Listato patente di categoria C1-C1E cod.97 non professionale – Capitoli: 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 –
CAPITOLO 5
Comportamento in caso di incidente; misure da adottare in caso di incidente o situazione
assimilabile, compresi gli interventi di emergenza quali l’evacuazione dei passeggeri, nonché
rudimenti di pronto soccorso
0501001 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente deve cercare,
per quanto possibile, di liberare il transito
V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non possa essere spostato, il
conducente deve segnalare il pericolo agli altri conducenti
V03 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, fuori dei centri abitati il
conducente deve posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo
V04 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose, il conducente deve,
tra l’altro, cercare di bloccare la perdita
V05 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di acidi o sostanze infiammabili, il
conducente deve comportarsi come indicato dalle istruzioni di sicurezza
F06 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente si libera da ogni
obbligo telefonando agli organi di polizia
F07 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve riparare
subito il veicolo
F08 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, nei centri abitati il conducente
deve sempre posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo
F09 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose bisogna, se possibile,
incanalarle verso una fognatura
F10 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve prima di
tutto segnalare il pericolo all’ente proprietario della strada
0501002 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e
fornire le proprie generalità
V02 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e
fornire le informazioni utili per l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente
V03 In caso di incidente con solo due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di
Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)
V04 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il
luogo, le modalità e la data dell’incidente
V05 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le
generalità dell’altro conducente
V06 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le
generalità del proprietario dell’altro veicolo
V07 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, ove possibile, le
generalità di eventuali testimoni
V08 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare un semplice disegno
schematico indicante la posizione dei veicoli e la dinamica dell’incidente
V09 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il numero di targa, il
numero di polizza e la compagnia assicurativa dei veicoli coinvolti
V10 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, deve essere
portato al più presto fuori dalla carreggiata
V11 Dopo un incidente stradale, nei casi e con le modalità previste dal Codice della Strada, il
conducente deve utilizzare il segnale di veicolo fermo
V12 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze
viscide, deve rimanere sul posto per segnalare manualmente il pericolo ai veicoli che
sopraggiungono
V13 Il conducente, in caso di incidente stradale ricollegabile ad un suo comportamento, ha
l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona
V14 È punibile con la reclusione il conducente, coinvolto in un incidente stradale, che non si
fermi a prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona
V15 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga è sempre passibile di arresto
V16 In caso di incidente stradale, il conducente che si fermi e presti assistenza non è, di norma,
soggetto all’arresto preventivo
V17 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando non sia
possibile ripristinare la circolazione
V18 In caso di incidente stradale, si può richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro
conducente non sia in grado di esibire il certificato di assicurazione
V19 Si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente stradale ha provocato feriti
V20 A seguito di un incidente stradale, non si devono spostare i veicoli coinvolti finché non
siano stati soccorsi eventuali feriti e la polizia non abbia rilevato tutti gli elementi utili alla
ricostruzione dell’incidente
F21 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente non ha l’obbligo di
fermarsi e fornire le proprie generalità
F22 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, al conducente è consigliato di fermarsi
e fornire le proprie generalità
F23 In caso di incidente con più di due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di
Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)
F24 Nel modulo di Constatazione amichevole, è sufficiente che il conducente riporti il luogo e
modalità dell’incidente
F25 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare solo le generalità
dell’altro conducente
F26 Nel modulo di Constatazione amichevole, non è obbligatorio riportare le generalità del
proprietario dell’altro veicolo
F27 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, qualora ce ne fosse il
bisogno, le generalità di eventuali testimoni, purché non siano passeggeri trasportati
F28 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve obbligatoriamente compilare
solo la parte sinistra del modulo, quella destra è facoltativa
F29 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente responsabile deve compilare per
forza la colonna “A”, chi ha subito il danno, invece, la colonna “B”
F30 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, può essere
lasciato sulla carreggiata per al massimo un’ora dopo l’evento
F31 Dopo un incidente stradale, il conducente deve sempre utilizzare il segnale di veicolo fermo
F32 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze
viscide, deve fermare tutti i veicoli che sopraggiungono e costringerli ad invertire la marcia
F33 Il conducente, in caso di incidente ricollegabile ad un suo comportamento, ha l’obbligo di
fermarsi, ma non di prestare assistenza
F34 È punibile con la reclusione il conducente coinvolto in un incidente stradale che non si
ferma a prestare assistenza a chi ha subito unicamente un danno alle cose
F35 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga non incorre nell’arresto se è
opportunamente assicurato contro tale eventualità
F36 In caso di incidente stradale, il proprietario del veicolo coinvolto è punibile con la reclusione
se i danni superano i cinquemila euro di valore
F37 In caso di incidente stradale, occorre richiedere l’intervento dell’autorità unicamente quando
il numero dei feriti è superiore a tre
F38 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro
conducente non sia in grado di esibire la polizza di assicurazione
F39 Non si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente ha provocato solamente
un ferito
F40 A seguito di un incidente stradale, si possono spostare i veicoli coinvolti anche se la polizia
non ha finito di rilevare gli elementi utili alla ricostruzione dell’incidente, purché siano stati
soccorsi gli eventuali feriti
0502001 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
attivare la segnalazione luminosa di pericolo
V02 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre, se
possibile, portare il veicolo su una piazzola di sosta
V03 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
fermare il veicolo sulla corsia di emergenza, se presente
V04 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
chiamare rapidamente il soccorso stradale
F05 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
fermare immediatamente il veicolo sulla corsia di marcia attivando la segnalazione luminosa
di pericolo
F06 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
chiedere aiuto ai conducenti più vicini
F07 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
provvedere al traino del veicolo fuori del tunnel con l’aiuto di un altro autista di passaggio
F08 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
attendere l’arrivo del proprio meccanico di fiducia
0502002 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso ci si imbatta in un incidente in galleria che blocca o rallenta molto la marcia,
occorre attivare la segnalazione luminosa di pericolo
V02 In caso di incidente in galleria che blocca il traffico, occorre spegnere il motore lasciando la
chiave di accensione inserita
V03 In caso di incidente in galleria, se si deve scendere dal veicolo, è bene indossare il giubbotto
o le bretelle retroriflettenti
V04 In caso di incidente in galleria occorre avvertire rapidamente i servizi di emergenza
V05 In caso di incidente in galleria occorre prestare il primo soccorso ad eventuali feriti
F06 In caso di incidente in galleria occorre suonare a fondo il clacson per avvertire gli altri
conducenti
F07 In caso di incidente in galleria occorre scendere e posizionare i cunei sotto le ruote del
proprio veicolo
F08 In caso di incidente in galleria occorre avvertire con brevi colpi di clacson gli altri
automobilisti
F09 In caso di incidente in galleria occorre invertire la marcia e sgomberare il luogo
dell’incidente
F10 In caso di incidente in galleria occorre scaricare immediatamente il carico
0502003 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
provvedere a rimuovere il carico, se l’operazione risulta possibile
V02 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di veicolo fermo (triangolo)
V03 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
rendere sollecitamente libero il transito, per quanto nelle sue possibilità
F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di STOP
F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
restare a bordo del veicolo in attesa dei soccorsi
F06 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
obbligatoriamente accendere una serie di fiaccole gialle tutto intorno al tratto di strada
interessato
0502004 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve
sollecitamente rendere libero il transito per non ostacolare il traffico sopraggiungente
V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve spingere il
veicolo stesso fuori della carreggiata o, se ciò non è possibile, deve collocarlo sul margine
destro della carreggiata
V03 In caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico o per qualsiasi altra causa, il
conducente deve rimuovere l’ingombro, per quanto possibile
F04 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente non è tenuto a
spostarlo in attesa dei soccorsi, se il traffico sulla strada è scarso
