Listato patente di categoria C1-C1E – Capitoli: 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7- 8 – 9 – 10 –
CAPITOLO 1
Disposizioni che regolano i periodi di guida e di riposo
0101001 (1 3 5 6)
V01 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che supera i periodi di guida prescritti
V02 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva le interruzioni
obbligatorie durante il viaggio
V03 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che è sprovvisto o tiene in modo
incompleto o alterato l’estratto del registro di servizio
V04 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di riposo
minimi
V05 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di pausa o di
riposo prescritti
F06 È soggetto alla revoca della patente il conducente che supera i periodi di guida prescritti
F07 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che effettua l’interruzione di
quarantacinque minuti dopo quattro ore e mezza di guida
F08 Costituisce infrazione guidare per quattro ore consecutive, senza interruzioni
F09 È ammesso utilizzare un foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico per più di 24
ore
F10 È soggetto alla revoca della carta di qualificazione del conducente l’autista che supera i
periodi di guida prescritti
0101002 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida e di riposo
V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al massimo tempo di guida
consentito in una settimana
V03 Il regolamento 561/2006/CE mira a migliorare le condizioni sociali dei lavoratori a cui si
applica
V04 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il livello di sicurezza stradale
V05 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di guida massimo per
giornata
F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida minimi
F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di riposo massimo per
settimana
F08 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il tempo di lavoro dei conducenti
F09 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni sui compensi minimi dei conducenti
F10 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relativamente al trasporto di cose, ma non
sul trasporto di persone
0101003 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di cose, effettuato con veicoli di
massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5
tonnellate
V02 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con
veicoli atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente
V03 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati all’interno
dell’Unione Europea
V04 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati fra l’Unione
Europea e i Paesi dello Spazio economico europeo
F05 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di merci, effettuato da veicoli di
massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 2,5
tonnellate
F06 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con taxi
o autobus
F07 Il regolamento 561/2006/CE si applica anche al trasporto su ferrovia
F08 Il regolamento 561/2006/CE si applica ai veicoli destinati al trasporto di cose, ma non a
quelli adibiti al trasporto di persone
0101004 (1 3 5 6)
V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di
norma, non deve superare le nove ore
V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere esteso fino a dieci ore, non più di due volte nell’arco della settimana
V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero
prevede una o più interruzioni di guida obbligatorie
F04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere al massimo di otto ore
F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di
norma, è di nove ore consecutive
F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere di undici ore, per non più di due volte in una settimana
F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere esteso a dodici ore, purché intervallato da almeno tre interruzioni di guida di
quarantacinque minuti
0101005 (1 3 5 6)
V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
regolare è di almeno undici ore
V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
ridotto è di almeno nove ore non più di tre volte la settimana
V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, nel caso di periodo di riposo
giornaliero ridotto, le ore di mancato riposo devono essere recuperate
V04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, non si possono effettuare più di tre
periodi di riposo giornaliero ridotto, tra due periodi di riposo settimanale
F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
regolare è di almeno nove ore
F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero deve
essere pari al periodo di guida giornaliero
F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
regolare è di otto ore
F08 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero è un
periodo durante il quale il conducente non può disporre liberamente del proprio tempo
F09 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
ridotto è quarantacinque minuti ogni quattro ore e mezza di guida
0101006 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare è di
almeno 45 ore
V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto debba
essere recuperato
V03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto abbia una
durata minima di 24 ore ininterrotte
V04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale possa essere di tipo
regolare o ridotto
F05 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare sia di
almeno 30 ore
F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto sia al
massimo di 24 ore continuative
F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare non possa
essere inferiore a 90 ore
F08 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente, a fronte di indennità in denaro,
possa rinunciare al periodo di riposo settimanale
(FIGURA 804) (FIGURA 808)
0101007 (1 3 5 6)
V01 I tempi di disponibilità sono quelli nei quali il conducente, pur non dovendo
necessariamente rimanere sul posto di lavoro, deve tenersi a disposizione per poter
prontamente riprendere il lavoro
V02 I periodi di permanenza a bordo del veicolo a fianco di un altro conducente (multipresenza)
sono considerati tempi di disponibilità
V03 I periodi di permanenza in cuccetta durante la marcia del veicolo sono considerati tempi di
disponibilità
V04 I tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura
[FIGURA 804]
V05 I periodi di tempo impiegati per la piccola manutenzione del veicolo sono considerati “altri
lavori”
F06 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura
[FIGURA 808]
F07 I tempi definiti “altri lavori” sono considerati tempi di guida
F08 I tempi di disponibilità sono quelli durante i quali il conducente può disporre liberamente del
proprio tempo
F09 I periodi di tempo impiegati per la pulizia del veicolo son considerati “tempi di
disponibilità”
F10 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura
[FIGURA 804]
0101008 (1 3 5 6)
V01 L’impresa di trasporto non può promettere premi in denaro al conducente basati sulla
maggior percorrenza chilometrica
V02 Il conducente è corresponsabile per le infrazioni al regolamento 561/2006/CE, anche se
commesse alla guida di un veicolo di proprietà dell’impresa
V03 L’impresa di trasporto non deve incoraggiare i propri conducenti a violare le disposizioni in
materia di tempi di guida e di riposo
F04 L’impresa di trasporto può decurtare lo stipendio al conducente che si rifiuti di guidare per
più di 10 ore al giorno
F05 L’impresa di trasporto non risponde delle violazioni al codice della strada commesse,
durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze cui abbia fornito istruzioni in
contrasto con il regolamento 561/2006/CE, perché tale responsabilità è esclusivamente
del conducente
F06 L’impresa di trasporto non è responsabile per le violazioni alla normativa in materia di tempi
di guida e di riposo commesse, durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze
quando sono all’estero
0101009 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che, al fine di salvaguardare la sicurezza delle persone
e delle cose trasportate, il conducente possa superare i tempi massimi di guida prescritti solo
per raggiungere un luogo di sosta appropriato
V02 Il conducente che deroga alla durata massima della guida al fine di raggiungere un luogo di
sosta appropriato, deve annotarne i motivi sul foglio di registrazione o sul retro della stampa
giornaliera (ticket)
F03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di
guida prescritti per raggiungere il proprio domicilio
F04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di
guida prescritti per raggiungere il deposito dell’impresa proprietaria del veicolo
0101010 (1 3 5 6)
V01 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni periodo in cui il
conducente non può guidare o svolgere altre mansioni
V02 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “riposo” si intende ogni periodo ininterrotto
durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo
V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il “tempo di disponibilità” comprende il tempo di
attesa sul posto di lavoro e la multipresenza
F04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni fermata effettuata
con il veicolo durante la giornata lavorativa
F05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “disponibilità” si intende l’assenso del lavoratore
a svolgere mansioni al di fuori del normale orario di lavoro
0101011 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
cinquantasei ore
V02 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
cinquantasei ore e che la guida non deve superare le novanta ore nell’arco di due settimane
consecutive
V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato
in due parti, la prima di almeno 3 ore e la seconda di almeno 9 ore
V04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, deve
effettuare un riposo di 45 ore consecutive
V05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, può
effettuare un riposo ridotto di almeno 24 ore consecutive, purché le restanti ore di riposo
vengano recuperate entro la fine della terza settimana
V06 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del
veicolo sono presenti almeno due conducenti per l’intero periodo, fatta salva la prima ora
nella quale la presenza del secondo conducente è facoltativa
F07 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato
in due parti, la prima di almeno 9 ore e la seconda di almeno 3 ore
F08 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo quattro periodi di guida, deve
effettuare un riposo di 48 ore consecutive
F09 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del
veicolo sono presenti due conducenti per l’intero periodo, fatte salve le prime tre ore dove la
presenza del secondo conducente è facoltativa
F10 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
quarantotto ore
F11 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
cinquantasei ore e che la guida non deve superare le cento ore nell’arco di due settimane
consecutive
F12 Dopo un periodo di guida di quattro ore mezza, il conducente deve osservare un periodo di
riposo di almeno 50 minuti consecutivi
CAPITOLO 2
Impiego del cronotachigrafo
FIGURA 800
FIGURA 801
FIGURA 802
FIGURA 803
FIGURA 804
FIGURA 806
FIGURA 808
0201001 (1 3 5 6)
V01 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in
figura [FIGURA 801]
V02 Sul cronotachigrafo, i tempi di riposo sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in
figura [FIGURA 802]
V03 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 804]
V04 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 800]
V05 Sul cronotachigrafo, i tempi delle varie attività del conducente sono rappresentati ciascuno
da un proprio specifico simbolo
F06 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in
figura [FIGURA 802]
F07 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 803]
F08 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 806]
F09 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 808]
F10 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono rappresentati dal simbolo in figura [FIGURA
804]
0201002 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo registra, tra l’altro, i tempi di guida del conducente e la velocità tenuta dal
veicolo
V02 Il cronotachigrafo è un apparecchio di controllo dei tempi di guida
V03 Il cronotachigrafo può essere analogico o digitale
V04 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al conducente, i suoi tempi di guida, gli altri tempi
di lavoro, i tempi di disponibilità, le interruzioni di guida e i tempi di riposo
V05 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al veicolo, i chilometri percorsi e la velocità
F06 Il cronotachigrafo registra le conversazioni del conducente
F07 Il cronotachigrafo registra le frenate del veicolo
F08 Il cronotachigrafo può essere di tipo idraulico
F09 Il cronotachigrafo entra in funzione quando il conducente preme l’apposito tasto “START”
posto sul cruscotto
F10 Il cronotachigrafo registra l’itinerario percorso dal veicolo
0201003 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V02 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto passeggeri con più di 9 posti
compreso quello del conducente (tranne quelli che effettuano servizi regolari di linea su
percorsi inferiori a 50 km)
V03 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto di passeggeri con più di 9 posti
compreso quello del conducente che effettuano servizi regolari di linea su percorsi superiori
a 50 km
V04 I veicoli con velocità massima autorizzata inferiore o uguale a 40 km/h non devono essere
dotati di cronotachigrafo
V05 Gli autobus in servizio pubblico di linea, ma utilizzati anche in corsa “fuori linea”, devono
essere dotati di cronotachigrafo
F06 Il cronotachigrafo è obbligatorio per i taxi che operano fuori dei centri urbani
F07 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico superiore a 2 tonnellate
F08 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti gli autobus
F09 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti i veicoli adibiti al trasporto di merci
F10 Gli autobus in servizio pubblico di linea il cui percorso, da capolinea a capolinea, non supera
i 50 km devono essere dotati di cronotachigrafo
F11 I veicoli di proprietà delle forze armate e dei vigili del fuoco devono essere dotati di
cronotachigrafo
F12 I veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate adibiti ad uso medico devono
essere dotati di cronotachigrafo
F13 I carri attrezzi specializzati che operano entro un raggio di 100 km dalla propria base
operativa devono essere dotati di cronotachigrafo
0201004 (1 3 5 6)
V01 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono garantire delle registrazioni
leggibili per almeno un anno
V02 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di
registrazione di 24 ore
V03 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle
indicazioni relative alla velocità
V04 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle
indicazioni relative alle distanze percorse
V05 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono essere di tipo omologato
F06 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici non hanno zone riservate alla
compilazione manuale
F07 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di
registrazione di 48 ore
F08 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono riportare il marchio dell’officina
che ha installato il cronotachigrafo analogico
F09 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una zona riservata ad
eventuali annotazioni di agenti di Polizia
F10 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici sono di tipo “standard” e possono essere
utilizzati indifferentemente su qualsiasi cronotachigrafo analogico
0201005 (1 3 5 6)
V01 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, alla partenza, deve scrivere
nome e cognome sul foglio di registrazione che utilizzerà
V02 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il luogo di partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà
V03 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la data della partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà
V04 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il numero di targa del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà
V05 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la lettura del contachilometri al momento della partenza sul foglio di
registrazione che utilizzerà
F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il nome dell’azienda di trasporto proprietaria del veicolo sul foglio di
registrazione che utilizzerà
F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il numero di telaio del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà
F08 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere numero e categoria della propria patente di guida sul foglio di registrazione
che utilizzerà
F09 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la data dell’ultimo trasporto effettuato all’estero sul foglio di registrazione che
utilizzerà
F10 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la propria data di nascita sul foglio di registrazione che utilizzerà
(FIGURA 804) (FIGURA 808)
0201006 (1 3 5 6)
V01 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve indicare le
proprie attività attraverso l’apposito commutatore
V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di cambio del veicolo
V03 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione la targa del nuovo veicolo
V04 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve compilare,
prima della partenza, il foglio di registrazione
V05 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve, al termine
del viaggio, riportare sul foglio di registrazione il numero di chilometri percorsi
F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve far controfirmare il
foglio di registrazione al titolare dell’azienda proprietaria del veicolo
F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, al termine del viaggio, deve
lasciare il foglio di registrazione inserito nel dispositivo di controllo
F08 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di inizio del turno di
lavoro
F09 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
riposo, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 804]
F10 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di “altri
lavori”, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 808]
0201007 (1 3 5 6)
V01 I fogli di registrazione di un cronotachigrafo analogico, devono avere una omologazione CE
specifica per il tipo di apparecchio di controllo
V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima
dell’inizio del viaggio, deve compilare il foglio di registrazione indicando: nome e cognome
del conducente, luogo e la data di partenza, targa del veicolo e lettura del contachilometri
V03 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di
cronotachigrafo analogico, deve utilizzare lo stesso foglio di registrazione compilandolo
anche nella parte posteriore
V04 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di
cronotachigrafo analogico, nella parte posteriore del foglio di registrazione dovrà indicare,
tra l’altro, l’ora del cambio, la targa e la lettura del contachilometri del secondo veicolo
F05 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, non è necessario utilizzare fogli di
registrazione di tipo omologato
F06 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente
deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome e gli estremi della
patente di guida e della CQC
F07 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente
deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome, la targa del
veicolo e gli estremi della carta tachigrafica
F08 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di
cronotachigrafo analogico, egli deve compilare due fogli di registrazione
0201008 (1 3 5 6)
V01 Nel cronotachigrafo digitale i dati sono memorizzati nella memoria interna del dispositivo e
nella carta tachigrafica inserita
V02 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di
memorizzare le attività lavorative del conducente relative ad almeno gli ultimi 365 giorni di
calendario
V03 Il cronotachigrafo digitale è dotato di una stampante integrata
V04 Il cronotachigrafo digitale emette un segnale acustico che avverte se il veicolo viene
utilizzato senza che la carta tachigrafica del conducente sia stata inserita
F05 I dati della giornata lavorativa del conducente sono memorizzati solo nella memoria interna
del cronotachigrafo digitale
F06 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati della giornata lavorativa del
conducente non possono essere stampati
F07 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati dell’attività lavorativa del conducente
non possono essere trasferiti su altro dispositivo
F08 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di
