C1-C1E

Listato patente di categoria C1-C1E – Capitoli: 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7- 8 – 9 – 10 –

CAPITOLO 1

Disposizioni che regolano i periodi di guida e di riposo

 

0101001 (1 3 5 6)

 

V01 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che supera i periodi di guida prescritti

V02 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva le interruzioni

obbligatorie durante il viaggio

V03 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che è sprovvisto o tiene in modo

incompleto o alterato l’estratto del registro di servizio

V04 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di riposo

minimi

V05 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di pausa o di

riposo prescritti

F06 È soggetto alla revoca della patente il conducente che supera i periodi di guida prescritti

F07 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che effettua l’interruzione di

quarantacinque minuti dopo quattro ore e mezza di guida

F08 Costituisce infrazione guidare per quattro ore consecutive, senza interruzioni

F09 È ammesso utilizzare un foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico per più di 24

ore

F10 È soggetto alla revoca della carta di qualificazione del conducente l’autista che supera i

periodi di guida prescritti

 

0101002 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida e di riposo

V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al massimo tempo di guida

consentito in una settimana

V03 Il regolamento 561/2006/CE mira a migliorare le condizioni sociali dei lavoratori a cui si

applica

V04 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il livello di sicurezza stradale

V05 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di guida massimo per

giornata

F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida minimi

F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di riposo massimo per

settimana

F08 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il tempo di lavoro dei conducenti

F09 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni sui compensi minimi dei conducenti

F10 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relativamente al trasporto di cose, ma non

sul trasporto di persone

 

0101003 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di cose, effettuato con veicoli di

massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5

tonnellate

V02 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con

veicoli atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente

V03 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati all’interno

dell’Unione Europea

V04 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati fra l’Unione

Europea e i Paesi dello Spazio economico europeo

F05 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di merci, effettuato da veicoli di

massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 2,5

tonnellate

F06 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con taxi

o autobus

F07 Il regolamento 561/2006/CE si applica anche al trasporto su ferrovia

F08 Il regolamento 561/2006/CE si applica ai veicoli destinati al trasporto di cose, ma non a

quelli adibiti al trasporto di persone

 

0101004 (1 3 5 6)

 

V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di

norma, non deve superare le nove ore

V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere esteso fino a dieci ore, non più di due volte nell’arco della settimana

V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero

prevede una o più interruzioni di guida obbligatorie

F04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere al massimo di otto ore

F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di

norma, è di nove ore consecutive

F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere di undici ore, per non più di due volte in una settimana

F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere esteso a dodici ore, purché intervallato da almeno tre interruzioni di guida di

quarantacinque minuti

 

0101005 (1 3 5 6)

 

V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

regolare è di almeno undici ore

V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

ridotto è di almeno nove ore non più di tre volte la settimana

V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, nel caso di periodo di riposo

giornaliero ridotto, le ore di mancato riposo devono essere recuperate

V04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, non si possono effettuare più di tre

periodi di riposo giornaliero ridotto, tra due periodi di riposo settimanale

F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

regolare è di almeno nove ore

F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero deve

essere pari al periodo di guida giornaliero

F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

regolare è di otto ore

F08 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero è un

periodo durante il quale il conducente non può disporre liberamente del proprio tempo

F09 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

ridotto è quarantacinque minuti ogni quattro ore e mezza di guida

0101006 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare è di

almeno 45 ore

V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto debba

essere recuperato

V03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto abbia una

durata minima di 24 ore ininterrotte

V04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale possa essere di tipo

regolare o ridotto

F05 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare sia di

almeno 30 ore

F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto sia al

massimo di 24 ore continuative

F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare non possa

essere inferiore a 90 ore

F08 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente, a fronte di indennità in denaro,

possa rinunciare al periodo di riposo settimanale

F804F808

 

 

 

(FIGURA 804)       (FIGURA 808)

 

0101007 (1 3 5 6)

 

V01 I tempi di disponibilità sono quelli nei quali il conducente, pur non dovendo

necessariamente rimanere sul posto di lavoro, deve tenersi a disposizione per poter

prontamente riprendere il lavoro

V02 I periodi di permanenza a bordo del veicolo a fianco di un altro conducente (multipresenza)

sono considerati tempi di disponibilità

V03 I periodi di permanenza in cuccetta durante la marcia del veicolo sono considerati tempi di

disponibilità

V04 I tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura

[FIGURA 804]

V05 I periodi di tempo impiegati per la piccola manutenzione del veicolo sono considerati “altri

lavori”

F06 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura

[FIGURA 808]

F07 I tempi definiti “altri lavori” sono considerati tempi di guida

F08 I tempi di disponibilità sono quelli durante i quali il conducente può disporre liberamente del

proprio tempo

F09 I periodi di tempo impiegati per la pulizia del veicolo son considerati “tempi di

disponibilità”

F10 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura

[FIGURA 804]

 

0101008 (1 3 5 6)

 

V01 L’impresa di trasporto non può promettere premi in denaro al conducente basati sulla

maggior percorrenza chilometrica

V02 Il conducente è corresponsabile per le infrazioni al regolamento 561/2006/CE, anche se

commesse alla guida di un veicolo di proprietà dell’impresa

V03 L’impresa di trasporto non deve incoraggiare i propri conducenti a violare le disposizioni in

materia di tempi di guida e di riposo

F04 L’impresa di trasporto può decurtare lo stipendio al conducente che si rifiuti di guidare per

più di 10 ore al giorno

F05 L’impresa di trasporto non risponde delle violazioni al codice della strada commesse,

durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze cui abbia fornito istruzioni in

contrasto con il regolamento 561/2006/CE, perché tale responsabilità è esclusivamente

del conducente

F06 L’impresa di trasporto non è responsabile per le violazioni alla normativa in materia di tempi

di guida e di riposo commesse, durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze

quando sono all’estero

 

0101009 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che, al fine di salvaguardare la sicurezza delle persone

e delle cose trasportate, il conducente possa superare i tempi massimi di guida prescritti solo

per raggiungere un luogo di sosta appropriato

V02 Il conducente che deroga alla durata massima della guida al fine di raggiungere un luogo di

sosta appropriato, deve annotarne i motivi sul foglio di registrazione o sul retro della stampa

giornaliera (ticket)

F03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di

guida prescritti per raggiungere il proprio domicilio

F04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di

guida prescritti per raggiungere il deposito dell’impresa proprietaria del veicolo

 

0101010 (1 3 5 6)

 

V01 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni periodo in cui il

conducente non può guidare o svolgere altre mansioni

V02 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “riposo” si intende ogni periodo ininterrotto

durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo

V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il “tempo di disponibilità” comprende il tempo di

attesa sul posto di lavoro e la multipresenza

F04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni fermata effettuata

con il veicolo durante la giornata lavorativa

F05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “disponibilità” si intende l’assenso del lavoratore

a svolgere mansioni al di fuori del normale orario di lavoro

 

0101011 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

cinquantasei ore

V02 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

cinquantasei ore e che la guida non deve superare le novanta ore nell’arco di due settimane

consecutive

V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato

in due parti, la prima di almeno 3 ore e la seconda di almeno 9 ore

V04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, deve

effettuare un riposo di 45 ore consecutive

V05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, può

effettuare un riposo ridotto di almeno 24 ore consecutive, purché le restanti ore di riposo

vengano recuperate entro la fine della terza settimana

V06 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del

veicolo sono presenti almeno due conducenti per l’intero periodo, fatta salva la prima ora

nella quale la presenza del secondo conducente è facoltativa

F07 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato

in due parti, la prima di almeno 9 ore e la seconda di almeno 3 ore

F08 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo quattro periodi di guida, deve

effettuare un riposo di 48 ore consecutive

F09 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del

veicolo sono presenti due conducenti per l’intero periodo, fatte salve le prime tre ore dove la

presenza del secondo conducente è facoltativa

F10 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

quarantotto ore

F11 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

cinquantasei ore e che la guida non deve superare le cento ore nell’arco di due settimane

consecutive

F12 Dopo un periodo di guida di quattro ore mezza, il conducente deve osservare un periodo di

riposo di almeno 50 minuti consecutivi

CAPITOLO 2

Impiego del cronotachigrafo

F800

FIGURA 800

F801

 

 

 

FIGURA 801

 

F802

 

 

 

FIGURA 802

 

F803

 

 

 

FIGURA 803

 

 

F804

 

 

 

FIGURA 804

 

 

F806

 

 

 

FIGURA 806

 

F808

 

 

 

FIGURA 808

 

0201001 (1 3 5 6)

 

V01 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in

figura [FIGURA 801]

V02 Sul cronotachigrafo, i tempi di riposo sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in

figura [FIGURA 802]

V03 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 804]

V04 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 800]

V05 Sul cronotachigrafo, i tempi delle varie attività del conducente sono rappresentati ciascuno

da un proprio specifico simbolo

F06 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in

figura [FIGURA 802]

F07 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 803]

F08 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 806]

F09 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 808]

F10 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono rappresentati dal simbolo in figura [FIGURA

804]

 

0201002 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo registra, tra l’altro, i tempi di guida del conducente e la velocità tenuta dal

veicolo

V02 Il cronotachigrafo è un apparecchio di controllo dei tempi di guida

V03 Il cronotachigrafo può essere analogico o digitale

V04 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al conducente, i suoi tempi di guida, gli altri tempi

di lavoro, i tempi di disponibilità, le interruzioni di guida e i tempi di riposo

V05 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al veicolo, i chilometri percorsi e la velocità

F06 Il cronotachigrafo registra le conversazioni del conducente

F07 Il cronotachigrafo registra le frenate del veicolo

F08 Il cronotachigrafo può essere di tipo idraulico

F09 Il cronotachigrafo entra in funzione quando il conducente preme l’apposito tasto “START”

posto sul cruscotto

F10 Il cronotachigrafo registra l’itinerario percorso dal veicolo

 

0201003 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V02 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto passeggeri con più di 9 posti

compreso quello del conducente (tranne quelli che effettuano servizi regolari di linea su

percorsi inferiori a 50 km)

V03 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto di passeggeri con più di 9 posti

compreso quello del conducente che effettuano servizi regolari di linea su percorsi superiori

a 50 km

V04 I veicoli con velocità massima autorizzata inferiore o uguale a 40 km/h non devono essere

dotati di cronotachigrafo

V05 Gli autobus in servizio pubblico di linea, ma utilizzati anche in corsa “fuori linea”, devono

essere dotati di cronotachigrafo

F06 Il cronotachigrafo è obbligatorio per i taxi che operano fuori dei centri urbani

F07 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa

complessiva a pieno carico superiore a 2 tonnellate

F08 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti gli autobus

F09 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti i veicoli adibiti al trasporto di merci

F10 Gli autobus in servizio pubblico di linea il cui percorso, da capolinea a capolinea, non supera

i 50 km devono essere dotati di cronotachigrafo

F11 I veicoli di proprietà delle forze armate e dei vigili del fuoco devono essere dotati di

cronotachigrafo

F12 I veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate adibiti ad uso medico devono

essere dotati di cronotachigrafo

F13 I carri attrezzi specializzati che operano entro un raggio di 100 km dalla propria base

operativa devono essere dotati di cronotachigrafo

 

0201004 (1 3 5 6)

 

V01 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono garantire delle registrazioni

leggibili per almeno un anno

V02 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di

registrazione di 24 ore

V03 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle

indicazioni relative alla velocità

V04 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle

indicazioni relative alle distanze percorse

V05 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono essere di tipo omologato

F06 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici non hanno zone riservate alla

compilazione manuale

F07 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di

registrazione di 48 ore

F08 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono riportare il marchio dell’officina

che ha installato il cronotachigrafo analogico

F09 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una zona riservata ad

eventuali annotazioni di agenti di Polizia

F10 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici sono di tipo “standard” e possono essere

utilizzati indifferentemente su qualsiasi cronotachigrafo analogico

 

0201005 (1 3 5 6)

 

V01 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, alla partenza, deve scrivere

nome e cognome sul foglio di registrazione che utilizzerà

V02 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il luogo di partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà

V03 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la data della partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà

V04 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il numero di targa del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà

V05 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la lettura del contachilometri al momento della partenza sul foglio di

registrazione che utilizzerà

F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il nome dell’azienda di trasporto proprietaria del veicolo sul foglio di

registrazione che utilizzerà

F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il numero di telaio del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà

F08 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere numero e categoria della propria patente di guida sul foglio di registrazione

che utilizzerà

F09 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la data dell’ultimo trasporto effettuato all’estero sul foglio di registrazione che

utilizzerà

F10 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la propria data di nascita sul foglio di registrazione che utilizzerà

 

F804F808

 

 

 

(FIGURA 804)    (FIGURA 808)

 

0201006 (1 3 5 6)

 

V01 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve indicare le

proprie attività attraverso l’apposito commutatore

V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di cambio del veicolo

V03 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione la targa del nuovo veicolo

V04 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve compilare,

prima della partenza, il foglio di registrazione

V05 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve, al termine

del viaggio, riportare sul foglio di registrazione il numero di chilometri percorsi

F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve far controfirmare il

foglio di registrazione al titolare dell’azienda proprietaria del veicolo

F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, al termine del viaggio, deve

lasciare il foglio di registrazione inserito nel dispositivo di controllo

F08 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di inizio del turno di

lavoro

F09 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

riposo, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 804]

F10 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di “altri

lavori”, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 808]

 

0201007 (1 3 5 6)

 

V01 I fogli di registrazione di un cronotachigrafo analogico, devono avere una omologazione CE

specifica per il tipo di apparecchio di controllo

V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima

dell’inizio del viaggio, deve compilare il foglio di registrazione indicando: nome e cognome

del conducente, luogo e la data di partenza, targa del veicolo e lettura del contachilometri

V03 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di

cronotachigrafo analogico, deve utilizzare lo stesso foglio di registrazione compilandolo

anche nella parte posteriore

V04 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di

cronotachigrafo analogico, nella parte posteriore del foglio di registrazione dovrà indicare,

tra l’altro, l’ora del cambio, la targa e la lettura del contachilometri del secondo veicolo

F05 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, non è necessario utilizzare fogli di

registrazione di tipo omologato

F06 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente

deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome e gli estremi della

patente di guida e della CQC

F07 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente

deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome, la targa del

veicolo e gli estremi della carta tachigrafica

F08 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di

cronotachigrafo analogico, egli deve compilare due fogli di registrazione

 

0201008 (1 3 5 6)

 

V01 Nel cronotachigrafo digitale i dati sono memorizzati nella memoria interna del dispositivo e

nella carta tachigrafica inserita

V02 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di

memorizzare le attività lavorative del conducente relative ad almeno gli ultimi 365 giorni di

calendario

V03 Il cronotachigrafo digitale è dotato di una stampante integrata

V04 Il cronotachigrafo digitale emette un segnale acustico che avverte se il veicolo viene

utilizzato senza che la carta tachigrafica del conducente sia stata inserita

F05 I dati della giornata lavorativa del conducente sono memorizzati solo nella memoria interna

del cronotachigrafo digitale

F06 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati della giornata lavorativa del

conducente non possono essere stampati

F07 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati dell’attività lavorativa del conducente

non possono essere trasferiti su altro dispositivo

F08 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di

memorizzare al massimo le attività lavorative del conducente relative agli ultimi sette giorni

di calendario

 

0201009 (1 3 5 6)

 

V01 La carta tachigrafica del conducente deve essere inserita nel cronotachigrafo del veicolo a

partire dal momento in cui un conducente lo prende in consegna fino a quando non lo

riconsegna

V02 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco

V03 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio

V04 La carta tachigrafica del conducente può essere estratta dall’apparecchio di controllo solo a

veicolo fermo

F05 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dal comune di residenza dell’autista

F06 La carta tachigrafica dell’azienda può essere utilizzata dal conducente se ha smarrito la

propria carta tachigrafica

F07 La carta tachigrafica di controllo viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di

manutenzione del veicolo

F08 La carta tachigrafica dell’officina viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di

riparazione del veicolo

 

0201010 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo digitale può essere montato solo da officine autorizzate

V02 Il cronotachigrafo digitale è munito di sigilli e non deve essere manomesso dal conducente

V03 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato prima dell’immissione del veicolo in

circolazione

V04 Il cronotachigrafo digitale ha una targhetta contenente le informazioni tecniche di montaggio

V05 Il cronotachigrafo digitale deve essere controllato, di norma, ogni due anni

F06 Il cronotachigrafo digitale può essere revisionato da qualunque officina idoneamente

attrezzata

F07 Il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina meccanica

F08 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato entro quattro settimane dall’installazione

F09 Il cronotachigrafo digitale non deve essere revisionato, di norma, ogni due anni

F10 In caso di guasto grave, il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina

Meccanica

 

 

0201011 (1 3 5 6)

 

V01 In caso di guasto del cronotachigrafo, se si sta effettuando un viaggio di durata superiore a

sette giorni, il conducente deve provvedere alla riparazione del guasto nel corso del viaggio

V02 In caso di guasto del cronotachigrafo, se il viaggio ha una durata inferiore a sette giorni, il

conducente può provvedere alla riparazione del guasto al rientro in sede

V03 In caso di guasto del cronotachigrafo, occorre rivolgersi a un’officina autorizzata

V04 In caso di guasto del cronotachigrafo, sia analogico che digitale, il conducente deve

provvedere alle idonee registrazioni manuali della sua attività

F05 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente può evitare di effettuare le registrazioni

F06 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente è obbligato ad effettuare le registrazioni

manuali solamente se il viaggio è superiore a sette giorni

F07 In caso di guasto del cronotachigrafo, il conducente deve provvedere alla sua riparazione

entro le ventiquattro ore successive

F08 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve necessariamente interrompere il

viaggio

F09 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve rivolgersi alla sede della Camera di

Commercio più vicina

 

0201012 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo digitale utilizza carte tachigrafiche rilasciate dalla Camera di Commercio

V02 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di quattro tipi

V03 La carte tachigrafiche hanno validità di cinque anni, ad eccezione di quella dell’officina

V04 La carta tachigrafica dell’officina ha validità amministrativa di un anno

F05 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di due tipi: una per il

conducente e una per la Motorizzazione Civile

F06 Le carte tachigrafiche sono rilasciate dalla Motorizzazione Civile

F07 La carta tachigrafica del conducente ha validità amministrativa di tre anni

F08 La carta tachigrafica del conducente può memorizzare al massimo i dati relativi a 20

giornate lavorative

 

0201013 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento di misura che registra le distanze, le velocità e i

tempi di guida e di riposo del conducente

V02 Il tempo registrato sul cronotachigrafo digitale è in UTC (Universal Time Coordinate), cioè

fa riferimento all’ora di Greenwich

V03 Con il cronotachigrafo digitale è possibile memorizzare i dati relativi alle attività di uno o

due conducenti

V04 E’ possibile stampare i dati memorizzati dal cronotachigrafo digitale su scontrini cartacei

(ticket)

F05 Il cronotachigrafo digitale va installato su tutti i veicoli, anche su quelli che hanno già

montato il cronotachigrafo analogico

F06 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che registra le attività del conducente, ma non i

dati relativi al veicolo

F07 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che può registrare le attività di un solo

conducente

F08 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che memorizza dati relativi agli ultimi 5 anni

F09 Il cronotachigrafo digitale non permette la stampa dei dati relativi all’attività lavorativa del

Conducente

 

0201014 (1 3 5 6)

 

V01 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo

digitale, memorizzando varie informazioni relative all’attività del conducente

V02 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo

digitale, memorizzando varie informazioni relative al veicolo

V03 Le carte tachigrafiche sono di quattro tipi: carta conducente, carta azienda, carta officina e

carta controllo

V04 La carta tachigrafica del conducente è personale e non cedibile ad altro conducente

V05 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco ed è personalizzata con la foto

V06 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 5 anni

V07 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio

V08 I requisiti per ottenere la carta tachigrafica del conducente sono: essere titolare di patente di

categoria C, C1 o D, D1, essere residente in Italia e non essere già titolare di un’altra carta

tachigrafica

V09 La carta tachigrafica dell’azienda facilita la gestione della flotta veicolare e consente di

ispezionare e stampare i dati di viaggio di tutti i veicoli dell’azienda

V10 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare o sbloccare il cronotachigrafo digitale

dei propri veicoli

V11 La carta tachigrafica dell’officina è a fondo rosso ed è valida per 1 anno

V12 La carta tachigrafica dell’officina serve alla calibrazione, attivazione e manutenzione del

cronotachigrafo digitale

V13 La carta tachigrafica di controllo è rilasciata alle autorità deputate ai controlli tecnicoamministrativi

in materia di sicurezza sul lavoro e alle autorità di polizia

V14 La carta tachigrafica di controllo è a fondo blu ed è valida 5 anni

V15 La carta controllo serve principalmente per effettuare il controllo del rispetto dei tempi di

guida e della velocità

F16 Le carte tachigrafiche non interagiscono in alcun modo con il cronotachigrafo digitale

F17 Le carte tachigrafiche sono di cinque tipi

F18 La carta tachigrafica del conducente ha le stesse funzioni della carta di qualificazione del

conducente

F19 La carta tachigrafica del conducente è di proprietà dell’azienda di cui è dipendente

F20 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 10 anni

F21 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dagli uffici del lavoro

F22 La carta tachigrafica del conducente è revocata in caso di perdita di tutti i punti della patente

di guida

F23 La carta tachigrafica del conducente è a fondo giallo ed è valida per 3 anni

F24 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare il cronotachigrafo digitale, ma non di

sbloccarlo

F25 I conducenti che effettuano trasporti internazionali possono ottenere il rilascio di due carte

tachigrafiche

F26 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata per il pagamento dei pedaggi

autostradali

F27 In caso di viaggio effettuato con due autisti (multipresenza), i due conducenti possono

scambiarsi la carta tachigrafica

F28 In caso di superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h la carta tachigrafica del

conducente viene sospesa per un periodo di tre mesi

F29 In caso di guida in stato di ebbrezza la carta tachigrafica del conducente viene revocata

F30 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata anche nei cronotachigrafi analogici

di tipo elettronico

 

0201015 (1 3 5 6)

 

V01 L’inserimento della carta tachigrafica del conducente nel cronotachigrafo digitale deve

avvenire con la chiave d’accensione inserita e il veicolo fermo

V02 La carta tachigrafica del conducente va inserita nello slot 1 e, se il cronotachigrafo digitale

la riconosce, visualizza il nome e cognome del conducente

V03 L’estrazione della carta tachigrafica del conducente può avvenire solo a veicolo fermo e con

azione volontaria

V04 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario

impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “tempi di riposo”

V05 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di

applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo

digitale la modalità “OUT OF SCOPE”

F06 L’operazione di inserimento della carta tachigrafica da parte del conducente deve avvenire

prima di inserire la chiave d’accensione

F07 La carta tachigrafica deve essere inserita con veicolo in movimento

F08 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di

applicazione della normativa sociale, il cronotachigrafo digitale si imposta automaticamente

sulla modalità “OUT OF SCOPE”

F09 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario

impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “OUT OF SCOPE”

F10 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di

applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo

digitale la modalità “tempi di riposo”

 

0201016 (1 3 5 6)

 

V01 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della propria carta tachigrafica, il

conducente ha tempo sette giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la

sostituzione della carta stessa

V02 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica è possibile guidare

senza la carta per un periodo massimo di quindici giorni di calendario

V03 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente,

all’inizio della giornata lavorativa, deve stampare lo scontrino dei dati tecnici riportandovi

manualmente il proprio nome e cognome, numero della patente e indicando eventuali altre

attività compiute lontano dal veicolo

V04 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente, al

termine dell’attività lavorativa, deve stampare lo scontrino contenente i gruppi di tempi

registrati dall’apparecchio, completandolo con il proprio nome e cognome, numero della

patente e firma

V05 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più

breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo

inefficiente per un periodo massimo di sette giorni

V06 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale, il conducente deve compilare giornalmente il

retro dello scontrino con i seguenti dati: nome e cognome, numero della patente, targa del

veicolo, luogo di partenza e luogo di arrivo, chilometri percorsi, data e firma e deve

trascrivere le ore di guida e di riposo

V07 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di

cronotachigrafo digitale, il conducente deve terminare la compilazione del foglio di

registrazione e inserire manualmente sul cronotachigrafo digitale i tempi di guida e di riposo

già effettuati, dopo aver inserito la propria carta tachigrafica

V08 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo digitale a uno munito di

cronotachigrafo analogico, il conducente deve stampare lo scontrino della giornata

lavorativa, compilare un foglio di registrazione e inserirlo nel cronotachigrafo analogico