F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
evitare di spostarlo per consentire la ricostruzione corretta dell’accaduto
F06 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve essere in
grado di riparare il guasto rapidamente, se si tratta di un veicolo pesante
0502005 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo o per caduta del carico, il
conducente deve, tra l’altro, informare l’ente proprietario della strada o un organo di polizia
V02 Nel caso di incidente che provochi l’ingombro della carreggiata per la presenza di veicoli
danneggiati che non è possibile rimuovere, il conducente deve presegnalare la zona
mediante il segnale triangolare mobile di pericolo
F03 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non è possibile spostare , il
conducente deve informare un organo di polizia, astenendosi dal presegnalare la zona
F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico non rimovibile, il conducente
può evitare di informare un organo di polizia se presegnala la zona con efficaci segnali
manuali
0502006 (1 2 3 5 6)
V01 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,
infiammabili o comunque pericolose deve, tra l’altro, presegnalare la zona con il segnale
mobile di pericolo posto, se necessario, anche nel centro della carreggiata
V02 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie pericolose deve, tra
l’altro, eseguire segnali manuali per impedire il transito dei veicoli sulla parte di carreggiata
non impedita dal segnale mobile di pericolo
V03 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,
infiammabili o pericolose deve, tra l’altro, rimuoverle o spargere sul terreno, se possibile,
sabbia, terra, segatura o altro materiale idoneo a ripristinare l’aderenza
F04 Il conducente di un autoveicolo che non abbia potuto evitare lo spargimento di materie
pericolose, può evitare di presegnalare la zona con il segnale mobile di pericolo se esegue
segnali sonori per allontanare gli altri veicoli
F05 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta di materie viscide, deve deviare il traffico in
attesa che l’ente proprietario della strada intervenga per ripristinare le condizioni ottimali
0502007 (1 2 3 5 6)
V01 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di
posizione o di emergenza, è obbligatorio presegnalare il veicolo, fermo sulla carreggiata,
con il segnale triangolare mobile di pericolo
V02 Fuori dei centri abitati, di notte, è obbligatorio presegnalare con il segnale triangolare mobile
di pericolo ogni carico caduto accidentalmente dal veicolo sulla carreggiata che non sia stato
possibile rimuovere
V03 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un veicolo fermo sulla
carreggiata mediante il segnale triangolare di pericolo, quando il veicolo non può essere
visto nettamente a 100 metri di distanza
V04 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un carico
accidentalmente caduto sulla carreggiata mediante il segnale di pericolo, quando il carico
non può essere visto nettamente a 100 metri di distanza
V05 Il segnale mobile triangolare di pericolo fa parte dell’equipaggiamento obbligatorio degli
autoveicoli
V06 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo o all’ostacolo da
segnalare, ad almeno 50 metri
V07 Se il veicolo è fermo per avaria a meno di 50 metri dopo una intersezione, il segnale mobile
triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo nella posizione e alla distanza più
idonea ad essere avvistato
V08 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia
visibile ad una distanza di almeno 100 metri dai veicoli sopraggiungenti
F09 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di
posizione o di emergenza, è consigliabile, ma non obbligatorio, presegnalare il veicolo
fermo sulla carreggiata, con il segnale triangolare mobile di pericolo
F10 Di notte, il triangolo mobile di pericolo deve essere obbligatoriamente usato per segnalare il
veicolo fermo per avaria nel caso non sia visibile da almeno 150 metri di distanza
F11 Fuori dei centri abitati, anche di giorno, è facoltativo presegnalare mediante il segnale di
pericolo un carico accidentalmente caduto sulla carreggiata che non può essere visto
nettamente a 100 metri di distanza, purché il carico occupi una sola corsia
F12 Di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di posizione o di emergenza,
è obbligatorio presegnalare il veicolo fermo con il segnale triangolare mobile di pericolo
anche nei centri abitati
F13 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sopra al carico accidentalmente
caduto sulla carreggiata
F14 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia
visibile ad una distanza di almeno 50 metri dai veicoli sopraggiungenti
0502008 (1 2 3 5 6)
V01 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla corsia occupata dal veicolo
fermo o dal carico caduto
V02 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un
metro dal bordo esterno di essa
F03 Nel caso di carreggiata a più corsie, il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere
posto sulla corsia immediatamente a sinistra del veicolo fermo o del carico caduto
F04 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un
metro dalla striscia di separazione dei sensi di marcia
0502009 (1 2 3 5 6)
V01 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
deve rendersi visibile indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità
V02 Il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, da usare durante le operazioni di
presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, devono essere di tipo approvato
V03 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
deve indossare il giubbotto ad alta visibilità anche se si trova sulle corsie di emergenza o
sulle piazzole di sosta
V04 Per effettuare le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è vietato al
conducente scendere dal veicolo e camminare sulla strada senza indossare il giubbotto ad
alta visibilità
F05 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è facoltativo
l’uso del giubbotto o delle bretelle retroriflettenti ad alta visibilità
F06 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
non deve indossare il giubbotto ad alta visibilità se si trova sulle corsie di emergenza o sulle
piazzole di sosta
F07 Il conducente deve indossare il giubbotto ad alta visibilità di notte, anche nei centri abitati,
qualora il suo veicolo sia fermo sulla carreggiata per un guasto
0503001 (1 2 3 5 6)
V01 Di norma, non si può trainare o essere trainati da più di un veicolo
V02 Salvo eccezioni, un veicolo può trainare un altro veicolo in avaria su strade urbane ed
extraurbane secondarie
V03 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con catena, purché idoneamente segnalata
V04 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con barra rigida, purché idoneamente segnalata
V05 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con cavo di acciaio, purché idoneamente segnalato
V06 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con fune idonea allo scopo, purché idoneamente
segnalata
V07 Il traino di un veicolo in situazione di emergenza deve essere idoneamente segnalato
V08 Il traino di un veicolo in avaria è vietato in autostrada, salvo che il traino venga eseguito da
veicolo autorizzato al soccorso stradale
V09 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve mantenere in funzione la
segnalazione luminosa di pericolo
V10 Durante le operazioni di traino, se il veicolo trainato non può attivare la segnalazione
luminosa di pericolo, deve mantenere esposto, sul lato rivolto alla circolazione, il segnale
mobile di pericolo o il pannello per carichi sporgenti
V11 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra i due veicoli
deve essere idoneamente segnalato in modo da essere avvistato e risultare chiaramente
percepibile da parte degli altri utenti della strada
F12 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainante deve mantenere attivata la segnalazione
luminosa di pericolo
F13 Il veicolo trainante un altro veicolo in avaria deve essere di almeno il 60% più pesante
F14 Un veicolo può sempre trainare un altro veicolo in avaria
F15 In situazioni di emergenza, il collegamento di traino tra due veicoli può essere realizzato
solo attraverso catena o barra rigida
F16 Il traino di un veicolo in avaria non deve essere necessariamente segnalato
F17 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve accendere la luce posteriore per
nebbia in mancanza di altra idonea segnalazione
F18 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli
deve avvenire mediante aggancio con cavo elettrico
F19 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra i due veicoli
può avvenire solo a condizione che il veicolo trainante sia munito di gancio di traino
omologato
F20 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli
non deve essere più lungo di 1 metro
F21 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, sia il veicolo trainante che quello
trainato devono mantenere in funzione l’indicatore di direzione destro
F22 Il traino di un veicolo in avaria può essere realizzato solo se il veicolo trainante ha cilindrata
del motore superiore a quella del veicolo trainato
CAPITOLO 6
Precauzioni da adottare in caso di rimozione e sostituzione delle ruote
0601001 (1 2 3)
V01 Per effettuare il cambio ruota di un autocarro, è opportuno fermarsi in un luogo sicuro,
comunque fuori dalla carreggiata
V02 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus, qualora il veicolo ingombri anche
solo parzialmente la carreggiata, deve essere segnalato ai veicoli che sopraggiungono con il
segnale mobile di pericolo
V03 Prima di effettuare il cambio di una ruota su un mezzo pesante, inserire il freno di
stazionamento e applicare i cunei alle altre ruote per evitare spostamenti accidentali del
veicolo
V04 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus deve essere effettuato, se possibile, su
una strada piana
V05 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota su un mezzo pesante,
possono sollevare fino a 20 tonnellate
V06 Con il martinetto idraulico in dotazione per la sostituzione di una ruota è possibile sollevare
un autocarro, anche se a pieno carico
V07 Il martinetto idraulico va posizionato vicino alla ruota da sostituire ed è necessario farlo
appoggiare al telaio per il corretto sollevamento del veicolo
V08 Quando abbassiamo il martinetto idraulico agendo sulla valvola di scarico, non dobbiamo
farlo mentre siamo ancora sotto al veicolo per evitare di essere schiacciati dallo stesso