memorizzare al massimo le attività lavorative del conducente relative agli ultimi sette giorni
di calendario
0201009 (1 3 5 6)
V01 La carta tachigrafica del conducente deve essere inserita nel cronotachigrafo del veicolo a
partire dal momento in cui un conducente lo prende in consegna fino a quando non lo
riconsegna
V02 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco
V03 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio
V04 La carta tachigrafica del conducente può essere estratta dall’apparecchio di controllo solo a
veicolo fermo
F05 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dal comune di residenza dell’autista
F06 La carta tachigrafica dell’azienda può essere utilizzata dal conducente se ha smarrito la
propria carta tachigrafica
F07 La carta tachigrafica di controllo viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di
manutenzione del veicolo
F08 La carta tachigrafica dell’officina viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di
riparazione del veicolo
0201010 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo digitale può essere montato solo da officine autorizzate
V02 Il cronotachigrafo digitale è munito di sigilli e non deve essere manomesso dal conducente
V03 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato prima dell’immissione del veicolo in
circolazione
V04 Il cronotachigrafo digitale ha una targhetta contenente le informazioni tecniche di montaggio
V05 Il cronotachigrafo digitale deve essere controllato, di norma, ogni due anni
F06 Il cronotachigrafo digitale può essere revisionato da qualunque officina idoneamente
attrezzata
F07 Il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina meccanica
F08 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato entro quattro settimane dall’installazione
F09 Il cronotachigrafo digitale non deve essere revisionato, di norma, ogni due anni
F10 In caso di guasto grave, il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina
Meccanica
0201011 (1 3 5 6)
V01 In caso di guasto del cronotachigrafo, se si sta effettuando un viaggio di durata superiore a
sette giorni, il conducente deve provvedere alla riparazione del guasto nel corso del viaggio
V02 In caso di guasto del cronotachigrafo, se il viaggio ha una durata inferiore a sette giorni, il
conducente può provvedere alla riparazione del guasto al rientro in sede
V03 In caso di guasto del cronotachigrafo, occorre rivolgersi a un’officina autorizzata
V04 In caso di guasto del cronotachigrafo, sia analogico che digitale, il conducente deve
provvedere alle idonee registrazioni manuali della sua attività
F05 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente può evitare di effettuare le registrazioni
F06 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente è obbligato ad effettuare le registrazioni
manuali solamente se il viaggio è superiore a sette giorni
F07 In caso di guasto del cronotachigrafo, il conducente deve provvedere alla sua riparazione
entro le ventiquattro ore successive
F08 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve necessariamente interrompere il
viaggio
F09 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve rivolgersi alla sede della Camera di
Commercio più vicina
0201012 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo digitale utilizza carte tachigrafiche rilasciate dalla Camera di Commercio
V02 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di quattro tipi
V03 La carte tachigrafiche hanno validità di cinque anni, ad eccezione di quella dell’officina
V04 La carta tachigrafica dell’officina ha validità amministrativa di un anno
F05 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di due tipi: una per il
conducente e una per la Motorizzazione Civile
F06 Le carte tachigrafiche sono rilasciate dalla Motorizzazione Civile
F07 La carta tachigrafica del conducente ha validità amministrativa di tre anni
F08 La carta tachigrafica del conducente può memorizzare al massimo i dati relativi a 20
giornate lavorative
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V01 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento di misura che registra le distanze, le velocità e i
tempi di guida e di riposo del conducente
V02 Il tempo registrato sul cronotachigrafo digitale è in UTC (Universal Time Coordinate), cioè
fa riferimento all’ora di Greenwich
V03 Con il cronotachigrafo digitale è possibile memorizzare i dati relativi alle attività di uno o
due conducenti
V04 E’ possibile stampare i dati memorizzati dal cronotachigrafo digitale su scontrini cartacei
(ticket)
F05 Il cronotachigrafo digitale va installato su tutti i veicoli, anche su quelli che hanno già
montato il cronotachigrafo analogico
F06 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che registra le attività del conducente, ma non i
dati relativi al veicolo
F07 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che può registrare le attività di un solo
conducente
F08 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che memorizza dati relativi agli ultimi 5 anni
F09 Il cronotachigrafo digitale non permette la stampa dei dati relativi all’attività lavorativa del
Conducente
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V01 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo
digitale, memorizzando varie informazioni relative all’attività del conducente
V02 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo
digitale, memorizzando varie informazioni relative al veicolo
V03 Le carte tachigrafiche sono di quattro tipi: carta conducente, carta azienda, carta officina e
carta controllo
V04 La carta tachigrafica del conducente è personale e non cedibile ad altro conducente
V05 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco ed è personalizzata con la foto
V06 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 5 anni
V07 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio
V08 I requisiti per ottenere la carta tachigrafica del conducente sono: essere titolare di patente di
categoria C, C1 o D, D1, essere residente in Italia e non essere già titolare di un’altra carta
tachigrafica
V09 La carta tachigrafica dell’azienda facilita la gestione della flotta veicolare e consente di
ispezionare e stampare i dati di viaggio di tutti i veicoli dell’azienda
V10 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare o sbloccare il cronotachigrafo digitale
dei propri veicoli
V11 La carta tachigrafica dell’officina è a fondo rosso ed è valida per 1 anno
V12 La carta tachigrafica dell’officina serve alla calibrazione, attivazione e manutenzione del
cronotachigrafo digitale
V13 La carta tachigrafica di controllo è rilasciata alle autorità deputate ai controlli tecnicoamministrativi
in materia di sicurezza sul lavoro e alle autorità di polizia
V14 La carta tachigrafica di controllo è a fondo blu ed è valida 5 anni
V15 La carta controllo serve principalmente per effettuare il controllo del rispetto dei tempi di
guida e della velocità
F16 Le carte tachigrafiche non interagiscono in alcun modo con il cronotachigrafo digitale
F17 Le carte tachigrafiche sono di cinque tipi
F18 La carta tachigrafica del conducente ha le stesse funzioni della carta di qualificazione del
conducente
F19 La carta tachigrafica del conducente è di proprietà dell’azienda di cui è dipendente
F20 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 10 anni
F21 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dagli uffici del lavoro
F22 La carta tachigrafica del conducente è revocata in caso di perdita di tutti i punti della patente
di guida
F23 La carta tachigrafica del conducente è a fondo giallo ed è valida per 3 anni
F24 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare il cronotachigrafo digitale, ma non di
sbloccarlo
F25 I conducenti che effettuano trasporti internazionali possono ottenere il rilascio di due carte
tachigrafiche
F26 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata per il pagamento dei pedaggi
autostradali
F27 In caso di viaggio effettuato con due autisti (multipresenza), i due conducenti possono
scambiarsi la carta tachigrafica
F28 In caso di superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h la carta tachigrafica del
conducente viene sospesa per un periodo di tre mesi
F29 In caso di guida in stato di ebbrezza la carta tachigrafica del conducente viene revocata
F30 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata anche nei cronotachigrafi analogici
di tipo elettronico
0201015 (1 3 5 6)
V01 L’inserimento della carta tachigrafica del conducente nel cronotachigrafo digitale deve
avvenire con la chiave d’accensione inserita e il veicolo fermo
V02 La carta tachigrafica del conducente va inserita nello slot 1 e, se il cronotachigrafo digitale
la riconosce, visualizza il nome e cognome del conducente
V03 L’estrazione della carta tachigrafica del conducente può avvenire solo a veicolo fermo e con
azione volontaria
V04 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario
impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “tempi di riposo”
V05 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di
applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo
digitale la modalità “OUT OF SCOPE”
F06 L’operazione di inserimento della carta tachigrafica da parte del conducente deve avvenire
prima di inserire la chiave d’accensione
F07 La carta tachigrafica deve essere inserita con veicolo in movimento
F08 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di
applicazione della normativa sociale, il cronotachigrafo digitale si imposta automaticamente
sulla modalità “OUT OF SCOPE”
F09 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario
impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “OUT OF SCOPE”
F10 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di
applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo
digitale la modalità “tempi di riposo”
0201016 (1 3 5 6)
V01 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della propria carta tachigrafica, il
conducente ha tempo sette giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la
sostituzione della carta stessa
V02 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica è possibile guidare
senza la carta per un periodo massimo di quindici giorni di calendario
V03 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente,
all’inizio della giornata lavorativa, deve stampare lo scontrino dei dati tecnici riportandovi
manualmente il proprio nome e cognome, numero della patente e indicando eventuali altre
attività compiute lontano dal veicolo
V04 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente, al
termine dell’attività lavorativa, deve stampare lo scontrino contenente i gruppi di tempi
registrati dall’apparecchio, completandolo con il proprio nome e cognome, numero della
patente e firma
V05 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più
breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo
inefficiente per un periodo massimo di sette giorni
V06 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale, il conducente deve compilare giornalmente il
retro dello scontrino con i seguenti dati: nome e cognome, numero della patente, targa del
veicolo, luogo di partenza e luogo di arrivo, chilometri percorsi, data e firma e deve
trascrivere le ore di guida e di riposo
V07 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di
cronotachigrafo digitale, il conducente deve terminare la compilazione del foglio di
registrazione e inserire manualmente sul cronotachigrafo digitale i tempi di guida e di riposo
già effettuati, dopo aver inserito la propria carta tachigrafica
V08 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo digitale a uno munito di
cronotachigrafo analogico, il conducente deve stampare lo scontrino della giornata
lavorativa, compilare un foglio di registrazione e inserirlo nel cronotachigrafo analogico
F09 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha
tempo trenta giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la sostituzione della
carta stessa
F10 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha
tempo sette giorni per richiedere alla Motorizzazione Civile il blocco e la sostituzione della
carta stessa
F11 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, è possibile guidare
senza la carta per un periodo massimo di quarantacinque giorni di calendario
F12 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente non ha
alcun obbligo particolare
F13 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente deve
presentare denuncia all’ufficio del lavoro
F14 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più
breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo
inefficiente per un periodo massimo di quindici giorni
F15 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più
breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo
inefficiente per un periodo massimo di due giorni lavorativi
F16 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di
cronotachigrafo digitale, non è necessario conservare il foglio di registrazione
0201017 (1 3 5 6)
V01 Dalla memoria del cronotachigrafo digitale è possibile stampare le attività di una giornata di
lavoro del conducente, gli eventi e le anomalie, gli eccessi di velocità e i dati tecnici
V02 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
ottenere informazioni sul cronotachigrafo digitale: modello, matricola, numero di
omologazione e numero della versione del software
V03 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
risalire ai valori caratteristici del veicolo, tra cui lo sviluppo lineare e la marcatura degli
pneumatici e la velocità massima ammessa dal limitatore
V04 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale è possibile verificare se il conducente
ha superato i limiti massimi di velocità e determinare, tra l’altro, data e ora dell’evento e
velocità massima raggiunta
F05 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla memoria dell’apparecchio è
possibile stampare gli eccessi di velocità verificatisi negli ultimi 10 anni
F06 Dalla memoria della carta tachigrafica del conducente è possibile risalire alla sua attività
lavorativa dei 365 giorni precedenti
F07 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
risalire al tipo di motore e alla sua alimentazione
F08 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
risalire alla marca degli pneumatici
(FIGURA 800) (FIGURA 801) (FIGURA 802)
(FIGURA 803) (FIGURA 804) (FIGURA 805) (FIGURA 806)
(FIGURA 807) (FIGURA 808)
(FIGURA 809) (FIGURA 810)
0201018 (1 3 5 6)
V01 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura [FIGURA 801] indica i tempi
di guida
V02 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempo di riposo”
[FIGURA 802]
V03 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA
803]
V04 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempi di disponibilità”
[FIGURA 804]
V05 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “interruzione di guida”
[FIGURA 805]
V06 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “out of
scope” [FIGURA 806]
V07 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o
treno” [FIGURA 807]
V08 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”
[FIGURA 808]
V09 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”
[FIGURA 809]
V10 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”
[FIGURA 810]
F11 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la “dimensione degli
pneumatici” [FIGURA 801]
F12 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “attività ricreative”
[FIGURA 800]
F13 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA
808]
F14 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “riposo settimanale”
[FIGURA 809]
|F15 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o
treno” [FIGURA 810]
F16 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “fuori
competenza” [FIGURA 805]
F17 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”
[FIGURA 804]
F18 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”
[FIGURA 803]
F19 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “attività di guida”
[FIGURA 807]
F20 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”
[FIGURA 805]
CAPITOLO 3
Disposizioni che regolano il trasporto di: a) cose b) persone
0301001 [FIGURA 303] (1 3)
V01 Il pannello in figura segnala veicoli adibiti al trasporto di una specifica merce pericolosa
secondo l’ADR
V02 Il pannello in figura deve essere fissato davanti e dietro al veicolo che trasporta una specifica
merce pericolosa secondo l’ADR
V03 Il pannello in figura deve essere di tipo omologato
V04 Il numero in basso indicato sul pannello in figura segnala il tipo di merce pericolosa
trasportata
V05 Il numero in alto indicato sul pannello in figura segnala il tipo di pericolo connesso alla
merce pericolosa trasportata
V06 Il pannello in figura deve essere retroriflettente
V07 I veicoli che trasportano merci pericolose, qualora trasportino più materie pericolose in
compartimenti distinti di una stessa cisterna, devono avere lateralmente gli appositi pannelli
arancioni retroriflettenti indicanti, ciascuno, le singole materie trasportate (esempio in
figura)
F08 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autoveicoli aventi lunghezza uguale o
superiore a 7 metri
F09 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autoarticolati per segnalare carichi
sporgenti pericolosi
F10 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autotreni di massa complessiva a pieno
carico superiore a 33 tonnellate
F11 Il pannello in figura segnala gli autoveicoli adibiti ai trasporti ATP (trasporti di merci a
temperatura controllata)
|F12 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autoveicoli adibiti a trasporti eccezionali
di manufatti in calcestruzzo
F13 I veicoli che trasportano merci pericolose, qualora trasportino più materie pericolose in
compartimenti distinti di una stessa cisterna, devono avere posteriormente più pannelli
arancioni retroriflettenti indicanti, ciascuno, le singole materie trasportate (esempio in
figura)
F14 Il pannello in figura segnala gli autoveicoli adibiti al trasporto di medicinali
0302001 (1 3)
V01 E’ definito mezzo d’opera un veicolo che completa il ciclo produttivo di specifici materiali
durante la marcia (esempio: autobetoniera)
V02 E’ definito mezzo d’opera un veicolo munito di idonee attrezzature per lo spurgo ed il
trasporto dei liquami di pozzi neri
V03 E’ definito mezzo d’opera un veicolo munito di particolare attrezzatura per il carico ed il
trasporto di materiale di impiego e di risulta dell’attività edilizia
V04 I mezzi d’opera devono essere idonei allo specifico impiego nei cantieri e utilizzabili sia su
strada che fuori strada
V05 I mezzi d’opera devono essere muniti, ai fini della circolazione, di apposito contrassegno
che dimostri l’avvenuto pagamento dell’indennizzo di usura
V06 La classificazione di mezzo d’opera risulta dalla carta di circolazione che contiene anche le
eventuali prescrizioni per la marcia su strada
V07 I mezzi d’opera devono avere velocità massima per costruzione pari a 80 km/h
V08 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di
40 km/h quando circolano nei centri abitati
V09 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di
60 km/h quando circolano fuori dai centri abitati
V10 I mezzi d’opera, per circolare in autostrada, devono pagare un pedaggio maggiorato
F11 I mezzi d’opera non sono soggetti al pagamento di un indennizzo di usura perché lo stesso è
già compreso nel bollo
F12 I mezzi d’opera devono venire impiegati esclusivamente all’interno dei cantieri
F13 I mezzi d’opera possono circolare solo sulle strade extraurbane, ad esclusione delle
autostrade
F14 Un’autocisterna, anche se dotata di idonee attrezzature per lo svuotamento dei pozzi neri,
non può essere classificata come mezzo d’opera
F15 Il trasporto di un manufatto indivisibile che supera il limite di portata del veicolo, può essere
sempre effettuato purché venga pagato l’indennizzo di usura all’ANAS
F16 I mezzi d’opera devono avere velocità massima per costruzione pari a 100 km/h
F17 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di
30 km/h quando circolano nei centri abitati
F18 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di
70 km/h quando circolano fuori dai centri abitati
F19 Tutti i mezzi d’opera sono considerati veicoli ad uso speciale
F20 I mezzi d’opera devono essere dotati di almeno 5 assi
F21 I mezzi d’opera sono esentati dal pagamento della tassa di proprietà
0303001 (1 3)
V01 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato
V02 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con strisce retroriflettenti di tipo omologato di colore bianco o
giallo se laterali
V03 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con strisce retroriflettenti di tipo omologato di colore rosso o
giallo se posteriori
V04 I rimorchi adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con strisce retroriflettenti di tipo omologato