F09 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha

tempo trenta giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la sostituzione della

carta stessa

F10 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha

tempo sette giorni per richiedere alla Motorizzazione Civile il blocco e la sostituzione della

carta stessa

F11 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, è possibile guidare

senza la carta per un periodo massimo di quarantacinque giorni di calendario

F12 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente non ha

alcun obbligo particolare

F13 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente deve

presentare denuncia all’ufficio del lavoro

F14 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più

breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo

inefficiente per un periodo massimo di quindici giorni

F15 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più

breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo

inefficiente per un periodo massimo di due giorni lavorativi

F16 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di

cronotachigrafo digitale, non è necessario conservare il foglio di registrazione

 

0201017 (1 3 5 6)

 

V01 Dalla memoria del cronotachigrafo digitale è possibile stampare le attività di una giornata di

lavoro del conducente, gli eventi e le anomalie, gli eccessi di velocità e i dati tecnici

V02 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

ottenere informazioni sul cronotachigrafo digitale: modello, matricola, numero di

omologazione e numero della versione del software

V03 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

risalire ai valori caratteristici del veicolo, tra cui lo sviluppo lineare e la marcatura degli

pneumatici e la velocità massima ammessa dal limitatore

V04 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale è possibile verificare se il conducente

ha superato i limiti massimi di velocità e determinare, tra l’altro, data e ora dell’evento e

velocità massima raggiunta

F05 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla memoria dell’apparecchio è

possibile stampare gli eccessi di velocità verificatisi negli ultimi 10 anni

F06 Dalla memoria della carta tachigrafica del conducente è possibile risalire alla sua attività

lavorativa dei 365 giorni precedenti

F07 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

risalire al tipo di motore e alla sua alimentazione

F08 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

risalire alla marca degli pneumatici

 

 

F800F801F802

 

 

(FIGURA 800)    (FIGURA 801)     (FIGURA 802)

F803F804F805F806

 

 

(FIGURA 803)   (FIGURA 804)    (FIGURA 805)    (FIGURA 806)

F807F808

 

 

 

(FIGURA 807)    (FIGURA 808)

 

F809F810

 

 

(FIGURA 809)     (FIGURA 810)

 

0201018 (1 3 5 6)

 

V01 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura [FIGURA 801] indica i tempi

di guida

V02 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempo di riposo”

[FIGURA 802]

V03 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA

803]

V04 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempi di disponibilità”

[FIGURA 804]

V05 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “interruzione di guida”

[FIGURA 805]

V06 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “out of

scope” [FIGURA 806]

V07 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o

treno” [FIGURA 807]

V08 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”

[FIGURA 808]

V09 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”

[FIGURA 809]

V10 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”

[FIGURA 810]

F11 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la “dimensione degli

pneumatici” [FIGURA 801]

F12 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “attività ricreative”

[FIGURA 800]

F13 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA

808]

F14 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “riposo settimanale”

[FIGURA 809]

|F15 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o

treno” [FIGURA 810]

F16 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “fuori

competenza” [FIGURA 805]

F17 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”

[FIGURA 804]

F18 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”

[FIGURA 803]

F19 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “attività di guida”

[FIGURA 807]

F20 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”

[FIGURA 805]

 

CAPITOLO 3

Disposizioni che regolano il trasporto di: a) cose b) persone

 

merce pericolosa

 

 

 

0301001 [FIGURA 303] (1 3)

 

V01 Il pannello in figura segnala veicoli adibiti al trasporto di una specifica merce pericolosa

secondo l’ADR

V02 Il pannello in figura deve essere fissato davanti e dietro al veicolo che trasporta una specifica

merce pericolosa secondo l’ADR

V03 Il pannello in figura deve essere di tipo omologato

V04 Il numero in basso indicato sul pannello in figura segnala il tipo di merce pericolosa

trasportata

V05 Il numero in alto indicato sul pannello in figura segnala il tipo di pericolo connesso alla

merce pericolosa trasportata

V06 Il pannello in figura deve essere retroriflettente

V07 I veicoli che trasportano merci pericolose, qualora trasportino più materie pericolose in

compartimenti distinti di una stessa cisterna, devono avere lateralmente gli appositi pannelli

arancioni retroriflettenti indicanti, ciascuno, le singole materie trasportate (esempio in

figura)

F08 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autoveicoli aventi lunghezza uguale o

superiore a 7 metri

F09 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autoarticolati per segnalare carichi

sporgenti pericolosi

F10 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autotreni di massa complessiva a pieno

carico superiore a 33 tonnellate

F11 Il pannello in figura segnala gli autoveicoli adibiti ai trasporti ATP (trasporti di merci a

temperatura controllata)

|F12 Il pannello in figura è collocato posteriormente agli autoveicoli adibiti a trasporti eccezionali

di manufatti in calcestruzzo

F13 I veicoli che trasportano merci pericolose, qualora trasportino più materie pericolose in

compartimenti distinti di una stessa cisterna, devono avere posteriormente più pannelli

arancioni retroriflettenti indicanti, ciascuno, le singole materie trasportate (esempio in

figura)

F14 Il pannello in figura segnala gli autoveicoli adibiti al trasporto di medicinali

 

0302001 (1 3)

 

V01 E’ definito mezzo d’opera un veicolo che completa il ciclo produttivo di specifici materiali

durante la marcia (esempio: autobetoniera)

V02 E’ definito mezzo d’opera un veicolo munito di idonee attrezzature per lo spurgo ed il

trasporto dei liquami di pozzi neri

V03 E’ definito mezzo d’opera un veicolo munito di particolare attrezzatura per il carico ed il

trasporto di materiale di impiego e di risulta dell’attività edilizia

V04 I mezzi d’opera devono essere idonei allo specifico impiego nei cantieri e utilizzabili sia su

strada che fuori strada

V05 I mezzi d’opera devono essere muniti, ai fini della circolazione, di apposito contrassegno

che dimostri l’avvenuto pagamento dell’indennizzo di usura

V06 La classificazione di mezzo d’opera risulta dalla carta di circolazione che contiene anche le

eventuali prescrizioni per la marcia su strada

V07 I mezzi d’opera devono avere velocità massima per costruzione pari a 80 km/h

V08 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di

40 km/h quando circolano nei centri abitati

V09 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di

60 km/h quando circolano fuori dai centri abitati

V10 I mezzi d’opera, per circolare in autostrada, devono pagare un pedaggio maggiorato

F11 I mezzi d’opera non sono soggetti al pagamento di un indennizzo di usura perché lo stesso è

già compreso nel bollo

F12 I mezzi d’opera devono venire impiegati esclusivamente all’interno dei cantieri

F13 I mezzi d’opera possono circolare solo sulle strade extraurbane, ad esclusione delle

autostrade

F14 Un’autocisterna, anche se dotata di idonee attrezzature per lo svuotamento dei pozzi neri,

non può essere classificata come mezzo d’opera

F15 Il trasporto di un manufatto indivisibile che supera il limite di portata del veicolo, può essere

sempre effettuato purché venga pagato l’indennizzo di usura all’ANAS

F16 I mezzi d’opera devono avere velocità massima per costruzione pari a 100 km/h

F17 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di

30 km/h quando circolano nei centri abitati

F18 I mezzi d’opera, quando viaggiano a pieno carico, devono rispettare il limite di velocità di

70 km/h quando circolano fuori dai centri abitati

F19 Tutti i mezzi d’opera sono considerati veicoli ad uso speciale

F20 I mezzi d’opera devono essere dotati di almeno 5 assi

F21 I mezzi d’opera sono esentati dal pagamento della tassa di proprietà

 

0303001 (1 3)

 

V01 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato

V02 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con strisce retroriflettenti di tipo omologato di colore bianco o

giallo se laterali

V03 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con strisce retroriflettenti di tipo omologato di colore rosso o

giallo se posteriori

V04 I rimorchi adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con strisce retroriflettenti di tipo omologato

V05 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con due pannelli retroriflettenti di tipo omologato applicati nella

parte posteriore

V06 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 t devono essere equipaggiati con due pannelli posteriori retroriflettenti di tipo omologato

a strisce oblique gialle e rosse

V07 I rimorchi e i semirimorchi adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico

superiore a 3,5 t devono essere equipaggiati con due pannelli posteriori retroriflettenti di tipo

omologato di colore giallo con bordo rosso

F08 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 t devono essere equipaggiati con quattro pannelli posteriori retroriflettenti di tipo

omologato a strisce oblique gialle e rosse

F09 I rimorchi e i semirimorchi adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico

superiore a 3,5 t devono essere equipaggiati con quattro pannelli posteriori retroriflettenti di

tipo omologato di colore giallo con bordo rosso

F10 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con due pannelli retroriflettenti triangolari di colore giallo

applicati nella parte posteriore

F11 I veicoli adibiti al trasporto cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato

di colore verde

F12 I veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

non devono essere segnalati in alcun modo specifico se circolano esclusivamente nelle ore

diurne

F13 I veicoli adibiti al trasporto cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t

devono essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato

di colore giallo se furgonati, rosso se telonati

F14 I veicoli cisterna con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t devono essere

equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti di tipo omologato di colore blu

 

 

0303002 (1 3)

 

V01 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto proprio di massa complessiva a pieno

carico superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore rosso avanti e

dietro il veicolo

V02 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto terzi di massa complessiva a pieno carico

superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore bianco avanti e dietro

il veicolo

F03 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto proprio di massa complessiva a pieno

carico superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore bianco avanti e

dietro il veicolo

F04 Gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose in conto terzi di massa complessiva a pieno carico

superiore a 6 tonnellate, devono esporre una striscia obliqua di colore rosso avanti e dietro il

veicolo

 

merce pericolosa

 

 

 

(FIGURA 303)

0303003 (1 3)

 

V01 I veicoli che trasportano merci pericolose debbono essere muniti di due pannelli arancioni

retroriflettenti, fissati davanti e dietro al veicolo, ad esempio del tipo indicato in figura

[FIGURA 303]

V02 I veicoli eccezionali che eccedono in lunghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati

con due pannelli rettangolari retroriflettenti a fondo giallo, fissati anteriormente e

posteriormente al veicolo, recanti la scritta in nero “TRASPORTO ECCEZIONALE”

V03 I veicoli eccezionali che eccedono in lunghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati

con due pannelli rettangolari retroriflettenti di colore giallo, uno per lato, che sostituiscono i

catadiottri laterali

V04 I veicoli eccezionali che eccedono in larghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati

con due pannelli rettangolari retroriflettenti a strisce bianche e rosse posti anteriormente e

posteriormente al veicolo (bordo esterno coincidente con la massima larghezza del veicolo)

V05 Il divieto di circolazione nei giorni festivi per i veicoli adibiti al trasporto di merci di massa

complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate non si applica ai veicoli muniti, su

ciascuna fiancata e sul retro, di pannelli a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d”

V06 Il divieto di circolazione nei giorni festivi per i veicoli adibiti al trasporto di merci di massa

complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate non si applica ai veicoli muniti di

pannelli a sfondo verde con impressa in nero la lettera “a”, autorizzati del Prefetto

V07 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “a” può essere posto su veicoli, di

massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano prodotti

alimentari freschi o altri prodotti deperibili

V08 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli, di

massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano latte fresco

V09 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli, di

massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano giornali

quotidiani e periodici

V10 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli, di

massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano prodotti per uso

medico

V11 Il pannello a sfondo giallo con impressa in nero la lettera “R” è posto sulla parte posteriore

destra di veicoli che trasportano rifiuti pericolosi

F12 I veicoli eccezionali che eccedono in larghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati

con due pannelli quadrati retroriflettenti a fondo giallo, fissati su entrambe le fiancate del

veicolo, recanti la scritta in nero “TRASPORTO ECCEZIONALE”