V09 Se possibile, quando si solleva il veicolo per cambiare una ruota, è consigliabile mettere una
tavoletta di legno sotto il martinetto idraulico per evitare che per il peso si affossi nel terreno
V10 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota è opportuno avere a portata di
mano la ruota di scorta e gli attrezzi necessari, affinché il veicolo resti sollevato per il minor
tempo possibile
V11 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota allentare i dadi, se necessario
aiutandosi con una leva
V12 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota, assicurarsi di avere tutto
l’occorrente per effettuare l’operazione
V13 Una volta montata la ruota di scorta su un autocarro o un autobus, dopo pochi chilometri di
percorrenza, è necessario serrare nuovamente i dadi per essere sicuri del fissaggio
V14 Quando si cambia una ruota, è necessario serrare i dadi con sequenza “a croce” e poco alla
volta, per far sì che la ruota si avvicini correttamente al mozzo
V15 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi di riposizionare il
distanziale, se presente
V16 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi che le due ruote non
sfreghino tra di loro durante la marcia, per evitare pericolosi surriscaldamenti
F17 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro, è necessario scaricare completamente il
veicolo prima di effettuare l’operazione
F18 Quando si cambia ruota di un rimorchio è di norma obbligatorio sganciarlo dalla motrice
F19 Prima di effettuare il cambio ruota bisogna inserire il freno di stazionamento, ma non è
necessario applicare i cunei ferma ruota se il veicolo è su strada piana
F20 Prima di cambiare una ruota di un mezzo pesante è sufficiente applicare un solo cuneo ferma
ruota, se si è inserito il freno di stazionamento
F21 Per sostituire una ruote un autocarro è necessario scaricare la merce perché il martinetto
idraulico in dotazione non riesce a sollevare il veicolo a pieno carico
F22 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota di un mezzo pesante
possono sollevare fino a 900 Kg
F23 È possibile posizionare il martinetto idraulico in qualunque parte del veicolo
F24 Quando si solleva un veicolo con il martinetto idraulico, non si devono utilizzare
tavolette di legno perché si tratta di materiale infiammabile
F25 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro o di un autobus, la ruota di scorta deve
essere tolta dal suo vano solo dopo aver sollevato il veicolo con il martinetto idraulico
F26 Quando si cambia una ruota, una volta messo il veicolo in sicurezza, è opportuno sollevarlo
immediatamente con il martinetto idraulico e solo dopo prendere tutto l’occorrente per
effettuare l’operazione
F27 Gli autobus e gli autocarri, in caso di foratura di uno pneumatico, devono utilizzare il
ruotino al posto della ruota di scorta
F28 Una volta montata la ruota di scorta di un autocarro o di un autobus, non è consigliato
fermarsi per controllare il serraggio dei dadi
F29 Quando si monta la ruota di scorta non bisogna serrare i dadi a fondo, per non danneggiarne
il filetto
F30 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, non è necessario riposizionare il
distanziale
F31 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, bisogna assicurarsi che le ruote
gemellate siano con i fianchi perfettamente a contatto tra di loro, così da ruotare in sincrono
CAPITOLO 7
Disposizioni che regolano dimensione e massa dei veicoli; disposizioni che regolano i
dispositivi di limitazione della velocità
0701001 (1 2 3 5 6)
V01 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima
non superiore a 2,55 metri
V02 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non
superiore a 4 metri
V03 Ogni veicolo, esclusi autobus e i semirimorchi, deve avere lunghezza massima non superiore
a 12 metri
F04 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non
superiore a 5 metri
F05 La lunghezza massima non superiore dei veicoli non è fissata per norma, in quanto dipende
dal carico trasportato
F06 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima
non superiore a 2,75 metri
F07 Negli autotreni e autoarticolati, il rimorchio o semirimorchio devono avere una larghezza
inferiore alla motrice di almeno 5 centimetri
0701002 (1 2 3 5 6)
V01 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 16,50 metri, purché l’avanzamento ralla
abbia particolari caratteristiche
V02 La lunghezza massima di un autoarticolato con avanzamento ralla di 3 metri rispetto alla
parte anteriore del semirimorchio è di 15,50 metri
V03 La lunghezza massima di un autosnodato o di un autobus con rimorchio è di 18,75 metri
V04 La lunghezza massima di un autotreno è di 18,75 metri, purché il complesso dei veicoli
abbia particolari misure
V05 Le bisarche (autoveicoli per trasporto di altri autoveicoli) possono avere lunghezza massima
differente da quella prevista per altri veicoli
F06 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 18,75 metri
F07 La lunghezza massima di un autotreno è di 19,35 metri, se dotato di sospensioni
pneumatiche sugli assi del rimorchio
F08 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore del 60% di quella della motrice
F09 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 9 metri
F10 Un semirimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 10,75 metri
0701003 (1 2 3 5 6)
V01 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra il centro delle impronte a terra degli pneumatici
di uno stesso asse
V02 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra i centri dei due assi
V03 Lo sbalzo di un veicolo è la parte che sporge anteriormente o posteriormente rispetto all’asse
più estremo anteriore o posteriore rispettivamente
F04 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra un parafango e l’altro dello stesso asse
F05 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra il centro delle ruote di
uno stesso asse
F06 Per sbalzo di un veicolo si intende la pendenza massima che esso può superare quando
circola a vuoto
0701004 (1 2 3 5 6)
V01 I conducenti che si mettono alla guida di un mezzo pesante devono tenere presente che,
generalmente, tali veicoli presentano sbalzi notevoli
V02 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una ripida salita o un forte dislivello
stradale occorre conoscere l’angolo massimo di attacco che si può affrontare
V03 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una salita o un dislivello stradale
occorre moderare la velocità
V04 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa ripida o un forte dislivello
stradale occorre conoscere l’angolo massimo di uscita che si può affrontare
V05 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa o un dislivello stradale
occorre moderare la velocità
V06 In un veicolo a motore, lo sbalzo anteriore aumenta la larghezza della fascia di ingombro
V07 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, aumenta la difficoltà a mantenere la corretta
traiettoria in curva e nelle svolte
V08 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente
che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbe invadere il marciapiede
V09 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente
che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbero urtare pedoni o ciclisti
in transito nelle vicinanze
F10 Il conducente alla guida di un mezzo pesante deve tenere presente che, generalmente, tali
veicoli presentano sbalzi notevoli anteriormente, ma non posteriormente
F11 Quando si è alla guida di un mezzo pesante dotato di sbalzi importanti, non si possono
percorrere strade dove sono presenti dossi artificiali
F12 Gli sbalzi di cui sono dotati i veicoli pesanti sono tra l’altro previsti per facilitare le manovre
di parcheggio
F13 Gli autobus urbani non possono avere sbalzi superiori ai dieci centimetri per non rischiare di
urtare i pedoni sul marciapiede
F14 I veicoli pesanti che hanno sbalzi superiori ai quaranta centimetri devono essere di norma
dotati di uno specchio retrovisore supplementare
F15 I veicoli pesanti non possono avere, di norma, sbalzi di lunghezza superiore ai quaranta
centimetri
F16 Gli sbalzi sono vietati sugli autobus extraurbani, perché ne compromettono la tenuta di
Strada
0701005 (1 2 3 5 6)
V01 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 18
tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)
V02 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 25
tonnellate (oppure di 26 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
V03 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 25
tonnellate (oppure di 32 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
V04 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal totale
degli assi di cui è dotato il veicolo
V05 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 o più assi
dipende anche dalla presenza o meno di sospensioni pneumatiche e ruote gemellate
F06 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 8
tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)
F07 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 15
tonnellate (oppure di 16 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
F08 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 40
tonnellate (oppure di 44 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
F09 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal tipo di
pneumatici di cui è dotato il veicolo
F10 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati è di 15 tonnellate,
salvo che trasportino liquidi
0701006 (1 2 3 5 6)
V01 La massa in ordine di marcia (tara) si ottiene sommando alla massa a vuoto del veicolo la
massa convenzionale del conducente e la massa costituita dal 90% del carburante contenuto
nel serbatoio
V02 La massa complessiva a pieno carico è la massa massima autorizzata e corrisponde alla tara
più il carico utile
V03 La portata (carico utile) rappresenta il carico massimo trasportabile da un veicolo ed è
indicata sulla carta di circolazione
F04 La massa complessiva a pieno carico non è indicata nella carta di circolazione
F05 La massa in ordine di marcia cambia se il veicolo percorre una strada in forte pendenza
F06 La massa complessiva a pieno carico è equivalente al valore della tara, moltiplicato per 1,2
F07 La tara di un veicolo è equivalente al suo carico utile
F08 La portata è pari alla somma delle masse massime ammesse sugli assi del veicolo
F09 La portata del veicolo è il carico massimo che può essere sopportato dagli pneumatici
0702001 (1 2 3)
V01 L’altezza massima dei veicoli attrezzati con carrozzeria per il trasporto specifico di animali