V05 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con due pannelli retroriflettenti di tipo omologato applicati nella
parte posteriore
V06 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 t devono essere equipaggiati con due pannelli posteriori retroriflettenti di tipo omologato
a strisce oblique gialle e rosse
V07 I rimorchi e i semirimorchi adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico
superiore a 3,5 t devono essere equipaggiati con due pannelli posteriori retroriflettenti di tipo
omologato di colore giallo con bordo rosso
F08 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 t devono essere equipaggiati con quattro pannelli posteriori retroriflettenti di tipo
omologato a strisce oblique gialle e rosse
F09 I rimorchi e i semirimorchi adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico
superiore a 3,5 t devono essere equipaggiati con quattro pannelli posteriori retroriflettenti di
tipo omologato di colore giallo con bordo rosso
F10 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con due pannelli retroriflettenti triangolari di colore giallo
applicati nella parte posteriore
F11 I veicoli adibiti al trasporto cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato
di colore verde
F12 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
non devono essere segnalati in alcun modo specifico se circolano esclusivamente nelle ore
diurne
F13 I veicoli adibiti al trasporto cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t
devono essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato
di colore giallo se furgonati, rosso se telonati
F14 I veicoli cisterna con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t devono essere
equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato di colore blu
0303002 (1 3)
V01 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto proprio di massa complessiva a pieno
carico superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore rosso avanti e
dietro il veicolo
V02 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto terzi di massa complessiva a pieno carico
superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore bianco avanti e dietro
il veicolo
F03 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto proprio di massa complessiva a pieno
carico superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore bianco avanti e
dietro il veicolo
F04 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto terzi di massa complessiva a pieno carico
superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore rosso avanti e dietro il
veicolo
(FIGURA 303)
0303003 (1 3)
V01 I veicoli che trasportano merci pericolose debbono essere muniti di due pannelli arancioni
retroriflettenti, fissati davanti e dietro al veicolo, ad esempio del tipo indicato in figura
[FIGURA 303]
V02 I veicoli eccezionali che eccedono in lunghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati
con due pannelli rettangolari retroriflettenti a fondo giallo, fissati anteriormente e
posteriormente al veicolo, recanti la scritta in nero “TRASPORTO ECCEZIONALE”
V03 I veicoli eccezionali che eccedono in lunghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati
con due pannelli rettangolari retroriflettenti di colore giallo, uno per lato, che sostituiscono i
catadiottri laterali
V04 I veicoli eccezionali che eccedono in larghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati
con due pannelli rettangolari retroriflettenti a strisce bianche e rosse posti anteriormente e
posteriormente al veicolo (bordo esterno coincidente con la massima larghezza del veicolo)
V05 Il divieto di circolazione nei giorni festivi per i veicoli adibiti al trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate non si applica ai veicoli muniti, su
ciascuna fiancata e sul retro, di pannelli a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d”
V06 Il divieto di circolazione nei giorni festivi per i veicoli adibiti al trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate non si applica ai veicoli muniti di
pannelli a sfondo verde con impressa in nero la lettera “a”, autorizzati del Prefetto
V07 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “a” può essere posto su veicoli, di
massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano prodotti
alimentari freschi o altri prodotti deperibili
V08 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli, di
massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano latte fresco
V09 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli, di
massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano giornali
quotidiani e periodici
V10 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli, di
massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano prodotti per uso
medico
V11 Il pannello a sfondo giallo con impressa in nero la lettera “R” è posto sulla parte posteriore
destra di veicoli che trasportano rifiuti pericolosi
F12 I veicoli eccezionali che eccedono in larghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati
con due pannelli quadrati retroriflettenti a fondo giallo, fissati su entrambe le fiancate del
veicolo, recanti la scritta in nero “TRASPORTO ECCEZIONALE”
F13 I veicoli eccezionali che eccedono in lunghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati
con due luci rosse supplementari
F14 I veicoli eccezionali che eccedono in larghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati
con due pannelli retroriflettenti a strisce bianche e nere posti anteriormente e posteriormente
al veicolo
F15 Il divieto di circolazione nei giorni festivi per i veicoli adibiti al trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, non si applica ai veicoli muniti, su
ciascuna fiancata e sul retro, di pannelli a sfondo verde con impressa in nero la lettera “f”
F16 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “a” indica che il veicolo su cui è
posto trasporta azoto liquido
F17 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” è posto su autobus che
trasportano persone disabili
F18 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli che
trasportano imbarcazioni da diporto
F19 Il pannello a sfondo giallo con impressa in nero la lettera “R” è posto su veicoli che
trasportano prodotti alimentari refrigerati
F20 Il pannello a sfondo giallo con impressa in nero la lettera “R” è posto sui veicoli, di massa
complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano posta raccomandata
F21 Il pannello in figura deve essere fissato davanti e dietro ai veicoli, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano merci di tipo alimentare e ne indica
rispettivamente il “codice prodotto” e la massa trasportata (in chilogrammi) [FIGURA 303]
(FIGURA 302) (FIGURA 279)
0303004 (1 3)
V01 Il pannello di figura serve a segnalare carichi sporgenti [FIGURA 302]
V02 La sporgenza longitudinale del carico, fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo, deve essere
segnalata mediante uno o due pannelli quadrangolari in figura [FIGURA 302]
V03 Il pannello in figura deve essere applicato in ogni caso in cui il carico sporge
posteriormente, anche se di poco [FIGURA 302]
V04 Il pannello in figura segnala carichi indivisibili che sporgono dalla parte posteriore del
veicolo [FIGURA 302]
V05 Se il carico sporge longitudinalmente per l’intera larghezza della parte posteriore del veicolo,
i pannelli in figura devono essere due, posti trasversalmente alle due estremità del carico
[FIGURA 302]
V06 Il pannello raffigurato deve essere posto all’estremità del carico che sporge dietro al veicolo
[FIGURA 302]
V07 Il pannello raffigurato deve essere retroriflettente [FIGURA 302]
V08 Il pannello raffigurato può essere messo sui veicoli guasti, quando vengono trainati e non
funzionano le luci di emergenza [FIGURA 302]
V09 Il pannello raffigurato deve essere sistemato all’estremità del carico sporgente dal veicolo, in
modo che sia sempre ben visibile [FIGURA 302]
V10 Il pannello raffigurato invita i conducenti che stanno dietro al veicolo su cui è applicato, a
circolare con particolare prudenza [FIGURA 302]
F11 Il pannello di figura serve a segnalare carichi che sporgono posteriormente dalla parte destra
del veicolo [FIGURA 279]
F12 Il pannello raffigurato si usa solo se il carico sporge di oltre tre decimi della lunghezza del
veicolo [FIGURA 302]
F13 Il pannello raffigurato va messo anche di lato, quando il carico sporge oltre la larghezza del
veicolo [FIGURA 279]
F14 Il pannello raffigurato identifica gli autocarri specializzati per il trasporto di materiali da
costruzione [FIGURA 302]
F15 Il pannello raffigurato va messo sui veicoli che trasportano la spazzatura [FIGURA 302]
F16 Il pannello raffigurato va messo sui veicoli, solo se il carico sporge di almeno 50 centimetri
[FIGURA 279]
F17 Il pannello raffigurato va messo dietro a tutti gli autocarri di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate [FIGURA 302]
F18 Il pannello raffigurato può essere sostituito da una bandiera di colore rosso, delle dimensioni
di 50×50 centimetri [FIGURA 279]
F19 Il pannello raffigurato va messo anche anteriormente se si circola su strade a due corsie e a
doppio senso di circolazione [FIGURA 302]
F20 Il pannello raffigurato va messo anche sugli autobus, quando trasportano scolari [FIGURA
302]
(FIGURA 1)
0305001 (1 3) [FIGURA 1]
V01 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni al carico
trasportato
V02 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono adeguare la velocità alle condizioni della strada e del carico trasportato
V03 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono fare particolare attenzione alle deformazioni della strada che possono danneggiare il
carico se affrontate ad una velocità non adeguata
V04 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono considerare che le deformazioni della strada, se affrontate ad alta velocità, possono
provocare sbandamenti pericolosi
V05 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono considerare che le deformazioni della strada, se affrontate ad alta velocità, possono
provocare la caduta o lo spostamento del carico
V06 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano liquidi in
cisterna devono moderare particolarmente la velocità per ridurre al minimo il fenomeno
dello “sbattimento”
V07 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che viaggiano a pieno
carico devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni agli
organi di sospensione
V08 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che viaggiano a pieno
carico devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni agli
pneumatici
V09 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che viaggiano a pieno
carico devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni agli
organi di sterzo
F10 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci non
possono effettuare manovre di sorpasso
F11 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono moderare la velocità solo se trasportano liquidi
F12 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono moderare la velocità solo se temono che il carico non sia ben fissato
F13 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci ben
fissate e ancorate non devono ridurre la velocità se viaggiano entro i limiti massimi generali
di velocità
F14 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono considerare che la deformazione della strada comporta una riduzione della velocità
esclusivamente in caso di pioggia
F15 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono considerare che la deformazione della strada comporta una riduzione della velocità
unicamente in caso di neve
F16 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono considerare che la deformazione della strada comporta una riduzione della velocità
solamente in caso di vento forte
F17 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci
devono considerare che la deformazione della strada non comporta una riduzione della
velocità quando il vano di carico è pieno per metà
F18 Le cisterne sono gli unici veicoli per trasporto di merci per i quali il segnale in figura non
comporta particolare pericolo
F19 In presenza del segnale raffigurato, una cisterna carica per metà deve circolare a velocità
superiore di circa il 20% rispetto una cisterna carica al 90%
(FIGURA 2)
0305003 (1 3) [FIGURA 2]
V01 Se il segnale raffigurato presegnala un dosso artificiale occorre moderare la velocità per non
rischiare di danneggiare le merci trasportate
F02 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autoarticolati
F03 Il segnale raffigurato impone un limite di velocità di 50 km/h
(FIGURA 4)
0305005 (1 3) [FIGURA 4]
V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che le
merci trasportate si spostino, compromettendo la stabilità di marcia
V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare particolarmente la velocità se si è alla
guida di una autocisterna carica
F03 Il segnale raffigurato preannuncia un tratto di strada in cui è obbligatorio mettere le marce
ridotte se il cambio di velocità ne è dotato
F04 Il segnale raffigurato non si incontra mai in autostrada
F05 Il segnale raffigurato preannuncia una serie di curve pericolose
(FIGURA 6)
0305007 (1 3) [FIGURA 6]
V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che le
merci trasportate si spostino, compromettendo la stabilità di marcia
V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare particolarmente la velocità se si è alla
guida di una autocisterna carica, soprattutto se non completamente piena
V03 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare particolarmente la velocità se si è alla
guida di una autocisterna carica, ancor più se la strada è in forte pendenza
F04 Il segnale raffigurato preannuncia un tratto di strada in cui è obbligatorio mettere le marce
ridotte se il cambio di velocità ne è dotato
F05 Il segnale raffigurato non si incontra mai sulle strade di montagna
F06 Il segnale raffigurato preannuncia una curva pericolosa a sinistra
F07 Il segnale raffigurato impone il limite di velocità di 70 km/h ad autocarri di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
(FIGURA 17)
0305009 (1 3) [FIGURA 17]
V01 In presenza del segnale raffigurato bisogna evitare l’uso prolungato dei freni per non
surriscaldarli
V02 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario
l’inserimento del rallentatore
V03 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna carica, è bene
moderare la velocità e affrontare la discesa con molta prudenza
F04 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario il
disinserimento del sistema ABS
F05 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna scarica e la
pendenza è elevata, prima di affrontare la discesa è bene riempire la cisterna con acqua fino
a metà serbatoio per stabilizzare il veicolo
F06 In presenza del segnale raffigurato si deve rallentare usando continuamente i freni per non
danneggiare il cambio di velocità
(FIGURA 18)
0305011 (1 3) [FIGURA 18]
V01 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna carica, è bene
moderare la velocità e affrontare la salita con molta prudenza
F02 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna scarica e la
pendenza è elevata, prima di affrontare la salita è bene riempire la cisterna con acqua fino a
metà serbatoio per stabilizzare il veicolo
(FIGURA 23)
0305012 (1 3 5 6) [FIGURA 23]
V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi
troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo molto pesante, la banchina
potrebbe cedere
V02 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi
troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo con baricentro alto, potrebbe
rischiare di ribaltarsi
F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare particolare attenzione a non
scagliare il pietrisco presente sulla carreggiata contro i pedoni
(FIGURA 45) (FIGURA 53)
0305013 (1 3 5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve ricordarsi che, essendo alla guida di
un veicolo ingombrante, dovrà evitare di incrociarsi con altri veicoli all’interno della strettoia
[FIGURA 45]
V02 In presenza del segnale raffigurato il conducente, essendo alla guida di un veicolo
ingombrante, deve accertarsi con molta prudenza che i veicoli provenienti dal senso
contrario siano disposti a dargli la precedenza [FIGURA 53]
F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un autotreno può procedere per primo
perché, essendo alla guida di un veicolo ingombrante, ha la precedenza sui veicoli di massa
minore
[FIGURA 45]
F04 In presenza del segnale raffigurato si deve accelerare nella strettoia per liberare rapidamente
il tratto a senso unico [FIGURA 53]
(FIGURA 57)
0305014 (1 3 5 6) [FIGURA 57]
V01 Il segnale raffigurato può essere posto su tratti di strada dove è difficoltoso il sorpasso e vi è
presenza di molti veicoli pesanti
V02 Il segnale raffigurato può essere posto su un tratto di strada dove non si vuole che troppi
veicoli pesanti transitino contemporaneamente su un’opera d’arte (ad esempio su un
viadotto)
F03 Il segnale raffigurato è un obbligo per le autovetture e non per gli autobus o per i veicoli di
massa complessiva a pieno carico oltre 3,5 tonnellate
F04 Il segnale raffigurato fissa un limite massimo al numero di veicoli che possono transitare su
un’opera d’arte (ad esempio su un viadotto)
(FIGURA 60)
0305015 (1 3 5 6) [FIGURA 60]
V01 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5
tonnellate, non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a motore
V02 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli per trasporto specifico, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate e non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a
motore
V03 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassare i motocicli
V04 Il segnale raffigurato non impone divieti ai conducenti di autobus, anche se alla guida di
veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V05 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore, se la manovra può
compiersi entro la semicarreggiata
V06 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa
a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli sia senza motore che a
motore
V07 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa complessiva
a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore
V08 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa
a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autoarticolati
V09 Il segnale raffigurato, con pannello integrativo indicante 5 tonnellate, vieta ai veicoli che
trasportano merci, di massa complessiva a pieno carico superiore a 5 tonnellate, di
sorpassare veicoli a motore
F10 Il segnale raffigurato consente ai veicoli ad uso speciale, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore
F11 Il segnale raffigurato consente ai veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare autovetture
F12 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare le autovetture se non
oltrepassano la striscia longitudinale continua
F13 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autocaravan di massa
complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate
F14 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare le biciclette, anche se la
manovra può compiersi entro la semicarreggiata
F15 Il segnale raffigurato prescrive, ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 tonnellate che trasportano persone, di non sorpassare i veicoli a motore
F16 Il segnale raffigurato, si riferisce ai conducenti di autobus di qualunque massa
F17 Il segnale raffigurato, non consente ai conducenti di veicoli ad uso speciale di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore,
anche se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata
F18 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di
massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli
senza motore anche invadendo la semicarreggiata opposta, se non è presente la striscia
longitudinale continua
F19 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di
massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, possono sorpassare altri veicoli a
motore, ma solo se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata
F20 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare altri veicoli a motore
F21 Il segnale raffigurato, integrato con pannello indicante 5 tonnellate, vieta il transito ai veicoli
che trasportano merci se la loro massa complessiva a pieno carico supera le 5 tonnellate
(FIGURA 60)
0305016 (1 3) [FIGURA 60]
V01 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 tonnellate che trasportano merci, quando circolano fuori dei centri abitati su strada a 2
corsie a doppio senso, devono mantenere tra di loro una distanza di almeno 100 metri
V02 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassare le autovetture
V03 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassarsi tra di loro
