

01V) Il soprappeso comporta carichi dannosi per la colonna vertebrale del conducente
02V) Gli inconvenienti fisici dovuti alle scosse e sobbalzi del veicolo, aumentano se il conducente è in soprappeso
03V) Lo stress comporta tensione muscolare che influisce sulla corretta postura del conducente
04V) Il rischio di incidenti aumenta nel caso di maggior stanchezza del conducente
05V) Una laboriosa digestione dopo un pasto abbondante, può provocare sonnolenza al conducente
06V) Lo stress del conducente aumenta il rischio di incidenti stradali
07V) Guidare in una situazione di traffico intenso può essere fonte di stress e quindi aumentare il rischio di incidenti stradali.
08F) La pratica regolare di esercizio fisico può essere fonte di stress del conducente, e quindi aumentare il rischio di incidenti stradali
09F) Dormire per otto ore consecutive è causa di stress per il conducente e quindi aumenta il rischio di incidenti stradali
10F) Il prolungato digiuno migliora le prestazioni del conducente

01V) Guidare sistematicamente oltre gli orari prescritti, può essere fonte di stress del conducente, e quindi aumentare il rischio di incidenti stradali.
02V) Quando si è stanchi il tempo di reazione è più lungo
03V) Quando si è stanchi può essere difficile concentrarsi
04F) Quando si è stanchi si acuiscono le facoltà visive
05F) Quando si è stanchi è obbligatorio viaggiare con il finestrino aperto
06F) Quando si è stanchi bisogna aumentare la temperatura dell’abitacolo

01V) Rispettare i tempi di guida prescritti contribuisce a prevenire le malattie professionali
02V) Osservare le pause prescritte dalla normativa contribuisce a prevenire le malattie professionali
03V) Dormire un sufficiente numero di ore consente di ridurre i rischi connesse all’attività i guida.
04V) Per limitare i rischi alla propria salute il conducente deve limitare al massimo il numero di guide notturne
05V) Per limitare i rischi alla propria salute il conducente deve rispettare il più possibile i ritmi di sonno-veglia abituali
06F) Per limitare i rischi di malattie professionali occorre guidare ininterrottamente almeno sei ore per arrivare prima a destinazione
07F) Per migliorare la salute nella guida professionale occorre aumentare il consumo di sigarette
08F) Per migliorare la salute nella guida professionale occorre ascoltare la radio ad alto volume
09F) Per migliorare la salute nella guida professionale occorre guidare almeno 12 ore ininterrotte per arrivare prima a destinazione

01V) Le vibrazioni trasmesse dal veicolo aumentano il rischio per la salute del conducente professionale
02V) Sbalzi termici e correnti d’aria aumentano il rischio per la salute del conducente professionale
03V) L’esposizione a polveri e sostanze nocive aumenta il rischio per la salute del conducente professionale
04V) Il permanere nella stessa postura per un tempo prolungato durante la guida aumenta il rischio per la salute del conducente professionale
05F) Per evitare rischi alla salute, il conducente non deve svolgere esercizio di rilassamento dei muscoli
06F) Per evitare rischi di traumi alla colonna vertebrale, il conducente deve mantenere le cinture di sicurezza non aderenti al corpo
07F) L’eliminazione del poggiatesta evita l’affaticamento del tratto cervicale della colonna vertebrale
08F) L’utilizzo degli occhiali da sole da parte del conducente è sconsigliabile perché affatica la vista

01V) L’affaticamento visivo, in particolare in caso di guida notturna, aumenta il rischio per la salute del conducente professionale
02V) Durante l’attività professionale, il conducente è esposto a traumi conseguenti a incidente stradale
03V) Durante l’attività professionale, il conducente è esposto a lesioni conseguenti a incendio
04V) Durante l’attività professionale il conducente può essere esposto a intossicazione per inquinamento ambientale
05V) Durante l’attività professionale il conducente è esposto a distorsioni degli arti dovute alla salita o discesa dalla cabina
06V) Durante l’attività professionale il conducente è esposto a patologie all’apparato muscolo-scheletrico a causa di posture scorrette
07V) Per ridurre lo stress alla guida è consigliabile utilizzare tecniche di rilassamento
08F) Prima di iniziare un lungo viaggio è consigliabile dormire non più di quattro ore la notte precedente

01V) L’esposizione continuata alle vibrazioni espone il conducente a sofferenze a carico della colonna vertebrale
02V) Per ridurre i danni provocati dall’esposizione continuata alle vibrazioni, è utile fare esercizio fisico per rinforzare i muscoli del collo
03V) Per ridurre i danni provocati dall’esposizione continuata alle vibrazioni, è utile fare esercizio fisico per rinforzare il tratto lombare
04F) La prolungata esposizione alle vibrazioni non è causa di malattie professionali
05F) La prolungata esposizione alle vibrazioni non produce danni alla salute del conducente se questi fa uso di integratori alimentari
06F) La prolungata esposizione alle vibrazioni non produce danni alla salute del conducente se questi fa uso di antidolorifici

01V) La guida i condizioni di traffico eccessivo, può essere causa di stress psicofisico per il conducente professionale
02V) Svolgere attività lavorative durante i periodi di riposo obbligatorio può essere causa di stress psicofisico per il conducente professionale
03V) La variazione continua di orari dei pasti e del sonno può essere causa di stress psicofisico per il conducente professionale
04V) L’eccessivo rumore dell’ambiente può essere causa di stress psicofisico per il conducente professionale
05F) L’uso dell’aria condizionata durante la guida può essere causa di stress psicofisico per il conducente professionale
06F) La frequenza ai corsi di aggiornamento organizzati dall’azienda può essere causa di stress psicofisico per il conducente professionale
07F) L’effettuazione di pause durante la guida notturna può essere causa di stress psicofisico per il conducente professionale

01V) Il colpo di sonno coglie, di solito, chi non ha dormito abbastanza
02V) Il colpo di sonno è un fattore di rischio per la sicurezza stradale
03V) Il colpo di sonno colpisce soprattutto i conducenti stanchi o affaticati
04F) Il colpo di sonno interviene con minor probabilità dopo un pasto abbondante
05F) Il colpo di sonno si manifesta più frequentemente nei conducenti miopi
06F) Il colpo di sonno si contrasta assumendo tranquillanti

01V) L’ insonorizzazione della cabina di guida migliora viaggiando con i finestrini chiusi
02V) Un eccessivo rumore all’interno della cabina di guida incide sul benessere del conducente
03V) La cattiva ossigenazione dell’abitacolo riduce il benessere del conducente
04V) Il fumo stagnante di sigaretta nell’abitacolo riduce l’efficienza del conducente
05F) L’ insonorizzazione della cabina di guida migliora viaggiando con i finestrini aperti
06F) Un abitacolo ben areato favorisce l’insorgenza del colpo di sonno del conducente
07F) Per migliorare l’insonorizzazione nell’abitacolo, bisogna tenere alto il volume della radio
08F) Le condizioni del filtro antipolline non incidono sulla qualità dell’aria all’interno dell’abitacolo

01V) I dispositivi di protezione individuale sono strumenti che consentono di salvaguardare l’incolumità dei conducenti
02V) I guanti consentono la protezioni delle mani da rischi meccanici, elettrici e chimici
03V) Occhiali, maschere e visiere proteggono gli occhi da schegge e materie corrosive
04F) I giubbotti retroriflettenti non costituiscono dispositivi di protezione individuale
05F) La caduta del conducente dal pianale di carico non rientra tra i rischi professionali
06F) Gli infortuni derivanti dalla movimentazione del carico non rientrano tra i rischi professionali del conducente

01V) La corretta alimentazione di un conducente è costituita di pasti facilmente digeribili
02V) La corretta alimentazione di un conducente è costituita di alimenti leggeri ed energetici
03V) E’ buona norma per il conducente bere acqua con frequenza
04V) L’equilibrata alimentazione di un conducente prevede l’assunzione di frutta, verdura e acqua
05V) Il conducente professionale deve limitare l’assunzione di cibi fritti, e ricchi di grassi
06V) Il conducente professionale deve limitare l’assunzione di cibi che provocano sonnolenza
07V) Il conducente professionale deve evitare di fare pasti abbondanti e difficilmente digeribili
08F) La corretta alimentazione di un conducente consiste in pochi pasti, purché abbondanti
09F) La corretta alimentazione di un conducente consiste in cibi grassi per un maggior apporto energetico
10F) Durante l’interruzione obbligatoria della guida il conducente può bere una modica quantità di vino rosso
11F) La corretta alimentazione di un conducente consiste nel mangiare solo carne rossa
12F) E’ buona norma per un conducente professionale assumere una bevanda alcolica per favorire la digestione
13F) E’ buona norma per un conducente professionale bere grandi quantità di caffè
14F) E’ buona norma per un conducente professionale evitare di bere molta acqua durante il viaggio

01V) Alcuni farmaci inducono sonnolenza
02V) Taluni farmaci possono interagire con l’alcool con conseguenze negative per l’attività di guida
03V) Taluni farmaci possono avere effetti collaterali che incidono negativamente nella guida
04V) Taluni farmaci possono allungare il tempo di reazione
05V) Taluni farmaci possono determinare una diminuzione dell’attenzione
06F) I farmaci non interagiscono mai con l’alcool
07F) I farmaci hanno effetti collaterali solo se si assumono a stomaco vuoto
08F) Il conducente, se deve superare i tempi di guida prescritti, può assumere tranquillanti
09F) Il conducente, se deve superare i tempi di guida prescritti, è tenuto ad assumere farmaci eccitanti