F13 I veicoli eccezionali che eccedono in lunghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati

con due luci rosse supplementari

F14 I veicoli eccezionali che eccedono in larghezza i limiti di sagoma devono essere segnalati

con due pannelli retroriflettenti a strisce bianche e nere posti anteriormente e posteriormente

al veicolo

F15 Il divieto di circolazione nei giorni festivi per i veicoli adibiti al trasporto di merci di massa

complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, non si applica ai veicoli muniti, su

ciascuna fiancata e sul retro, di pannelli a sfondo verde con impressa in nero la lettera “f”

F16 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “a” indica che il veicolo su cui è

posto trasporta azoto liquido

F17 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” è posto su autobus che

trasportano persone disabili

F18 Il pannello a sfondo verde con impressa in nero la lettera “d” può essere posto su veicoli che

trasportano imbarcazioni da diporto

F19 Il pannello a sfondo giallo con impressa in nero la lettera “R” è posto su veicoli che

trasportano prodotti alimentari refrigerati

F20 Il pannello a sfondo giallo con impressa in nero la lettera “R” è posto sui veicoli, di massa

complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano posta raccomandata

F21 Il pannello in figura deve essere fissato davanti e dietro ai veicoli, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, che trasportano merci di tipo alimentare e ne indica

rispettivamente il “codice prodotto” e la massa trasportata (in chilogrammi) [FIGURA 303]

 

 

pannello merce sporgentes279

 

 

 

 

 

(FIGURA 302)       (FIGURA 279)                                                   

                                                       

0303004 (1 3)

 

V01 Il pannello di figura serve a segnalare carichi sporgenti [FIGURA 302]

V02 La sporgenza longitudinale del carico, fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo, deve essere

segnalata mediante uno o due pannelli quadrangolari in figura [FIGURA 302]

V03 Il pannello in figura deve essere applicato in ogni caso in cui il carico sporge

posteriormente, anche se di poco [FIGURA 302]

V04 Il pannello in figura segnala carichi indivisibili che sporgono dalla parte posteriore del

veicolo [FIGURA 302]

V05 Se il carico sporge longitudinalmente per l’intera larghezza della parte posteriore del veicolo,

i pannelli in figura devono essere due, posti trasversalmente alle due estremità del carico

[FIGURA 302]

V06 Il pannello raffigurato deve essere posto all’estremità del carico che sporge dietro al veicolo

[FIGURA 302]

V07 Il pannello raffigurato deve essere retroriflettente [FIGURA 302]

V08 Il pannello raffigurato può essere messo sui veicoli guasti, quando vengono trainati e non

funzionano le luci di emergenza [FIGURA 302]

V09 Il pannello raffigurato deve essere sistemato all’estremità del carico sporgente dal veicolo, in

modo che sia sempre ben visibile [FIGURA 302]

V10 Il pannello raffigurato invita i conducenti che stanno dietro al veicolo su cui è applicato, a

circolare con particolare prudenza [FIGURA 302]

F11 Il pannello di figura serve a segnalare carichi che sporgono posteriormente dalla parte destra

del veicolo [FIGURA 279]

F12 Il pannello raffigurato si usa solo se il carico sporge di oltre tre decimi della lunghezza del

veicolo [FIGURA 302]

F13 Il pannello raffigurato va messo anche di lato, quando il carico sporge oltre la larghezza del

veicolo [FIGURA 279]

F14 Il pannello raffigurato identifica gli autocarri specializzati per il trasporto di materiali da

costruzione [FIGURA 302]

F15 Il pannello raffigurato va messo sui veicoli che trasportano la spazzatura [FIGURA 302]

F16 Il pannello raffigurato va messo sui veicoli, solo se il carico sporge di almeno 50 centimetri

[FIGURA 279]

F17 Il pannello raffigurato va messo dietro a tutti gli autocarri di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate [FIGURA 302]

F18 Il pannello raffigurato può essere sostituito da una bandiera di colore rosso, delle dimensioni

di 50×50 centimetri [FIGURA 279]

F19 Il pannello raffigurato va messo anche anteriormente se si circola su strade a due corsie e a

doppio senso di circolazione [FIGURA 302]

F20 Il pannello raffigurato va messo anche sugli autobus, quando trasportano scolari [FIGURA

302]

 

Strada deformata

 

 

 

(FIGURA 1)

0305001 (1 3) [FIGURA 1]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni al carico

trasportato

V02 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono adeguare la velocità alle condizioni della strada e del carico trasportato

V03 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono fare particolare attenzione alle deformazioni della strada che possono danneggiare il

carico se affrontate ad una velocità non adeguata

V04 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono considerare che le deformazioni della strada, se affrontate ad alta velocità, possono

provocare sbandamenti pericolosi

V05 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono considerare che le deformazioni della strada, se affrontate ad alta velocità, possono

provocare la caduta o lo spostamento del carico

V06 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano liquidi in

cisterna devono moderare particolarmente la velocità per ridurre al minimo il fenomeno

dello “sbattimento”

V07 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che viaggiano a pieno

carico devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni agli

organi di sospensione

V08 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che viaggiano a pieno

carico devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni agli

pneumatici

V09 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che viaggiano a pieno

carico devono ridurre sensibilmente la velocità per evitare eccessive sollecitazioni agli

organi di sterzo

F10 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci non

possono effettuare manovre di sorpasso

F11 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono moderare la velocità solo se trasportano liquidi

F12 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono moderare la velocità solo se temono che il carico non sia ben fissato

F13 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci ben

fissate e ancorate non devono ridurre la velocità se viaggiano entro i limiti massimi generali

di velocità

F14 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono considerare che la deformazione della strada comporta una riduzione della velocità

esclusivamente in caso di pioggia

F15 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono considerare che la deformazione della strada comporta una riduzione della velocità

unicamente in caso di neve

F16 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono considerare che la deformazione della strada comporta una riduzione della velocità

solamente in caso di vento forte

F17 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di veicoli pesanti che trasportano merci

devono considerare che la deformazione della strada non comporta una riduzione della

velocità quando il vano di carico è pieno per metà

F18 Le cisterne sono gli unici veicoli per trasporto di merci per i quali il segnale in figura non

comporta particolare pericolo

F19 In presenza del segnale raffigurato, una cisterna carica per metà deve circolare a velocità

superiore di circa il 20% rispetto una cisterna carica al 90%

 

Dosso

 

 

 

(FIGURA 2)

 

0305003 (1 3) [FIGURA 2]

 

V01 Se il segnale raffigurato presegnala un dosso artificiale occorre moderare la velocità per non

rischiare di danneggiare le merci trasportate

F02 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autoarticolati

F03 Il segnale raffigurato impone un limite di velocità di 50 km/h

 

 

Curva Destra

 

 

 

(FIGURA 4)

 

0305005 (1 3) [FIGURA 4]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che le

merci trasportate si spostino, compromettendo la stabilità di marcia

V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare particolarmente la velocità se si è alla

guida di una autocisterna carica

F03 Il segnale raffigurato preannuncia un tratto di strada in cui è obbligatorio mettere le marce

ridotte se il cambio di velocità ne è dotato

F04 Il segnale raffigurato non si incontra mai in autostrada

F05 Il segnale raffigurato preannuncia una serie di curve pericolose

 

 

Doppia curva a destra

 

 

 

(FIGURA 6)

 

0305007 (1 3) [FIGURA 6]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che le

merci trasportate si spostino, compromettendo la stabilità di marcia

V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare particolarmente la velocità se si è alla

guida di una autocisterna carica, soprattutto se non completamente piena

V03 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare particolarmente la velocità se si è alla

guida di una autocisterna carica, ancor più se la strada è in forte pendenza

F04 Il segnale raffigurato preannuncia un tratto di strada in cui è obbligatorio mettere le marce

ridotte se il cambio di velocità ne è dotato

F05 Il segnale raffigurato non si incontra mai sulle strade di montagna

F06 Il segnale raffigurato preannuncia una curva pericolosa a sinistra

F07 Il segnale raffigurato impone il limite di velocità di 70 km/h ad autocarri di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

 

 

Discesa

 

 

 

(FIGURA 17)

 

0305009 (1 3) [FIGURA 17]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato bisogna evitare l’uso prolungato dei freni per non

surriscaldarli

V02 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario

l’inserimento del rallentatore

V03 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna carica, è bene

moderare la velocità e affrontare la discesa con molta prudenza

F04 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario il

disinserimento del sistema ABS

F05 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna scarica e la

pendenza è elevata, prima di affrontare la discesa è bene riempire la cisterna con acqua fino

a metà serbatoio per stabilizzare il veicolo

F06 In presenza del segnale raffigurato si deve rallentare usando continuamente i freni per non

danneggiare il cambio di velocità

 

 

Salita

 

 

 

(FIGURA 18)

 

0305011 (1 3) [FIGURA 18]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna carica, è bene

moderare la velocità e affrontare la salita con molta prudenza

F02 In presenza del segnale raffigurato, se si è alla guida di una autocisterna scarica e la

pendenza è elevata, prima di affrontare la salita è bene riempire la cisterna con acqua fino a

metà serbatoio per stabilizzare il veicolo

 

 

Banchina

 

 

 

(FIGURA 23)

 

0305012 (1 3 5 6) [FIGURA 23]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi

troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo molto pesante, la banchina

potrebbe cedere

V02 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi

troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo con baricentro alto, potrebbe

rischiare di ribaltarsi

F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare particolare attenzione a non

scagliare il pietrisco presente sulla carreggiata contro i pedoni

 

 

Dare precedenza nei sensi unici alternatiDiritto precedenza nei sensi unici alternati

 

 

 

(FIGURA 45)        (FIGURA 53)

 

0305013 (1 3 5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve ricordarsi che, essendo alla guida di

un veicolo ingombrante, dovrà evitare di incrociarsi con altri veicoli all’interno della strettoia

[FIGURA 45]

V02 In presenza del segnale raffigurato il conducente, essendo alla guida di un veicolo

ingombrante, deve accertarsi con molta prudenza che i veicoli provenienti dal senso

contrario siano disposti a dargli la precedenza [FIGURA 53]

F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un autotreno può procedere per primo

perché, essendo alla guida di un veicolo ingombrante, ha la precedenza sui veicoli di massa

minore

[FIGURA 45]

F04 In presenza del segnale raffigurato si deve accelerare nella strettoia per liberare rapidamente

il tratto a senso unico [FIGURA 53]

 

 

Distanziamento minimo obbligatorio

 

 

 

(FIGURA 57)

 

0305014 (1 3 5 6) [FIGURA 57]

 

V01 Il segnale raffigurato può essere posto su tratti di strada dove è difficoltoso il sorpasso e vi è

presenza di molti veicoli pesanti

V02 Il segnale raffigurato può essere posto su un tratto di strada dove non si vuole che troppi

veicoli pesanti transitino contemporaneamente su un’opera d’arte (ad esempio su un

viadotto)

F03 Il segnale raffigurato è un obbligo per le autovetture e non per gli autobus o per i veicoli di

massa complessiva a pieno carico oltre 3,5 tonnellate

F04 Il segnale raffigurato fissa un limite massimo al numero di veicoli che possono transitare su

un’opera d’arte (ad esempio su un viadotto)

 

 

Divieto di sorpasso autocarri

 

 

 

(FIGURA 60)

0305015 (1 3 5 6) [FIGURA 60]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5

tonnellate, non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a motore

V02 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli per trasporto specifico, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate e non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a

motore

V03 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassare i motocicli

V04 Il segnale raffigurato non impone divieti ai conducenti di autobus, anche se alla guida di

veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V05 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore, se la manovra può

compiersi entro la semicarreggiata

V06 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa

a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli sia senza motore che a

motore

V07 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa complessiva

a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore

V08 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa

a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autoarticolati

V09 Il segnale raffigurato, con pannello integrativo indicante 5 tonnellate, vieta ai veicoli che

trasportano merci, di massa complessiva a pieno carico superiore a 5 tonnellate, di

sorpassare veicoli a motore

F10 Il segnale raffigurato consente ai veicoli ad uso speciale, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore

F11 Il segnale raffigurato consente ai veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare autovetture

F12 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare le autovetture se non

oltrepassano la striscia longitudinale continua

F13 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autocaravan di massa

complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate

F14 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare le biciclette, anche se la

manovra può compiersi entro la semicarreggiata

F15 Il segnale raffigurato prescrive, ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 tonnellate che trasportano persone, di non sorpassare i veicoli a motore

F16 Il segnale raffigurato, si riferisce ai conducenti di autobus di qualunque massa

F17 Il segnale raffigurato, non consente ai conducenti di veicoli ad uso speciale di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore,

anche se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata

F18 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di

massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli

senza motore anche invadendo la semicarreggiata opposta, se non è presente la striscia

longitudinale continua

F19 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di

massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, possono sorpassare altri veicoli a

motore, ma solo se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata

F20 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare altri veicoli a motore

F21 Il segnale raffigurato, integrato con pannello indicante 5 tonnellate, vieta il transito ai veicoli

che trasportano merci se la loro massa complessiva a pieno carico supera le 5 tonnellate

 

 

Divieto di sorpasso autocarri

 

 

 

(FIGURA 60)

 

 

0305016 (1 3) [FIGURA 60]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 tonnellate che trasportano merci, quando circolano fuori dei centri abitati su strada a 2

corsie a doppio senso, devono mantenere tra di loro una distanza di almeno 100 metri

V02 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassare le autovetture

V03 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassarsi tra di loro

V04 Il segnale raffigurato può essere munito di pannello integrativo con un diverso valore della

massa complessiva dei veicoli ai quali vieta il sorpasso

V05 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un’autobetoniera, di massa complessiva

a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non può sorpassare un ciclomotore

V06 In presenza del segnale raffigurato il conducente di un autogru, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non può sorpassare un motociclo anche se la

manovra può compiersi entro la semicarreggiata

V07 Il segnale raffigurato con pannello integrativo indicante 5 tonnellate, vieta ai mezzi d’opera

di massa complessiva a pieno carico superiore a 5 tonnellate di sorpassare veicoli a motore

F08 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un’autobetoniera, di massa complessiva

a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, può sorpassare un’autovettura

F09 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un’autogru, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, può sorpassare un motociclo

F10 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato integrato con pannello

indicante 5 tonnellate, i conducenti di mezzi d’opera di massa complessiva a pieno carico

superiore a 5 tonnellate possono sorpassare altri veicoli a motore che procedono lentamente

F11 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, quando circolano fuori dei centri abitati su strada a 2

corsie per ogni senso di marcia, devono mantenere tra di loro una distanza di almeno 100

metri

 

 

Divieto di transito autocarri

 

 

 

(FIGURA 68)

 

0305019 (1 3) [FIGURA 68]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli adibiti al trasporto di cose con massa a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate

V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autobus di massa complessiva

superiore a 3,5 tonnellate

V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri con massa a pieno

carico inferiore a 3,5 tonnellate

F04 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti gli autocarri carrozzati con furgone chiuso

F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito a tutti gli autocarri carrozzati con

cassone aperto

F06 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate destinati

al trasporto di persone

 

 

Divieto di transito autocarri sup.6,5 T.

 

 

 

(FIGURA 69)

 

0305020 (1 3 5 6) [FIGURA 69]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri con massa

complessiva a pieno carico pari a 5 t

V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autobus

V03 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito di autocarri se sulla carta di

circolazione è indicata una massa a pieno carico superiore a 6,5 tonnellate

F04 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli di massa superiore a 6,5 tonnellate destinati

al trasporto di persone

F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autoveicoli ad uso speciale di

massa superiore a 6,5 tonnellate

F06 Il segnale raffigurato vieta il transito di autobus di massa complessiva superiore a 10

tonnellate

F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autocarri di massa pari a 7,5

tonnellate, quando circolano completamente scarichi

 

 

Divieto di transito a complessi di veicoli

 

 

 

(FIGURA 70)

 

 

0305021 (1 3 5 6) [FIGURA 70]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoveicolo trainante un

carrello-appendice

V02 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli a motore trainanti un rimorchio

V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autosnodati

F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoarticolato, se circola

scarico

F05 Il segnale raffigurato vale soltanto per i veicoli adibiti al trasporto di merci

F06 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ad un autocarro che traina un

rimorchio per imbarcazione

 

 

Divieto di transito veicoli con merci pericolose

 

 

 

(FIGURA 72)

 

0305022 (1 3) [FIGURA 72]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano merci pericolose

V02 Il segnale raffigurato vieta il transito alle autocisterne che trasportano benzina

F03 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autocarri telonati

F04 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano merci deperibili

F05 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli con furgone frigorifero

 

 

Divieto di transito veicoli con merci infimmabili

 

 

 

(FIGURA 73)

 

0305023 (1 3) [FIGURA 73]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano esplosivi

V02 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano prodotti facilmente

infiammabili

F03 Il segnale raffigurato prescrive di fare attenzione al transito di veicoli che trasportano

esplosivo

F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ai veicoli che trasportano prodotti

facilmente infiammabili, purché non esplosivi

F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il traino di veicoli che trasportano prodotti

facilmente infiammabili

 

 

Divieto di transito veicoli con merci che possono contaminare le acque

 

 

 

(FIGURA 74)

 

0305024 (1 3) [FIGURA 74]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli che trasportano sostanze che possono

contaminare l’acqua

V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autoveicoli che trasportano

merci pericolose che non contaminino l’acqua

V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito alle autocisterne che trasportano

acqua

F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di rimorchi che trasportano

sostanze che possono contaminare l’acqua, purché la motrice sia scarica

F05 Il segnale raffigurato preannuncia una zona soggetta ad allagamento

F06 Il segnale raffigurato vieta il transito alle autocisterne vuote

 

 

Divieto di transito veicoli più lunghi di 10 metri

 

 

 

(FIGURA 77)

 

0305025 (1 3 5 6) [FIGURA 77]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito a veicoli di lunghezza superiore a quella indicata

V02 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di autobus

V03 Il segnale raffigurato vige anche di notte

V04 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di complessi di veicoli

F05 Il segnale raffigurato deve essere rispettato solo dai conducenti di veicoli adibiti al trasporto

di cose

F06 Il segnale raffigurato obbliga un veicolo a distanziare quello che lo segue di almeno 10 metri

F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di una autocarro lungo 9 metri che

traina un rimorchio leggero, anche se agganciati superano la lunghezza di 10 metri

F08 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito a tutti gli autosnodati per trasporto

di persone

 

 

Divieto di transito veicoli più di 7,00 T.

 

 

 

(FIGURA 78)

 

0305026 (1 3 5 6) [FIGURA 78]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva superiore a quella

indicata

V02 Il segnale raffigurato, integrato con apposito pannello, può vietare il transito contemporaneo

di più veicoli

V03 Il segnale raffigurato ha valore anche nei confronti degli autocarri che trasportano derrate

alimentari

V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa del veicolo al momento del transito

F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ai veicoli il cui asse più caricato

ha massa superiore a quella indicata

F06 Nei centri abitati, il segnale raffigurato vige dalle ore 8.00 alle ore 20.00

F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autobus di massa superiore a 7

tonnellate

F08 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli aventi una massa complessiva a pieno

carico superiore a 7 t, senza tener conto della loro massa al momento del transito

 

 

Divieto di ransito veicoli più di 2,5 T. per asse

 

 

 

(FIGURA 79)

 

0305027 (1 3 5 6) [FIGURA 79]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi sull’asse più caricato una massa

effettiva superiore a quella indicata

V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri aventi massa effettiva

per asse di 2,5 tonnellate

V03 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva per asse superiore

a 2,5 tonnellate

V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa gravante sull’asse al momento del transito

F05 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autocarri di massa complessiva superiore a quella

indicata

F06 Il segnale raffigurato vale solo per autoveicoli con ruote gemellate

F07 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli con massa complessiva a pieno

carico superiore a 2,5 tonnellate

 

 

Fine divieto di sorpasso autocarri

 

 

 

(FIGURA 83)

 

0305028 (1 3) [FIGURA 83]

 

V01 In presenza del segnale raffigurato un autotreno di massa pari a 44 tonnellate può sorpassare

un’autovettura

V02 In presenza del segnale raffigurato un autocarro può sorpassare un autobus

V03 Il segnale raffigurato indica la fine del divieto di sorpasso per veicoli merci di massa a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate

F04 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito degli autotreni, autosnodati,

autoarticolati

F05 In presenza del segnale raffigurato le autovetture devono sorpassare gli autocarri sulla corsia

di destra

F06 Il segnale raffigurato non vale per gli autocarri di massa complessiva pari o superiore a 7

Tonnellate

 

 

Divieto di transito per autotreni e autoarticolati

 

 

 

(FIGURA 151)

 

0305029 (1 3) [FIGURA 151]

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ad autotreni ed autoarticolati

V02 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito alle categorie di veicoli rappresentati

in figura

V03 Il segnale raffigurato indica che possono transitare tutti i veicoli, esclusi quelli delle

categorie rappresentate in figura

F04 Il segnale raffigurato indica un itinerario obbligatorio per gli autoveicoli delle categorie

rappresentate in figura

F05 Il segnale raffigurato preannuncia un parcheggio per autocarri ed autotreni

F06 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autosnodati

 

 

Preavviso obbligo destra autocarri

 

 

 

(FIGURA 150)

 

0305030 (1 3) [FIGURA 150]

 

V01 Il segnale raffigurato preannuncia una svolta obbligatoria a destra per gli autocarri di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V02 Il segnale raffigurato vieta agli autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5

tonnellate di proseguire diritto

V03 Il segnale raffigurato preannuncia un divieto di svolta a sinistra per gli autocarri di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V04 Il segnale raffigurato preannuncia una svolta obbligatoria per i veicoli rappresentati nel

segnale stesso

F05 Il segnale raffigurato preannuncia che per gli autocarri è consigliato svoltare a destra

F06 Il segnale raffigurato preannuncia il divieto di svoltare a destra per i veicoli rappresentati in

figura

F07 Il segnale raffigurato preannuncia un’area di parcheggio riservata agli autocarri di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

F08 Il segnale raffigurato preannuncia una curva pericolosa a destra per gli autocarri in

Transito

 

 

Eccezione

                         

 

(FIGURA 127)    

 

Senso vietatoEccezione

 

 

               (FIGURA 927)

 

Divieto di sostaEccezione

 

 

             (FIGURA 948)

 

ParcheggioEccezione

 

 

              (FIGURA 962)                                                       

 

 

0305031 (1 3 5 6)

 

V01 Il segnale in figura permette il transito solo agli autobus [FIGURA 927]

V02 Il segnale in figura indica che possono parcheggiare tutti i veicoli tranne gli autobus

[FIGURA 962]

V03 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di obbligo [FIGURA

127]

V04 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di divieto [FIGURA 127]

F05 Il segnale in figura vieta l’accesso agli autobus [FIGURA 927]

F06 Il segnale in figura vieta la sosta agli autobus [FIGURA 948]

F07 Il pannello integrativo può indicare la categoria di veicoli cui si applica un divieto

[FIGURA 127]

F08 Il pannello integrativo in figura non vale per gli autobus extraurbani [FIGURA 127]

 

 

250

 

 

 

(FIGURA 250)

 

0305032 (1 3) [FIGURA 250]

 

V01 Il segnale raffigurato consiglia ai veicoli rappresentati nel pannello di seguire la direzione

indicata

V02 Il segnale raffigurato preavvisa una deviazione consigliata per gli autotreni ed autoarticolati

in transito

V03 Il segnale raffigurato non è un segnale di obbligo

V04 Il segnale raffigurato consiglia agli autotreni e agli autoarticolati la direzione per non

attraversare il centro abitato

F05 Il segnale raffigurato vieta la svolta a destra agli autotreni ed autoarticolati

F06 Il segnale raffigurato indica agli autocarri la direzione per il centro cittadino