vivi non deve superare 4,30 metri
V02 L’altezza massima delle macchine operatrici non deve superare 4,30 metri
V03 I veicoli ATP, compreso il loro carico, devono avere larghezza massima non superiore a
2,60 metri
F04 L’altezza massima dei veicoli attrezzati con carrozzeria per il trasporto specifico di animali
vivi non deve superare 5,30 metri
F05 L’altezza massima dei veicoli adibiti al trasporto di balle di fieno non deve superare 5,30
metri
F06 L’altezza massima delle macchine operatrici non deve superare 5,30 metri
F07 I veicoli ATP, compreso il loro carico, devono avere larghezza massima non superiore a
2,55 metri
F08 L’altezza massima degli autoveicoli adibiti al trasporto di container non deve superare 4,70
Metri
0702002 (1 2 3)
V01 La massa massima ammessa sull’asse più caricato non può superare le 12 tonnellate
V02 La massa massima ammessa su due assi contigui posti a una distanza non superiore a 1
metro non può superare le 12 tonnellate
F03 La massa massima ammessa per legge sull’asse più caricato dipende dal numero di ruote
dell’asse
F04 La massa massima ammessa sull’asse più caricato non può superare le 14 tonnellate
0702003 (1 2 3)
V01 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa massima ammessa sull’asse più caricato non può
superare le 13 tonnellate
V02 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 2
assi non può superare le 20 tonnellate
V03 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 3
assi non può superare le 33 tonnellate
V04 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 4
o più assi, con due assi anteriori direzionali, non può superare le 40 tonnellate
V05 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 4 assi non può superare le 44 tonnellate
V06 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi non può superare le 56 tonnellate (salvo casi particolari)
V07 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi per trasporto di calcestruzzo in betoniera non può superare le 54
tonnellate
F08 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa massima ammessa sull’asse più caricato non può
superare le 18 tonnellate
F09 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 2
assi non può superare le 24 tonnellate
F10 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 3
assi non può superare le 40 tonnellate
F11 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 4
assi o più assi, con due assi anteriori direzionali, non può superare le 50 tonnellate
F12 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 4 assi non può superare le 54 tonnellate
F13 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi non può superare le 66 tonnellate (salvo casi particolari)
F14 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi per trasporto di calcestruzzo in betoniera non può superare le 64
tonnellate
0702004 (1 2 3)
V01 Vengono definiti eccezionali quei veicoli che, in configurazione di marcia, superano i limiti
di massa o di sagoma ordinariamente previsti dal codice della strada
V02 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il suo carico, ma non il
veicolo in sé, supera i limiti di sagoma ordinariamente previsti dal codice della strada
V03 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il suo carico supera i limiti
di sagoma o di massa ordinariamente previsti dal codice della strada
V04 Un trasporto viene di norma definito in condizioni di eccezionalità quando il carico
indivisibile sporge anteriormente oltre la sagoma
V05 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il carico indivisibile sporge
posteriormente oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo
V06 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità se il mezzo d’opera che lo effettua
eccede i limiti di massa relativi alla sua categoria
V07 Sono veicoli eccezionali i complessi di veicoli autorizzati che non rispettano le norme
generali sul traino dei veicoli
V08 Per poter svolgere un trasporto in condizioni di eccezionalità, di norma, è necessaria una
specifica autorizzazione alla circolazione rilasciata dall’ente proprietario o concessionario
della strada
V09 L’autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità può essere rilasciata “volta per
volta” (singola), “per più transiti” (multipla) o “per determinati periodi di tempo” (periodica)
V10 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per veicoli o trasporti eccezionali deve
contenere le prescrizioni da seguire in caso di neve, ghiaccio, nebbia o scarsa visibilità
V11 Prima di iniziare il viaggio, sulle specifiche autorizzazioni alla circolazione previste per i
veicoli o trasporti eccezionali, bisogna annotare l’ora ed il giorno dell’inizio del viaggio
V12 Al termine dell’uso o alla sua scadenza, la specifica autorizzazione alla circolazione prevista
per i veicoli o trasporti eccezionali, va restituita all’ente che l’ha rilasciata
V13 I trasporti in condizione di eccezionalità ed i veicoli eccezionali, durante la circolazione,
devono avere accesa la segnalazione luminosa di pericolo insieme ad uno o più dispositivi a
luce lampeggiante gialla, alle luci di posizione ed ai proiettori anabbaglianti
V14 Non necessitano della specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli
eccezionali, i veicoli trasportanti animali vivi, balle o rotoli di paglia o fieno, di altezza
massima fino a 4,30 metri
V15 Nel provvedimento di autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità possono
essere imposti percorsi prestabiliti e un servizio di scorta tecnica
V16 Un veicolo eccezionale eccedente la massa consentita è soggetto al pagamento di un
indennizzo di usura all’Ente proprietario della strada o dell’autostrada
F17 Non vengono definiti eccezionali i veicoli che superano i limiti di massa ordinariamente
previsti dal codice della strada, se non superano anche i limiti di sagoma
F18 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando trasporta merci pericolose
radioattive
F19 Per poter svolgere un trasporto in condizioni di eccezionalità, di norma, non è necessaria una
specifica autorizzazione alla circolazione rilasciata dall’ente proprietario o concessionario
della strada, ma è sufficiente una autocertificazione dello speditore che il carico è stato
correttamente caricato e fissato
F20 L’autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità deve essere rilasciata solo “volta
per volta” (singola)
F21 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli eccezionali non deve
contenere le particolari prescrizioni da seguire in caso di neve, ghiaccio, nebbia o scarsa
visibilità
F22 Prima di iniziare il viaggio, sulle specifiche autorizzazioni alla circolazione previste per i
veicoli eccezionali, bisogna annotare gli estremi della patente e della carta di qualificazione
del conducente alla guida
F23 Concluso il viaggio, la specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli
eccezionali, va restituita all’ufficio Motorizzazione Civile
F24 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli eccezionali, è obbligatoria
anche per le macchine agricole o operatrici, di altezza massima non superiore a 4,30 metri
F25 I trasporti in condizione di eccezionalità devono essere svolti solo nelle ore diurne
F26 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il tipo di merce trasportata
è diversa da quella indicata sulla carta di circolazione
F27 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando si trasportano prodotti
alimentari freschi nei giorni festivi
F28 E’ vietata la circolazione in autostrada dei veicoli eccezionali
F29 E’ considerato veicolo eccezionale, un mezzo d’opera a 3 assi con massa complessiva a
pieno carico pari a 32 tonnellate
F30 Sono considerati trasporti in condizioni di eccezionalità, tutti i trasporti di materie esplosive
F31 Non vengono definiti eccezionali i veicoli che superano i limiti di sagoma ordinariamente
previsti dal codice della strada, purché si tratti di veicoli ad almeno 5 assi
F32 Tutti i veicoli isolati che superano la lunghezza di 12 metri sono considerati veicoli
Eccezionali
0704001 (1 2 3 5 6)
V01 La fascia di ingombro di un veicolo è la corona circolare occupata dal veicolo stesso quando
percorre una curva con il minimo raggio possibile di sterzata
V02 Le dimensioni della fascia di ingombro di un veicolo non sono indicate nella carta di
circolazione
V03 La fascia di ingombro di un veicolo deve rispettare determinati limiti di raggio fissati dalle
norme
V04 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio esterno non superiore a 12,50 metri
V05 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio interno superiore a 5,30 metri
V06 Ogni veicolo a motore, o complesso di veicoli, compreso il relativo carico, deve potersi
inserire in una corona circolare di raggio esterno 12,50 metri e raggio interno 5,30 metri
F07 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare
larga 5,30 metri e di raggio interno pari a 7,20 metri
F08 La fascia di ingombro di un veicolo figura sempre nella carta di circolazione
F09 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare dell’angolo di sterzata
F10 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare della sua lunghezza
F11 La fascia di ingombro di un veicolo aumenta con l’aumentare della sua massa
F12 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare
larga 5,20 m e di raggio esterno pari a 16,50 metri
F13 Gli autobus e gli autocarri, a differenza degli altri veicoli, devono potersi iscrivere in una
corona circolare larga 8,20 metri e di raggio interno pari 6,30 metri
0704002 (1 2 3 5 6)
V01 La fascia d’ingombro è la corona circolare che il veicolo occupa, sul piano stradale,
nell’effettuare una curva o una svolta
V02 La fascia d’ingombro si riduce se il veicolo è dotato di asse autosterzante posteriore
V03 La fascia d’ingombro aumenta all’aumentare degli sbalzi del veicolo
F04 La fascia d’ingombro è lo spazio in larghezza che il veicolo occupa su strada rettilinea
F05 La fascia d’ingombro aumenta se il veicolo è dotato di più assi sterzanti
F06 La fascia d’ingombro non deve essere superiore alla larghezza del veicolo con il suo carico
0705001 (1 2 3 5 6)
V01 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo chiude la mandata del gasolio da
parte del sistema di iniezione
V02 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, si crea una strozzatura del tubo di scarico
tramite l’azionamento di un’apposita valvola a farfalla
V03 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa in pratica
una fase di compressione che frena/rallenta il veicolo
F04 Il freno motore dei veicoli pesanti può essere utilizzato solo su strade in discesa