01V) Quando si assume un farmaco, sedativo o tranquillante, non bisogna bere alcool perché ne potenzia il loro effetto calmante
02V) L’assunzione contemporanea di antibiotici e di alcool può produrre effetti negativi alla guida
03V) Alcool e sostanze stupefacenti non devono essere assunti durante la guida perché possono causare aggressività e sottovalutazione del pericolo
04V) Alcool e sostanze stupefacenti non devono essere assunti durante la guida perché possono causare sopravvalutazione delle proprie capacità
05V) Alcool e sostanze stupefacenti non devono essere assunti durante la guida perché possono causare sopravalutazione delle prestazioni del
proprio veicolo
06F) L’assunzione contemporanea di alcool e sostanze stupefacenti migliora la concentrazione alla guida nei lunghi viaggi
07F) Sostanze stupefacenti possono essere assunti durante la guida perché potenziano i riflessi
08F) Alcool e sostanze stupefacenti possono essere assunti durante la guida perché potenziano l’acutezza mentale
09F) Alcool e sostanze stupefacenti possono essere assunte durante la guida perché migliorano le capacità intellettive
10F) Quando si assume un farmaco, non bisogna assumere alcool ad eccezione di un bicchierino di grappa
11F) Quando si assume un farmaco, non bisogna assumere alcool ad eccezione di un digestivo a base di erbe

01V) L’assunzione di alcool può determinare un senso iniziale di euforia
02V) L’assunzione di alcool può determinare dipendenza fisica
03V) L’assunzione di alcool può determinare supervalutazione delle proprie capacità
04V) L’assunzione di alcool può determinare stordimento
05V) L’assunzione di alcool può determinare la sottovalutazione delle situazioni di pericolo
06F) L’assunzione di alcool può determinare miglioramento della coordinazione motoria
07F) L’assunzione di alcool può determinare aumento delle capacità percettive
08F) L’assunzione di alcool può determinare abbassamento del livello alcolemico

01V) L’assunzione di alcool può determinare la riduzione del campo visivo
02V) L’assunzione di alcool può aumentare la sensibilità all’abbagliamento nella guida notturna
03V) L’assunzione di alcool può determinare il rallentamento dei tempi di reazione
04V) L’assunzione di alcool può determinare l’alterazione del senso di valutazione delle distanze e delle velocità
05F) L’assunzione di alcool può determinare la maggior prontezza di riflessi
06F) L’assunzione di alcool può determinare l’ampliamento del campo visivo a 270°

01V) L’alcolemia è la concentrazione di alcool nel sangue
02V) L’alcolemia è espressa di solito in grammi di etanolo per litro di sangue
03V) L’alcolemia può essere misurata anche tramite l’aria espirata
04V) L’alcolemia è misurata attraverso le analisi del sangue
05F) L’alcolemia è la malattia di chi fa abuso di alcool
06F) L’alcolemia è la concentrazione di alcool nelle urine
07F) L’alcolemia è misurata attraverso una sonda nell’apparato digerente
08F) L’alcolemia è misurata attraverso un test psicologico

01V) Alcool, farmaci e molte sostanze che inducono stati di alterazione possono sviluppare nel tempo un fenomeno di dipendenza
02F) Per ridurre gli effetti di tutte le tossine prodotte dagli alcolici è sufficiente bere del caffè
03F) Per ridurre gli effetti di tutte le tossine prodotte dagli alcolici è sufficiente bere un bicchiere d’acqua
04F) Per ridurre gli effetti di tutte le tossine prodotte dagli alcolici basta mangiare alimenti secchi
05F) Alcool, farmaci e molte sostanze che inducono stati di alterazione non determinano assuefazione

01V) L’assunzione continua di alcool provoca disturbi e malattie degli organi vitali
02V) L’assunzione continua di alcool provoca gastrite e ulcera allo stomaco
03V) L’assunzione continua di alcool provoca danni al sistema nervoso
04F) L’assunzione continua di alcool provoca unghie fragili
05F) L’assunzione continua di alcool previene la cirrosi epatica
06F) L’assunzione continua di alcool previene le callosità diffuse

01V) L’uso di alcol da parte dei conducenti professionali è sanzionato dal codice della strada
02V) L’abuso di alcol può essere causa di licenziamento dei conducenti professionali
03V) L’assunzione di alcol può essere soggetto a controllo da parte delle forze dell’ordine

04V) Il conducente è considerato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti se le analisi del sangue rilevano tracce di tali sostanze
05V) Il conducente è considerato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti solo dopo essersi sottoposto ad analisi presso strutture sanitarie accreditate
06V) Il conducente è considerato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti solo se le analisi di laboratorio lo attestano
07F) Il conducente è considerato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti solo se ci sono tracce di queste sostanze nei suoi liquidi biologici
08F) Un minimo consumo di alcol è ammesso durante i pasti anche per i conducenti professionali
09F) Il consumo di alcol è consigliabile per gli insicuri alla guida
10F) Il conducente è considerato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti se si trovano tracce di fumo nell’abitacolo
11F) Il conducente è considerato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti se non risponde correttamente al questionario proposto dalle forze dell’ordine

01V) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientrano cannabis, anfetamine, eroina
02V) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientra la marijuana
03V) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientra l’ecstasy
04V) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientra LSD
05V) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientra la cocaina
06F) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientra la coca cola
07F) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientrano bevande contenenti ginseng o taurina
08F) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientrano passiflora e calendula
09F) Tra le sostanze stupefacenti o psicotrope rientrano papaia e pappa reale

01V) L’uso di sostanze stupefacenti crea dei danni irreversibili alle cellule cerebrali
02V) L’uso di sostanze stupefacenti provoca dipendenza
03F) L’uso di sostanze stupefacenti porta sempre a compiere atti violenti
04F) L’uso di sostanze stupefacenti provoca dipendenza anche dall’alcool

01V) L’ecstasy è una droga sintetica
02V) L’ecstasy si presenta sotto forma di pasticche o tavolette
03V) L’ecstasy è una droga che causa dipendenza
04V) L’ecstasy è una droga che può provocare anche la morte
05V) L’assunzione di ecstasy può comportare rischio di disidratazione
06F) L’ecstasy è uno stato mistico
07F) L’ecstasy può essere assunta prima della guida
08F) L’ecstasy è un integratore energetico
09F) L’ecstasy è una droga a base di zafferano

01V) L’assunzione di ecstasy può comportare, inizialmente, un stato di euforia
02V) L’assunzione di ecstasy può comportare nausea, tachicardia, confusione mentale
03F) L’assunzione di ecstasy è consigliabile se si debbono superare i tempi di guida prescritti
04F) L’assunzione di ecstasy è raccomandata se si deve affrontare un viaggio faticoso
05F) L’ecstasy è un integratore alimentare
06F) L’assunzione di ecstasy è consigliabile per il conducente quando non può effettuare la pausa pranzo

01V) L’assunzione di marijuana porta a perdita di memoria
02V) L’assunzione di marijuana allunga il tempo di reazione
03F) La marijuana è un medicinale per curare il mal di testa
04F) La marijuana accorcia il tempo di reazione
05F) L’assunzione di marijuana migliora la reattività del conducente
06F) L’assunzione di marijuana durante la guida non è sanzionata dal codice della strada

01V) L’uso di sostanze stupefacenti è sempre vietato per i conducenti professionali
02V) L’uso di sostanze stupefacenti può essere causa di licenziamento dei conducenti professionali
03F) L’uso di sostanze stupefacenti durante la guida è occasionalmente ammesso per i conducenti professionali
04F) Guidare sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è consentito per i conducenti di veicoli adibiti al trasporto di merci ma non di persone

01V) Per poter guidare occorre essere riconosciuti idonei per requisiti fisici e psichici
02V) Deve astenersi dalla guida chi accusa segni di stanchezza
03V) Deve astenersi dalla guida chi si trova in stato di forte emotività
04V) Deve astenersi dalla guida chi è soggetto ad un malore temporaneo
05V) Deve astenersi dalla guida chi ha assunto farmaci che possono compromettere le capacità di guida
06V) Deve astenersi dalla guida chi ha mangiato cibi molto pesanti da digerire
07V) Una buona condizione psicofisica è importante perché permette buoni tempi di reazione
08F) E’ possibile viaggiare per brevi tragitti in cattive condizioni psicofisiche, se al termine del viaggio si osserva un periodo di riposo supplementare
09F) Ci si può mettere alla guida anche se molto stanchi, se a bordo del veicolo si dispone di una sufficiente scorta di caffé forte
10F) La presenza dell’ABS compensa cattivi tempi di reazione
11F) Durante la fase di digestione il conducente è più vigile per il maggior afflusso di sangue al cervello

12F) Subito dopo i pasti, è opportuno che il conducente programmi la temperatura dell’abitacolo su temperature basse
13F) Il conducente deve fare attenzione a bere poca acqua durante il periodo di guida
14F) Lo stress psicologico non ha influenza negativa sulla guida
15F) Il “colpo di sonno” si verifica solamente nelle ore notturne

01V) Nel caso di incidente stradale il conducente deve prima di tutto assicurarsi della propria incolumità
02V) Nel caso di incidente stradale il conducente deve verificare che non vi siano fumo o fiamme dai veicoli coinvolti
03V) Nel caso di incidente stradale bisogna proteggere un ferito che non si può spostare dalla carreggiata
04V) Nel caso di incidente stradale occorre segnalare il pericolo ai veicoli che sopraggiungono
05V) Nel caso di incidente stradale si deve prestare soccorso ai feriti
06F) Nel caso di incidente stradale è sufficiente segnalare il pericolo con il clacson
07F) Nel caso di incidente stradale bisogna somministrare alcool agli infortunati in stato di shock
08F) Nel caso di incidente stradale bisogna avvertire il proprio legale prima di qualsiasi altra azione
09F) Nel caso di incidente stradale bisogna avvertire il proprio assicuratore prima di qualsiasi altra azione