F07 Il segnale raffigurato preannuncia l’obbligo di svoltare subito a destra per i veicoli

rappresentati

F08 Il segnale raffigurato preavvisa agli autocarri di spostarsi sulla corsia di destra per

superare un ostacolo

 

 

284

 

 

 

(FIGURA 284)

0305033 (1 3) [FIGURA 284]

 

V01 Il segnale raffigurato è posto in vicinanza di un cantiere stradale

V02 Il segnale raffigurato indica la direzione obbligatoria per autotreni ed autoarticolati

V03 Il segnale raffigurato viene installato per il periodo di durata dei lavori stradali

F04 Il segnale raffigurato obbliga tutti i veicoli a proseguire diritto

F05 Il segnale raffigurato preavvisa una direzione consigliata

F06 Il segnale raffigurato consiglia a tutti i veicoli di seguire la direzione indicata dalla freccia

 

169

 

 

 

(FIGURA 169)

 

0305037 (1 3) [FIGURA 169]

 

V01 Il segnale raffigurato indica il divieto di proseguire diritto agli autocarri di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V02 Il segnale raffigurato indica il divieto di proseguire verso il centro agli autocarri di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V03 Il segnale raffigurato contiene un divieto di transito che si applica a una specifica categoria

di veicoli

F04 Il segnale raffigurato vieta a tutti i veicoli di proseguire diritto verso il centro durante le ore

di maggior traffico

F05 Il segnale raffigurato indica il divieto di svoltare a destra agli autocarri di massa complessiva

a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

F06 Il segnale raffigurato indica la direzione consigliata (diritto) agli autocarri di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

 

CAPITOLO 4

Documenti di circolazione e di trasporto necessari per il trasporto di cose e di persone sia a

livello nazionale che internazionale

 

 

0401001 (1 3)

 

V01 Il conducente professionale di un autocarro di massa oltre 3,5 tonnellate deve dimostrare, a

richiesta degli agenti del traffico, di avere la qualificazione CQC in corso di validità

V02 Un autocarro, per circolare, deve essere in regola con gli obblighi assicurativi

V03 La carta tachigrafica contiene il numero di patente del conducente

V04 La carta tachigrafica è rilasciata dalla Camera di commercio

V05 Per circolare con un veicolo a motore in uno Stato non appartenente all’Unione europea

occorre il certificato di assicurazione internazionale

V06 La qualificazione CQC deve essere rinnovata ogni cinque anni

V07 Il certificato di formazione professionale ADR scade ogni cinque anni

V08 A bordo di un veicolo che trasporta merci pericolose, salvo i casi di esenzione, deve essere

presente il documento di trasporto ADR

V09 A bordo di un veicolo che trasporta merci pericolose, salvo i casi di esenzione, devono

essere presenti le istruzioni scritte

V10 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre seguire un corso di

formazione e sostenere un esame

V11 Per condurre mezzi che trasportano merci pericolose, salvo i casi di esenzioni, occorre il

certificato di formazione professionale ADR

V12 Per effettuare trasporti eccezionali occorre un’autorizzazione dell’ente proprietario della

strada

V13 Chi trasporta latte deve avere la dichiarazione di scorta

V14 Chi trasporta alimenti surgelati deve avere l’attestazione ATP

F15 Per rinnovare la qualificazione CQC occorre sottoporsi a visita medica

F16 La carta tachigrafica è rilasciata dall’Ufficio Motorizzazione civile competente per il

territorio di residenza del richiedente

F17 Per effettuare un servizio di autotrasporto verso un altro Stato dell’Unione europea è

necessario avere il passaporto

F18 La carta tachigrafica del conducente non ha scadenza

F19 La carta tachigrafica scade quando scade la patente

F20 La patente di guida è rilasciata dal prefetto

F21 Per condurre mezzi in regime ADR, salvo esenzioni, occorre il certificato di abilitazione

professionale KC

F22 Per trasportare merci pericolose, il conducente deve essere titolare dell’attestazione tecnica

ATP

F23 Per effettuare trasporti eccezionali occorre in ogni caso una scorta tecnica

F24 Per effettuare trasporti eccezionali occorre un’autorizzazione rilasciata dall’ Ufficio

Motorizzazione civile competente per territorio

F25 Il certificato di formazione professionale ADR scade ogni sei anni fino all’età di cinquanta

anni, poi ogni tre anni

F26 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre sottoporsi a visita

medica presso la Commissione medica locale

F27 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre seguire un corso di

formazione, senza obbligo di sostenere un esame finale

F28 Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre sostenere un esame,

senza l’obbligo di frequenza di specifico corso

 

0401002 (1 3)

 

V01 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 6 tonnellate che

svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi l’originale della licenza al

trasporto di cose in conto proprio relativa all’autoveicolo con cui si effettua il servizio

V02 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 6 tonnellate e portata

superiore a 3 tonnellate che svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi il

documento con l’elencazione delle cose trasportate

V03 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 6 tonnellate e portata

superiore a 3 tonnellate che svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi la

dichiarazione che le cose trasportate sono di proprietà del titolare della licenza o sono nella

sua disponibilità

V04 La “scheda di trasporto” è un documento obbligatorio per alcuni trasporti in conto terzi in

ambito nazionale

V05 La “scheda di trasporto”, nei casi in cui sia prevista, può essere sostituita da altra

documentazione equivalente che contenga gli stessi dati riportati nella scheda

V06 Su ogni veicolo di massa superiore a sei tonnellate e portata superiore a 3,5 tonnellate

impegnato in un trasporto intracomunitario o di cabotaggio stradale deve essere presente la

copia conforme della licenza comunitaria

V07 Un conducente extra-comunitario impegnato in un trasporto di merci in conto terzi tra Paesi

UE o di cabotaggio stradale deve essere munito di attestato del conducente in originale

V08 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, deve trovarsi in originale a bordo del veicolo durante il trasporto

V09 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, può essere annuale o di “breve durata”

V10 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, deve essere accompagnata dai certificati tecnici del veicolo

V11 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, deve essere accompagnata dal libretto dei resoconti di viaggio

(libretto statistico)

V12 Alcuni trasporti internazionali di merci in conto terzi sono accompagnati dalla lettera di

vettura CMR

F13 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa inferiore a sei tonnellate che

svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve trovarsi l’originale della licenza al

trasporto di cose in conto proprio relativa all’autoveicolo con cui si effettua il servizio

F14 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a 3,5 tonnellate che

svolge un trasporto di cose in conto terzi, deve trovarsi il documento con l’elencazione delle

cose trasportate

F15 A bordo di un autoveicolo o complesso veicolare di massa superiore a sei tonnellate e

portata superiore a 3 tonnellate che svolge un trasporto di cose in conto proprio, deve

trovarsi la fattura di acquisto delle cose trasportate

F16 La “scheda di trasporto” è un documento obbligatorio per alcuni trasporti in conto proprio in

ambito nazionale

F17 La “scheda di trasporto” , nei casi in cui sia prevista, non può essere sostituita da alcun altro

documento

F18 Su ogni veicolo di massa superiore a sei tonnellate e portata superiore a 3,5 tonnellate

impegnato in un trasporto intracomunitario o di cabotaggio stradale deve essere presente

l’originale della licenza comunitaria

F19 Un conducente italiano impegnato in un trasporto di merci in conto terzi tra Paesi UE o di

cabotaggio stradale deve essere munito di attestato del conducente in originale

F20 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, deve trovarsi in fotocopia a bordo del veicolo durante il trasporto

F21 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, può essere quinquennale o decennale

F22 L’autorizzazione CEMT per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, deve essere accompagnata da fotocopia autenticata della carta di

circolazione del veicolo

F23 L’autorizzazione per trasporti merci in conto terzi, non liberalizzati, svolti al di fuori

dell’ambito UE o SEE, è detta ATP

F24 Alcuni trasporti internazionali di merci in conto terzi sono accompagnati dalla lettera di

accompagnamento ONG

CAPITOLO 5

Comportamento in caso di incidente; misure da adottare in caso di incidente o situazione

assimilabile, compresi gli interventi di emergenza quali l’evacuazione dei passeggeri, nonché

rudimenti di pronto soccorso

 

0501001 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente deve cercare,

per quanto possibile, di liberare il transito

V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non possa essere spostato, il

conducente deve segnalare il pericolo agli altri conducenti

V03 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, fuori dei centri abitati il

conducente deve posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo

V04 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose, il conducente deve,

tra l’altro, cercare di bloccare la perdita

V05 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di acidi o sostanze infiammabili, il

conducente deve comportarsi come indicato dalle istruzioni di sicurezza

F06 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente si libera da ogni

obbligo telefonando agli organi di polizia

F07 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve riparare

subito il veicolo

F08 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, nei centri abitati il conducente

deve sempre posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo

F09 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose bisogna, se possibile,

incanalarle verso una fognatura

F10 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve prima di

tutto segnalare il pericolo all’ente proprietario della strada

 

0501002 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e

fornire le proprie generalità

V02 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e

fornire le informazioni utili per l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente

V03 In caso di incidente con solo due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di

Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)

V04 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il

luogo, le modalità e la data dell’incidente

V05 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le

generalità dell’altro conducente

V06 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le

generalità del proprietario dell’altro veicolo

V07 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, ove possibile, le

generalità di eventuali testimoni

V08 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare un semplice disegno

schematico indicante la posizione dei veicoli e la dinamica dell’incidente

V09 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il numero di targa, il

numero di polizza e la compagnia assicurativa dei veicoli coinvolti

V10 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, deve essere

portato al più presto fuori dalla carreggiata

V11 Dopo un incidente stradale, nei casi e con le modalità previste dal Codice della Strada, il

conducente deve utilizzare il segnale di veicolo fermo

V12 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze

viscide, deve rimanere sul posto per segnalare manualmente il pericolo ai veicoli che

sopraggiungono

V13 Il conducente, in caso di incidente stradale ricollegabile ad un suo comportamento, ha

l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona

V14 È punibile con la reclusione il conducente, coinvolto in un incidente stradale, che non si

fermi a prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona

V15 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga è sempre passibile di arresto

V16 In caso di incidente stradale, il conducente che si fermi e presti assistenza non è, di norma,

soggetto all’arresto preventivo

V17 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando non sia

possibile ripristinare la circolazione

V18 In caso di incidente stradale, si può richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro

conducente non sia in grado di esibire il certificato di assicurazione

V19 Si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente stradale ha provocato feriti

V20 A seguito di un incidente stradale, non si devono spostare i veicoli coinvolti finché non

siano stati soccorsi eventuali feriti e la polizia non abbia rilevato tutti gli elementi utili alla

ricostruzione dell’incidente

F21 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente non ha l’obbligo di

fermarsi e fornire le proprie generalità

F22 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, al conducente è consigliato di fermarsi

e fornire le proprie generalità

F23 In caso di incidente con più di due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di

Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)

F24 Nel modulo di Constatazione amichevole, è sufficiente che il conducente riporti il luogo e

modalità dell’incidente

F25 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare solo le generalità

dell’altro conducente

F26 Nel modulo di Constatazione amichevole, non è obbligatorio riportare le generalità del

proprietario dell’altro veicolo

F27 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, qualora ce ne fosse il

bisogno, le generalità di eventuali testimoni, purché non siano passeggeri trasportati

F28 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve obbligatoriamente compilare

solo la parte sinistra del modulo, quella destra è facoltativa

F29 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente responsabile deve compilare per

forza la colonna “A”, chi ha subito il danno, invece, la colonna “B”

F30 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, può essere

lasciato sulla carreggiata per al massimo un’ora dopo l’evento

F31 Dopo un incidente stradale, il conducente deve sempre utilizzare il segnale di veicolo fermo

F32 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze

viscide, deve fermare tutti i veicoli che sopraggiungono e costringerli ad invertire la marcia