F05 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa una fase
di aspirazione che frena/rallenta il veicolo
F06 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo disinnesta automaticamente la
frizione per sfruttare l’inerzia del veicolo
0705002 (1 2 3 5 6)
V01 Il freno-motore è particolarmente importante per ridurre il rischio di possibile
surriscaldamento degli elementi frenanti
V02 Il freno-motore ed il rallentatore non sono dispositivi uguali, ma hanno funzioni analoghe
V03 Il dispositivo “freno motore” può essere integrato con il rallentatore e con l’impianto di
frenatura di servizio in un unico sistema a controllo elettronico
V04 Con l’azione del solo freno-motore non è possibile fermare il veicolo in distanze ragionevoli
in tutte le situazioni di marcia
V05 Innestando un basso rapporto del cambio si ottiene un maggior effetto frenante del motore
V06 L’effetto frenante del motore a scoppio è, generalmente, maggiore di quello del motore
Diesel
F07 Il freno motore è particolarmente efficiente sui veicoli elettrici
F08 Il freno motore è azionato tramite il “manettino” del freno di stazionamento a molla, quando
lo stesso viene portato a fine corsa
F09 Il freno motore funziona meglio quando il cambio è in folle
F10 Il freno motore è un dispositivo che serve a mantenere frenato il veicolo quando è in sosta su
strada in pendenza
F11 Il freno motore ed il rallentatore si azionano assieme al freno di servizio in caso di pericolo
immediato
F12 L’effetto frenante del motore Diesel è, generalmente, maggiore di quello del motore a
Scoppio
0705003 (1 2 3 5 6)
V01 Il rallentatore ed il freno motore integrano il sistema di frenatura di servizio
V02 Il rallentatore può essere di tipo idraulico o elettromagnetico
V03 Il rallentatore idraulico è posto all’uscita del cambio ed è collegato con l’albero di
trasmissione
V04 Il rallentatore idraulico necessita di uno scambiatore di calore per evitare surriscaldamenti
V05 Utilizzando il rallentatore idraulico, il minore o maggiore rallentamento del veicolo è legato
dalla quantità d’olio che entra nel rallentatore stesso
V06 In genere, il comando del rallentatore idraulico è ottenuto tramite un dispositivo a leva o a
pedale, che consente vari livelli di frenatura
V07 Il rallentatore elettromagnetico è schematicamente composto da uno statore e da un rotore
V08 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al telaio mentre i dischi del rotore sono
vincolati all’albero di trasmissione
V09 Attivando il rallentatore elettromagnetico, viene generato un potente campo magnetico che
si oppone alla rotazione del rotore e quindi dell’albero di trasmissione
V10 Il rallentatore elettromagnetico genera una forte quantità di calore che deve essere smaltita
V11 Nel rallentatore idraulico viene utilizzato uno speciale olio che genera attrito e si oppone alla
rotazione
V12 L’olio del rallentatore idraulico può raggiungere elevate temperature
V13 Il comando del rallentatore idraulico può essere sul volante
F14 Sui veicoli molto pesanti si possono montare sia il rallentatore idraulico che quello
elettromagnetico insieme, purché siano disposti in serie
F15 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al piantone dello sterzo mentre i dischi
del rotore sono calettati sull’albero primario del cambio
F16 Il rallentatore elettromagnetico accumula energia centrifuga durante le curve per ricaricarsi
F17 Il rallentatore elettromagnetico è composto da un interruttore magnetotermico e da un
diffusore
F18 L’uso del rallentatore idraulico comporta una maggiore usura dei materiali di attrito degli
elementi frenanti ed un maggior riscaldamento dei tamburi
F19 Il rallentatore può essere di tipo pneumatico o pneumoidraulico
F20 Il rallentatore idraulico non necessita di uno scambiatore di calore, perché utilizza le propria
scatola metallica per il raffreddamento ad aria
F21 Il rallentatore elettromagnetico è più leggero di quello idraulico
F22 Il rallentatore idraulico è posto tra la coppia conica ed i semiassi
F23 Il rallentatore idraulico consente il bloccaggio immediato delle ruote motrici
0705004 (1 2 3 5 6)
V01 Il rallentatore (retarder) può venire usato anche assieme al freno motore
V02 Il rallentatore può essere del tipo idraulico, elettromagnetico o a circolazione di acqua
(aquatarder)
V03 Con l’azione del solo rallentatore non si può fermare il veicolo in una distanza ragionevole
in ogni situazione di marcia
V04 Il rallentatore elettromagnetico deve essere periodicamente pulito da polvere e terriccio
V05 II rallentatore elettromagnetico tende a surriscaldarsi maggiormente di quello idraulico
V06 Il rallentatore elettromagnetico è più pesante di quello idraulico
V07 Il rallentatore elettromagnetico può sopportare carichi frenanti minori rispetto a quello
idraulico
F08 Il rallentatore idraulico agisce direttamente sugli elementi frenanti delle ruote motrici
F09 Il rallentatore idraulico deve essere periodicamente svuotato dell’olio e pulito con dello
sgrassante
F10 Il rallentatore non deve essere usato assieme al freno motore
F11 Il rallentatore idraulico è raffreddato ad aria
F12 Il rallentatore idraulico è più usato perché quello elettromagnetico consuma molta corrente
F13 Il rallentatore idraulico fa parte dell’impianto di frenatura pneumoidraulico
F14 Il rallentatore idraulico è di più agevole montaggio rispetto a quello elettromagnetico
0705005 (1 2 3 5 6)
V01 Il limitatore di velocità è un dispositivo che interviene sull’iniezione del combustibile
V02 Il limitatore di velocità è un dispositivo la cui funzione è quella di regolare l’alimentazione
di combustibile al motore, al fine di limitare la velocità del veicolo ad un valore stabilito
V03 Il limitatore di velocità deve essere di tipo omologato e montato da officina autorizzata
V04 Il limitatore di velocità, montato da officina autorizzata, comporta l’obbligo
dell’aggiornamento della carta di circolazione
V05 Il limitatore di velocità deve essere inviolabile, cioè non deve essere possibile aumentare o
spostare temporaneamente o permanentemente il livello della limitazione di velocità
V06 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 100 km/h
V07 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 90 km/h
V08 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia del
certificato di installazione
V09 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia
dell’attestazione di apposizione dei sigilli da parte di officina autorizzata
V10 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero e la data di redazione del certificato
V11 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero di omologazione e di matricola del limitatore
V12 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero di telaio e di targa del veicolo su cui è montato
V13 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità deve risultare, tra l’altro,
la dichiarazione che il limitatore è stato omologato per il tipo di veicolo su cui è montato
V14 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus immatricolati dopo il 1
ottobre 2001
V15 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, immatricolati dopo il 1 ottobre 2001
V16 Su un veicolo dotato di motore Diesel, il limitatore di velocità interviene sulla mandata della
pompa di iniezione oppure degli iniettori pompa
F17 Il limitatore di velocità viene regolato dal conducente a mezzo di una leva posta sul
cruscotto
F18 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 80 km/h
F19 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 110 km/h
F20 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 80 km/h
F21 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 70 km/h
F22 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 100 km/h
F23 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri
F24 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri di massa superiore a 7,5
tonnellate
F25 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus di massa superiore a 5
tonnellate
F26 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus con più di 22 posti a sedere
F27 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente sui percorsi urbani
F28 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente quando circola su autostrade
con 3 o più corsie per senso di marcia
F29 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente in caso di emergenza
F30 Il limitatore di velocità è raffreddato ad acqua
F31 Il limitatore di velocità interviene sul rallentatore, potenziandone l’effetto
F32 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, l’esito positivo della revisione triennale
F33 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, le generalità del tecnico che lo ha installato
0705006 (1 2 3 5 6)
V01 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio per i veicoli M2, M3, N2, N3
immatricolati dopo il 1 ottobre 2001
V02 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene accertando la presenza
della apposita targhetta, conforme alle norme, e del certificato di installazione
V03 Il dispositivo limitatore di velocità agisce, se presente, sulla pompa di iniezione del veicolo
V04 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità gli autobus
urbani
V05 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sanzione accessoria della
revoca della patente di guida
V06 Il limitatore di velocità favorisce la riduzione dell’inquinamento atmosferico
F07 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio solo per gli autobus
F08 Il dispositivo limitatore di velocità blocca il pedale dell’acceleratore
F09 Il dispositivo limitatore di velocità agisce sul freno di soccorso
F10 Il montaggio del limitatore di velocità può essere eseguito da qualsiasi officina meccanica
F11 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità solo i veicoli
militari o appartenenti ai corpi di polizia
F12 E’ esentato dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità qualsiasi veicolo
che faccia un servizio di linea
F13 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene provando il veicolo su
strada
F14 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sospensione della patente da
15 giorni a tre mesi
F15 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene mediante certificato
rilasciato dalla Motorizzazione Civile
CAPITOLO 8
Limitazione del campo visivo legata alle caratteristiche del veicolo
0801001 (1 2 3 5 6
V01 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione
indiretta di un tratto di strada retrostante, a destra del veicolo
V02 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente di allargare l’angolo di