01V) Nel caso di infortunio o malore è opportuno richiedere l’intervento di un medico o di una autoambulanza
02V) Nel caso di infortunio o malore si deve cercare di mantenere la calma
03V) Nel caso di infortunio o malore si deve restare ad assistere l’infortunato, tranquillizzandolo e rassicurandolo
04V) Nel caso di infortunio o malore non si debbono somministrare bevande al soggetto in stato di incoscienza
05F) Nel caso di infortunio si deve rimuovere subito l’infortunato dalla strada indipendentemente dalle lesioni che presenta
06F) Nel caso di infortunio o malore bisogna somministrare bevande alcoliche agli infortunati
07F) Nel caso di infortunio si deve stringere l’arto fratturato con un laccio emostatico
08F) Nel caso di infortunio con frattura della base cranica si deve tamponare l’emorragia dall’orecchio.
09F) Nel caso di gravi ustioni provocati dalla bruciatura dei vestiti bisogna spogliare immediatamente l’infortunato
10F) Nel caso di infortunio o malore si deve somministrare all’infortunato qualunque tipo di farmaco

01V) Nel caso di incidente stradale non bisogna spostare i feriti che non sono in grado di muoversi, a meno che non siano in grave e imminente pericolo
02V) Nel caso di incidente stradale bisogna attendere il personale sanitario per lo spostamento dei feriti a meno che non siano in grave ed imminente pericolo
03F) Nel caso di incidente stradale si deve chiamare l’ambulanza, anche se non ci sono feriti
04F) Nel caso di incidente stradale con danni alle sole cose si devono chiamare i Carabinieri
05F) Nel caso di incidente stradale conviene allontanarsi per non farsi identificare
06F) Nel caso di incidente stradale bisogna fornire le proprie generalità al conducente dell’altro veicolo coinvolto solo in presenza delle forze
dell’ordine

01V) Il primo soccorso è l’aiuto che chiunque può prestare alla vittima
02V) Il primo soccorso è l’aiuto che chiunque può prestare all’infortunato
03V) Il primo soccorso è l’aiuto immediato ed urgente prestato all’infortunato
04V) Il primo soccorso è l’attuare semplici ed immediate misure sanitarie nei riguardi di una persona ferita
05V) Il primo soccorso deve comunque evitare di causare peggioramenti all’infortunato
06V) Nel primo soccorso, tra i controlli prioritari vi è quello delle funzioni vitali dell’infortunato
07V) Nel primo soccorso, tra i controlli prioritari vi è quello delle vie aeree, del respiro e del battito cardiaco
08F) Il primo soccorso deve essere prestato solo da operatori sanitari
09F) Per prestare il primo soccorso è necessario il consenso scritto dell’infortunato
10F) Il primo soccorso inizia con la richiesta di documenti all’infortunato
11F) Il primo soccorso non è un obbligo giuridico
12F) Il conducente deve prestare il soccorso solo ai passeggeri infortunati del proprio autoveicolo

01V) In caso di incidente, non bisogna spostare il ferito a meno che la posizione non sia pericolosa per la sua incolumità
02V) In caso di incidente, non bisogna spostare il ferito se si sospettano lesioni alla colonna vertebrale
03F) In caso di incidente, non bisogna in nessun caso spostare il ferito, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine
04F) In caso di incidente, si ha l’obbligo di spostare il ferito che lo richiede perentoriamente
05F) Bisogna togliere immediatamente il casco al conducente di motociclo che ha perso i sensi in seguito all’incidente
06F) In caso di incidente, lo stato di ebbrezza dell’infortunato comporta il divieto di spostarlo

01V) Chi effettua il primo soccorso non deve rimuovere il corpo estraneo dall’occhio dell’infortunato
02V) Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio è opportuno che la vittima non si tocchi l’occhio ferito
03V) Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio bisogna coprirlo con materiale possibilmente sterile
04V) Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio bisogna coprirlo ed aspettare l’intervento dello specialista
05F) Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio chi effettua il primo soccorso deve rimuovere il corpo estraneo
06F) Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio bisogna fare prendere aria all’occhio
07F) Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio bisogna versare acqua nell’occhio
08F) Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio bisogna togliere il corpo estraneo anche con mezzi di fortuna

01V) Per valutare se l’infortunato respira si deve guardare il torace per vedere se si solleva e si abbassa
02V) Per valutare se l’infortunato respira il soccorritore deve porre la mano sul suo torace per vedere se si solleva e si abbassa
03V) Per valutare se l’infortunato respira bisogna ascoltare il rumore prodotto dall’aria che passa dalla gola e esce dalla bocca e dal naso
04V) Per valutare se l’infortunato respira il soccorritore deve porre la mano sotto il suo naso per sentire il respiro sulla propria pelle
05F) Per valutare se l’infortunato respira il soccorritore deve guardare il torace per vedere se è illeso
06F) Per valutare se l’infortunato respira è necessario aspettare l’intervento di un professionista
07F) Per valutare se l’infortunato respira occorre seguire un corso di pronto soccorso

01V) La respirazione artificiale consiste nell’inspirare e poi espirare nella bocca dell’infortunato
02V) La respirazione artificiale serve ad inalare ossigeno nei polmoni dell’infortunato
03V) La respirazione artificiale è necessaria se l’infortunato non respira più autonomamente
04V) La respirazione artificiale deve essere effettuata il più tempestivamente possibile se l’infortunato non respira più autonomamente
05V) La respirazione artificiale consiste nel fare delle insufflazioni
06F) Nel primo soccorso, la respirazione viene facilitata facendo bere all’infortunato
07F) La respirazione artificiale serve per introdurre anidride carbonica nell’infortunato
08F) La respirazione artificiale serve per stimolare meccanicamente tutto il corpo
09F) La respirazione artificiale si pratica con l’uso di elettrodi

01V) Per accertare se il cuore dell’infortunato batte, bisogna individuare la carotide all’altezza del collo
02V) Per verificare se il cuore dell’infortunato batte, bisogna accertare la presenza delle pulsazioni della carotide mantenendo il collo in estensione
03F) Per accertare se il cuore dell’infortunato batte, occorre osservare i capillari dell’occhio
04F) Per accertare se il cuore dell’infortunato batte, occorre pungere un dito per verificare se il sangue esce ritmicamente

01V) Il massaggio cardiaco effettuato nel primo soccorso consiste in una serie di compressioni dello sterno
02V) Il massaggio cardiaco effettuato nel primo soccorso stimola la circolazione sanguigna
03V) Il massaggio cardiaco effettuato nel primo soccorso deve essere alternato alla respirazione artificiale
04F) Il massaggio cardiaco effettuato nel primo soccorso è una procedura da effettuarsi in qualsiasi situazione di emergenza
05F) Il massaggio cardiaco effettuato nel primo soccorso consiste in una serie di compressioni della carotide
06F) Il massaggio cardiaco effettuato nel primo soccorso consiste nel fare delle insufflazioni
07F) Il massaggio cardiaco deve essere evitato sui soggetti ipertesi

01V) Se l’infortunato è cosciente risponde alle domande
02V) Se l’infortunato è cosciente ha delle reazioni a sollecitazioni verbali
03V) Se l’infortunato è cosciente il suo cuore batte e può respirare
04V) Se l’infortunato è cosciente mantiene tutte le funzioni vitali primarie
05F) Se l’infortunato è cosciente, il soccorritore può anche abbandonare il luogo dell’incidente
06F) Per accertarsi se l’infortunato è cosciente bisogna verificare che ricordi a memoria la targa del suo veicolo
07F) Se l’infortunato è cosciente è esclusa la presenza di lesioni interne
08F) Se l’infortunato è cosciente ci si deve accertare che muova in maniera coordinata gli arti

01V) Chi presta soccorso ad un infortunato incosciente deve immediatamente accertare se respira
02V) Se l’infortunato è incosciente e non respira, bisogna liberare il naso e la bocca da eventuali ostruzioni
03V) Chi presta soccorso all’infortunato incosciente deve immediatamente verificare se il cuore batte
04V) Se l’infortunato è incosciente e non respira, bisogna attuare la respirazione artificiale
05V) Chi soccorre l’infortunato con arresto del battito cardiaco e dell’attività respiratoria, deve effettuare la respirazione artificiale e il massaggio
cardiaco
06V) Se l’infortunato è incosciente bisogna far intervenire quanto prima l’ambulanza telefonando al 118
07F) Se l’infortunato è incosciente, il primo intervento di soccorso consiste nello spostarlo
08F) Se l’infortunato è incosciente, bisogna coprirgli il volto con un panno pulito
09F) Se l’infortunato è incosciente, bisogna capire se riesce a muovere gli arti inferiori
10F) Se l’infortunato è incosciente, bisogna immobilizzarlo anche con l’uso di bastoni rigidi
11F) Nel caso in cui l’infortunato riprenda conoscenza, viene meno la necessità di chiamare il 118
12F) Se l’infortunato è incosciente ma respira è necessario porlo nella posizione laterale di sicurezza
13F) Un infortunato è in stato di shock quando ha un marcato rossore del viso
14F) Se l’infortunato è in stato di shock occorre somministrargli bevande alcoliche

01V) La posizione laterale di sicurezza è la posizione più appropriata per un infortunato incosciente che respira
02V) La posizione laterale di sicurezza facilita la respirazione e la fuoriuscita di eventuali liquidi presenti in bocca
03V) In presenza di infortunato con trauma cranico occorre tener conto che possono essere presenti lesioni molto gravi con danni cerebrali
04V) In caso di trauma cranico, il soccorritore deve chiamare l’ambulanza anche se l’infortunato non lo ritiene necessario
05F) La posizione laterale di sicurezza accelera il battito cardiaco
06F) La posizione laterale di sicurezza funziona come stimolante in caso di shock
07F) L’ infortunato con trauma cranico si soccorre sdraiandolo sulla schiena con le gambe alzate
08F) E’ utile somministrare bevande alcoliche ad un infortunato con trauma cranico