V04 Il segnale raffigurato può essere munito di pannello integrativo con un diverso valore della
massa complessiva dei veicoli ai quali vieta il sorpasso
V05 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un’autobetoniera, di massa complessiva
a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non può sorpassare un ciclomotore
V06 In presenza del segnale raffigurato il conducente di un autogru, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non può sorpassare un motociclo anche se la
manovra può compiersi entro la semicarreggiata
V07 Il segnale raffigurato con pannello integrativo indicante 5 tonnellate, vieta ai mezzi d’opera
di massa complessiva a pieno carico superiore a 5 tonnellate di sorpassare veicoli a motore
F08 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un’autobetoniera, di massa complessiva
a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, può sorpassare un’autovettura
F09 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un’autogru, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, può sorpassare un motociclo
F10 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato integrato con pannello
indicante 5 tonnellate, i conducenti di mezzi d’opera di massa complessiva a pieno carico
superiore a 5 tonnellate possono sorpassare altri veicoli a motore che procedono lentamente
F11 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, quando circolano fuori dei centri abitati su strada a 2
corsie per ogni senso di marcia, devono mantenere tra di loro una distanza di almeno 100
metri
(FIGURA 68)
0305019 (1 3) [FIGURA 68]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli adibiti al trasporto di cose con massa a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate
V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autobus di massa complessiva
superiore a 3,5 tonnellate
V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri con massa a pieno
carico inferiore a 3,5 tonnellate
F04 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti gli autocarri carrozzati con furgone chiuso
F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito a tutti gli autocarri carrozzati con
cassone aperto
F06 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate destinati
al trasporto di persone
(FIGURA 69)
0305020 (1 3 5 6) [FIGURA 69]
V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri con massa
complessiva a pieno carico pari a 5 t
V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autobus
V03 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito di autocarri se sulla carta di
circolazione è indicata una massa a pieno carico superiore a 6,5 tonnellate
F04 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli di massa superiore a 6,5 tonnellate destinati
al trasporto di persone
F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autoveicoli ad uso speciale di
massa superiore a 6,5 tonnellate
F06 Il segnale raffigurato vieta il transito di autobus di massa complessiva superiore a 10
tonnellate
F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autocarri di massa pari a 7,5
tonnellate, quando circolano completamente scarichi
(FIGURA 70)
0305021 (1 3 5 6) [FIGURA 70]
V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoveicolo trainante un
carrello-appendice
V02 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli a motore trainanti un rimorchio
V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autosnodati
F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoarticolato, se circola
scarico
F05 Il segnale raffigurato vale soltanto per i veicoli adibiti al trasporto di merci
F06 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ad un autocarro che traina un
rimorchio per imbarcazione
(FIGURA 72)
0305022 (1 3) [FIGURA 72]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano merci pericolose
V02 Il segnale raffigurato vieta il transito alle autocisterne che trasportano benzina
F03 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autocarri telonati
F04 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano merci deperibili
F05 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli con furgone frigorifero
(FIGURA 73)
0305023 (1 3) [FIGURA 73]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano esplosivi
V02 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano prodotti facilmente
infiammabili
F03 Il segnale raffigurato prescrive di fare attenzione al transito di veicoli che trasportano
esplosivo
F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ai veicoli che trasportano prodotti
facilmente infiammabili, purché non esplosivi
F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il traino di veicoli che trasportano prodotti
facilmente infiammabili
(FIGURA 74)
0305024 (1 3) [FIGURA 74]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano sostanze che possono
contaminare l’acqua
V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autoveicoli che trasportano
merci pericolose che non contaminino l’acqua
V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito alle autocisterne che trasportano
acqua
F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di rimorchi che trasportano
sostanze che possono contaminare l’acqua, purché la motrice sia scarica
F05 Il segnale raffigurato preannuncia una zona soggetta ad allagamento
F06 Il segnale raffigurato vieta il transito alle autocisterne vuote
(FIGURA 77)
0305025 (1 3 5 6) [FIGURA 77]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito a veicoli di lunghezza superiore a quella indicata
V02 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di autobus
V03 Il segnale raffigurato vige anche di notte
V04 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di complessi di veicoli
F05 Il segnale raffigurato deve essere rispettato solo dai conducenti di veicoli adibiti al trasporto
di cose
F06 Il segnale raffigurato obbliga un veicolo a distanziare quello che lo segue di almeno 10 metri
F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di una autocarro lungo 9 metri che
traina un rimorchio leggero, anche se agganciati superano la lunghezza di 10 metri
F08 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito a tutti gli autosnodati per trasporto
di persone
(FIGURA 78)
0305026 (1 3 5 6) [FIGURA 78]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva superiore a quella
indicata
V02 Il segnale raffigurato, integrato con apposito pannello, può vietare il transito contemporaneo
di più veicoli
V03 Il segnale raffigurato ha valore anche nei confronti degli autocarri che trasportano derrate
alimentari
V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa del veicolo al momento del transito
F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ai veicoli il cui asse più caricato
ha massa superiore a quella indicata
F06 Nei centri abitati, il segnale raffigurato vige dalle ore 8.00 alle ore 20.00
F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autobus di massa superiore a 7
tonnellate
F08 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli aventi una massa complessiva a pieno
carico superiore a 7 t, senza tener conto della loro massa al momento del transito
(FIGURA 79)
0305027 (1 3 5 6) [FIGURA 79]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi sull’asse più caricato una massa
effettiva superiore a quella indicata
V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri aventi massa effettiva
per asse di 2,5 tonnellate
V03 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva per asse superiore
a 2,5 tonnellate
V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa gravante sull’asse al momento del transito
F05 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autocarri di massa complessiva superiore a quella
indicata
F06 Il segnale raffigurato vale solo per autoveicoli con ruote gemellate
F07 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli con massa complessiva a pieno
carico superiore a 2,5 tonnellate
(FIGURA 83)
0305028 (1 3) [FIGURA 83]
V01 In presenza del segnale raffigurato un autotreno di massa pari a 44 tonnellate può sorpassare
un’autovettura
V02 In presenza del segnale raffigurato un autocarro può sorpassare un autobus
V03 Il segnale raffigurato indica la fine del divieto di sorpasso per veicoli merci di massa a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate
F04 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito degli autotreni, autosnodati,
autoarticolati
F05 In presenza del segnale raffigurato le autovetture devono sorpassare gli autocarri sulla corsia
di destra
F06 Il segnale raffigurato non vale per gli autocarri di massa complessiva pari o superiore a 7
Tonnellate
(FIGURA 151)
0305029 (1 3) [FIGURA 151]
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ad autotreni ed autoarticolati
V02 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito alle categorie di veicoli rappresentati
in figura
V03 Il segnale raffigurato indica che possono transitare tutti i veicoli, esclusi quelli delle
categorie rappresentate in figura
F04 Il segnale raffigurato indica un itinerario obbligatorio per gli autoveicoli delle categorie
rappresentate in figura
F05 Il segnale raffigurato preannuncia un parcheggio per autocarri ed autotreni
F06 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autosnodati
(FIGURA 150)
0305030 (1 3) [FIGURA 150]
V01 Il segnale raffigurato preannuncia una svolta obbligatoria a destra per gli autocarri di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V02 Il segnale raffigurato vieta agli autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5
tonnellate di proseguire diritto
V03 Il segnale raffigurato preannuncia un divieto di svolta a sinistra per gli autocarri di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V04 Il segnale raffigurato preannuncia una svolta obbligatoria per i veicoli rappresentati nel
segnale stesso
F05 Il segnale raffigurato preannuncia che per gli autocarri è consigliato svoltare a destra
F06 Il segnale raffigurato preannuncia il divieto di svoltare a destra per i veicoli rappresentati in
figura
F07 Il segnale raffigurato preannuncia un’area di parcheggio riservata agli autocarri di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
F08 Il segnale raffigurato preannuncia una curva pericolosa a destra per gli autocarri in
Transito
(FIGURA 127)
(FIGURA 927)
(FIGURA 948)
(FIGURA 962)
0305031 (1 3 5 6)
V01 Il segnale in figura permette il transito solo agli autobus [FIGURA 927]
V02 Il segnale in figura indica che possono parcheggiare tutti i veicoli tranne gli autobus
[FIGURA 962]
V03 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di obbligo [FIGURA
127]
V04 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di divieto [FIGURA 127]
F05 Il segnale in figura vieta l’accesso agli autobus [FIGURA 927]
F06 Il segnale in figura vieta la sosta agli autobus [FIGURA 948]
F07 Il pannello integrativo può indicare la categoria di veicoli cui si applica un divieto
[FIGURA 127]
F08 Il pannello integrativo in figura non vale per gli autobus extraurbani [FIGURA 127]
(FIGURA 250)
0305032 (1 3) [FIGURA 250]
V01 Il segnale raffigurato consiglia ai veicoli rappresentati nel pannello di seguire la direzione
indicata
V02 Il segnale raffigurato preavvisa una deviazione consigliata per gli autotreni ed autoarticolati
in transito
V03 Il segnale raffigurato non è un segnale di obbligo
V04 Il segnale raffigurato consiglia agli autotreni e agli autoarticolati la direzione per non
attraversare il centro abitato
F05 Il segnale raffigurato vieta la svolta a destra agli autotreni ed autoarticolati
F06 Il segnale raffigurato indica agli autocarri la direzione per il centro cittadino
F07 Il segnale raffigurato preannuncia l’obbligo di svoltare subito a destra per i veicoli
rappresentati
F08 Il segnale raffigurato preavvisa agli autocarri di spostarsi sulla corsia di destra per
superare un ostacolo
(FIGURA 284)
0305033 (1 3) [FIGURA 284]
V01 Il segnale raffigurato è posto in vicinanza di un cantiere stradale
V02 Il segnale raffigurato indica la direzione obbligatoria per autotreni ed autoarticolati
V03 Il segnale raffigurato viene installato per il periodo di durata dei lavori stradali
F04 Il segnale raffigurato obbliga tutti i veicoli a proseguire diritto
F05 Il segnale raffigurato preavvisa una direzione consigliata
F06 Il segnale raffigurato consiglia a tutti i veicoli di seguire la direzione indicata dalla freccia
(FIGURA 169)
0305037 (1 3) [FIGURA 169]
V01 Il segnale raffigurato indica il divieto di proseguire diritto agli autocarri di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V02 Il segnale raffigurato indica il divieto di proseguire verso il centro agli autocarri di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V03 Il segnale raffigurato contiene un divieto di transito che si applica a una specifica categoria
di veicoli
F04 Il segnale raffigurato vieta a tutti i veicoli di proseguire diritto verso il centro durante le ore
di maggior traffico
F05 Il segnale raffigurato indica il divieto di svoltare a destra agli autocarri di massa complessiva
a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
F06 Il segnale raffigurato indica la direzione consigliata (diritto) agli autocarri di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
CAPITOLO 4
Documenti di circolazione e di trasporto necessari per il trasporto di cose e di persone sia a
livello nazionale che internazionale
0401001 (1 3)
V01 Il conducente professionale di un autocarro di massa oltre 3,5 tonnellate deve dimostrare, a
richiesta degli agenti del traffico, di avere la qualificazione CQC in corso di validità
V02 Un autocarro, per circolare, deve essere in regola con gli obblighi assicurativi
V03 La carta tachigrafica contiene il numero di patente del conducente
V04 La carta tachigrafica è rilasciata dalla Camera di commercio
V05 Per circolare con un veicolo a motore in uno Stato non appartenente all’Unione europea
occorre il certificato di assicurazione internazionale
V06 La qualificazione CQC deve essere rinnovata ogni cinque anni
V07 Il certificato di formazione professionale ADR scade ogni cinque anni
V08 A bordo di un veicolo che trasporta merci pericolose, salvo i casi di esenzione, deve essere
presente il documento di trasporto ADR
V09 A bordo di un veicolo che trasporta merci pericolose, salvo i casi di esenzione, devono
essere presenti le istruzioni scritte
V10 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre seguire un corso di
formazione e sostenere un esame
V11 Per condurre mezzi che trasportano merci pericolose, salvo i casi di esenzioni, occorre il
certificato di formazione professionale ADR
V12 Per effettuare trasporti eccezionali occorre un’autorizzazione dell’ente proprietario della
strada
V13 Chi trasporta latte deve avere la dichiarazione di scorta
V14 Chi trasporta alimenti surgelati deve avere l’attestazione ATP
F15 Per rinnovare la qualificazione CQC occorre sottoporsi a visita medica
F16 La carta tachigrafica è rilasciata dall’Ufficio Motorizzazione civile competente per il
territorio di residenza del richiedente
F17 Per effettuare un servizio di autotrasporto verso un altro Stato dell’Unione europea è
necessario avere il passaporto
F18 La carta tachigrafica del conducente non ha scadenza
F19 La carta tachigrafica scade quando scade la patente
F20 La patente di guida è rilasciata dal prefetto
F21 Per condurre mezzi in regime ADR, salvo esenzioni, occorre il certificato di abilitazione
professionale KC
F22 Per trasportare merci pericolose, il conducente deve essere titolare dell’attestazione tecnica
ATP
F23 Per effettuare trasporti eccezionali occorre in ogni caso una scorta tecnica
F24 Per effettuare trasporti eccezionali occorre un’autorizzazione rilasciata dall’ Ufficio
Motorizzazione civile competente per territorio
F25 Il certificato di formazione professionale ADR scade ogni sei anni fino all’età di cinquanta
anni, poi ogni tre anni
F26 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre sottoporsi a visita
medica presso la Commissione medica locale
F27 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre seguire un corso di
formazione, senza obbligo di sostenere un esame finale
F28 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre sostenere un esame,
senza l’obbligo di frequenza di specifico corso
0401002 (1 3)
V01 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 6 tonnellate che
svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi l’originale della licenza al
trasporto di cose in conto proprio relativa all’autoveicolo con cui si effettua il servizio
V02 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 6 tonnellate e portata
superiore a 3 tonnellate che svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi il
documento con l’elencazione delle cose trasportate
V03 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 6 tonnellate e portata
superiore a 3 tonnellate che svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi la
dichiarazione che le cose trasportate sono di proprietà del titolare della licenza o sono nella
sua disponibilità
V04 La “scheda di trasporto” è un documento obbligatorio per alcuni trasporti in conto terzi in
ambito nazionale
V05 La “scheda di trasporto”, nei casi in cui sia prevista, può essere sostituita da altra
documentazione equivalente che contenga gli stessi dati riportati nella scheda
V06 Su ogni veicolo di massa superiore a sei tonnellate e portata superiore a 3,5 tonnellate
impegnato in un trasporto intracomunitario o di cabotaggio stradale deve essere presente la
copia conforme della licenza comunitaria
V07 Un conducente extra-comunitario impegnato in un trasporto di merci in conto terzi tra Paesi
UE o di cabotaggio stradale deve essere munito di attestato del conducente in originale
V08 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, deve trovarsi in originale a bordo del veicolo durante il trasporto
V09 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, può essere annuale o di “breve durata”
V10 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, deve essere accompagnata dai certificati tecnici del veicolo
V11 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, deve essere accompagnata dal libretto dei resoconti di viaggio
(libretto statistico)
V12 Alcuni trasporti internazionali di merci in conto terzi sono accompagnati dalla lettera di
vettura CMR
F13 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa inferiore a sei tonnellate che
svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi l’originale della licenza al
trasporto di cose in conto proprio relativa all’autoveicolo con cui si effettua il servizio
F14 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 3,5 tonnellate che
svolge un trasporto di cose in conto terzi, deve trovarsi il documento con l’elencazione delle
cose trasportate
F15 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a sei tonnellate e
portata superiore a 3 tonnellate che svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve
trovarsi la fattura di acquisto delle cose trasportate
F16 La “scheda di trasporto” è un documento obbligatorio per alcuni trasporti in conto proprio in
ambito nazionale
F17 La “scheda di trasporto” , nei casi in cui sia prevista, non può essere sostituita da alcun altro
documento
F18 Su ogni veicolo di massa superiore a sei tonnellate e portata superiore a 3,5 tonnellate
impegnato in un trasporto intracomunitario o di cabotaggio stradale deve essere presente
l’originale della licenza comunitaria
F19 Un conducente italiano impegnato in un trasporto di merci in conto terzi tra Paesi UE o di
cabotaggio stradale deve essere munito di attestato del conducente in originale
F20 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, deve trovarsi in fotocopia a bordo del veicolo durante il trasporto
F21 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, può essere quinquennale o decennale
F22 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, deve essere accompagnata da fotocopia autenticata della carta di
circolazione del veicolo
F23 L’autorizzazione per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori
dell’ambito UE o SEE, è detta ATP
F24 Alcuni trasporti internazionali di merci in conto terzi sono accompagnati dalla lettera di
accompagnamento ONG
CAPITOLO 5
Comportamento in caso di incidente; misure da adottare in caso di incidente o situazione
assimilabile, compresi gli interventi di emergenza quali l’evacuazione dei passeggeri, nonché
rudimenti di pronto soccorso
0501001 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente deve cercare,
per quanto possibile, di liberare il transito
V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non possa essere spostato, il
conducente deve segnalare il pericolo agli altri conducenti
V03 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, fuori dei centri abitati il
conducente deve posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo
V04 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose, il conducente deve,