F33 Il conducente, in caso di incidente ricollegabile ad un suo comportamento, ha l’obbligo di

fermarsi, ma non di prestare assistenza

F34 È punibile con la reclusione il conducente coinvolto in un incidente stradale che non si

ferma a prestare assistenza a chi ha subito unicamente un danno alle cose

F35 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga non incorre nell’arresto se è

opportunamente assicurato contro tale eventualità

F36 In caso di incidente stradale, il proprietario del veicolo coinvolto è punibile con la reclusione

se i danni superano i cinquemila euro di valore

F37 In caso di incidente stradale, occorre richiedere l’intervento dell’autorità unicamente quando

il numero dei feriti è superiore a tre

F38 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro

conducente non sia in grado di esibire la polizza di assicurazione

F39 Non si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente ha provocato solamente

un ferito

F40 A seguito di un incidente stradale, si possono spostare i veicoli coinvolti anche se la polizia

non ha finito di rilevare gli elementi utili alla ricostruzione dell’incidente, purché siano stati

soccorsi gli eventuali feriti

 

0502001 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

attivare la segnalazione luminosa di pericolo

V02 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre, se

possibile, portare il veicolo su una piazzola di sosta

V03 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

fermare il veicolo sulla corsia di emergenza, se presente

V04 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

chiamare rapidamente il soccorso stradale

F05 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

fermare immediatamente il veicolo sulla corsia di marcia attivando la segnalazione luminosa

di pericolo

F06 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

chiedere aiuto ai conducenti più vicini

F07 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

provvedere al traino del veicolo fuori del tunnel con l’aiuto di un altro autista di passaggio

F08 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

attendere l’arrivo del proprio meccanico di fiducia

 

0502002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nel caso ci si imbatta in un incidente in galleria che blocca o rallenta molto la marcia,

occorre attivare la segnalazione luminosa di pericolo

V02 In caso di incidente in galleria che blocca il traffico, occorre spegnere il motore lasciando la

chiave di accensione inserita

V03 In caso di incidente in galleria, se si deve scendere dal veicolo, è bene indossare il giubbotto

o le bretelle retroriflettenti

V04 In caso di incidente in galleria occorre avvertire rapidamente i servizi di emergenza

V05 In caso di incidente in galleria occorre prestare il primo soccorso ad eventuali feriti

F06 In caso di incidente in galleria occorre suonare a fondo il clacson per avvertire gli altri

conducenti

F07 In caso di incidente in galleria occorre scendere e posizionare i cunei sotto le ruote del

proprio veicolo

F08 In caso di incidente in galleria occorre avvertire con brevi colpi di clacson gli altri

automobilisti

F09 In caso di incidente in galleria occorre invertire la marcia e sgomberare il luogo

dell’incidente

F10 In caso di incidente in galleria occorre scaricare immediatamente il carico

 

0502003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

provvedere a rimuovere il carico, se l’operazione risulta possibile

V02 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di veicolo fermo (triangolo)

V03 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

rendere sollecitamente libero il transito, per quanto nelle sue possibilità

F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di STOP

F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

restare a bordo del veicolo in attesa dei soccorsi

F06 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

obbligatoriamente accendere una serie di fiaccole gialle tutto intorno al tratto di strada

interessato

 

0502004 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve

sollecitamente rendere libero il transito per non ostacolare il traffico sopraggiungente

V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve spingere il

veicolo stesso fuori della carreggiata o, se ciò non è possibile, deve collocarlo sul margine

destro della carreggiata

V03 In caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico o per qualsiasi altra causa, il

conducente deve rimuovere l’ingombro, per quanto possibile

F04 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente non è tenuto a

spostarlo in attesa dei soccorsi, se il traffico sulla strada è scarso

F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

evitare di spostarlo per consentire la ricostruzione corretta dell’accaduto

F06 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve essere in

grado di riparare il guasto rapidamente, se si tratta di un veicolo pesante

 

0502005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo o per caduta del carico, il

conducente deve, tra l’altro, informare l’ente proprietario della strada o un organo di polizia

V02 Nel caso di incidente che provochi l’ingombro della carreggiata per la presenza di veicoli

danneggiati che non è possibile rimuovere, il conducente deve presegnalare la zona

mediante il segnale triangolare mobile di pericolo

F03 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non è possibile spostare , il

conducente deve informare un organo di polizia, astenendosi dal presegnalare la zona

F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico non rimovibile, il conducente

può evitare di informare un organo di polizia se presegnala la zona con efficaci segnali

manuali

 

0502006 (1 2 3 5 6)

 

V01 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,

infiammabili o comunque pericolose deve, tra l’altro, presegnalare la zona con il segnale

mobile di pericolo posto, se necessario, anche nel centro della carreggiata

V02 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie pericolose deve, tra

l’altro, eseguire segnali manuali per impedire il transito dei veicoli sulla parte di carreggiata

non impedita dal segnale mobile di pericolo

V03 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,

infiammabili o pericolose deve, tra l’altro, rimuoverle o spargere sul terreno, se possibile,

sabbia, terra, segatura o altro materiale idoneo a ripristinare l’aderenza

F04 Il conducente di un autoveicolo che non abbia potuto evitare lo spargimento di materie

pericolose, può evitare di presegnalare la zona con il segnale mobile di pericolo se esegue

segnali sonori per allontanare gli altri veicoli

F05 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta di materie viscide, deve deviare il traffico in

attesa che l’ente proprietario della strada intervenga per ripristinare le condizioni ottimali

 

0502007 (1 2 3 5 6)

 

V01 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di

posizione o di emergenza, è obbligatorio presegnalare il veicolo, fermo sulla carreggiata,

con il segnale triangolare mobile di pericolo

V02 Fuori dei centri abitati, di notte, è obbligatorio presegnalare con il segnale triangolare mobile

di pericolo ogni carico caduto accidentalmente dal veicolo sulla carreggiata che non sia stato

possibile rimuovere

V03 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un veicolo fermo sulla

carreggiata mediante il segnale triangolare di pericolo, quando il veicolo non può essere

visto nettamente a 100 metri di distanza

V04 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un carico

accidentalmente caduto sulla carreggiata mediante il segnale di pericolo, quando il carico

non può essere visto nettamente a 100 metri di distanza

V05 Il segnale mobile triangolare di pericolo fa parte dell’equipaggiamento obbligatorio degli

autoveicoli

V06 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo o all’ostacolo da

segnalare, ad almeno 50 metri

V07 Se il veicolo è fermo per avaria a meno di 50 metri dopo una intersezione, il segnale mobile

triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo nella posizione e alla distanza più

idonea ad essere avvistato

V08 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia

visibile ad una distanza di almeno 100 metri dai veicoli sopraggiungenti

F09 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di

posizione o di emergenza, è consigliabile, ma non obbligatorio, presegnalare il veicolo

fermo sulla carreggiata, con il segnale triangolare mobile di pericolo

F10 Di notte, il triangolo mobile di pericolo deve essere obbligatoriamente usato per segnalare il

veicolo fermo per avaria nel caso non sia visibile da almeno 150 metri di distanza

F11 Fuori dei centri abitati, anche di giorno, è facoltativo presegnalare mediante il segnale di

pericolo un carico accidentalmente caduto sulla carreggiata che non può essere visto

nettamente a 100 metri di distanza, purché il carico occupi una sola corsia

F12 Di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di posizione o di emergenza,

è obbligatorio presegnalare il veicolo fermo con il segnale triangolare mobile di pericolo

anche nei centri abitati

F13 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sopra al carico accidentalmente

caduto sulla carreggiata

F14 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia

visibile ad una distanza di almeno 50 metri dai veicoli sopraggiungenti

 

0502008 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla corsia occupata dal veicolo

fermo o dal carico caduto

V02 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un

metro dal bordo esterno di essa

F03 Nel caso di carreggiata a più corsie, il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere

posto sulla corsia immediatamente a sinistra del veicolo fermo o del carico caduto

F04 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un

metro dalla striscia di separazione dei sensi di marcia

 

0502009 (1 2 3 5 6)

 

V01 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente

deve rendersi visibile indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità

V02 Il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, da usare durante le operazioni di

presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, devono essere di tipo approvato

V03 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente

deve indossare il giubbotto ad alta visibilità anche se si trova sulle corsie di emergenza o

sulle piazzole di sosta

V04 Per effettuare le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è vietato al

conducente scendere dal veicolo e camminare sulla strada senza indossare il giubbotto ad

alta visibilità

F05 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è facoltativo

l’uso del giubbotto o delle bretelle retroriflettenti ad alta visibilità

F06 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente

non deve indossare il giubbotto ad alta visibilità se si trova sulle corsie di emergenza o sulle

piazzole di sosta

F07 Il conducente deve indossare il giubbotto ad alta visibilità di notte, anche nei centri abitati,

qualora il suo veicolo sia fermo sulla carreggiata per un guasto

 

0503001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Di norma, non si può trainare o essere trainati da più di un veicolo

V02 Salvo eccezioni, un veicolo può trainare un altro veicolo in avaria su strade urbane ed

extraurbane secondarie

V03 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con catena, purché idoneamente segnalata

V04 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con barra rigida, purché idoneamente segnalata

V05 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con cavo di acciaio, purché idoneamente segnalato

V06 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con fune idonea allo scopo, purché idoneamente

segnalata

V07 Il traino di un veicolo in situazione di emergenza deve essere idoneamente segnalato

V08 Il traino di un veicolo in avaria è vietato in autostrada, salvo che il traino venga eseguito da

veicolo autorizzato al soccorso stradale

V09 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve mantenere in funzione la

segnalazione luminosa di pericolo

V10 Durante le operazioni di traino, se il veicolo trainato non può attivare la segnalazione

luminosa di pericolo, deve mantenere esposto, sul lato rivolto alla circolazione, il segnale

mobile di pericolo o il pannello per carichi sporgenti

V11 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra i due veicoli

deve essere idoneamente segnalato in modo da essere avvistato e risultare chiaramente

percepibile da parte degli altri utenti della strada

F12 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainante deve mantenere attivata la segnalazione

luminosa di pericolo

F13 Il veicolo trainante un altro veicolo in avaria deve essere di almeno il 60% più pesante

F14 Un veicolo può sempre trainare un altro veicolo in avaria

F15 In situazioni di emergenza, il collegamento di traino tra due veicoli può essere realizzato

solo attraverso catena o barra rigida

F16 Il traino di un veicolo in avaria non deve essere necessariamente segnalato

F17 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve accendere la luce posteriore per

nebbia in mancanza di altra idonea segnalazione

F18 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli

deve avvenire mediante aggancio con cavo elettrico

F19 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra i due veicoli

può avvenire solo a condizione che il veicolo trainante sia munito di gancio di traino

omologato

F20 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli

non deve essere più lungo di 1 metro

F21 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, sia il veicolo trainante che quello

trainato devono mantenere in funzione l’indicatore di direzione destro

F22 Il traino di un veicolo in avaria può essere realizzato solo se il veicolo trainante ha cilindrata

del motore superiore a quella del veicolo trainato

 

CAPITOLO 6

Precauzioni da adottare in caso di rimozione e sostituzione delle ruote

0601001 (1 2 3)

V01 Per effettuare il cambio ruota di un autocarro, è opportuno fermarsi in un luogo sicuro,

comunque fuori dalla carreggiata

V02 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus, qualora il veicolo ingombri anche

solo parzialmente la carreggiata, deve essere segnalato ai veicoli che sopraggiungono con il

segnale mobile di pericolo

V03 Prima di effettuare il cambio di una ruota su un mezzo pesante, inserire il freno di

stazionamento e applicare i cunei alle altre ruote per evitare spostamenti accidentali del

veicolo

V04 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus deve essere effettuato, se possibile, su

una strada piana

V05 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota su un mezzo pesante,

possono sollevare fino a 20 tonnellate

V06 Con il martinetto idraulico in dotazione per la sostituzione di una ruota è possibile sollevare

un autocarro, anche se a pieno carico

V07 Il martinetto idraulico va posizionato vicino alla ruota da sostituire ed è necessario farlo

appoggiare al telaio per il corretto sollevamento del veicolo

V08 Quando abbassiamo il martinetto idraulico agendo sulla valvola di scarico, non dobbiamo

farlo mentre siamo ancora sotto al veicolo per evitare di essere schiacciati dallo stesso

V09 Se possibile, quando si solleva il veicolo per cambiare una ruota, è consigliabile mettere una

tavoletta di legno sotto il martinetto idraulico per evitare che per il peso si affossi nel terreno