01V) Un infortunato è in stato di shock quando c’è una caduta della pressione arteriosa
02V) Un’abbondante perdita di sangue può provocare lo stato di shock
03V) Un infortunato è in stato di shock quando il sangue arriva poco al cervello e al cuore
04V) Se l’infortunato è in stato di shock occorre tamponare la fronte con bendaggi di acqua fredda
05V) Un sintomo dello stato di shock è la condizione di confusione mentale
06V) Se l’infortunato è in stato di shock è pallido, presenta brividi e manifesta sudorazione fredda
07V) Se l’infortunato è in stato di shock presenta battiti del cuore deboli ma frequenti
08V) Se l’infortunato è in stato di shock occorre porlo supino a terra e alzargli le gambe
09V) Un sintomo dello stato di shock è la condizione di confusione mentale
10V) Se l’infortunato è in stato di shock è pallido, presenta brividi e manifesta sudorazione fredda
11V) Se l’infortunato è in stato di shock presenta battiti del cuore deboli ma frequenti
12V) Se l’infortunato è in stato di shock occorre porlo supino a terra e alzargli le gambe
13F) Un infortunato è in stato di shock quando urla in continuazione
14F) Un infortunato è in stato di shock quando ha riportato abrasioni superficiali
15F) Un infortunato è in stato di shock quando ha un marcato rossore del viso
16F) Se l’infortunato è in stato di shock occorre somministrargli bevande alcoliche

01V) L’emorragia esterna arteriosa è caratterizzata dal fatto che il sangue esce zampillando a schizzi intermittenti
02V) L’emorragia esterna venosa è caratterizzata dal fatto che il sangue esce senza zampillare
03V) Per ridurre una emorragia esterna venosa sono utili impacchi di acqua fredda o ghiaccio
04V) Per ridurre una emorragia esterna venosa, è utile tamponare a pressione la ferita con materiale possibilmente sterile
05V) E’ opportuno che il soccorritore si protegga dal contatto con il sangue dell’infortunato utilizzando guanti o altri mezzi.
06V) Cinture o cravatte sono utilizzabili come laccio emostatico da porre a monte della ferita per ridurre una emorragia arteriosa
07F) Per arrestare un’ emorragia esterna arteriosa è sufficiente un cerotto
08F) Nel caso di una emorragia esterna arteriosa bisogna lasciare defluire tutto il sangue
09F) Se la vittima di un incidente stradale presenta una ferita sanguinante bisogna evitare infezioni usando insetticidi
10F) Se la vittima di un incidente stradale presenta una ferita sanguinante bisogna evitare che il sangue sporchi la strada
11F) Se la vittima di un incidente stradale presenta una ferita sanguinante bisogna allargare la ferita per fare uscire il pus
12F) Se la vittima di un incidente stradale presenta una ferita sanguinante non bisogna intervenire se l’infortunato è in stato di ebbrezza

01V) Nel caso di una emorragia esterna arteriosa si determina il rischio di una rapida morte per dissanguamento
02V) Nel caso di una emorragia esterna arteriosa bisogna arrestare la fuoriuscita del sangue il prima possibile
03V) Nel caso di una emorragia esterna arteriosa occorre comprimere con forza l’arteria principale interessata
04V) Se la vittima di un incidente presenta una abbondante emorragia bisogna chiamare al più presto l’ambulanza
05V) Se la vittima di un incidente presenta una ferita sanguinante occorre tener conto del rischio di infezione
06V) Se la ferita ha tracce di terra, occorre lavarla con acqua
07V) Se la vittima di un incidente stradale presenta una ferita sanguinante bisogna intervenire con materiale quanto più possibile pulito
08V) Se nella ferita è penetrato un corpo estraneo bisogna evitare di rimuoverlo
09F) Nel caso di emorragia venosa il sangue esce zampillando
10F) Nel caso di emorragia arteriosa il sangue fluisce con continuità
11F) Nel caso di emorragia esterna bisogna evitare qualsiasi intervento
12F) Nel caso di emorragia esterna venosa il soccorritore deve astenersi da qualsiasi intervento di primo soccorso, limitandosi a chiamare
l’ambulanza
13F) Nel caso di emorragia esterna venosa, bisogna immediatamente anestetizzare l’infortunato
14F) L’emorragia esterna venosa comporta il rischio di soffocamento
15F) L’emorragia esterna arteriosa, pur se abbondante, non comporta pericolo di vita

01V) Se l’infortunato non respira, bisogna porlo in posizione supina mantenendo il suo collo in estensione
02V) Se l’infortunato non respira, bisogna liberarlo da tutto ciò che potrebbe ostacolare il respiro (ad esempio cravatta, cintura)
03V) Se l’infortunato non respira, bisogna aprirgli la bocca per controllare se la lingua o un oggetto estraneo ostacolano le vie respiratorie
04V) Se l’infortunato non respira, bisogna portargli la testa all’indietro per facilitare il passaggio dell’aria
05F) Se l’infortunato non respira, bisogna cercare di rimetterlo in piedi
06F) Se l’infortunato non respira, bisogna rianimarlo scuotendolo violentemente
07F) Se l’infortunato non respira, bisogna sollevargli le gambe
08F) Se l’infortunato non respira, bisogna somministrargli aria compressa se disponibile
09F) Se l’infortunato non respira, bisogna buttargli acqua fresca sul viso

01V) In caso di frattura delle costole l’infortunato deve essere tenuto in posizione semi-seduta
02V) In caso di frattura delle costole bisogna evitare il più possibile che l’infortunato si muova
03V) In caso di frattura delle costole la vittima proverà dolore nella respirazione
04F) In caso di frattura delle costole bisogna indurre l’infortunato a parlare o a tossire
05F) In caso di frattura delle costole, ove non ci siano lesioni alla schiena, bisogna spostare la vittima
06F) In caso di frattura delle costole è necessario mettere la vittima in posizione laterale di sicurezza
07F) In caso di frattura delle costole, se la vittima non respira, bisogna astenersi dall’intervenire

01V) Il soccorritore deve spegnere le fiamme che avvolgono la vittima soffocandole con una coperta
02V) In caso di incendio, il soccorritore deve coprire la vittima ustionata con materiale possibilmente sterile per evitare infezioni
03V) In caso di incendio, il soccorritore deve bagnare le ustioni con acqua fredda
04V) In caso di incendio, il soccorritore deve evitare di staccare residui di tessuto aderenti alle parti ustionate della vittima
05F) In caso di incendio, il soccorritore deve bagnare le ustioni con acqua calda
06F) In caso di incendio, il soccorritore deve astenersi dall’intervenire per proteggersi e chiamare i vigili del fuoco
07F) In caso di incendio, il soccorritore deve staccare i residui di tessuto aderenti alle parti ustionate della vittima

01V) Le fratture sono lesioni delle ossa e possono essere composte o scomposte
02V) Le fratture devono essere coperte con panni sterili, solo se esposte
03V) In presenza di frattura non esposta di un arto, bisogna impedire la mobilità dell’arto infortunato
04V) Se la vittima presenta fratture di un arto si devono utilizzare oggetti rigidi per effettuare la steccatura
05F) Le fratture sono emorragie interne
06F) Le fratture vanno sempre immobilizzate
07F) Solo le fratture esposte richiedono l’intervento del medico
08F) Se la vittima presenta fratture non esposte di un arto non bisogna fare niente, limitarsi solo a spostare l’infortunato
09F) Se la vittima presenta fratture ad un arto, bisogna somministrarle bevande alcoliche
10F) Nel caso di frattura l’infortunato non deve essere coperto
11F) Se la vittima presenta fratture ad un arto bisogna misurarle immediatamente la temperatura corporea

01V) In un incidente stradale senza feriti si deve cercare di sgomberare la carreggiata per non arrecare pericolo per sé o per gli altri
02V) In un incidente stradale, se non si può spostare il veicolo, bisogna immediatamente segnalare il pericolo
03V) In un incidente stradale senza feriti si deve cercare di non intralciare la circolazione
04V) In un incidente stradale, in caso di versamento di sostanze viscide sulla carreggiata, si deve segnalare il pericolo ai veicoli che sopraggiungono
05F) In un incidente stradale senza feriti è obbligatorio chiamare gli agenti del traffico
06F) In un incidente stradale senza feriti è obbligatorio compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente
07F) In un incidente, se si sono versate sostanze viscide, è opportuno spargerle su tutta la sede stradale
08F) In un incidente stradale senza feriti, bisogna comunque chiamare l’ambulanza telefonando al numero 118.

01V) La segnalazione di pericolo può consistere nella collocazione del segnale di veicolo fermo
02V) La segnalazione di pericolo ha lo scopo di rallentare il transito sulla zona pericolosa
03V) La segnalazione di pericolo si rivolge ai conducenti che sopraggiungono sul luogo dell’incidente
04V) La segnalazione di pericolo serve ad allertare i conducenti dei veicoli che sopraggiungono
05F) La segnalazione di pericolo può essere attuata alzando al massimo il volume dell’autoradio
06F) La segnalazione di pericolo ha lo scopo di impedire il transito nei cantieri stradali
07F) La segnalazione di pericolo è inutile in caso di incidente stradale senza feriti
08F) La segnalazione di pericolo è vietata nelle ore diurne
09F) La segnalazione di pericolo è vietata nei dossi

01V) Se non si riesce a liberare la carreggiata dal veicolo incidentato, bisogna chiamare il soccorso stradale
02V) Se non si riesce a liberare la carreggiata dal veicolo incidentato, bisogna attendere sul posto segnalando il pericolo
03V) In caso di incidente, se non si riesce a liberare la carreggiata dai veicoli, si può chiamare la Polizia stradale
04V) In caso di incidente, i conducenti dei veicoli coinvolti devono constatare i danni dopo aver liberato la carreggiata
05V) In caso di incidente, i conducenti dei veicoli coinvolti devono cercare di mantenere la calma
06V) In caso di incidente i conducenti dei veicoli coinvolti devono rilevare tutti gli elementi utili per ricostruirne la dinamica
07V) In caso di incidente i conducenti dei veicoli coinvolti devono rilevare i danni visibili
08F) In caso di incidente stradale, la prima cosa da fare è allontanarsi per recarsi dai Carabinieri
09F) In caso di incidente stradale è vietato scendere dal veicolo prima che sopraggiunga la polizia
10F) In caso di incidente senza feriti è vietato ai conducenti di scendere dai veicoli fino all’arrivo del carro attrezzi
11F) In caso di incidente stradale, è obbligatoria la presenza di un agente della polizia per compilare il modulo di constatazione amichevole di
incidente
12F) In caso di incidente i conducenti dei veicoli coinvolti devono sottoscrivere il modulo di constatazione amichevole di incidente in bianco, facendolo
poi compilare dall’agenzia di assicurazione
13F) In caso di incidente i conducenti dei veicoli coinvolti devono prima compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente e poi rimuovere i
veicoli anche se intralciano il traffico