tra l’altro, cercare di bloccare la perdita
V05 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di acidi o sostanze infiammabili, il
conducente deve comportarsi come indicato dalle istruzioni di sicurezza
F06 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente si libera da ogni
obbligo telefonando agli organi di polizia
F07 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve riparare
subito il veicolo
F08 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, nei centri abitati il conducente
deve sempre posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo
F09 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose bisogna, se possibile,
incanalarle verso una fognatura
F10 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve prima di
tutto segnalare il pericolo all’ente proprietario della strada
0501002 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e
fornire le proprie generalità
V02 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e
fornire le informazioni utili per l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente
V03 In caso di incidente con solo due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di
Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)
V04 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il
luogo, le modalità e la data dell’incidente
V05 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le
generalità dell’altro conducente
V06 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le
generalità del proprietario dell’altro veicolo
V07 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, ove possibile, le
generalità di eventuali testimoni
V08 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare un semplice disegno
schematico indicante la posizione dei veicoli e la dinamica dell’incidente
V09 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il numero di targa, il
numero di polizza e la compagnia assicurativa dei veicoli coinvolti
V10 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, deve essere
portato al più presto fuori dalla carreggiata
V11 Dopo un incidente stradale, nei casi e con le modalità previste dal Codice della Strada, il
conducente deve utilizzare il segnale di veicolo fermo
V12 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze
viscide, deve rimanere sul posto per segnalare manualmente il pericolo ai veicoli che
sopraggiungono
V13 Il conducente, in caso di incidente stradale ricollegabile ad un suo comportamento, ha
l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona
V14 È punibile con la reclusione il conducente, coinvolto in un incidente stradale, che non si
fermi a prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona
V15 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga è sempre passibile di arresto
V16 In caso di incidente stradale, il conducente che si fermi e presti assistenza non è, di norma,
soggetto all’arresto preventivo
V17 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando non sia
possibile ripristinare la circolazione
V18 In caso di incidente stradale, si può richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro
conducente non sia in grado di esibire il certificato di assicurazione
V19 Si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente stradale ha provocato feriti
V20 A seguito di un incidente stradale, non si devono spostare i veicoli coinvolti finché non
siano stati soccorsi eventuali feriti e la polizia non abbia rilevato tutti gli elementi utili alla
ricostruzione dell’incidente
F21 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente non ha l’obbligo di
fermarsi e fornire le proprie generalità
F22 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, al conducente è consigliato di fermarsi
e fornire le proprie generalità
F23 In caso di incidente con più di due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di
Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)
F24 Nel modulo di Constatazione amichevole, è sufficiente che il conducente riporti il luogo e
modalità dell’incidente
F25 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare solo le generalità
dell’altro conducente
F26 Nel modulo di Constatazione amichevole, non è obbligatorio riportare le generalità del
proprietario dell’altro veicolo
F27 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, qualora ce ne fosse il
bisogno, le generalità di eventuali testimoni, purché non siano passeggeri trasportati
F28 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve obbligatoriamente compilare
solo la parte sinistra del modulo, quella destra è facoltativa
F29 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente responsabile deve compilare per
forza la colonna “A”, chi ha subito il danno, invece, la colonna “B”
F30 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, può essere
lasciato sulla carreggiata per al massimo un’ora dopo l’evento
F31 Dopo un incidente stradale, il conducente deve sempre utilizzare il segnale di veicolo fermo
F32 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze
viscide, deve fermare tutti i veicoli che sopraggiungono e costringerli ad invertire la marcia
F33 Il conducente, in caso di incidente ricollegabile ad un suo comportamento, ha l’obbligo di
fermarsi, ma non di prestare assistenza
F34 È punibile con la reclusione il conducente coinvolto in un incidente stradale che non si
ferma a prestare assistenza a chi ha subito unicamente un danno alle cose
F35 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga non incorre nell’arresto se è
opportunamente assicurato contro tale eventualità
F36 In caso di incidente stradale, il proprietario del veicolo coinvolto è punibile con la reclusione
se i danni superano i cinquemila euro di valore
F37 In caso di incidente stradale, occorre richiedere l’intervento dell’autorità unicamente quando
il numero dei feriti è superiore a tre
F38 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro
conducente non sia in grado di esibire la polizza di assicurazione
F39 Non si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente ha provocato solamente
un ferito
F40 A seguito di un incidente stradale, si possono spostare i veicoli coinvolti anche se la polizia
non ha finito di rilevare gli elementi utili alla ricostruzione dell’incidente, purché siano stati
soccorsi gli eventuali feriti
0502001 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
attivare la segnalazione luminosa di pericolo
V02 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre, se
possibile, portare il veicolo su una piazzola di sosta
V03 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
fermare il veicolo sulla corsia di emergenza, se presente
V04 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
chiamare rapidamente il soccorso stradale
F05 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
fermare immediatamente il veicolo sulla corsia di marcia attivando la segnalazione luminosa
di pericolo
F06 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
chiedere aiuto ai conducenti più vicini
F07 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
provvedere al traino del veicolo fuori del tunnel con l’aiuto di un altro autista di passaggio
F08 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
attendere l’arrivo del proprio meccanico di fiducia
0502002 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso ci si imbatta in un incidente in galleria che blocca o rallenta molto la marcia,
occorre attivare la segnalazione luminosa di pericolo
V02 In caso di incidente in galleria che blocca il traffico, occorre spegnere il motore lasciando la
chiave di accensione inserita
V03 In caso di incidente in galleria, se si deve scendere dal veicolo, è bene indossare il giubbotto
o le bretelle retroriflettenti
V04 In caso di incidente in galleria occorre avvertire rapidamente i servizi di emergenza
V05 In caso di incidente in galleria occorre prestare il primo soccorso ad eventuali feriti
F06 In caso di incidente in galleria occorre suonare a fondo il clacson per avvertire gli altri
conducenti
F07 In caso di incidente in galleria occorre scendere e posizionare i cunei sotto le ruote del
proprio veicolo
F08 In caso di incidente in galleria occorre avvertire con brevi colpi di clacson gli altri
automobilisti
F09 In caso di incidente in galleria occorre invertire la marcia e sgomberare il luogo
dell’incidente
F10 In caso di incidente in galleria occorre scaricare immediatamente il carico
0502003 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
provvedere a rimuovere il carico, se l’operazione risulta possibile
V02 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di veicolo fermo (triangolo)
V03 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
rendere sollecitamente libero il transito, per quanto nelle sue possibilità
F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di STOP
F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
restare a bordo del veicolo in attesa dei soccorsi
F06 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
obbligatoriamente accendere una serie di fiaccole gialle tutto intorno al tratto di strada
interessato
0502004 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve
sollecitamente rendere libero il transito per non ostacolare il traffico sopraggiungente
V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve spingere il
veicolo stesso fuori della carreggiata o, se ciò non è possibile, deve collocarlo sul margine
destro della carreggiata
V03 In caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico o per qualsiasi altra causa, il
conducente deve rimuovere l’ingombro, per quanto possibile
F04 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente non è tenuto a
spostarlo in attesa dei soccorsi, se il traffico sulla strada è scarso
F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
evitare di spostarlo per consentire la ricostruzione corretta dell’accaduto
F06 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve essere in
grado di riparare il guasto rapidamente, se si tratta di un veicolo pesante
0502005 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo o per caduta del carico, il
conducente deve, tra l’altro, informare l’ente proprietario della strada o un organo di polizia
V02 Nel caso di incidente che provochi l’ingombro della carreggiata per la presenza di veicoli
danneggiati che non è possibile rimuovere, il conducente deve presegnalare la zona
mediante il segnale triangolare mobile di pericolo
F03 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non è possibile spostare , il
conducente deve informare un organo di polizia, astenendosi dal presegnalare la zona
F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico non rimovibile, il conducente
può evitare di informare un organo di polizia se presegnala la zona con efficaci segnali
manuali
0502006 (1 2 3 5 6)
V01 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,
infiammabili o comunque pericolose deve, tra l’altro, presegnalare la zona con il segnale
mobile di pericolo posto, se necessario, anche nel centro della carreggiata
V02 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie pericolose deve, tra
l’altro, eseguire segnali manuali per impedire il transito dei veicoli sulla parte di carreggiata
non impedita dal segnale mobile di pericolo
V03 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,
infiammabili o pericolose deve, tra l’altro, rimuoverle o spargere sul terreno, se possibile,
sabbia, terra, segatura o altro materiale idoneo a ripristinare l’aderenza
F04 Il conducente di un autoveicolo che non abbia potuto evitare lo spargimento di materie
pericolose, può evitare di presegnalare la zona con il segnale mobile di pericolo se esegue
segnali sonori per allontanare gli altri veicoli
F05 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta di materie viscide, deve deviare il traffico in
attesa che l’ente proprietario della strada intervenga per ripristinare le condizioni ottimali
0502007 (1 2 3 5 6)
V01 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di
posizione o di emergenza, è obbligatorio presegnalare il veicolo, fermo sulla carreggiata,
con il segnale triangolare mobile di pericolo
V02 Fuori dei centri abitati, di notte, è obbligatorio presegnalare con il segnale triangolare mobile
di pericolo ogni carico caduto accidentalmente dal veicolo sulla carreggiata che non sia stato
possibile rimuovere
V03 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un veicolo fermo sulla
carreggiata mediante il segnale triangolare di pericolo, quando il veicolo non può essere
visto nettamente a 100 metri di distanza
V04 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un carico
accidentalmente caduto sulla carreggiata mediante il segnale di pericolo, quando il carico
non può essere visto nettamente a 100 metri di distanza
V05 Il segnale mobile triangolare di pericolo fa parte dell’equipaggiamento obbligatorio degli
autoveicoli
V06 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo o all’ostacolo da
segnalare, ad almeno 50 metri
V07 Se il veicolo è fermo per avaria a meno di 50 metri dopo una intersezione, il segnale mobile
triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo nella posizione e alla distanza più
idonea ad essere avvistato
V08 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia
visibile ad una distanza di almeno 100 metri dai veicoli sopraggiungenti
F09 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di
posizione o di emergenza, è consigliabile, ma non obbligatorio, presegnalare il veicolo
fermo sulla carreggiata, con il segnale triangolare mobile di pericolo
F10 Di notte, il triangolo mobile di pericolo deve essere obbligatoriamente usato per segnalare il
veicolo fermo per avaria nel caso non sia visibile da almeno 150 metri di distanza
F11 Fuori dei centri abitati, anche di giorno, è facoltativo presegnalare mediante il segnale di
pericolo un carico accidentalmente caduto sulla carreggiata che non può essere visto
nettamente a 100 metri di distanza, purché il carico occupi una sola corsia
F12 Di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di posizione o di emergenza,
è obbligatorio presegnalare il veicolo fermo con il segnale triangolare mobile di pericolo
anche nei centri abitati
F13 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sopra al carico accidentalmente
caduto sulla carreggiata
F14 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia
visibile ad una distanza di almeno 50 metri dai veicoli sopraggiungenti
0502008 (1 2 3 5 6)
V01 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla corsia occupata dal veicolo
fermo o dal carico caduto
V02 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un
metro dal bordo esterno di essa
F03 Nel caso di carreggiata a più corsie, il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere
posto sulla corsia immediatamente a sinistra del veicolo fermo o del carico caduto
F04 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un
metro dalla striscia di separazione dei sensi di marcia
0502009 (1 2 3 5 6)
V01 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
deve rendersi visibile indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità
V02 Il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, da usare durante le operazioni di
presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, devono essere di tipo approvato
V03 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
deve indossare il giubbotto ad alta visibilità anche se si trova sulle corsie di emergenza o
sulle piazzole di sosta
V04 Per effettuare le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è vietato al
conducente scendere dal veicolo e camminare sulla strada senza indossare il giubbotto ad
alta visibilità
F05 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è facoltativo
l’uso del giubbotto o delle bretelle retroriflettenti ad alta visibilità
F06 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
non deve indossare il giubbotto ad alta visibilità se si trova sulle corsie di emergenza o sulle
piazzole di sosta
F07 Il conducente deve indossare il giubbotto ad alta visibilità di notte, anche nei centri abitati,
qualora il suo veicolo sia fermo sulla carreggiata per un guasto
0503001 (1 2 3 5 6)
V01 Di norma, non si può trainare o essere trainati da più di un veicolo
V02 Salvo eccezioni, un veicolo può trainare un altro veicolo in avaria su strade urbane ed
extraurbane secondarie
V03 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con catena, purché idoneamente segnalata
V04 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con barra rigida, purché idoneamente segnalata
V05 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con cavo di acciaio, purché idoneamente segnalato
V06 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con fune idonea allo scopo, purché idoneamente
segnalata
V07 Il traino di un veicolo in situazione di emergenza deve essere idoneamente segnalato
V08 Il traino di un veicolo in avaria è vietato in autostrada, salvo che il traino venga eseguito da
veicolo autorizzato al soccorso stradale
V09 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve mantenere in funzione la
segnalazione luminosa di pericolo
V10 Durante le operazioni di traino, se il veicolo trainato non può attivare la segnalazione
luminosa di pericolo, deve mantenere esposto, sul lato rivolto alla circolazione, il segnale
mobile di pericolo o il pannello per carichi sporgenti
V11 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra i due veicoli
deve essere idoneamente segnalato in modo da essere avvistato e risultare chiaramente
percepibile da parte degli altri utenti della strada
F12 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainante deve mantenere attivata la segnalazione
luminosa di pericolo
F13 Il veicolo trainante un altro veicolo in avaria deve essere di almeno il 60% più pesante
F14 Un veicolo può sempre trainare un altro veicolo in avaria
F15 In situazioni di emergenza, il collegamento di traino tra due veicoli può essere realizzato
solo attraverso catena o barra rigida
F16 Il traino di un veicolo in avaria non deve essere necessariamente segnalato
F17 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve accendere la luce posteriore per
nebbia in mancanza di altra idonea segnalazione
F18 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli
deve avvenire mediante aggancio con cavo elettrico
F19 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra i due veicoli
può avvenire solo a condizione che il veicolo trainante sia munito di gancio di traino
omologato
F20 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli
non deve essere più lungo di 1 metro
F21 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, sia il veicolo trainante che quello
trainato devono mantenere in funzione l’indicatore di direzione destro
F22 Il traino di un veicolo in avaria può essere realizzato solo se il veicolo trainante ha cilindrata
del motore superiore a quella del veicolo trainato
CAPITOLO 6
Precauzioni da adottare in caso di rimozione e sostituzione delle ruote
0601001 (1 2 3)
V01 Per effettuare il cambio ruota di un autocarro, è opportuno fermarsi in un luogo sicuro,
comunque fuori dalla carreggiata
V02 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus, qualora il veicolo ingombri anche
solo parzialmente la carreggiata, deve essere segnalato ai veicoli che sopraggiungono con il
segnale mobile di pericolo
V03 Prima di effettuare il cambio di una ruota su un mezzo pesante, inserire il freno di
stazionamento e applicare i cunei alle altre ruote per evitare spostamenti accidentali del
veicolo
V04 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus deve essere effettuato, se possibile, su
una strada piana
V05 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota su un mezzo pesante,
possono sollevare fino a 20 tonnellate
V06 Con il martinetto idraulico in dotazione per la sostituzione di una ruota è possibile sollevare
un autocarro, anche se a pieno carico
V07 Il martinetto idraulico va posizionato vicino alla ruota da sostituire ed è necessario farlo
appoggiare al telaio per il corretto sollevamento del veicolo
V08 Quando abbassiamo il martinetto idraulico agendo sulla valvola di scarico, non dobbiamo
farlo mentre siamo ancora sotto al veicolo per evitare di essere schiacciati dallo stesso
V09 Se possibile, quando si solleva il veicolo per cambiare una ruota, è consigliabile mettere una
tavoletta di legno sotto il martinetto idraulico per evitare che per il peso si affossi nel terreno
V10 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota è opportuno avere a portata di
mano la ruota di scorta e gli attrezzi necessari, affinché il veicolo resti sollevato per il minor
tempo possibile
V11 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota allentare i dadi, se necessario
aiutandosi con una leva
V12 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota, assicurarsi di avere tutto
l’occorrente per effettuare l’operazione