visibilità controllato dal retrovisore principale
V03 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona
sottostante la portiera lato passeggero
V04 In un veicolo pesante, lo specchio anteriore permette di vedere meglio la parte bassa della
zona anteriore del veicolo
V05 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale sinistro permette la visione
indiretta di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo
F06 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione
indiretta anche di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo
F07 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente al conducente di
visualizzare il tetto del veicolo
F08 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona
sottostante la portiera lato conducente
F09 In un veicolo pesante, gli specchi retrovisori possono essere integralmente sostituiti da
telecamere
F10 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno deve essere chiuso quando si circola in
Autostrada
0801002 (1 2 3 5 6)
V01 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai montanti della
carrozzeria
V02 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, a causa dell’altezza del
veicolo stesso
V03 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla cattiva
disposizione del carico
V04 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dall’assenza del lunotto
posteriore
F05 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza del
lunotto posteriore
F06 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, da specchi retrovisori
troppo grandi
F07 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai tergicristallo
F08 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza
dell’estintore
F09 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dal parabrezza
realizzato con vetro temperato
0801003 (1 2 3 5 6)
V01 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di lasciare sul
cruscotto cartine, agende, appunti, in particolare se di colore chiaro, perché potrebbero
creare pericolosi riflessi sul parabrezza
V02 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario sostituire le spazzole
tergicristallo quando non sono più in buono stato di efficienza
V03 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di tenere accese
le luci interne del veicolo nelle ore di buio, perché limitano l’adattamento dell’occhio alla
visione notturna
V04 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare l’appannamento
del parabrezza e delle vetrate laterali
V05 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario che il sedile di guida sia
regolato correttamente in altezza
V06 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di vedere zone altrimenti non
visibili direttamente dal conducente
V07 Alla guida di un mezzo pesante bisogna considerare che la visibilità indiretta attraverso
specchi o telecamere, lascia comunque delle “zone d’ombra” (angoli morti della visuale)
dove non è possibile scorgere veicoli o pedoni
V08 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere è efficace solo se gli stessi sono
orientati correttamente
V09 La corretta regolazione degli specchietti retrovisori dei mezzi pesanti è un elemento
fondamentale per la riduzione degli incidenti che li vedono coinvolti
V10 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti, bisogna considerare
che la visibilità della parte laterale destra della strada è particolarmente importante
F11 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario evitare di usare le alette
parasole
F12 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario accendere le luci interne
del veicolo in ogni condizione di scarsa visibilità
F13 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario sostituire le spazzole
tergicristallo ad ogni cambio del filtro del gasolio
F14 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario oscurare completamente i
finestrini laterali destri quando il sole tramonta da quel lato
F15 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario pulire la parte interna del
parabrezza con un panno leggermente cosparso di grasso siliconato
F16 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di annullare totalmente le
“zone d’ombra”, coprendo tutti gli angoli morti della visuale della strada
F17 Gli specchi retrovisori non devono essere orientati prima di partire, ma solo dopo aver
percorso alcuni chilometri, per fare in modo che il veicolo si assesti
F18 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti occorre considerare
le condizioni atmosferiche, in particolar modo il vento
F19 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti bisogna tenere
presente l’eventualità che il conducente indossi occhiali da vista
F20 Gli specchi retrovisori dei mezzi pesanti si orientano automaticamente all’atto
dell’inserimento della carta tachigrafica nel cronotachigrafo digitale
0801005 (1 2 3)
V01 La presenza di un rimorchio agganciato rende ancora più importante il corretto orientamento
degli specchi retrovisori esterni
V02 Durante il rientro in corsia di marcia dopo un sorpasso, la presenza di un rimorchio
agganciato, obbliga il conducente a verificare con attenzione, attraverso gli specchi
retrovisori destri, la posizione del rimorchio rispetto al veicolo sorpassato
V03 A bordo di un autotreno, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non invada i marciapiedi
V04 A bordo di un autotreno, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non vada a urtare ciclisti o ciclomotoristi
presenti nelle vicinanze
V05 A bordo di un autoarticolato, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non invada i marciapiedi
V06 A bordo di un autoarticolato, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non vada a urtare ciclisti o ciclomotoristi
presenti nelle vicinanze
V07 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato, durante le svolte a sinistra all’uscita di una
strada stretta, l’autista deve tenere presente il pericolo che rappresenta, in quanto perde
visibilità dagli specchi posti sul lato destro per effetto della maggior rotazione della motrice
rispetto al rimorchio o al semirimorchio
V08 Durante il rientro in corsia di marcia dopo un sorpasso, la presenza di un semirimorchio
agganciato, obbliga il conducente a verificare con attenzione, attraverso gli specchi
retrovisori destri, la posizione del semirimorchio rispetto al veicolo sorpassato
F09 In presenza di un rimorchio agganciato, lo stesso deve essere dotato di specchi esterni
orientati verso la motrice
F10 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato deve essere montata una telecamera che
mostri all’autista il retro del rimorchio se il complesso veicolare è più lungo di 15,50 metri
F11 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato, durante le svolte a sinistra all’uscita di una
strada stretta, gli specchi posti sul lato destro sono realizzati in modo da permettere sempre
una completa visibilità dell’estremità destra del rimorchio o del semirimorchio
F12 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato devono essere montati per legge specchi
retrovisori maggiorati di tipo omologato specificamente per il traino
F13 L’autista di un autotreno, dopo aver agganciato la motrice deve, prima di iniziare il viaggio,
sostituire in normali specchi retrovisori con quelli specifici previsti per il traino
F14 L’autista di un autotreno, dopo aver agganciato la motrice deve, prima di iniziare il viaggio,
allargare gli specchi retrovisori, portandoli sulla specifica posizione “traino”, prevista dalle
norme di circolazione
F15 Il rimorchio o semirimorchio agganciato non peggiora la visibilità posteriore della strada al
conducente perché non è mai più largo della motrice o del trattore
CAPITOLO 9
Sezione a) Fattori di sicurezza relativi al caricamento dei veicoli
Sezione b) Responsabilità del conducente nei confronti delle persone trasportate
0901001 (1 2 3)
V01 In un veicolo da trasporto, la posizione del baricentro dipende dalla natura e dalla
disposizione del carico
V02 Se il baricentro del veicolo è troppo alto, ovvero troppo spostato verso l’avanti o verso il
retro, la sua stabilità di marcia è compromessa
V03 Quanto più basso è il baricentro del carico, tanto più stabile è il veicolo stesso durante la
marcia
V04 Quanto più basso è il baricentro del veicolo, tanto più stabile è il veicolo stesso
V05 Il ribaltamento di un veicolo pesante può essere causato dal cedimento della banchina
laterale
F06 Il ribaltamento di un veicolo pesante può avvenire più facilmente in rettilineo e su strada
piana
F07 Per migliorare la stabilità di marcia del veicolo è bene che il carico o i passeggeri siano
posizionati il più possibile sul suo lato destro
F08 Per migliorare la stabilità di marcia del veicolo è bene che il carico o i passeggeri siano
posizionati il più possibile sul lato opposto a quello dove si trova il conducente
F09 Quanto più è alto il baricentro del veicolo, tanto più stabile è il veicolo stesso
F10 Il vento laterale influisce sulla stabilità del veicolo unicamente se sta percorrendo una curva
0901002 (1 2 3)
V01 Durante una curva, il liquido contenuto in una cisterna si sposta lateralmente verso il lato
esterno della curva stessa, aumentando il pericolo di uscita di strada
V02 In seguito ad una frenata, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,
spingendo il veicolo nella direzione di marcia
V03 I diaframmi interni della cisterna riducono gli spostamenti del liquido nelle situazioni di
marcia più critiche (curva, accelerazione, frenata)
V04 Se i diaframmi interni di una cisterna sono aperti, essi non impediscono il passaggio del
liquido da uno scomparto ad un altro ma lo rendono più lento e più contenuto
V05 Una cisterna monoscomparto è particolarmente instabile quando il suo riempimento è circa
il 50/60% del volume totale
V06 La forma di una cisterna influisce sulla stabilità del veicolo in curva
V07 Una cisterna monoscomparto è più soggetta al pericolo di ribaltamento quando il suo
riempimento è parziale (50/60%)
V08 Il trasporto di materie in polvere con una cisterna è meno problematico rispetto al trasporto
di sostanze liquide
V09 In seguito ad una brusca accelerata, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi
all’indietro, sovraccaricando le ruote posteriori del veicolo
V10 Imboccando una forte discesa, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,
spingendo il veicolo nella direzione di marcia
V11 Imboccando una forte salita, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi all’indietro,