01V) Nel settore dell’autotrasporto sono frequenti le rapine a danno del conducente
02V) Nel settore dell’autotrasporto sono frequenti i furti di veicoli e di merci
03V) Nel settore dell’autotrasporto, le rapine sono più frequenti nelle aree poco frequentate e illuminate
04F) Nel settore dell’autotrasporto le rapine più frequenti sono finalizzate a sottrarre il motore dal veicolo lasciato in sosta
05F) Nel settore dell’autotrasporto sono frequenti i sequestri dei viaggiatori
06F) Nel settore dell’autotrasporto le rapine sono più frequenti durante le soste nelle aree custodite

01V) Per ridurre il rischio di furto dei veicoli e delle merci è opportuno parcheggiare il veicolo in luoghi non isolati
02V) Per ridurre il rischio di rapina ai danni di un conducente, è opportuno sostare in luoghi non isolati

03V) Per ridurre i furti dei veicoli è opportuno dotarli di antifurto
04V) Per ridurre il rischio di furti del carico del veicolo è opportuno accertarsi della chiusura del vano di carico
05V) Per evitare i furti di veicoli è opportuno togliere sempre la chiave di avviamento
06F) Per evitare i furti del carico è necessario lasciare il veicolo in sosta con il freno a mano inserito
07F) I cunei ferma-ruote costituiscono un valido sistema di antifurto
08F) Per evitare i furti di veicoli e del carico è opportuno sostare in luoghi poco frequentati mantenendo attivata la segnalazione luminosa del veicolo
(indicatori di direzione lampeggianti simultaneamente)
09F) Per ridurre il rischio di rapine ai conducenti occorre sostare in aree isolate o poco illuminate per passare inosservati
10F) Per ridurre il rischio di rapine ai conducenti è consentito non rispettare i tempi di guida e di riposo per arrivare a destinazione prima possibile

01V) Il conducente non deve reagire con violenza alle aggressioni verbali
02V) Il conducente non deve reagire a comportamenti aggressivi per non mettere a rischio l’integrità fisica dei passeggeri
03V) Per prevenire le aggressioni è opportuno evitare, se possibile, di transitare in aree isolate
04V) Per prevenire le aggressioni è opportuno parcheggiare in luoghi ben illuminati
05V) Per prevenire le aggressioni è opportuno parcheggiare in aree custodite
06V) Per prevenire le aggressioni è bene programmare un itinerario opportunamente studiato
07V) Per prevenire le aggressioni è bene conoscere l’ubicazione dei luoghi malsicuri dell’itinerario
08V) In caso di aggressioni, furti, rapine occorre chiamare le forze dell’ordine
09V) In caso di aggressioni, furti, rapine occorre fornire alle forze dell’ordine tutti i particolari rilevanti
10F) Per prevenire le aggressioni è consentito superare i limiti di velocità quando si transita in aree a rischio
11F) Per prevenire le aggressioni è opportuno parcheggiare il veicolo in luoghi isolati
12F) In caso di aggressioni, furti, rapine occorre non far intervenire le forze dell’ordine per non peggiorare la situazione
13F) In caso di furti o rapine è consentito in ogni caso usare le armi per difendere il carico
14F) In caso di aggressioni, furti, rapine bisogna reagire ai malviventi se sono armati
15F) In caso di aggressioni, furti, rapine si può presentare denuncia o alla compagnia di assicurazione o, in alternativa, alle forze dell’ordine
16F) Per prevenire aggressioni o rapine è legittimo esporre armi da fuoco sul cruscotto del veicolo

01V) La mancanza di copertura assicurativa (RCA) comporta una sanzione a carico del proprietario e dell’utilizzatore del veicolo
02V) Il contratto di assicurazione per la responsabilità civile è stipulato tra la compagnia di assicurazione e l’assicurato
03V) Il contratto di assicurazione per la responsabilità civile copre la responsabilità per danni causati a terzi
04V) I soggetti non trasportati che subiscono un danno dalla circolazione del veicolo sono risarcibili dall’assicurazione RCA
05V) I danni derivanti alle cose dall’incidente stradale sono risarcibili dall’assicurazione RCA
06F) La mancanza di copertura assicurativa (RCA) non comporta alcuna sanzione
07F) I costi di manutenzione ordinaria del veicolo sono risarcibili dall’assicurazione RCA
08F) Le spese di giudizio connesse all’incidente stradale sono risarcibili dall’assicurazione RCA
09F) Il furto del veicolo è risarcibile dall’assicurazione RCA
10F) Il furto del carico del veicolo è risarcibile dall’assicurazione RCA
11F) I danni per atti vandalici sono risarcibili dall’assicurazione RCA

01V) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente si libera dall’obbligo del risarcimento rimborsando direttamente il danneggiato
02V) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente si può fare assistere da un consulente d’infortunistica stradale
03V) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente può risarcire il danneggiato attraverso l’assicurazione RCA obbligatoria per legge
04V) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente ha una responsabilità civile verso il danneggiato
05V) Il Codice delle assicurazioni private prevede il risarcimento da parte dell’assicurazione della controparte con azione diretta
06V) Il Codice delle assicurazioni private prevede il risarcimento da parte della propria compagnia assicuratrice con risarcimento diretto
07F) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente si può fare assistere da un consulente di investimenti
08F) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente non è responsabile verso i conducenti danneggiati
09F) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente non è responsabile verso i terzi trasportati
10F) Il conducente che provoca danni solo materiali in un incidente non è responsabile verso i verso i pedoni danneggiati
11F) Il Codice delle assicurazioni private prevede il risarcimento da parte dell’INAIL
12F) Il Codice delle assicurazioni private prevede il risarcimento esclusivamente a seguito di sentenza passata in giudicato

01V) In caso di incidente senza feriti, i conducenti devono compilare la constatazione amichevole di incidente e, se possibile, farla sottoscrivere dalla controparte
02V) In caso di incidente senza feriti, i conducenti devono prendere nota degli estremi di patente, veicolo e assicurazione dell’altro conducente coinvolto
03V) In caso di incidente senza feriti, i conducenti devono annotare nome della compagnia assicurativa e numero dell’assicurazione degli altri conducenti coinvolti
04V) In caso di incidente senza feriti, i conducenti devono annotare numero di patente con data e luogo di rilascio degli altro conducenti coinvolti
05V) In caso di incidente senza feriti in Italia, se è coinvolto un veicolo immatricolato in Stato non comunitario, i conducenti devono annotare anche il
numero della carta verde, le generalità del conducente e del proprietario del mezzo
06F) In caso di incidente senza feriti, i conducenti devono annotare la data di prima immatricolazione del veicolo dell’altro conducente coinvolto
07F) In caso di incidente senza feriti, i conducenti devono annotare il numero dei chilometri percorsi dai veicoli
08F) In caso di incidente senza feriti, i conducenti non devono compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente se uno dei veicoli coinvolti
è dotato di rilevatore satellitare
09F) In caso di incidente senza feriti, il modulo di constatazione amichevole di incidenti deve essere sottoscritto dagli agenti di polizia municipale

01V) Quando si verifica un incidente stradale deve essere esibita, tra l’altro, la patente di guida, per l’identificazione del conducente
02V) Quando si verifica un incidente stradale deve essere esibita, tra l’altro, la carta di circolazione, per identificare l’intestatario del veicolo
03V) Quando si verifica un incidente stradale devono essere esibiti, tra gli altri, la patente e la carta di circolazione, per identificare, rispettivamente, il
conducente e l’intestatario del veicolo
04V) Quando si verifica un incidente stradale deve essere esibito, tra gli altri, il certificato di assicurazione
05F) Quando si verifica un incidente stradale deve essere esibita, tra gli altri, l’attestazione di pagamento del bollo
06F) Quando si verifica un incidente stradale deve essere esibito, tra gli altri, il libretto di uso e manutenzione del veicolo
07F) Quando si verifica un incidente stradale deve essere esibito, tra gli altri, il certificato di proprietà

01V) In un incidente i passeggeri trasportati possono fare da testimoni per mezzo di una dichiarazione scritta
02V) La Convenzione indennizzo diretto (CID) può essere attivata nel caso di un sinistro con soli due veicoli coinvolti
03V) La Convenzione indennizzo diretto (CID) può essere attivata quando i veicoli sono regolarmente immatricolati e assicurati
04V) Per compilare il modulo di constatazione amichevole correttamente, è necessario riportare i nomi degli assicurati
05V) Per compilare il modulo di constatazione amichevole correttamente, è necessario riportare i nomi dei conducenti, se diversi dagli assicurati
06V) Per compilare il modulo di constatazione amichevole correttamente, è necessario riportare i numeri di polizza delle assicurazioni
07V) Per compilare il modulo di constatazione amichevole correttamente, è necessario riportare una descrizione accurata dell’incidente
08V) Per compilare il modulo di constatazione amichevole correttamente, è necessario riportare il nome delle rispettive compagnie di assicurazione
09F) La Convenzione indennizzo diretto (CID) può essere attivata se non sono coinvolti motocicli
10F) La Convenzione indennizzo diretto (CID) può essere attivata se non sono coinvolti autobus
11F) Per compilare il modulo di constatazione amichevole correttamente, è necessario riportare il numero della tessera sanitaria dei conducenti dei
veicoli coinvolti
12F) Per compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente correttamente, è necessario riportare il codice fiscale di tutte le persone
coinvolte
13F) Per compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente correttamente, è necessario riportare gli estremi della carta di qualificazione del
conducente
14F) Per compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente correttamente, è necessario riportare i dati della licenza comunitaria
15F) Per compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente correttamente, è necessario riportare i dati della carta tachigrafica
16F) Le firme apposte sul modulo di constatazione amichevole di incidente devono essere autenticate dagli agenti del traffico
17F) Sul modulo di constatazione amichevole di incidente non devono essere riportate le generalità di eventuali testimoni