V13 Una volta montata la ruota di scorta su un autocarro o un autobus, dopo pochi chilometri di
percorrenza, è necessario serrare nuovamente i dadi per essere sicuri del fissaggio
V14 Quando si cambia una ruota, è necessario serrare i dadi con sequenza “a croce” e poco alla
volta, per far sì che la ruota si avvicini correttamente al mozzo
V15 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi di riposizionare il
distanziale, se presente
V16 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi che le due ruote non
sfreghino tra di loro durante la marcia, per evitare pericolosi surriscaldamenti
F17 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro, è necessario scaricare completamente il
veicolo prima di effettuare l’operazione
F18 Quando si cambia ruota di un rimorchio è di norma obbligatorio sganciarlo dalla motrice
F19 Prima di effettuare il cambio ruota bisogna inserire il freno di stazionamento, ma non è
necessario applicare i cunei ferma ruota se il veicolo è su strada piana
F20 Prima di cambiare una ruota di un mezzo pesante è sufficiente applicare un solo cuneo ferma
ruota, se si è inserito il freno di stazionamento
F21 Per sostituire una ruote un autocarro è necessario scaricare la merce perché il martinetto
idraulico in dotazione non riesce a sollevare il veicolo a pieno carico
F22 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota di un mezzo pesante
possono sollevare fino a 900 Kg
F23 È possibile posizionare il martinetto idraulico in qualunque parte del veicolo
F24 Quando si solleva un veicolo con il martinetto idraulico, non si devono utilizzare
tavolette di legno perché si tratta di materiale infiammabile
F25 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro o di un autobus, la ruota di scorta deve
essere tolta dal suo vano solo dopo aver sollevato il veicolo con il martinetto idraulico
F26 Quando si cambia una ruota, una volta messo il veicolo in sicurezza, è opportuno sollevarlo
immediatamente con il martinetto idraulico e solo dopo prendere tutto l’occorrente per
effettuare l’operazione
F27 Gli autobus e gli autocarri, in caso di foratura di uno pneumatico, devono utilizzare il
ruotino al posto della ruota di scorta
F28 Una volta montata la ruota di scorta di un autocarro o di un autobus, non è consigliato
fermarsi per controllare il serraggio dei dadi
F29 Quando si monta la ruota di scorta non bisogna serrare i dadi a fondo, per non danneggiarne
il filetto
F30 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, non è necessario riposizionare il
distanziale
F31 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, bisogna assicurarsi che le ruote
gemellate siano con i fianchi perfettamente a contatto tra di loro, così da ruotare in sincrono
CAPITOLO 7
Disposizioni che regolano dimensione e massa dei veicoli; disposizioni che regolano i
dispositivi di limitazione della velocità
0701001 (1 2 3 5 6)
V01 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima
non superiore a 2,55 metri
V02 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non
superiore a 4 metri
V03 Ogni veicolo, esclusi autobus e i semirimorchi, deve avere lunghezza massima non superiore
a 12 metri
F04 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non
superiore a 5 metri
F05 La lunghezza massima non superiore dei veicoli non è fissata per norma, in quanto dipende
dal carico trasportato
F06 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima
non superiore a 2,75 metri
F07 Negli autotreni e autoarticolati, il rimorchio o semirimorchio devono avere una larghezza
inferiore alla motrice di almeno 5 centimetri
0701002 (1 2 3 5 6)
V01 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 16,50 metri, purché l’avanzamento ralla
abbia particolari caratteristiche
V02 La lunghezza massima di un autoarticolato con avanzamento ralla di 3 metri rispetto alla
parte anteriore del semirimorchio è di 15,50 metri
V03 La lunghezza massima di un autosnodato o di un autobus con rimorchio è di 18,75 metri
V04 La lunghezza massima di un autotreno è di 18,75 metri, purché il complesso dei veicoli
abbia particolari misure
V05 Le bisarche (autoveicoli per trasporto di altri autoveicoli) possono avere lunghezza massima
differente da quella prevista per altri veicoli
F06 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 18,75 metri
F07 La lunghezza massima di un autotreno è di 19,35 metri, se dotato di sospensioni
pneumatiche sugli assi del rimorchio
F08 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore del 60% di quella della motrice
F09 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 9 metri
F10 Un semirimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 10,75 metri
0701003 (1 2 3 5 6)
V01 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra il centro delle impronte a terra degli pneumatici
di uno stesso asse
V02 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra i centri dei due assi
V03 Lo sbalzo di un veicolo è la parte che sporge anteriormente o posteriormente rispetto all’asse
più estremo anteriore o posteriore rispettivamente
F04 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra un parafango e l’altro dello stesso asse
F05 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra il centro delle ruote di
uno stesso asse
F06 Per sbalzo di un veicolo si intende la pendenza massima che esso può superare quando
circola a vuoto
0701004 (1 2 3 5 6)
V01 I conducenti che si mettono alla guida di un mezzo pesante devono tenere presente che,
generalmente, tali veicoli presentano sbalzi notevoli
V02 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una ripida salita o un forte dislivello
stradale occorre conoscere l’angolo massimo di attacco che si può affrontare
V03 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una salita o un dislivello stradale
occorre moderare la velocità
V04 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa ripida o un forte dislivello
stradale occorre conoscere l’angolo massimo di uscita che si può affrontare
V05 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa o un dislivello stradale
occorre moderare la velocità
V06 In un veicolo a motore, lo sbalzo anteriore aumenta la larghezza della fascia di ingombro
V07 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, aumenta la difficoltà a mantenere la corretta
traiettoria in curva e nelle svolte
V08 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente
che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbe invadere il marciapiede
V09 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente
che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbero urtare pedoni o ciclisti
in transito nelle vicinanze
F10 Il conducente alla guida di un mezzo pesante deve tenere presente che, generalmente, tali
veicoli presentano sbalzi notevoli anteriormente, ma non posteriormente
F11 Quando si è alla guida di un mezzo pesante dotato di sbalzi importanti, non si possono
percorrere strade dove sono presenti dossi artificiali
F12 Gli sbalzi di cui sono dotati i veicoli pesanti sono tra l’altro previsti per facilitare le manovre
di parcheggio
F13 Gli autobus urbani non possono avere sbalzi superiori ai dieci centimetri per non rischiare di
urtare i pedoni sul marciapiede
F14 I veicoli pesanti che hanno sbalzi superiori ai quaranta centimetri devono essere di norma
dotati di uno specchio retrovisore supplementare
F15 I veicoli pesanti non possono avere, di norma, sbalzi di lunghezza superiore ai quaranta
centimetri
F16 Gli sbalzi sono vietati sugli autobus extraurbani, perché ne compromettono la tenuta di
strada
0701005 (1 2 3 5 6)
V01 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 18
tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)
V02 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 25
tonnellate (oppure di 26 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
V03 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 25
tonnellate (oppure di 32 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
V04 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal totale
degli assi di cui è dotato il veicolo
V05 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 o più assi
dipende anche dalla presenza o meno di sospensioni pneumatiche e ruote gemellate
F06 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 8
tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)
F07 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 15
tonnellate (oppure di 16 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
F08 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 40
tonnellate (oppure di 44 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
F09 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal tipo di
pneumatici di cui è dotato il veicolo
F10 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati è di 15 tonnellate,
salvo che trasportino liquidi
0701006 (1 2 3 5 6)
V01 La massa in ordine di marcia (tara) si ottiene sommando alla massa a vuoto del veicolo la
massa convenzionale del conducente e la massa costituita dal 90% del carburante contenuto
nel serbatoio
V02 La massa complessiva a pieno carico è la massa massima autorizzata e corrisponde alla tara
più il carico utile
V03 La portata (carico utile) rappresenta il carico massimo trasportabile da un veicolo ed è
indicata sulla carta di circolazione
F04 La massa complessiva a pieno carico non è indicata nella carta di circolazione
F05 La massa in ordine di marcia cambia se il veicolo percorre una strada in forte pendenza
F06 La massa complessiva a pieno carico è equivalente al valore della tara, moltiplicato per 1,2
F07 La tara di un veicolo è equivalente al suo carico utile
F08 La portata è pari alla somma delle masse massime ammesse sugli assi del veicolo
F09 La portata del veicolo è il carico massimo che può essere sopportato dagli pneumatici
0702001 (1 2 3)
V01 L’altezza massima dei veicoli attrezzati con carrozzeria per il trasporto specifico di animali
vivi non deve superare 4,30 metri
V02 L’altezza massima delle macchine operatrici non deve superare 4,30 metri
V03 I veicoli ATP, compreso il loro carico, devono avere larghezza massima non superiore a
2,60 metri
F04 L’altezza massima dei veicoli attrezzati con carrozzeria per il trasporto specifico di animali
vivi non deve superare 5,30 metri
F05 L’altezza massima dei veicoli adibiti al trasporto di balle di fieno non deve superare 5,30
metri
F06 L’altezza massima delle macchine operatrici non deve superare 5,30 metri
F07 I veicoli ATP, compreso il loro carico, devono avere larghezza massima non superiore a
2,55 metri
F08 L’altezza massima degli autoveicoli adibiti al trasporto di container non deve superare 4,70
Metri
0702002 (1 2 3)
V01 La massa massima ammessa sull’asse più caricato non può superare le 12 tonnellate
V02 La massa massima ammessa su due assi contigui posti a una distanza non superiore a 1
metro non può superare le 12 tonnellate
F03 La massa massima ammessa per legge sull’asse più caricato dipende dal numero di ruote
dell’asse
F04 La massa massima ammessa sull’asse più caricato non può superare le 14 tonnellate
0702003 (1 2 3)
V01 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa massima ammessa sull’asse più caricato non può
superare le 13 tonnellate
V02 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 2
assi non può superare le 20 tonnellate
V03 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 3
assi non può superare le 33 tonnellate
V04 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 4
o più assi, con due assi anteriori direzionali, non può superare le 40 tonnellate
V05 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 4 assi non può superare le 44 tonnellate
V06 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi non può superare le 56 tonnellate (salvo casi particolari)
V07 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi per trasporto di calcestruzzo in betoniera non può superare le 54
tonnellate
F08 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa massima ammessa sull’asse più caricato non può
superare le 18 tonnellate
F09 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 2
assi non può superare le 24 tonnellate
F10 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 3
assi non può superare le 40 tonnellate
F11 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 4
assi o più assi, con due assi anteriori direzionali, non può superare le 50 tonnellate
F12 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 4 assi non può superare le 54 tonnellate
F13 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi non può superare le 66 tonnellate (salvo casi particolari)
F14 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di
veicoli a 5 o più assi per trasporto di calcestruzzo in betoniera non può superare le 64
tonnellate
0702004 (1 2 3)
V01 Vengono definiti eccezionali quei veicoli che, in configurazione di marcia, superano i limiti
di massa o di sagoma ordinariamente previsti dal codice della strada
V02 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il suo carico, ma non il
veicolo in sé, supera i limiti di sagoma ordinariamente previsti dal codice della strada
V03 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il suo carico supera i limiti
di sagoma o di massa ordinariamente previsti dal codice della strada
V04 Un trasporto viene di norma definito in condizioni di eccezionalità quando il carico
indivisibile sporge anteriormente oltre la sagoma
V05 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il carico indivisibile sporge
posteriormente oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo
V06 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità se il mezzo d’opera che lo effettua
eccede i limiti di massa relativi alla sua categoria
V07 Sono veicoli eccezionali i complessi di veicoli autorizzati che non rispettano le norme
generali sul traino dei veicoli
V08 Per poter svolgere un trasporto in condizioni di eccezionalità, di norma, è necessaria una
specifica autorizzazione alla circolazione rilasciata dall’ente proprietario o concessionario
della strada
V09 L’autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità può essere rilasciata “volta per
volta” (singola), “per più transiti” (multipla) o “per determinati periodi di tempo” (periodica)
V10 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per veicoli o trasporti eccezionali deve
contenere le prescrizioni da seguire in caso di neve, ghiaccio, nebbia o scarsa visibilità
V11 Prima di iniziare il viaggio, sulle specifiche autorizzazioni alla circolazione previste per i
veicoli o trasporti eccezionali, bisogna annotare l’ora ed il giorno dell’inizio del viaggio
V12 Al termine dell’uso o alla sua scadenza, la specifica autorizzazione alla circolazione prevista
per i veicoli o trasporti eccezionali, va restituita all’ente che l’ha rilasciata
V13 I trasporti in condizione di eccezionalità ed i veicoli eccezionali, durante la circolazione,
devono avere accesa la segnalazione luminosa di pericolo insieme ad uno o più dispositivi a
luce lampeggiante gialla, alle luci di posizione ed ai proiettori anabbaglianti
V14 Non necessitano della specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli
eccezionali, i veicoli trasportanti animali vivi, balle o rotoli di paglia o fieno, di altezza
massima fino a 4,30 metri
V15 Nel provvedimento di autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità possono
essere imposti percorsi prestabiliti e un servizio di scorta tecnica
V16 Un veicolo eccezionale eccedente la massa consentita è soggetto al pagamento di un
indennizzo di usura all’Ente proprietario della strada o dell’autostrada
F17 Non vengono definiti eccezionali i veicoli che superano i limiti di massa ordinariamente
previsti dal codice della strada, se non superano anche i limiti di sagoma
F18 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando trasporta merci pericolose
radioattive
F19 Per poter svolgere un trasporto in condizioni di eccezionalità, di norma, non è necessaria una
specifica autorizzazione alla circolazione rilasciata dall’ente proprietario o concessionario
della strada, ma è sufficiente una autocertificazione dello speditore che il carico è stato
correttamente caricato e fissato
F20 L’autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità deve essere rilasciata solo “volta
per volta” (singola)
F21 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli eccezionali non deve
contenere le particolari prescrizioni da seguire in caso di neve, ghiaccio, nebbia o scarsa
visibilità
F22 Prima di iniziare il viaggio, sulle specifiche autorizzazioni alla circolazione previste per i
veicoli eccezionali, bisogna annotare gli estremi della patente e della carta di qualificazione
del conducente alla guida
F23 Concluso il viaggio, la specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli
eccezionali, va restituita all’ufficio Motorizzazione Civile
F24 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli eccezionali, è obbligatoria
anche per le macchine agricole o operatrici, di altezza massima non superiore a 4,30 metri
F25 I trasporti in condizione di eccezionalità devono essere svolti solo nelle ore diurne
F26 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il tipo di merce trasportata
è diversa da quella indicata sulla carta di circolazione
F27 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando si trasportano prodotti
alimentari freschi nei giorni festivi
F28 E’ vietata la circolazione in autostrada dei veicoli eccezionali
F29 E’ considerato veicolo eccezionale, un mezzo d’opera a 3 assi con massa complessiva a
pieno carico pari a 32 tonnellate
F30 Sono considerati trasporti in condizioni di eccezionalità, tutti i trasporti di materie esplosive
F31 Non vengono definiti eccezionali i veicoli che superano i limiti di sagoma ordinariamente
previsti dal codice della strada, purché si tratti di veicoli ad almeno 5 assi
F32 Tutti i veicoli isolati che superano la lunghezza di 12 metri sono considerati veicoli
Eccezionali
0704001 (1 2 3 5 6)
V01 La fascia di ingombro di un veicolo è la corona circolare occupata dal veicolo stesso quando
percorre una curva con il minimo raggio possibile di sterzata
V02 Le dimensioni della fascia di ingombro di un veicolo non sono indicate nella carta di
circolazione
V03 La fascia di ingombro di un veicolo deve rispettare determinati limiti di raggio fissati dalle
norme
V04 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio esterno non superiore a 12,50 metri
V05 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio interno superiore a 5,30 metri
V06 Ogni veicolo a motore, o complesso di veicoli, compreso il relativo carico, deve potersi
inserire in una corona circolare di raggio esterno 12,50 metri e raggio interno 5,30 metri
F07 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare
larga 5,30 metri e di raggio interno pari a 7,20 metri
F08 La fascia di ingombro di un veicolo figura sempre nella carta di circolazione
F09 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare dell’angolo di sterzata
F10 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare della sua lunghezza
F11 La fascia di ingombro di un veicolo aumenta con l’aumentare della sua massa
F12 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare
larga 5,20 m e di raggio esterno pari a 16,50 metri
F13 Gli autobus e gli autocarri, a differenza degli altri veicoli, devono potersi iscrivere in una
corona circolare larga 8,20 metri e di raggio interno pari 6,30 metri
0704002 (1 2 3 5 6)
V01 La fascia d’ingombro è la corona circolare che il veicolo occupa, sul piano stradale,
nell’effettuare una curva o una svolta
V02 La fascia d’ingombro si riduce se il veicolo è dotato di asse autosterzante posteriore
V03 La fascia d’ingombro aumenta all’aumentare degli sbalzi del veicolo
F04 La fascia d’ingombro è lo spazio in larghezza che il veicolo occupa su strada rettilinea
F05 La fascia d’ingombro aumenta se il veicolo è dotato di più assi sterzanti
F06 La fascia d’ingombro non deve essere superiore alla larghezza del veicolo con il suo carico
0705001 (1 2 3 5 6)
V01 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo chiude la mandata del gasolio da
parte del sistema di iniezione
V02 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, si crea una strozzatura del tubo di scarico
tramite l’azionamento di un’apposita valvola a farfalla
V03 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa in pratica
una fase di compressione che frena/rallenta il veicolo
F04 Il freno motore dei veicoli pesanti può essere utilizzato solo su strade in discesa
F05 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa una fase
di aspirazione che frena/rallenta il veicolo
F06 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo disinnesta automaticamente la
frizione per sfruttare l’inerzia del veicolo
0705002 (1 2 3 5 6)
V01 Il freno-motore è particolarmente importante per ridurre il rischio di possibile
surriscaldamento degli elementi frenanti