sovraccaricando le ruote posteriori del veicolo
F12 Durante una curva il liquido di una cisterna si sposta verso l’interno della curva stessa a
causa della forma della cisterna
F13 In seguito ad una frenata dell’autocisterna, il liquido contenuto, a causa della sua inerzia, si
sposta verso la parete posteriore
F14 In un veicolo per il trasporto di liquidi, i diaframmi interni della cisterna servono
principalmente come rinforzo della struttura
F15 Le aperture dei diaframmi interni in una cisterna hanno lo scopo esclusivo di permettere il
passaggio di una persona per la pulizia della cisterna stessa
F16 Quando il riempimento di un’autocisterna è di circa il 50-60% della sua capienza, la stabilità
del veicolo è maggiore perché il baricentro è più basso
F17 La forma di una cisterna non ha nessuna influenza sulla stabilità del veicolo, salvo quando
trasporta sostanze in polvere
F18 Un’autocisterna è più soggetta al ribaltamento quando viaggia a vuoto
F19 Il trasporto di sostanze liquide con un’autocisterna è meno pericoloso del trasporto di
sostanze in polvere
F20 Imboccando una forte salita, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,
spingendo il veicolo nella direzione di marcia
0901003 (1 2 3)
V01 La verifica della corretta sistemazione del carico spetta al conducente
V02 La verifica della corretta sistemazione del carico riguarda tutta la durata del trasporto
V03 Il sovraccarico si ha quando il carico supera per massa il valore di portata del veicolo
F04 La verifica della corretta sistemazione del carico spetta unicamente all’azienda di
autotrasporto titolare della carta di circolazione del veicolo
F05 La verifica della corretta sistemazione del carico riguarda il momento della partenza, ma non
quello della riconsegna se questa avviene su proprietà privata del destinatario
F06 La portata del veicolo indica il valore massimo in massa della merce trasportata, con una
franchigia del 10% per merci deperibili ad alto contenuto di acqua
(FIGURA 302) (FIGURA 304)
0901004 (1 2 3)
V01 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano posteriormente
oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo
V02 I carichi comunque sporgenti posteriormente vanno segnalati con gli appositi pannelli di tipo
omologato [FIGURA 302]
V03 Se il carico sporge posteriormente per tutta la larghezza del veicolo occorre segnalarlo con
due pannelli omologati di figura, posti alle due estremità ,destra e sinistra, della sporgenza
[FIGURA 302]
V04 Il carico non può, di norma, sporgere anteriormente rispetto alla sagoma del veicolo
V05 Il carico non può, di norma, sporgere lateralmente oltre 30 centimetri rispetto alle luci di
posizione del veicolo
F06 Nel caso del rimorchio o del semirimorchio, il carico può sporgere dalla parte posteriore di
non più di 1 metro
F07 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano anteriormente
oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo
F08 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano lateralmente
oltre i 3/10 rispetto alla larghezza del veicolo
F09 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre segnalarlo con gli appositi pannelli di figura
[FIGURA 304]
F10 Se si trasportano carichi sporgenti lateralmente, gli stessi devono essere segnalati, sul lato
sinistro, da due pannelli di figura, posti all’estremità anteriore e posteriore del carico
[FIGURA 302]
0901005 (1 2 3)
V01 Se per il carico o scarico si utilizza la gru montata sul veicolo, prima di iniziare le
operazioni, occorre assicurarsi di aver bloccato il veicolo con i piedi telescopici
V02 Quando si scarica il veicolo caricato con pallets pesanti su doppia fila, è bene scaricarne
alternativamente uno per lato, per non sbilanciare il veicolo
V03 Quando si scarica un veicolo con cassone ribaltabile pieno di sabbia o materiale simile, è
bene farlo con molta gradualità e attenzione, facendosi guidare da persona a terra, per
limitare il rischio di ribaltamento del veicolo
V04 Quando si trasporta materiale che debba essere trattenuto da cinghie, per il loro serraggio
può essere necessario l’uso di un cricchetto tenditore
V05 Quando si carica o scarica materiale occorre sempre indossare i guanti protettivi e, se
necessario, il casco e gli occhiali
V06 Quando si scollegano i tubi dell’aria compressa dei giunti del rimorchio o semirimorchio,
occorre prima aver indossato idonei indumenti protettivi
V07 Quando si trasportano liquidi in cisterna, prima di partire, occorre assicurarsi della corretta
chiusura dei portelli dei passi d’uomo
V08 Quando si circola con un veicolo dotato di gru, occorre assicurarsi di averla ben fissata
prima di mettersi in moto
F09 Se si circola con veicolo trasportante pallets che riempiono meno della metà del vano di
carico, non vi sono problemi durante le frenate e le accelerazioni
F10 Quando si scarica un veicolo con cassone ribaltabile pieno di sabbia o materiale simile, è
bene farlo con rapidità e senza mai arrestarsi fino al fine corsa del pistone sollevatore, per
evitare che il materiale si blocchi e si debba così scaricarlo a mano
F11 Se per il carico o scarico si utilizza la gru montata sul veicolo, prima di iniziare le
operazioni, occorre assicurarsi di calato i piedi telescopici dalla sola parte dove si posa a
terra il carico
F12 Quando si scarica il veicolo caricato con pallets pesanti su doppia fila, è bene scaricare
prima tutta la fila dal lato conducente, perché in tal modo si migliora la stabilità del veicolo
F13 Quando si carica o scarica materiale occorre indossare i guanti protettivi solo d’inverno, per
evitare l’intorpidimento delle dita, l’estate è invece più sicuro manovrare senza, perché si ha
migliore sensibilità
F14 Per caricare o scaricare legname in tronchi di lunghezza superiore ai 7 metri, occorre la
presenza a terra di una Guardia Forestale
F15 E’ vietato circolare in autostrada con autoveicoli muniti di gru per il carico e scarico delle
Merci
0904003 (1 2 3)
V01 La categoria europea N1 comprende i veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con
massa massima non superiore a 3,5 tonnellate
V02 La categoria europea N2 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con
massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate
V03 La categoria europea N3 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con
massa massima superiore a 12 tonnellate
V04 La categoria europea N comprende veicoli a motore destinati al trasporto di cose, aventi
almeno quattro ruote
V05 La categoria europea N comprende veicoli a motore destinati al trasporto di cose
F06 La categoria europea N1 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa
massima non superiore a 5 tonnellate
F07 La categoria europea N2 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa
massima superiore a 10 tonnellate, ma non superiore a 20 tonnellate
F08 La categoria europea N3 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa
massima non superiore a 10 tonnellate
F09 La categoria europea NP comprende veicoli destinati al trasporto di cose in conto proprio
F10 La categoria europea N comprende rimorchi e semirimorchi
F11 La categoria europea NT comprende veicoli destinati al trasporto di cose in conto terzi
0904004 (1 2 3 5 6)
V01 La categoria europea O1 comprende i rimorchi di massa massima non superiore a 0,75
tonnellate
V02 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima oltre 0,75 tonnellate ma
non oltre 3,5 tonnellate
V03 La categoria europea O3 comprende i rimorchi di massa massima oltre 3,5 tonnellate ma
non oltre 10 tonnellate
V04 La categoria europea O4 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 10 tonnellate
V05 La categoria europea O comprende rimorchi e semirimorchi
F06 La categoria europea O1 comprende i carrelli appendice
F07 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 2 tonnellate
F08 La categoria europea O3 comprende quei rimorchi di massa superiore a 10 tonnellate che
sono dotati di frenatura continua e sospensioni pneumatiche
F09 La categoria europea O4 comprende i rimorchi e i semirimorchi che possono essere utilizzati
nella marcia fuoristrada
F10 La categoria europea O comprende tutti i veicoli di importazione extra UE
F11 La categoria europea O5 comprende i rimorchi e i semirimorchi con agganciamento
Automatico
0904005 (1 2 3 5 6)
V01 Nella classificazione internazionale dei veicoli, il simbolo “G”, associato a quello della
categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli fuoristrada
F02 Nella classificazione internazionale dei veicoli, l simbolo “G”, associato a quello della
categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli ad uso militare
CAPITOLO 10
Sistemi di aggancio alla motrice di rimorchi e semirimorchi e relativi sistemi di frenatura
1001001 (1 2 3 5 6)
V01 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite campana e timone
V02 Il timone del rimorchio è collegato alla ralla posta sul rimorchio
V03 Il timone del rimorchio consente la sterzatura del rimorchio
V04 Il timone del rimorchio si collega alla campana tramite l’occhione
V05 Gli organi di traino vanno periodicamente ingrassati
V06 Il rimorchio a volta corretta ha due ralle con un cavo a otto che le collega
V07 Il rimorchio a volta corretta permette, rispetto ad altri rimorchi, di ridurre la fascia di
ingombro del complesso
V08 La frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico è anticipata rispetto a quella
motrice
V09 Un rimorchio con freno ad inerzia non può superare i 3.500 chilogrammi di massa
complessiva
V10 In caso di sganciamento accidentale del rimorchio con freno ad inerzia entra in funzione il
freno di soccorso
V11 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo d’acciaio del freno di
soccorso
V12 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo elettrico
V13 Dopo aver agganciato calotta e sfera si deve alzare il ruotino pivottante
V14 Quando si raggiunge la pressione massima nei serbatoi, il regolatore di pressione impedisce
che siano alimentati con altra aria
V15 Nei rimorchi dotati di freni pneumatici, in caso di rottura dei tubi di collegamento motricerimorchio
si mette in funzione la frenatura automatica
V16 In presenza di bielemento frenante, il freno di stazionamento utilizza la forza meccanica
fornita da una molla
V17 Per trainare un veicolo in avaria dotato di bielemento frenate, si può sbloccare il freno di
stazionamento agendo su un dispositivo meccanico
V18 Sul timone è punzonato il numero del telaio del rimorchio
F19 Per la frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico esiste un solo serbatoio
montato sulla motrice
F20 Nel tubo moderabile c’è sempre aria in pressione