01V) E’ sempre necessario soccorrere un infortunato della strada
02V) E’ sempre necessario provare a sgomberare la strada da materiale caduto, potendolo fare in condizioni di sicurezza
03V) In caso di grosse perdite di materie pericolose occorre avvisare l’autorità fornendo tutte le indicazioni possibili sulla materia fuoriuscita
04V) Quando si entra in un tunnel occorre aver preso nota delle disposizioni particolari previste dall’Ente proprietario
05V) Una situazione può essere di emergenza anche se non vi sono feriti
06V) Una delle cose da fare in situazioni di emergenza e di cercare di evitare che altri conducenti vengano coinvolti
07V) L’unica eccezione all’obbligo di soccorrere un infortunato è costituita dalle cause di forza maggiore
08V) In caso di incidente occorre sempre fornire le proprie generalità agli altri conducenti coinvolti
09F) L’autorità deve essere avvisata se la caduta di materiale sulla strada è avvenuta di notte, mentre occorre fare da sé se il fatto si è verificato di
giorno
10F) Quando si entra in un tunnel autostradale occorre accendere tutte le luci interne della cabina
11F) Una situazione è considerata di emergenza solo quando l’incidente ha provocato più di due feriti
12F) Nel caso di elevato valore del veicolo o della merce trasportata, in condizioni di emergenza il conducente può occuparsi prima delle cose e dopo
dei feriti
13F) La foratura di un pneumatico è da considerarsi di emergenza se il veicolo non ha ruote gemellate
14F) Se si hanno a bordo gli estintori e tutte le dotazioni di sicurezza, non è possibile che si verifichino situazioni di emergenza
15F) In caso di situazioni di emergenza, se si è in autostrada, è sufficiente attendere il passaggio del primo veicolo di servizio o di polizia stradale
16F) Può fornire il primo soccorso a un infortunato solo chi abbia frequentato un corso da soccorritore e abbia superato il relativo esame

01V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto è determinata anche dai giudizi dei dipendenti
02V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto condiziona le opinioni dei clienti
03V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto incide sul suo fatturato
04V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto è rappresentata dall’insieme delle opinioni e dalla visione che i clienti hanno di essa
05V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto è determinata anche dai comportamenti dei conducenti che hanno un contatto diretto con i clienti
06V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto dipende anche dalla qualità della prestazione lavorativa dei conducenti
07V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto è influenzata anche da come i conducenti si presentano ai clienti
08V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto è anche influenzata dalla manutenzione e dalla pulizia dei mezzi di trasporto
09V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto dipende anche dalla capacità del conducente di interagire con i viaggiatori
10V) L’immagine di un’impresa di autotrasporto dipende anche dalla capacità del conducente di interagire con i committenti
11F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto non è condizionata dai comportamenti dei conducenti che vi lavorano
12F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto non è condizionata in alcun modo dal lavoro dei conducenti
13F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto non è condizionata dal decoro e dall’abbigliamento dei conducenti
14F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto non è influenzata dai rapporti dei conducenti con gli utenti
15F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto si forma solo con campagne pubblicitarie
16F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto dipende dalla nazionalità del conducente
17F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto è determinata dal tipo di prodotti che trasporta
18F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto può anche non essere curata in quanto questo settore non è soggetto a concorrenza
19F) L’immagine di un’impresa di autotrasporto non è essenziale perché è un settore non soggetto a concorrenza

01V) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata anche dalla qualità del servizio
02V) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata anche dalla puntualità nelle consegne
03V) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata dal continuo miglioramento e rinnovamento del servizio
04V) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata dalla sensibilità ecologica e l’attenzione alla tutela dell’ambiente
05V) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata dalla modernità dei mezzi di trasporto
06F) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata dal numero di veicoli in leasing, in disponibilità dell’impresa
07F) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata dal tipo di contratto collettivo applicato al personale dipendente
08F) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è determinata dall’età dei conducenti
09F) L’immagine di un’azienda di autotrasporto è condizionata dal fatto che i conducenti fumino durante la sosta nelle aree di servizio

01V) Il conducente ha un ruolo importante all’interno dell’impresa di autotrasporto perché ha contatti con numerosi interlocutori tra cui i clienti
02V) Il conducente ha un ruolo importante all’interno dell’impresa di autotrasporto perché ha contatti con numerosi interlocutori tra cui gli spedizionieri
o gli agenti di viaggio
03V) Il conducente ha un ruolo importante all’interno dell’impresa di autotrasporto perché ha contatti con numerosi interlocutori tra cui le autorità
doganali
04F) Il conducente ha un ruolo importante all’interno dell’impresa di autotrasporto perché ha contatti con numerosi interlocutori tra cui le autorità che
hanno rilasciato le autorizzazioni per lo svolgimento del servizio
05F) Il conducente ha un ruolo importante all’interno dell’impresa di autotrasporto perché ha contatti con numerosi interlocutori tra cui le banche

01V) Al conducente viene richiesta diligenza
02V) Al conducente viene richiesta obbedienza
03V) Al conducente viene richiesta fedeltà
04V) Il conducente ha l’obbligo di presentarsi al lavoro in orario
05V) Il conducente ha l’obbligo di avvisare per tempo, nel caso in cui non possa recarsi al lavoro, al fine di consentire all’azienda di prendere
provvedimenti e garantire il servizio
06V) Il conducente ha l’obbligo di vestirsi in maniera consona e professionale
07V) Il conducente ha l’obbligo di collaborare con i colleghi
08F) Al conducente viene richiesta la perfetta conoscenza di almeno quattro lingue
09F) Al conducente viene richiesto l’obbligo di stipulare un’assicurazione sulla vita
10F) Tra le mansioni del conducente che non sia anche titolare dell’impresa di trasporto, rientra il compito di istituire nuovi servizi di sua iniziativa
11F) Tra le mansioni del conducente che non sia anche titolare dell’impresa di trasporto, rientra la selezione del personale da assumere nell’impresa
12F) Tra gli obblighi del conducente, che non sia anche titolare dell’impresa, vi è quello di investire dei soldi propri all’interno dell’azienda

01V) Il conducente, per contribuire alla qualità del servizio, deve tenere comportamenti cordiali e rispettosi nei confronti dei clienti
02V) Il conducente, per contribuire alla qualità del servizio, deve svolgere il servizio di trasporto garantendo la massima sicurezza
03V) Il conducente, per contribuire alla qualità del servizio, deve comunicare in azienda eventuali problemi che possono insorgere durante
l’esecuzione del servizio
04V) Il conducente, per contribuire alla qualità del servizio, deve affrontare gli imprevisti, secondo le indicazione dell’azienda, al fine di assolvere agli
obblighi contrattuali
05F) Tra le mansioni del conducente che non sia anche titolare dell’impresa di trasporto, rientra il recupero dei crediti
06F) Tra le mansioni del conducente, che non sia anche titolare dell’impresa di trasporto, rientra la tenuta dei registri contabili dell’impresa
07F) Tra le mansioni del conducente, che non sia anche titolare dell’impresa di trasporto, rientra la determinazione del costo del servizio

01V) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente non deve intervenire perché non è parte in causa
02V) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente non è tenuto a prendere posizione a favore di una o dell’altra parte
03V) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente deve mantenere un comportamento corretto e professionale anche se il cliente avanza delle critiche direttamente a lui
04F) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente deve intervenire prendendo le difese del datore di lavoro
05F) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente deve svolgere la funzione di intermediario cercando di mettere d’accordo le parti
06F) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente deve intervenire e prendere contatti direttamente con il cliente se il problema riguarda un trasporto da lui effettuato
07F) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente può intervenire se ritiene che il cliente abbia ragione
08F) In caso di disaccordo tra il vettore e il cliente per questioni inerenti al prezzo di trasporto, il conducente deve assentarsi dal lavoro se è direttamente coinvolto

01V) L’elemento distintivo del piccolo imprenditore è il lavoro che deve essere personale o familiare e prevalente rispetto a quello di eventuali collaboratori salariati
02V) Coloro che esercitano impresa di autotrasporto sono soggetti all’iscrizione nel registro delle imprese
03F) L’elemento distintivo del piccolo imprenditore è l’assenza di collaboratori
04F) L’elemento distintivo del piccolo imprenditore è il capitale che deve essere prevalente rispetto al lavoro

05F) Coloro che esercitano impresa di autotrasporto sono soggetti all’iscrizione nel registro delle imprese solo se trasportano merci in conto proprio
06F) Coloro che esercitano impresa di autotrasporto non sono soggetti all’iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di commercio, ma in
quello della Motorizzazione
07F) Coloro che esercitano impresa di autotrasporto sono soggetti all’iscrizione nel registro delle imprese solo se esercitano in ambito internazionale