V02 Il freno-motore ed il rallentatore non sono dispositivi uguali, ma hanno funzioni analoghe
V03 Il dispositivo “freno motore” può essere integrato con il rallentatore e con l’impianto di
frenatura di servizio in un unico sistema a controllo elettronico
V04 Con l’azione del solo freno-motore non è possibile fermare il veicolo in distanze ragionevoli
in tutte le situazioni di marcia
V05 Innestando un basso rapporto del cambio si ottiene un maggior effetto frenante del motore
V06 L’effetto frenante del motore a scoppio è, generalmente, maggiore di quello del motore
Diesel
F07 Il freno motore è particolarmente efficiente sui veicoli elettrici
F08 Il freno motore è azionato tramite il “manettino” del freno di stazionamento a molla, quando
lo stesso viene portato a fine corsa
F09 Il freno motore funziona meglio quando il cambio è in folle
F10 Il freno motore è un dispositivo che serve a mantenere frenato il veicolo quando è in sosta su
strada in pendenza
F11 Il freno motore ed il rallentatore si azionano assieme al freno di servizio in caso di pericolo
immediato
F12 L’effetto frenante del motore Diesel è, generalmente, maggiore di quello del motore a
scoppio
0705003 (1 2 3 5 6)
V01 Il rallentatore ed il freno motore integrano il sistema di frenatura di servizio
V02 Il rallentatore può essere di tipo idraulico o elettromagnetico
V03 Il rallentatore idraulico è posto all’uscita del cambio ed è collegato con l’albero di
trasmissione
V04 Il rallentatore idraulico necessita di uno scambiatore di calore per evitare surriscaldamenti
V05 Utilizzando il rallentatore idraulico, il minore o maggiore rallentamento del veicolo è legato
dalla quantità d’olio che entra nel rallentatore stesso
V06 In genere, il comando del rallentatore idraulico è ottenuto tramite un dispositivo a leva o a
pedale, che consente vari livelli di frenatura
V07 Il rallentatore elettromagnetico è schematicamente composto da uno statore e da un rotore
V08 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al telaio mentre i dischi del rotore sono
vincolati all’albero di trasmissione
V09 Attivando il rallentatore elettromagnetico, viene generato un potente campo magnetico che
si oppone alla rotazione del rotore e quindi dell’albero di trasmissione
V10 Il rallentatore elettromagnetico genera una forte quantità di calore che deve essere smaltita
V11 Nel rallentatore idraulico viene utilizzato uno speciale olio che genera attrito e si oppone alla
rotazione
V12 L’olio del rallentatore idraulico può raggiungere elevate temperature
V13 Il comando del rallentatore idraulico può essere sul volante
F14 Sui veicoli molto pesanti si possono montare sia il rallentatore idraulico che quello
elettromagnetico insieme, purché siano disposti in serie
F15 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al piantone dello sterzo mentre i dischi
del rotore sono calettati sull’albero primario del cambio
F16 Il rallentatore elettromagnetico accumula energia centrifuga durante le curve per ricaricarsi
F17 Il rallentatore elettromagnetico è composto da un interruttore magnetotermico e da un
diffusore
F18 L’uso del rallentatore idraulico comporta una maggiore usura dei materiali di attrito degli
elementi frenanti ed un maggior riscaldamento dei tamburi
F19 Il rallentatore può essere di tipo pneumatico o pneumoidraulico
F20 Il rallentatore idraulico non necessita di uno scambiatore di calore, perché utilizza le propria
scatola metallica per il raffreddamento ad aria
F21 Il rallentatore elettromagnetico è più leggero di quello idraulico
F22 Il rallentatore idraulico è posto tra la coppia conica ed i semiassi
F23 Il rallentatore idraulico consente il bloccaggio immediato delle ruote motrici
0705004 (1 2 3 5 6)
V01 Il rallentatore (retarder) può venire usato anche assieme al freno motore
V02 Il rallentatore può essere del tipo idraulico, elettromagnetico o a circolazione di acqua
(aquatarder)
V03 Con l’azione del solo rallentatore non si può fermare il veicolo in una distanza ragionevole
in ogni situazione di marcia
V04 Il rallentatore elettromagnetico deve essere periodicamente pulito da polvere e terriccio
V05 II rallentatore elettromagnetico tende a surriscaldarsi maggiormente di quello idraulico
V06 Il rallentatore elettromagnetico è più pesante di quello idraulico
V07 Il rallentatore elettromagnetico può sopportare carichi frenanti minori rispetto a quello
idraulico
F08 Il rallentatore idraulico agisce direttamente sugli elementi frenanti delle ruote motrici
F09 Il rallentatore idraulico deve essere periodicamente svuotato dell’olio e pulito con dello
sgrassante
F10 Il rallentatore non deve essere usato assieme al freno motore
F11 Il rallentatore idraulico è raffreddato ad aria
F12 Il rallentatore idraulico è più usato perché quello elettromagnetico consuma molta corrente
F13 Il rallentatore idraulico fa parte dell’impianto di frenatura pneumoidraulico
F14 Il rallentatore idraulico è di più agevole montaggio rispetto a quello elettromagnetico
0705005 (1 2 3 5 6)
V01 Il limitatore di velocità è un dispositivo che interviene sull’iniezione del combustibile
V02 Il limitatore di velocità è un dispositivo la cui funzione è quella di regolare l’alimentazione
di combustibile al motore, al fine di limitare la velocità del veicolo ad un valore stabilito
V03 Il limitatore di velocità deve essere di tipo omologato e montato da officina autorizzata
V04 Il limitatore di velocità, montato da officina autorizzata, comporta l’obbligo
dell’aggiornamento della carta di circolazione
V05 Il limitatore di velocità deve essere inviolabile, cioè non deve essere possibile aumentare o
spostare temporaneamente o permanentemente il livello della limitazione di velocità
V06 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 100 km/h
V07 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 90 km/h
V08 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia del
certificato di installazione
V09 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia
dell’attestazione di apposizione dei sigilli da parte di officina autorizzata
V10 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero e la data di redazione del certificato
V11 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero di omologazione e di matricola del limitatore
V12 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero di telaio e di targa del veicolo su cui è montato
V13 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità deve risultare, tra l’altro,
la dichiarazione che il limitatore è stato omologato per il tipo di veicolo su cui è montato
V14 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus immatricolati dopo il 1
ottobre 2001
V15 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, immatricolati dopo il 1 ottobre 2001
V16 Su un veicolo dotato di motore Diesel, il limitatore di velocità interviene sulla mandata della
pompa di iniezione oppure degli iniettori pompa
F17 Il limitatore di velocità viene regolato dal conducente a mezzo di una leva posta sul
cruscotto
F18 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 80 km/h
F19 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 110 km/h
F20 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 80 km/h
F21 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 70 km/h
F22 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 100 km/h
F23 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri
F24 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri di massa superiore a 7,5
tonnellate
F25 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus di massa superiore a 5
tonnellate
F26 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus con più di 22 posti a sedere
F27 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente sui percorsi urbani
F28 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente quando circola su autostrade
con 3 o più corsie per senso di marcia
F29 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente in caso di emergenza
F30 Il limitatore di velocità è raffreddato ad acqua
F31 Il limitatore di velocità interviene sul rallentatore, potenziandone l’effetto
F32 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, l’esito positivo della revisione triennale
F33 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, le generalità del tecnico che lo ha installato
0705006 (1 2 3 5 6)
V01 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio per i veicoli M2, M3, N2, N3
immatricolati dopo il 1 ottobre 2001
V02 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene accertando la presenza
della apposita targhetta, conforme alle norme, e del certificato di installazione
V03 Il dispositivo limitatore di velocità agisce, se presente, sulla pompa di iniezione del veicolo
V04 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità gli autobus
urbani
V05 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sanzione accessoria della
revoca della patente di guida
V06 Il limitatore di velocità favorisce la riduzione dell’inquinamento atmosferico
F07 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio solo per gli autobus
F08 Il dispositivo limitatore di velocità blocca il pedale dell’acceleratore
F09 Il dispositivo limitatore di velocità agisce sul freno di soccorso
F10 Il montaggio del limitatore di velocità può essere eseguito da qualsiasi officina meccanica
F11 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità solo i veicoli
militari o appartenenti ai corpi di polizia
F12 E’ esentato dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità qualsiasi veicolo
che faccia un servizio di linea
F13 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene provando il veicolo su
strada
F14 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sospensione della patente da
15 giorni a tre mesi
F15 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene mediante certificato
rilasciato dalla Motorizzazione Civile
CAPITOLO 8
Limitazione del campo visivo legata alle caratteristiche del veicolo
0801001 (1 2 3 5 6)
V01 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione
indiretta di un tratto di strada retrostante, a destra del veicolo
V02 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente di allargare l’angolo di
visibilità controllato dal retrovisore principale
V03 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona
sottostante la portiera lato passeggero
V04 In un veicolo pesante, lo specchio anteriore permette di vedere meglio la parte bassa della
zona anteriore del veicolo
V05 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale sinistro permette la visione
indiretta di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo
F06 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione
indiretta anche di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo
F07 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente al conducente di
visualizzare il tetto del veicolo
F08 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona
sottostante la portiera lato conducente
F09 In un veicolo pesante, gli specchi retrovisori possono essere integralmente sostituiti da
telecamere
F10 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno deve essere chiuso quando si circola in
autostrada
0801002 (1 2 3 5 6)
V01 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai montanti della
carrozzeria
V02 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, a causa dell’altezza del
veicolo stesso
V03 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla cattiva
disposizione del carico
V04 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dall’assenza del lunotto
posteriore
F05 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza del
lunotto posteriore
F06 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, da specchi retrovisori
troppo grandi
F07 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai tergicristallo
F08 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza
dell’estintore
F09 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dal parabrezza
realizzato con vetro temperato
0801003 (1 2 3 5 6)
V01 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di lasciare sul
cruscotto cartine, agende, appunti, in particolare se di colore chiaro, perché potrebbero
creare pericolosi riflessi sul parabrezza
V02 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario sostituire le spazzole
tergicristallo quando non sono più in buono stato di efficienza
V03 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di tenere accese
le luci interne del veicolo nelle ore di buio, perché limitano l’adattamento dell’occhio alla
visione notturna
V04 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare l’appannamento
del parabrezza e delle vetrate laterali
V05 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario che il sedile di guida sia
regolato correttamente in altezza
V06 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di vedere zone altrimenti non
visibili direttamente dal conducente
V07 Alla guida di un mezzo pesante bisogna considerare che la visibilità indiretta attraverso
specchi o telecamere, lascia comunque delle “zone d’ombra” (angoli morti della visuale)
dove non è possibile scorgere veicoli o pedoni
V08 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere è efficace solo se gli stessi sono
orientati correttamente
V09 La corretta regolazione degli specchietti retrovisori dei mezzi pesanti è un elemento
fondamentale per la riduzione degli incidenti che li vedono coinvolti
V10 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti, bisogna considerare
che la visibilità della parte laterale destra della strada è particolarmente importante
F11 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario evitare di usare le alette
parasole
F12 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario accendere le luci interne
del veicolo in ogni condizione di scarsa visibilità
F13 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario sostituire le spazzole
tergicristallo ad ogni cambio del filtro del gasolio
F14 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario oscurare completamente i
finestrini laterali destri quando il sole tramonta da quel lato
F15 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario pulire la parte interna del
parabrezza con un panno leggermente cosparso di grasso siliconato
F16 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di annullare totalmente le
“zone d’ombra”, coprendo tutti gli angoli morti della visuale della strada
F17 Gli specchi retrovisori non devono essere orientati prima di partire, ma solo dopo aver
percorso alcuni chilometri, per fare in modo che il veicolo si assesti
F18 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti occorre considerare
le condizioni atmosferiche, in particolar modo il vento
F19 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti bisogna tenere
presente l’eventualità che il conducente indossi occhiali da vista
F20 Gli specchi retrovisori dei mezzi pesanti si orientano automaticamente all’atto
dell’inserimento della carta tachigrafica nel cronotachigrafo digitale
0801005 (1 2 3)
V01 La presenza di un rimorchio agganciato rende ancora più importante il corretto orientamento
degli specchi retrovisori esterni
V02 Durante il rientro in corsia di marcia dopo un sorpasso, la presenza di un rimorchio
agganciato, obbliga il conducente a verificare con attenzione, attraverso gli specchi
retrovisori destri, la posizione del rimorchio rispetto al veicolo sorpassato
V03 A bordo di un autotreno, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non invada i marciapiedi
V04 A bordo di un autotreno, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non vada a urtare ciclisti o ciclomotoristi
presenti nelle vicinanze
V05 A bordo di un autoarticolato, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non invada i marciapiedi
V06 A bordo di un autoarticolato, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale
controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non vada a urtare ciclisti o ciclomotoristi
presenti nelle vicinanze
V07 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato, durante le svolte a sinistra all’uscita di una
strada stretta, l’autista deve tenere presente il pericolo che rappresenta, in quanto perde
visibilità dagli specchi posti sul lato destro per effetto della maggior rotazione della motrice
rispetto al rimorchio o al semirimorchio
V08 Durante il rientro in corsia di marcia dopo un sorpasso, la presenza di un semirimorchio
agganciato, obbliga il conducente a verificare con attenzione, attraverso gli specchi
retrovisori destri, la posizione del semirimorchio rispetto al veicolo sorpassato
F09 In presenza di un rimorchio agganciato, lo stesso deve essere dotato di specchi esterni
orientati verso la motrice
F10 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato deve essere montata una telecamera che
mostri all’autista il retro del rimorchio se il complesso veicolare è più lungo di 15,50 metri
F11 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato, durante le svolte a sinistra all’uscita di una
strada stretta, gli specchi posti sul lato destro sono realizzati in modo da permettere sempre
una completa visibilità dell’estremità destra del rimorchio o del semirimorchio
F12 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato devono essere montati per legge specchi
retrovisori maggiorati di tipo omologato specificamente per il traino
F13 L’autista di un autotreno, dopo aver agganciato la motrice deve, prima di iniziare il viaggio,
sostituire in normali specchi retrovisori con quelli specifici previsti per il traino
F14 L’autista di un autotreno, dopo aver agganciato la motrice deve, prima di iniziare il viaggio,
allargare gli specchi retrovisori, portandoli sulla specifica posizione “traino”, prevista dalle
norme di circolazione
F15 Il rimorchio o semirimorchio agganciato non peggiora la visibilità posteriore della strada al
conducente perché non è mai più largo della motrice o del trattore
CAPITOLO 9
Sezione a) Fattori di sicurezza relativi al caricamento dei veicoli
Sezione b) Responsabilità del conducente nei confronti delle persone trasportate
0901001 (1 2 3)
V01 In un veicolo da trasporto, la posizione del baricentro dipende dalla natura e dalla
disposizione del carico
V02 Se il baricentro del veicolo è troppo alto, ovvero troppo spostato verso l’avanti o verso il
retro, la sua stabilità di marcia è compromessa
V03 Quanto più basso è il baricentro del carico, tanto più stabile è il veicolo stesso durante la
marcia
V04 Quanto più basso è il baricentro del veicolo, tanto più stabile è il veicolo stesso
V05 Il ribaltamento di un veicolo pesante può essere causato dal cedimento della banchina
laterale
F06 Il ribaltamento di un veicolo pesante può avvenire più facilmente in rettilineo e su strada
piana
F07 Per migliorare la stabilità di marcia del veicolo è bene che il carico o i passeggeri siano
posizionati il più possibile sul suo lato destro
F08 Per migliorare la stabilità di marcia del veicolo è bene che il carico o i passeggeri siano
posizionati il più possibile sul lato opposto a quello dove si trova il conducente
F09 Quanto più è alto il baricentro del veicolo, tanto più stabile è il veicolo stesso
F10 Il vento laterale influisce sulla stabilità del veicolo unicamente se sta percorrendo una curva
0901002 (1 2 3)
V01 Durante una curva, il liquido contenuto in una cisterna si sposta lateralmente verso il lato
esterno della curva stessa, aumentando il pericolo di uscita di strada
V02 In seguito ad una frenata, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,
spingendo il veicolo nella direzione di marcia
V03 I diaframmi interni della cisterna riducono gli spostamenti del liquido nelle situazioni di
marcia più critiche (curva, accelerazione, frenata)
V04 Se i diaframmi interni di una cisterna sono aperti, essi non impediscono il passaggio del
liquido da uno scomparto ad un altro ma lo rendono più lento e più contenuto
V05 Una cisterna monoscomparto è particolarmente instabile quando il suo riempimento è circa
il 50/60% del volume totale
V06 La forma di una cisterna influisce sulla stabilità del veicolo in curva
V07 Una cisterna monoscomparto è più soggetta al pericolo di ribaltamento quando il suo
riempimento è parziale (50/60%)
V08 Il trasporto di materie in polvere con una cisterna è meno problematico rispetto al trasporto
di sostanze liquide
V09 In seguito ad una brusca accelerata, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi
all’indietro, sovraccaricando le ruote posteriori del veicolo
V10 Imboccando una forte discesa, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,
spingendo il veicolo nella direzione di marcia
V11 Imboccando una forte salita, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi all’indietro,
sovraccaricando le ruote posteriori del veicolo
F12 Durante una curva il liquido di una cisterna si sposta verso l’interno della curva stessa a
causa della forma della cisterna