F21 Nel tubo automatico l’aria va in pressione quando il conducente schiaccia il pedale del freno
F22 Il sistema di aggancio dell’autotreno è caratterizzato dalla presenza di una ralla sulla motrice
F23 Il gancio a sfera è l’organo di traino tipico per rimorchi superiori alle 3,5 t di massa
F24 Il freno ad inerzia necessita di un impianto oleopneumatico sul semirimorchio
F25 Le ralle con rivestimento in teflon necessitano di un ingrassaggio settimanale
F26 I semigiunti di accoppiamento motrice-rimorchio dell’impianto frenante permettono il
trasferimento di olio in pressione
F27 La pressione d’esercizio dell’impianto frenante pneumatico è di circa 25 bar
F28 Il timone del rimorchio deve avere lunghezza massima 60 centimetri
F29 Il timone del rimorchio sopporta sempre un carico verticale
F30 Gli organi di traino vanno ingrassati solo in occasione di revisione veicolo
F31 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza deve
restare sempre aperta
F32 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza si
apre al raggiungimento della pressione di esercizio
F33 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di scarico si deve
aprire appena acceso il motore
F34 Nei giunti di accoppiamento dei tubi che portano aria al rimorchio, il colore rosso identifica
il tubo moderabile
F35 Sganciando i tubi dell’aria dei freni che vanno al rimorchio si svuota immediatamente il
serbatoio posto sul rimorchio
F36 Spostare a mano un rimorchio sganciato dalla motrice è impossibile dato che resta in ogni
caso frenato
F37 Nel caso di rottura del tubo moderabile, si ha la frenatura istantanea del rimorchio
1001002 (1 2 3 5 6)
V01 Il distributore duplex viene azionato dal conducente tramite il pedale del freno
V02 Il distributore duplex ha il compito di realizzare la frenatura di servizio, garantendo quella di
soccorso
V03 La valvola di scarico del distributore duplex si apre quando il conducente rilascia il pedale
del freno
V04 Il distributore duplex è diviso in due sezioni separate, una per frenare l’asse anteriore e una
per frenare quello posteriore
V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura di soccorso in caso di avaria di una sezione dell’impianto stesso
V06 Nell’impianto frenante pneumatico, il servodistributore a triplo comando è posto tra il
distributore duplex e il servodeviatore modulato
F07 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura di
stazionamento
F08 Il distributore duplex viene comandato a mano per ottenere la frenatura di stazionamento
F09 Il distributore duplex è dotato di sole valvole d’immissione perché deve immagazzinare
l’aria
F10 Nel distributore duplex, le valvole di scarico si aprono solo in caso di avaria all’impianto
F11 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto della condotta del moderabile
F12 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto della condotta dell’automatico
F13 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex non è montato sulle motrici
dotate di freni pneumoidraulici
F14 Il circuito frenante del rimorchio è comandato da un secondo distributore duplex, che si
trova subito a valle del giunto di accoppiamento
1001003 (1 2 3 5 6)
V01 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura di servizio, di soccorso e di stazionamento del rimorchio
V02 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando è montato sulle
motrici atte al traino
V03 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati
quattro tubi
V04 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati
sia i tubi dei freni anteriori che quelli dei freni posteriori della motrice
V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, dal servodistributore a triplo comando l’aria esce da
un solo tubo
V06 Il servodeviatore modulato garantisce la frenatura del rimorchio anche in caso di avaria del
tubo moderabile
V07 Il servodeviatore modulato simula l’avaria del tubo automatico, quando invece si è verificata
l’avaria del tubo moderabile
V08 Il servodeviatore modulato innesca la frenatura automatica in caso di avaria del tubo
moderabile
V09 Il servodeviatore modulato è montato sulla motrice
V10 Il servodeviatore modulato è posto a valle del servodistributore a triplo comando
V11 Dal servodeviatore modulato partono i tubi automatico e moderabile
V12 Il servodeviatore modulato non è necessario su una motrice non atta al traino
V13 Il servoautodistributore è montato sul rimorchio
V14 Al servoautodistributore sono collegati in ingresso due tubi, quello del moderabile e quello
dell’automatico
V15 Dal servoautodistributore sono collegati in uscita due tubi, uno che va al serbatoio del
rimorchio e uno agli elementi frenanti
V16 Il servoautodistributore garantisce la frenatura istantanea ed automatica del rimorchio in
caso di sganciamento accidentale
V17 Nel servoautodistributore esiste un comando manuale per lo sblocco dei freni di
stazionamento del rimorchio quando lo stesso è sganciato dalle motrice
V18 Il servoautodistributore è dotato di una valvola di ritenuta, una di scarico e una
d’immissione
F19 Nel servoautodistributore, la valvola d’immissione resta aperta finché viene premuto il
pedale del freno
F20 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando garantisce la
frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo moderabile
F21 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo automatico
F22 La frenatura di soccorso del servodistributore a triplo comando garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto del tubo moderabile
F23 Nell’impianto di frenatura pneumatico ,il servodeviatore modulato è posto sul rimorchio
F24 Quando per un’avaria non funziona una sezione dell’impianto frenante della motrice, il
servoautodistributore garantisce comunque la frenatura del rimorchio
F25 Quando, per un’avaria, non funziona una sezione dell’impianto di frenatura della motrice, il
servodeviatore modulato garantisce ugualmente la frenatura del rimorchio
F26 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a
triplo comando svuota immediatamente il tubo moderabile
F27 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a
triplo comando garantisce comunque la frenatura del rimorchio
1001004 (1 2 3 5 6)
V01 Il modulatore di pressione in funzione del carico può essere montato sia sui rimorchi che
sulle motrici
V02 Il modulatore di pressione in funzione del carico è montato sul telaio ed è collegato con una
leva all’assale
V03 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la progressività della frenata col
variare del carico
V04 Il modulatore di pressione in funzione del carico controlla, generalmente, l’intensità della
forza frenante applicata agli assi posteriori della motrice
V05 Il modulatore di pressione in funzione del carico, se presente sul rimorchio, ne controlla la
frenatura di tutti gli assi
V06 Il modulatore di pressione in funzione del carico serve a dosare la forza frenante in base al
carico gravante su un asse
V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico funziona automaticamente
V08 Il modulatore di pressione in funzione del carico, in base alla distanza tra assale e telaio
determinatasi in base al carico, modula la forza frenante da applicare all’asse stesso
V09 Il modulatore di pressione in funzione del carico, limita la possibilità che le ruote dell’assale
cui è applicato si blocchino in caso di frenata a veicolo scarico
F10 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è montato sui rimorchi
F11 Il modulatore di pressione in funzione del carico è messo in funzione dal conducente prima
della partenza
F12 Il modulatore di pressione in funzione del carico e montato direttamente sull’assale
F13 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in
caso di distacco accidentale
F14 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in
caso di guasto del serbatoio del rimorchio
1002001 (1 2 3)
V01 L’agganciamento fra trattore stradale e semirimorchio avviene tramite ralla e perno
V02 La ralla a coda di rondine è fissata ad un falso telaio
V03 L’avanzamento ralla varia il carico trasmesso dal semirimorchio al trattore
V04 La ralla del trattore può oscillare per compensare i piccoli dislivelli del piano stradale
V05 La ralla del trattore è dotata di ganascia e leva di blocco per garantire il bloccaggio del perno
del semirimorchio anche sotto sforzo
V06 Il perno del semirimorchio sopporta interamente la forza di trazione trasmessa dal trattore
V07 Il perno del semirimorchio non può mai essere saldato per riparazione
V08 Il rimorchio a volta corretta è dotato di due ralle circolari
V09 La ralla del rimorchio permette la rotazione del timone rispetto al telaio
V10 Il servoautodistributore garantisce la frenatura continua e automatica del semirimorchio
F11 L’agganciamento fra trattore stradale e semirimorchio avviene tramite campana e timone
F12 La ralla del trattore sopporta una minima parte della massa del semirimorchio
F13 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite ralla e perno
F14 Il valore dell’avanzamento ralla non è annotato sulla carta di circolazione
F15 Il perno del semirimorchio deve avere ampio gioco all’interno del suo alloggiamento nella
ralla, in modo da garantire la volta corretta del semirimorchio
F16 Perno del semirimorchio e piano della ralla del trattore devono essere sempre lucidi e non
devono presentare tracce di grasso
F17 Il valore dell’avanzamento ralla può essere variato dell’autista, in funzione del tipo di strada
che dovrà percorrere
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V01 Nei rimorchi di massa limitata la disposizione del carico influisce sulla stabilità del veicolo
trainante
V02 La frenatura di un rimorchio leggero avviene con un piccolo ritardo rispetto alla motrice
V03 La frenatura di un rimorchio di massa fino a 3,5 t avviene, in genere, con un impianto
frenante che sfrutta l’inerzia del rimorchio
V04 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo
idraulico
V05 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo
meccanico
V06 Il servoautodistributore non è in genere montato sui rimorchi di massa limitata
V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è in genere montato sui rimorchi di
massa limitata
F08 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t non è mai di tipo meccanico
F09 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere solo di tipo meccanico
F10 Dopo aver agganciato un rimorchio monoasse, si deve fissare a terra il ruotino pivottante
F11 Un rimorchio con impianto frenante ad inerzia, quando viene sganciato manualmente, resta
bloccato automaticamente