01V) È importante tenere sempre in efficienza i veicoli durante la circolazione per garantire che il trasporto si svolga in condizioni di sicurezza
02V) È importante tenere sempre in efficienza i veicoli durante la circolazione per contenere l’inquinamento
03V) È importante tenere sempre in efficienza i veicoli durante la circolazione per contenere la rumorosità
04V) Il conducente, tramite controllo “a vista”, può accertare lacerazioni dei pneumatici
05V) Il conducente, tramite controllo “a vista”, può accertare perdite d’olio
06V) Il conducente, tramite controllo “a vista”, può accertare può accertare il mancato funzionamento dei dispositivi di illuminazione
07F) È importante tenere sempre in efficienza i veicoli durante la circolazione per pagare un premio annuale assicurativo più basso
08F) È importante tenere sempre in efficienza i veicoli durante la circolazione per evitare segnalazioni alla Camera di Commercio
09F) È importante tenere sempre in efficienza i veicoli durante la circolazione per evitare l’usura del cronotachigrafo digitale
10F) Il conducente, tramite controllo “a vista”, può accertare la percentuale di ossido di carbonio contenuta nei fumi di scarico
11F) Il conducente, tramite controllo “a vista”, può accertare l ‘efficienza frenate del veicolo
12F) Il conducente, tramite controllo “a vista”, può accertare la viscosità dell’olio
13F) È importante tenere sempre in efficienza i veicoli durante la circolazione per evitare segnalazioni al Comitato Centrale dell’Albo degli
Autotrasportatori

01V) L’individuazione di un guasto da parte di un conducente può evitare di aggravare la situazione
02V) Il conducente deve capire quando è il caso di ricorrere a personale specializzato per riparare l’avaria
03V) Il conducente deve segnalare tempestivamente all’Impresa eventuali malfunzionamenti del veicolo
04V) Il conducente deve conoscere approfonditamente il funzionamento della strumentazione di bordo
05V) Il conducente deve conoscere il significato delle spie
06V) Il conducente deve conoscere e saper consultare il libretto d’uso e manutenzione del veicolo
07V) Il conducente deve verificare che sia in regola con la revisione periodica del veicolo
08V) Il conducente deve verificare che sia stata effettuata la revisione periodica del cronotachigrafo
09V) Il conducente deve verificare che sia stata effettuata la revisione periodica dell’estintore
10F) Il conducente deve saper rifasare il motore diesel
11F) L’individuazione della causa dei guasti da parte del conducente è indispensabile per contenere i consumi di carburante
12F) Il conducente deve firmare la carta di circolazione dopo la revisione periodica
13F) Il conducente deve personalmente procedere allo smontaggio del cronotachigrafo digitale nel caso di malfunzionamento
14F) Il conducente può omettere di segnalare eventuali anomalie del veicolo: è compito dell’officina di riparazione accertarle
15F) Il conducente deve azionare l’estintore per verificarne l’efficienza
16F) Il conducente deve provvedere da solo alla sostituzione delle pasticche dei freni
17F) Il conducente deve fermarsi non appena riscontra un’anomalia del navigatore satellitare

01V) L’equilibratura non corretta dei freni può dipendere dal diverso consumo dei ferodi di uno stesso asse
02V) L’equilibratura non corretta dei freni può dipendere da differente pressione di gonfiaggio dei pneumatici sullo stesso asse
03V) La frenatura squilibrata è causata dalla diversa forza frenate esercitata dai freni di uno stesso asse
04F) L’equilibratura non corretta dei freni può dipendere da eccessivo gioco del pedale del freno
05F) L’equilibratura non corretta dei freni può dipendere da una frenatura effettuata con il cambio in folle
06F) L’equilibratura non corretta dei freni può dipendere da una eccessiva pressione sul pedale del freno

01V) Una frenatura poco efficiente può dipendere da tamburi o dischi imbrattati d’olio
02V) Una frenatura poco efficiente può dipendere da un consumo irregolare del tamburo o dei dischi
03V) Una frenatura poco efficiente può dipendere dal bloccaggio degli elementi frenanti di un solo lato, con conseguente squilibrio del veicolo
04F) Una frenatura poco efficiente può dipendere dalla rottura del segnalatore di pressione del circuito frenante
05F) Una frenatura poco efficiente può dipendere dal filtro anti-particolato intasato
06F) Una frenatura poco efficiente può dipendere da scarso livello dell’olio nella coppa del motore

01V) Gli elementi frenanti si controllano verificando lo stato di usura delle pastiglie dei freni
02V) Gli elementi frenanti si controllano verificando lo stato di usura delle ganasce
03F) Gli elementi frenanti si controllano verificando la durezza delle ganasce
04F) Gli elementi frenanti si controllano verificando il colore delle pastiglie dei freni

01V) Se lo sterzo si presenta più duro del normale, ciò può dipendere dai pneumatici anteriori sgonfi
02V) Se lo sterzo si presenta più duro del normale, ciò può dipendere dal sovraccarico dell’asse anteriore
03V) Se lo sterzo si presenta più duro del normale, ciò può dipendere dall’errata regolazione degli angoli di assetto
04F) Se lo sterzo si presenta più duro del normale, ciò può dipendere dagli pneumatici anteriori troppo gonfi
05F) Se lo sterzo si presenta più duro del normale, ciò può dipendere dalla presenza del servosterzo
06F) Se lo sterzo si presenta più duro del normale, ciò può dipendere da sovraccarico dell’asse posteriore

01V) La vibrazione dello sterzo può dipendere da eccessivi giochi ai comandi dello sterzo
02V) La vibrazione dello sterzo può dipendere dalla mancanza di equilibratura delle ruote direttrici
03V) La vibrazione dello sterzo può dipendere da avarie dello sterzo
04F) La vibrazione dello sterzo può dipendere dalle ruote di dimensioni non regolamentari
05F) La vibrazione dello sterzo può dipendere da un’eccessiva usura degli pneumatici
06F) La vibrazione dello sterzo può dipendere da un’errata pressione di gonfiaggio degli pneumatici anteriori

01V) Il non corretto orientamento del fascio di luce del proiettore può dipendere dalla lampada montata non correttamente
02V) Il non corretto orientamento del fascio di luce del proiettore può dipendere dalla mancata registrazione del proiettore
03V) Il non corretto orientamento del fascio di luce del proiettore può dipendere dalla dispositivo di regolazione del proiettore danneggiato
04F) Il non corretto orientamento del fascio di luce del proiettore può dipendere dal fusibile difettoso
05F) Il non corretto orientamento del fascio di luce del proiettore può dipendere dalla spia del cruscotto difettosa
06F) Il non corretto orientamento del fascio di luce del proiettore può dipendere dalla parabola ossidata

01V) L’avaria dei proiettori, normalmente è segnalata da spie sul cruscotto
02V) L’avaria dei proiettori, normalmente può dipendere da un fusibile danneggiato
03F) L’avaria dei proiettori, normalmente può essere risolta subito accendendo le luci di ingombro
04F) L’avaria dei proiettori, normalmente può essere risolta subito accendendo le luci di emergenza

01V) Gli pneumatici devono essere controllati perché soggetti ad avaria ed usura
02V) Gli pneumatici devono essere controllati perché possono essere stati danneggiati dopo aver percorso una strada in cattive condizioni o
dissestata
03V) Gli pneumatici devono essere controllati per accertare che il battistrada non abbia uno spessore inferiore a 1,6 mm
04V) La pressione degli pneumatici deve essere verificata frequentemente perché se gonfiati non correttamente, si usurano precocemente
05V) La pressione degli pneumatici deve essere verificata frequentemente perché se gonfiati non correttamente possono rendere instabile la marcia
del veicolo
06F) Gli pneumatici devono essere controllati per accertare che il battistrada non abbia uno spessore consentito inferiore a 6 mm
07F) Gli pneumatici devono essere controllati perché se troppo sgonfi si consumano di più sulla parte centrale
08F) Gli pneumatici devono essere controllati perché se troppo gonfi si consumano di più sui fianchi

01V) La instabilità di marcia del veicolo può dipendere dagli ammortizzatori scarichi
02V) La instabilità di marcia del veicolo può dipendere dalle balestre o dalle molle elicoidali danneggiate
03V) La instabilità di marcia del veicolo può dipendere dal sistema di regolazione delle sospensioni pneumatiche danneggiato
04F) La instabilità di marcia del veicolo può dipendere dai finestrini aperti
05F) La instabilità di marcia del veicolo può dipendere dalla presenza di asfalto drenante
06F) La stabilità del veicolo è indipendente dalle modalità di posizionamento del carico

01V) Gli ammortizzatori scarichi provocano anomale oscillazioni del veicolo
02V) Gli ammortizzatori scarichi provocano maggiore rumorosità del veicolo
03F) Gli ammortizzatori scarichi provocano un anomalo comportamento del cambio
04F) Gli ammortizzatori scarichi provocano un anomalo comportamento del differenziale

01V) Un anomalo aumento delle emissioni inquinanti può dipendere da iniettori mal regolati o danneggiati
02V) Un anomalo aumento delle emissioni inquinanti può dipendere dal filtro dell’aria
03V) Un anomalo aumento delle emissioni inquinanti può dipendere dalla pompa di iniezione non correttamente tarata
04F) Un anomalo aumento delle emissioni inquinanti può dipendere dagli elementi frenanti usurati
05F) Un anomalo aumento delle emissioni inquinanti può dipendere dall’usura del cambio di velocità
06F) Un anomalo aumento delle emissioni inquinanti può dipendere dall’usura dello pneumatico

01V) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere da fasce di tenuta usurate
02V) L’emissione di fumo nero, altamente inquinante, allo scarico può dipendere da filtro dell’aria intasato
03V) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere dalla ovalizzazione del cilindro
04F) L’emissione di fumo nero, altamente inquinante, allo scarico può dipendere da mancanza di acqua dal radiatore
05F) L’emissione di fumo nero, altamente inquinante, allo scarico può dipendere dalla rottura dell’alternatore
06F) L’emissione di fumo nero, altamente inquinante, allo scarico può dipendere da filtro dell’olio intasato