F13 In seguito ad una frenata dell’autocisterna, il liquido contenuto, a causa della sua inerzia, si
sposta verso la parete posteriore
F14 In un veicolo per il trasporto di liquidi, i diaframmi interni della cisterna servono
principalmente come rinforzo della struttura
F15 Le aperture dei diaframmi interni in una cisterna hanno lo scopo esclusivo di permettere il
passaggio di una persona per la pulizia della cisterna stessa
F16 Quando il riempimento di un’autocisterna è di circa il 50-60% della sua capienza, la stabilità
del veicolo è maggiore perché il baricentro è più basso
F17 La forma di una cisterna non ha nessuna influenza sulla stabilità del veicolo, salvo quando
trasporta sostanze in polvere
F18 Un’autocisterna è più soggetta al ribaltamento quando viaggia a vuoto
F19 Il trasporto di sostanze liquide con un’autocisterna è meno pericoloso del trasporto di
sostanze in polvere
F20 Imboccando una forte salita, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,
spingendo il veicolo nella direzione di marcia
0901003 (1 2 3)
V01 La verifica della corretta sistemazione del carico spetta al conducente
V02 La verifica della corretta sistemazione del carico riguarda tutta la durata del trasporto
V03 Il sovraccarico si ha quando il carico supera per massa il valore di portata del veicolo
F04 La verifica della corretta sistemazione del carico spetta unicamente all’azienda di
autotrasporto titolare della carta di circolazione del veicolo
F05 La verifica della corretta sistemazione del carico riguarda il momento della partenza, ma non
quello della riconsegna se questa avviene su proprietà privata del destinatario
F06 La portata del veicolo indica il valore massimo in massa della merce trasportata, con una
franchigia del 10% per merci deperibili ad alto contenuto di acqua
(FIGURA 302) (FIGURA 304)
0901004 (1 2 3)
V01 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano posteriormente
oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo
V02 I carichi comunque sporgenti posteriormente vanno segnalati con gli appositi pannelli di tipo
omologato [FIGURA 302]
V03 Se il carico sporge posteriormente per tutta la larghezza del veicolo occorre segnalarlo con
due pannelli omologati di figura, posti alle due estremità ,destra e sinistra, della sporgenza
[FIGURA 302]
V04 Il carico non può, di norma, sporgere anteriormente rispetto alla sagoma del veicolo
V05 Il carico non può, di norma, sporgere lateralmente oltre 30 centimetri rispetto alle luci di
posizione del veicolo
F06 Nel caso del rimorchio o del semirimorchio, il carico può sporgere dalla parte posteriore di
non più di 1 metro
F07 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano anteriormente
oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo
F08 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano lateralmente
oltre i 3/10 rispetto alla larghezza del veicolo
F09 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre segnalarlo con gli appositi pannelli di figura
[FIGURA 304]
F10 Se si trasportano carichi sporgenti lateralmente, gli stessi devono essere segnalati, sul lato
sinistro, da due pannelli di figura, posti all’estremità anteriore e posteriore del carico
[FIGURA 302]
0901005 (1 2 3)
V01 Se per il carico o scarico si utilizza la gru montata sul veicolo, prima di iniziare le
operazioni, occorre assicurarsi di aver bloccato il veicolo con i piedi telescopici
V02 Quando si scarica il veicolo caricato con pallets pesanti su doppia fila, è bene scaricarne
alternativamente uno per lato, per non sbilanciare il veicolo
V03 Quando si scarica un veicolo con cassone ribaltabile pieno di sabbia o materiale simile, è
bene farlo con molta gradualità e attenzione, facendosi guidare da persona a terra, per
limitare il rischio di ribaltamento del veicolo
V04 Quando si trasporta materiale che debba essere trattenuto da cinghie, per il loro serraggio
può essere necessario l’uso di un cricchetto tenditore
V05 Quando si carica o scarica materiale occorre sempre indossare i guanti protettivi e, se
necessario, il casco e gli occhiali
V06 Quando si scollegano i tubi dell’aria compressa dei giunti del rimorchio o semirimorchio,
occorre prima aver indossato idonei indumenti protettivi
V07 Quando si trasportano liquidi in cisterna, prima di partire, occorre assicurarsi della corretta
chiusura dei portelli dei passi d’uomo
V08 Quando si circola con un veicolo dotato di gru, occorre assicurarsi di averla ben fissata
prima di mettersi in moto
F09 Se si circola con veicolo trasportante pallets che riempiono meno della metà del vano di
carico, non vi sono problemi durante le frenate e le accelerazioni
F10 Quando si scarica un veicolo con cassone ribaltabile pieno di sabbia o materiale simile, è
bene farlo con rapidità e senza mai arrestarsi fino al fine corsa del pistone sollevatore, per
evitare che il materiale si blocchi e si debba così scaricarlo a mano
F11 Se per il carico o scarico si utilizza la gru montata sul veicolo, prima di iniziare le
operazioni, occorre assicurarsi di calato i piedi telescopici dalla sola parte dove si posa a
terra il carico
F12 Quando si scarica il veicolo caricato con pallets pesanti su doppia fila, è bene scaricare
prima tutta la fila dal lato conducente, perché in tal modo si migliora la stabilità del veicolo
F13 Quando si carica o scarica materiale occorre indossare i guanti protettivi solo d’inverno, per
evitare l’intorpidimento delle dita, l’estate è invece più sicuro manovrare senza, perché si ha
migliore sensibilità
F14 Per caricare o scaricare legname in tronchi di lunghezza superiore ai 7 metri, occorre la
presenza a terra di una Guardia Forestale
F15 E’ vietato circolare in autostrada con autoveicoli muniti di gru per il carico e scarico delle
merci
0904003 (1 2 3)
V01 La categoria europea N1 comprende i veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con
massa massima non superiore a 3,5 tonnellate
V02 La categoria europea N2 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con
massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate
V03 La categoria europea N3 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con
massa massima superiore a 12 tonnellate
V04 La categoria europea N comprende veicoli a motore destinati al trasporto di cose, aventi
almeno quattro ruote
V05 La categoria europea N comprende veicoli a motore destinati al trasporto di cose
F06 La categoria europea N1 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa
massima non superiore a 5 tonnellate
F07 La categoria europea N2 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa
massima superiore a 10 tonnellate, ma non superiore a 20 tonnellate
F08 La categoria europea N3 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa
massima non superiore a 10 tonnellate
F09 La categoria europea NP comprende veicoli destinati al trasporto di cose in conto proprio
F10 La categoria europea N comprende rimorchi e semirimorchi
F11 La categoria europea NT comprende veicoli destinati al trasporto di cose in conto terzi
0904004 (1 2 3 5 6)
V01 La categoria europea O1 comprende i rimorchi di massa massima non superiore a 0,75
tonnellate
V02 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima oltre 0,75 tonnellate ma
non oltre 3,5 tonnellate
V03 La categoria europea O3 comprende i rimorchi di massa massima oltre 3,5 tonnellate ma
non oltre 10 tonnellate
V04 La categoria europea O4 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 10 tonnellate
V05 La categoria europea O comprende rimorchi e semirimorchi
F06 La categoria europea O1 comprende i carrelli appendice
F07 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 2 tonnellate
F08 La categoria europea O3 comprende quei rimorchi di massa superiore a 10 tonnellate che
sono dotati di frenatura continua e sospensioni pneumatiche
F09 La categoria europea O4 comprende i rimorchi e i semirimorchi che possono essere utilizzati
nella marcia fuoristrada
F10 La categoria europea O comprende tutti i veicoli di importazione extra UE
F11 La categoria europea O5 comprende i rimorchi e i semirimorchi con agganciamento
automatico
0904005 (1 2 3 5 6)
V01 Nella classificazione internazionale dei veicoli, il simbolo “G”, associato a quello della
categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli fuoristrada
F02 Nella classificazione internazionale dei veicoli, l simbolo “G”, associato a quello della
categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli ad uso militare
CAPITOLO 10
Sistemi di aggancio alla motrice di rimorchi e semirimorchi e relativi sistemi di frenatura
1001001 (1 2 3 5 6)
V01 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite campana e timone
V02 Il timone del rimorchio è collegato alla ralla posta sul rimorchio
V03 Il timone del rimorchio consente la sterzatura del rimorchio
V04 Il timone del rimorchio si collega alla campana tramite l’occhione
V05 Gli organi di traino vanno periodicamente ingrassati
V06 Il rimorchio a volta corretta ha due ralle con un cavo a otto che le collega
V07 Il rimorchio a volta corretta permette, rispetto ad altri rimorchi, di ridurre la fascia di
ingombro del complesso
V08 La frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico è anticipata rispetto a quella
motrice
V09 Un rimorchio con freno ad inerzia non può superare i 3.500 chilogrammi di massa
complessiva
V10 In caso di sganciamento accidentale del rimorchio con freno ad inerzia entra in funzione il
freno di soccorso
V11 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo d’acciaio del freno di
soccorso
V12 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo elettrico
V13 Dopo aver agganciato calotta e sfera si deve alzare il ruotino pivottante
V14 Quando si raggiunge la pressione massima nei serbatoi, il regolatore di pressione impedisce
che siano alimentati con altra aria
V15 Nei rimorchi dotati di freni pneumatici, in caso di rottura dei tubi di collegamento motricerimorchio
si mette in funzione la frenatura automatica
V16 In presenza di bielemento frenante, il freno di stazionamento utilizza la forza meccanica
fornita da una molla
V17 Per trainare un veicolo in avaria dotato di bielemento frenate, si può sbloccare il freno di
stazionamento agendo su un dispositivo meccanico
V18 Sul timone è punzonato il numero del telaio del rimorchio
F19 Per la frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico esiste un solo serbatoio
montato sulla motrice
F20 Nel tubo moderabile c’è sempre aria in pressione
F21 Nel tubo automatico l’aria va in pressione quando il conducente schiaccia il pedale del freno
F22 Il sistema di aggancio dell’autotreno è caratterizzato dalla presenza di una ralla sulla motrice
F23 Il gancio a sfera è l’organo di traino tipico per rimorchi superiori alle 3,5 t di massa
F24 Il freno ad inerzia necessita di un impianto oleopneumatico sul semirimorchio
F25 Le ralle con rivestimento in teflon necessitano di un ingrassaggio settimanale
F26 I semigiunti di accoppiamento motrice-rimorchio dell’impianto frenante permettono il
trasferimento di olio in pressione
F27 La pressione d’esercizio dell’impianto frenante pneumatico è di circa 25 bar
F28 Il timone del rimorchio deve avere lunghezza massima 60 centimetri
F29 Il timone del rimorchio sopporta sempre un carico verticale
F30 Gli organi di traino vanno ingrassati solo in occasione di revisione veicolo
F31 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza deve
restare sempre aperta
F32 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza si
apre al raggiungimento della pressione di esercizio
F33 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di scarico si deve
aprire appena acceso il motore
F34 Nei giunti di accoppiamento dei tubi che portano aria al rimorchio, il colore rosso identifica
il tubo moderabile
F35 Sganciando i tubi dell’aria dei freni che vanno al rimorchio si svuota immediatamente il
serbatoio posto sul rimorchio
F36 Spostare a mano un rimorchio sganciato dalla motrice è impossibile dato che resta in ogni
caso frenato
F37 Nel caso di rottura del tubo moderabile, si ha la frenatura istantanea del rimorchio
1001002 (1 2 3 5 6)
V01 Il distributore duplex viene azionato dal conducente tramite il pedale del freno
V02 Il distributore duplex ha il compito di realizzare la frenatura di servizio, garantendo quella di
soccorso
V03 La valvola di scarico del distributore duplex si apre quando il conducente rilascia il pedale
del freno
V04 Il distributore duplex è diviso in due sezioni separate, una per frenare l’asse anteriore e una
per frenare quello posteriore
V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura di soccorso in caso di avaria di una sezione dell’impianto stesso
V06 Nell’impianto frenante pneumatico, il servodistributore a triplo comando è posto tra il
distributore duplex e il servodeviatore modulato
F07 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura di
stazionamento
F08 Il distributore duplex viene comandato a mano per ottenere la frenatura di stazionamento
F09 Il distributore duplex è dotato di sole valvole d’immissione perché deve immagazzinare
l’aria
F10 Nel distributore duplex, le valvole di scarico si aprono solo in caso di avaria all’impianto
F11 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto della condotta del moderabile
F12 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto della condotta dell’automatico
F13 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex non è montato sulle motrici
dotate di freni pneumoidraulici
F14 Il circuito frenante del rimorchio è comandato da un secondo distributore duplex, che si
trova subito a valle del giunto di accoppiamento
1001003 (1 2 3 5 6)
V01 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura di servizio, di soccorso e di stazionamento del rimorchio
V02 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando è montato sulle
motrici atte al traino
V03 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati
quattro tubi
V04 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati
sia i tubi dei freni anteriori che quelli dei freni posteriori della motrice
V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, dal servodistributore a triplo comando l’aria esce da
un solo tubo
V06 Il servodeviatore modulato garantisce la frenatura del rimorchio anche in caso di avaria del
tubo moderabile
V07 Il servodeviatore modulato simula l’avaria del tubo automatico, quando invece si è verificata
l’avaria del tubo moderabile
V08 Il servodeviatore modulato innesca la frenatura automatica in caso di avaria del tubo
moderabile
V09 Il servodeviatore modulato è montato sulla motrice
V10 Il servodeviatore modulato è posto a valle del servodistributore a triplo comando
V11 Dal servodeviatore modulato partono i tubi automatico e moderabile
V12 Il servodeviatore modulato non è necessario su una motrice non atta al traino
V13 Il servoautodistributore è montato sul rimorchio
V14 Al servoautodistributore sono collegati in ingresso due tubi, quello del moderabile e quello
dell’automatico
V15 Dal servoautodistributore sono collegati in uscita due tubi, uno che va al serbatoio del
rimorchio e uno agli elementi frenanti
V16 Il servoautodistributore garantisce la frenatura istantanea ed automatica del rimorchio in
caso di sganciamento accidentale
V17 Nel servoautodistributore esiste un comando manuale per lo sblocco dei freni di
stazionamento del rimorchio quando lo stesso è sganciato dalle motrice
V18 Il servoautodistributore è dotato di una valvola di ritenuta, una di scarico e una
d’immissione
F19 Nel servoautodistributore, la valvola d’immissione resta aperta finché viene premuto il
pedale del freno
F20 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando garantisce la
frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo moderabile
F21 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo automatico
F22 La frenatura di soccorso del servodistributore a triplo comando garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto del tubo moderabile
F23 Nell’impianto di frenatura pneumatico ,il servodeviatore modulato è posto sul rimorchio
F24 Quando per un’avaria non funziona una sezione dell’impianto frenante della motrice, il
servoautodistributore garantisce comunque la frenatura del rimorchio
F25 Quando, per un’avaria, non funziona una sezione dell’impianto di frenatura della motrice, il
servodeviatore modulato garantisce ugualmente la frenatura del rimorchio
F26 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a
triplo comando svuota immediatamente il tubo moderabile
F27 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a
triplo comando garantisce comunque la frenatura del rimorchio
1001004 (1 2 3 5 6)
V01 Il modulatore di pressione in funzione del carico può essere montato sia sui rimorchi che
sulle motrici
V02 Il modulatore di pressione in funzione del carico è montato sul telaio ed è collegato con una
leva all’assale
V03 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la progressività della frenata col
variare del carico
V04 Il modulatore di pressione in funzione del carico controlla, generalmente, l’intensità della
forza frenante applicata agli assi posteriori della motrice
V05 Il modulatore di pressione in funzione del carico, se presente sul rimorchio, ne controlla la
frenatura di tutti gli assi
V06 Il modulatore di pressione in funzione del carico serve a dosare la forza frenante in base al
carico gravante su un asse
V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico funziona automaticamente
V08 Il modulatore di pressione in funzione del carico, in base alla distanza tra assale e telaio
determinatasi in base al carico, modula la forza frenante da applicare all’asse stesso
V09 Il modulatore di pressione in funzione del carico, limita la possibilità che le ruote dell’assale
cui è applicato si blocchino in caso di frenata a veicolo scarico
F10 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è montato sui rimorchi
F11 Il modulatore di pressione in funzione del carico è messo in funzione dal conducente prima
della partenza
F12 Il modulatore di pressione in funzione del carico e montato direttamente sull’assale
F13 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in
caso di distacco accidentale
F14 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in
caso di guasto del serbatoio del rimorchio
1002001 (1 2 3)
V01 L’agganciamento fra trattore stradale e semirimorchio avviene tramite ralla e perno
V02 La ralla a coda di rondine è fissata ad un falso telaio
V03 L’avanzamento ralla varia il carico trasmesso dal semirimorchio al trattore
V04 La ralla del trattore può oscillare per compensare i piccoli dislivelli del piano stradale
V05 La ralla del trattore è dotata di ganascia e leva di blocco per garantire il bloccaggio del perno
del semirimorchio anche sotto sforzo
V06 Il perno del semirimorchio sopporta interamente la forza di trazione trasmessa dal trattore
V07 Il perno del semirimorchio non può mai essere saldato per riparazione
V08 Il rimorchio a volta corretta è dotato di due ralle circolari
V09 La ralla del rimorchio permette la rotazione del timone rispetto al telaio
V10 Il servoautodistributore garantisce la frenatura continua e automatica del semirimorchio
F11 L’agganciamento fra trattore stradale e semirimorchio avviene tramite campana e timone
F12 La ralla del trattore sopporta una minima parte della massa del semirimorchio
F13 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite ralla e perno
F14 Il valore dell’avanzamento ralla non è annotato sulla carta di circolazione
F15 Il perno del semirimorchio deve avere ampio gioco all’interno del suo alloggiamento nella
ralla, in modo da garantire la volta corretta del semirimorchio
F16 Perno del semirimorchio e piano della ralla del trattore devono essere sempre lucidi e non
devono presentare tracce di grasso
F17 Il valore dell’avanzamento ralla può essere variato dell’autista, in funzione del tipo di strada
che dovrà percorrere
1003001 (1 2 3 5 6)
V01 Nei rimorchi di massa limitata la disposizione del carico influisce sulla stabilità del veicolo
trainante
V02 La frenatura di un rimorchio leggero avviene con un piccolo ritardo rispetto alla motrice
V03 La frenatura di un rimorchio di massa fino a 3,5 t avviene, in genere, con un impianto
frenante che sfrutta l’inerzia del rimorchio
V04 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo
idraulico
V05 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo
meccanico
V06 Il servoautodistributore non è in genere montato sui rimorchi di massa limitata
V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è in genere montato sui rimorchi di
massa limitata
F08 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t non è mai di tipo meccanico
F09 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere solo di tipo meccanico
F10 Dopo aver agganciato un rimorchio monoasse, si deve fissare a terra il ruotino pivottante
F11 Un rimorchio con impianto frenante ad inerzia, quando viene sganciato manualmente, resta
bloccato automaticamente