01V) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere da presenza di olio combusto
02V) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere dalle fasce elastiche usurate
03V) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere da fasce raschia olio usurate
04F) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere dal filtro dell’aria intasato
05F) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere dallo sgocciolamento dell’iniettore
06F) L’emissione di fumo bianco, altamente inquinante, allo scarico può dipendere dalla cattiva regolazione del variatore d’anticipo

01V) Per ridurre il rumore emesso dai veicoli a motore è necessario che il dispositivo silenziatore applicato all’autoveicolo sia efficiente e di tipo approvato
02V) Per ridurre il rumore emesso dai veicoli a motore è necessario verificare se il silenziatore di scarico è danneggiato
03V) Per ridurre il rumore emesso dai veicoli a motore è necessario intervenire sugli elementi frenanti che stridono
04F) Per ridurre il rumore emesso dai veicoli a motore è necessario introdurre una paglietta di ferro nella marmitta
05F) Per ridurre il rumore emesso dai veicoli a motore è consentito tappare la marmitta con del polistirolo
06F) Per ridurre il rumore emesso dai veicoli a motore è necessario introdurre fluido antigelo nel radiatore

01V) Lo slittamento della frizione può essere dovuto al disco della frizione usurato
02V) Lo slittamento della frizione può essere dovuto allo spingidisco danneggiato
03V) Lo slittamento della frizione può essere dovuto al disco della frizione imbrattato d’olio
04F) Lo slittamento della frizione può essere dovuto alla mancanza di olio nella scatola del cambio
05F) Lo slittamento della frizione può essere dovuto alla cattiva equilibratura del disco della frizione
06F) Lo slittamento della frizione può essere dovuto al fatto che il veicolo è ancora in rodaggio

01V) L’anomalo funzionamento del motore può essere evidenziato dal surriscaldamento del liquido refrigerante
02V) L’anomalo funzionamento del motore può essere evidenziato dal “minimo” irregolare
03V) L’anomalo funzionamento del motore può essere evidenziato da detonazione del carburante
04F) L’anomalo funzionamento del motore può essere evidenziato da rumorosità degli ammortizzatori
05F) L’anomalo funzionamento del motore può essere evidenziato da malfunzionamento del differenziale
06F) L’anomalo funzionamento del motore può essere evidenziato dal guasto del cronotachigrafo digitale

01V) I vetri e il parabrezza devono essere integri
02V) I vetri e il parabrezza devono essere di tipo omologati
03V) I vetri e il parabrezza devono essere tenuti costantemente puliti
04F) I vetri o il parabrezza lesionati devono essere sostituiti con altri, anche se di tipo omologato
05F) I vetri e il parabrezza possono presentare punti di rottura, purché modesti

01V) La visuale ottimale si ottiene anche mantenendo il tergicristallo in perfetta efficienza
02V) La visuale ottimale deve essere tale in ogni condizione meteorologica
03V) La visuale ottimale si ottiene verificando periodicamente il serbatoio del liquido lavavetri
04F) La visuale ottimale si ottiene detergendo i vetri con olio lubrificante
05F) La visuale ottimale si ottiene aggiungendo sabbia al liquido lavavetri
06F) La visuale ottimale si ottiene applicando pellicole autoadesive al parabrezza

01V) Per garantire l’efficienza del veicolo è necessario effettuare la periodica manutenzione preventiva
02V) Per garantire l’efficienza del veicolo è necessario effettuare il ripristino di dispositivi meccanici logori anche se ancora funzionanti
03V) Per garantire l’efficienza del veicolo è necessario effettuare la sostituzione periodica delle cinghie e di trasmissione
04F) Per garantire l’efficienza del veicolo è necessario effettuare il lavaggio almeno una volta a settimana
05F) Per garantire l’efficienza del veicolo è necessario superare i limiti di velocità nel traffico urbano
06F) Per garantire l’efficienza del veicolo è necessario effettuare la lucidatura annuale della carrozzeria

01V) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria il controllo periodico delle parti meccaniche
02V) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria la sostituzione dell’olio motore
03V) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria la sostituzione dell’olio della trasmissione
04V) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria la sostituzione del filtro dell’aria
05F) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria la sostituzione del motore
06F) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria la sostituzione ogni 10.000 chilometri delle fasce elastiche
07F) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria la registrazione semestrale della fascia raschia olio
08F) Rientrano tra le operazioni di manutenzione ordinaria lavaggio annuale del filtro dell’olio

01V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumo-idraulico, periodicamente è necessario controllare il livello dell’olio del serbatoio dei freni
02V) Se il manometro dell’impianto dei freni segnala un abbassamento di pressione, si deve controllare l’integrità delle tubazioni dell’aria dei freni
03V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumo-idraulico, periodicamente è necessario controllare lo stato di usura delle guarnizioni
dei freni
04F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumo-idraulico, periodicamente è necessario controllare il livello dell’olio lubrificante tramite
astina graduata
05F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumo-idraulico, periodicamente è necessario controllare la viscosità dell’olio
06F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumo-idraulico, periodicamente è necessario controllare il livello dell’acqua

01V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumatico, si deve verificare la tenuta delle tubazioni dell’aria dei freni
02V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumatico, periodicamente è necessario controllare lo stato di usura delle guarnizioni degli
elementi frenanti
03V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumatico, periodicamente è necessario controllare l’integrità dei serbatoi dell’aria
compressa
04F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumatico, periodicamente è necessario controllare il livello dell’olio del serbatoio dei freni
05F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumatico, periodicamente è necessario controllare la tenuta della pompa idraulica
06F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di frenatura pneumatico, periodicamente è necessario controllare la percentuale di anidride carbonica
contenuta nei serbatoi dell’aria compressa

01V) Per verificare l’efficienza del la frizione, periodicamente è necessario controllare lo stato d’usura del disco
02V) Per verificare l’efficienza della frizione, periodicamente è necessario controllare il gioco della corsa del pedale della frizione
03F) Per verificare l’efficienza della frizione, periodicamente è necessario controllare la temperatura del disco della frizione
04F) Per verificare l’efficienza della frizione, periodicamente è necessario controllare la scatola del cambio

01V) Per verificare l’efficienza del cambio, periodicamente è necessario controllare il livello dell’olio della scatola del cambio
02V) Per verificare l’efficienza del cambio, periodicamente è necessario porre attenzione alla rumorosità degli innesti del cambio
03F) Per verificare l’efficienza del cambio, periodicamente è necessario controllare l’assenza di perdite di olio dai tubi dei freni
04F) Per verificare l’efficienza del cambio, periodicamente è necessario controllare il gioco della corsa del pedale della frizione

01V) Per verificare l’efficienza degli organi di distribuzione, periodicamente è necessario controllare la cinghia di distribuzione
02V) Per verificare l’efficienza degli organi di distribuzione, periodicamente è necessario accertarsi che l’albero ad eccentrici sia correttamente
lubrificato
03F) Per verificare l’efficienza degli organi di distribuzione, periodicamente è necessario controllare il livello dell’olio della scatola del cambio
04F) Per verificare l’efficienza degli organi di distribuzione, periodicamente è necessario controllare la corretta lubrificazione della trasmissione

01V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di raffreddamento, periodicamente è necessario controllare il livello del liquido di raffreddamento
02V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di raffreddamento, periodicamente è necessario controllare il corretto funzionamento dell’elettroventola
03F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di raffreddamento, periodicamente è necessario controllare la temperatura all’interno della cabina
04F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di raffreddamento, periodicamente è necessario controllare il filtro dell’aria

01V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di lubrificazione, periodicamente è necessario fare riferimento al chilometraggio al quale è avvenuto il precedente cambio dell’olio
02V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di lubrificazione, periodicamente è necessario controllare il livello del lubrificante tramite astina graduata
03F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di lubrificazione, periodicamente è necessario verificare il corretto funzionamento dell’elettroventola
04F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di lubrificazione, è necessario ispezionare internamente il filtro a cartuccia dell’olio periodicamente

01V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di alimentazione, periodicamente è necessario controllare la pompa di iniezione
02V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di alimentazione, periodicamente è necessario controllare il filtro dell’aria
03F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di alimentazione, periodicamente è necessario controllare la pompa dell’acqua
04F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di alimentazione, periodicamente è necessario controllare la pompa dell’olio

01V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di avviamento, periodicamente è necessario controllare le spazzole del motorino di avviamento
02V) Per verificare l’efficienza dell’impianto di avviamento, periodicamente è necessario controllare il corretto serraggio dei morsetti della batteria
03F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di avviamento, periodicamente è necessario controllare il corretto funzionamento del ventilatore
04F) Per verificare l’efficienza dell’impianto di avviamento, periodicamente è necessario controllare il corretto ingrassaggio della coppia conica

01V) Per verificare l’efficienza dell’impianto elettrico, periodicamente è necessario controllare la carica della batteria
02V) Per verificare l’efficienza dell’impianto elettrico, periodicamente è necessario controllare l’efficienza dell’alternatore
03F) Per verificare l’efficienza dell’impianto elettrico di un autoveicolo alimentato a gasolio, periodicamente è necessario controllare lo stato dello
spinterogeno
04F) Per verificare l’efficienza dell’impianto elettrico di un autoveicolo alimentato a gasolio, periodicamente è necessario controllare lo stato delle
candele

01V) Il guasto di un fusibile è un’avaria dell’impianto elettrico
02V) Il guasto di un fusibile si ripara, di norma, sostituendo il fusibile stesso
03F) Il guasto di un fusibile è un’avaria dell’impianto di trasmissione
04F) Il guasto di un fusibile comporta lo spegnimento del motore

01V) Per verificare l’efficienza dello scarico, periodicamente è necessario controllare il catalizzatore

02V) Per verificare l’efficienza dello scarico, periodicamente è necessario controllare l’integrità della tubazione
03F) Per verificare l’efficienza dello scarico, periodicamente è necessario controllare lo stato dei morsetti della batteria
04F) Per verificare l’efficienza dello scarico, periodicamente è necessario controllare il consumo delle ganasce