V10 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota è opportuno avere a portata di

mano la ruota di scorta e gli attrezzi necessari, affinché il veicolo resti sollevato per il minor

tempo possibile

V11 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota allentare i dadi, se necessario

aiutandosi con una leva

V12 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota, assicurarsi di avere tutto

l’occorrente per effettuare l’operazione

V13 Una volta montata la ruota di scorta su un autocarro o un autobus, dopo pochi chilometri di

percorrenza, è necessario serrare nuovamente i dadi per essere sicuri del fissaggio

V14 Quando si cambia una ruota, è necessario serrare i dadi con sequenza “a croce” e poco alla

volta, per far sì che la ruota si avvicini correttamente al mozzo

V15 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi di riposizionare il

distanziale, se presente

V16 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi che le due ruote non

sfreghino tra di loro durante la marcia, per evitare pericolosi surriscaldamenti

F17 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro, è necessario scaricare completamente il

veicolo prima di effettuare l’operazione

F18 Quando si cambia ruota di un rimorchio è di norma obbligatorio sganciarlo dalla motrice

F19 Prima di effettuare il cambio ruota bisogna inserire il freno di stazionamento, ma non è

necessario applicare i cunei ferma ruota se il veicolo è su strada piana

F20 Prima di cambiare una ruota di un mezzo pesante è sufficiente applicare un solo cuneo ferma

ruota, se si è inserito il freno di stazionamento

F21 Per sostituire una ruote un autocarro è necessario scaricare la merce perché il martinetto

idraulico in dotazione non riesce a sollevare il veicolo a pieno carico

F22 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota di un mezzo pesante

possono sollevare fino a 900 Kg

F23 È possibile posizionare il martinetto idraulico in qualunque parte del veicolo

F24 Quando si solleva un veicolo con il martinetto idraulico, non si devono utilizzare

tavolette di legno perché si tratta di materiale infiammabile

F25 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro o di un autobus, la ruota di scorta deve

essere tolta dal suo vano solo dopo aver sollevato il veicolo con il martinetto idraulico

F26 Quando si cambia una ruota, una volta messo il veicolo in sicurezza, è opportuno sollevarlo

immediatamente con il martinetto idraulico e solo dopo prendere tutto l’occorrente per

effettuare l’operazione

F27 Gli autobus e gli autocarri, in caso di foratura di uno pneumatico, devono utilizzare il

ruotino al posto della ruota di scorta

F28 Una volta montata la ruota di scorta di un autocarro o di un autobus, non è consigliato

fermarsi per controllare il serraggio dei dadi

F29 Quando si monta la ruota di scorta non bisogna serrare i dadi a fondo, per non danneggiarne

il filetto

F30 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, non è necessario riposizionare il

distanziale

F31 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, bisogna assicurarsi che le ruote

gemellate siano con i fianchi perfettamente a contatto tra di loro, così da ruotare in sincrono

 

CAPITOLO 7

Disposizioni che regolano dimensione e massa dei veicoli; disposizioni che regolano i

dispositivi di limitazione della velocità

 

 

0701001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima

non superiore a 2,55 metri

V02 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non

superiore a 4 metri

V03 Ogni veicolo, esclusi autobus e i semirimorchi, deve avere lunghezza massima non superiore

a 12 metri

F04 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non

superiore a 5 metri

F05 La lunghezza massima non superiore dei veicoli non è fissata per norma, in quanto dipende

dal carico trasportato

F06 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima

non superiore a 2,75 metri

F07 Negli autotreni e autoarticolati, il rimorchio o semirimorchio devono avere una larghezza

inferiore alla motrice di almeno 5 centimetri

 

0701002 (1 2 3 5 6)

 

V01 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 16,50 metri, purché l’avanzamento ralla

abbia particolari caratteristiche

V02 La lunghezza massima di un autoarticolato con avanzamento ralla di 3 metri rispetto alla

parte anteriore del semirimorchio è di 15,50 metri

V03 La lunghezza massima di un autosnodato o di un autobus con rimorchio è di 18,75 metri

V04 La lunghezza massima di un autotreno è di 18,75 metri, purché il complesso dei veicoli

abbia particolari misure

V05 Le bisarche (autoveicoli per trasporto di altri autoveicoli) possono avere lunghezza massima

differente da quella prevista per altri veicoli

F06 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 18,75 metri

F07 La lunghezza massima di un autotreno è di 19,35 metri, se dotato di sospensioni

pneumatiche sugli assi del rimorchio

F08 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore del 60% di quella della motrice

F09 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 9 metri

F10 Un semirimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 10,75 metri

 

0701003 (1 2 3 5 6)

 

V01 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra il centro delle impronte a terra degli pneumatici

di uno stesso asse

V02 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra i centri dei due assi

V03 Lo sbalzo di un veicolo è la parte che sporge anteriormente o posteriormente rispetto all’asse

più estremo anteriore o posteriore rispettivamente

F04 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra un parafango e l’altro dello stesso asse

F05 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra il centro delle ruote di

uno stesso asse

F06 Per sbalzo di un veicolo si intende la pendenza massima che esso può superare quando

circola a vuoto

 

 

0701004 (1 2 3 5 6)

 

V01 I conducenti che si mettono alla guida di un mezzo pesante devono tenere presente che,

generalmente, tali veicoli presentano sbalzi notevoli

V02 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una ripida salita o un forte dislivello

stradale occorre conoscere l’angolo massimo di attacco che si può affrontare

V03 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una salita o un dislivello stradale

occorre moderare la velocità

V04 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa ripida o un forte dislivello

stradale occorre conoscere l’angolo massimo di uscita che si può affrontare

V05 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa o un dislivello stradale

occorre moderare la velocità

V06 In un veicolo a motore, lo sbalzo anteriore aumenta la larghezza della fascia di ingombro

V07 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, aumenta la difficoltà a mantenere la corretta

traiettoria in curva e nelle svolte

V08 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente

che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbe invadere il marciapiede

V09 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente

che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbero urtare pedoni o ciclisti

in transito nelle vicinanze

F10 Il conducente alla guida di un mezzo pesante deve tenere presente che, generalmente, tali

veicoli presentano sbalzi notevoli anteriormente, ma non posteriormente

F11 Quando si è alla guida di un mezzo pesante dotato di sbalzi importanti, non si possono

percorrere strade dove sono presenti dossi artificiali

F12 Gli sbalzi di cui sono dotati i veicoli pesanti sono tra l’altro previsti per facilitare le manovre

di parcheggio

F13 Gli autobus urbani non possono avere sbalzi superiori ai dieci centimetri per non rischiare di

urtare i pedoni sul marciapiede

F14 I veicoli pesanti che hanno sbalzi superiori ai quaranta centimetri devono essere di norma

dotati di uno specchio retrovisore supplementare

F15 I veicoli pesanti non possono avere, di norma, sbalzi di lunghezza superiore ai quaranta

centimetri

F16 Gli sbalzi sono vietati sugli autobus extraurbani, perché ne compromettono la tenuta di

strada

 

0701005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 18

tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)

V02 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 25

tonnellate (oppure di 26 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

V03 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 25

tonnellate (oppure di 32 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

V04 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal totale

degli assi di cui è dotato il veicolo

V05 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 o più assi

dipende anche dalla presenza o meno di sospensioni pneumatiche e ruote gemellate

F06 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 8

tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)

F07 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 15

tonnellate (oppure di 16 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

F08 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 40

tonnellate (oppure di 44 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

F09 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal tipo di

pneumatici di cui è dotato il veicolo

F10 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati è di 15 tonnellate,

salvo che trasportino liquidi

 

0701006 (1 2 3 5 6)

 

V01 La massa in ordine di marcia (tara) si ottiene sommando alla massa a vuoto del veicolo la

massa convenzionale del conducente e la massa costituita dal 90% del carburante contenuto

nel serbatoio

V02 La massa complessiva a pieno carico è la massa massima autorizzata e corrisponde alla tara

più il carico utile

V03 La portata (carico utile) rappresenta il carico massimo trasportabile da un veicolo ed è

indicata sulla carta di circolazione

F04 La massa complessiva a pieno carico non è indicata nella carta di circolazione

F05 La massa in ordine di marcia cambia se il veicolo percorre una strada in forte pendenza

F06 La massa complessiva a pieno carico è equivalente al valore della tara, moltiplicato per 1,2

F07 La tara di un veicolo è equivalente al suo carico utile

F08 La portata è pari alla somma delle masse massime ammesse sugli assi del veicolo

F09 La portata del veicolo è il carico massimo che può essere sopportato dagli pneumatici

 

0702001 (1 2 3)

 

V01 L’altezza massima dei veicoli attrezzati con carrozzeria per il trasporto specifico di animali

vivi non deve superare 4,30 metri

V02 L’altezza massima delle macchine operatrici non deve superare 4,30 metri

V03 I veicoli ATP, compreso il loro carico, devono avere larghezza massima non superiore a

2,60 metri

F04 L’altezza massima dei veicoli attrezzati con carrozzeria per il trasporto specifico di animali

vivi non deve superare 5,30 metri

F05 L’altezza massima dei veicoli adibiti al trasporto di balle di fieno non deve superare 5,30

metri

F06 L’altezza massima delle macchine operatrici non deve superare 5,30 metri

F07 I veicoli ATP, compreso il loro carico, devono avere larghezza massima non superiore a

2,55 metri

F08 L’altezza massima degli autoveicoli adibiti al trasporto di container non deve superare 4,70

Metri

 

0702002 (1 2 3)

 

V01 La massa massima ammessa sull’asse più caricato non può superare le 12 tonnellate

V02 La massa massima ammessa su due assi contigui posti a una distanza non superiore a 1

metro non può superare le 12 tonnellate

F03 La massa massima ammessa per legge sull’asse più caricato dipende dal numero di ruote

dell’asse

F04 La massa massima ammessa sull’asse più caricato non può superare le 14 tonnellate

 

0702003 (1 2 3)

 

V01 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa massima ammessa sull’asse più caricato non può

superare le 13 tonnellate

V02 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 2

assi non può superare le 20 tonnellate

V03 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 3

assi non può superare le 33 tonnellate

V04 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 4

o più assi, con due assi anteriori direzionali, non può superare le 40 tonnellate

V05 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di

veicoli a 4 assi non può superare le 44 tonnellate

V06 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di

veicoli a 5 o più assi non può superare le 56 tonnellate (salvo casi particolari)

V07 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di

veicoli a 5 o più assi per trasporto di calcestruzzo in betoniera non può superare le 54

tonnellate

F08 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa massima ammessa sull’asse più caricato non può

superare le 18 tonnellate

F09 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 2

assi non può superare le 24 tonnellate

F10 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 3

assi non può superare le 40 tonnellate

F11 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un veicolo isolato a 4

assi o più assi, con due assi anteriori direzionali, non può superare le 50 tonnellate

F12 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di

veicoli a 4 assi non può superare le 54 tonnellate

F13 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di

veicoli a 5 o più assi non può superare le 66 tonnellate (salvo casi particolari)

F14 Nel caso di un mezzo d’opera, la massa complessiva a pieno carico di un complesso di

veicoli a 5 o più assi per trasporto di calcestruzzo in betoniera non può superare le 64

tonnellate

 

 

 0702004 (1 2 3)

V01 Vengono definiti eccezionali quei veicoli che, in configurazione di marcia, superano i limiti

di massa o di sagoma ordinariamente previsti dal codice della strada

V02 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il suo carico, ma non il

veicolo in sé, supera i limiti di sagoma ordinariamente previsti dal codice della strada

V03 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il suo carico supera i limiti

di sagoma o di massa ordinariamente previsti dal codice della strada

V04 Un trasporto viene di norma definito in condizioni di eccezionalità quando il carico

indivisibile sporge anteriormente oltre la sagoma

V05 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il carico indivisibile sporge

posteriormente oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo

V06 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità se il mezzo d’opera che lo effettua

eccede i limiti di massa relativi alla sua categoria

V07 Sono veicoli eccezionali i complessi di veicoli autorizzati che non rispettano le norme

generali sul traino dei veicoli

V08 Per poter svolgere un trasporto in condizioni di eccezionalità, di norma, è necessaria una

specifica autorizzazione alla circolazione rilasciata dall’ente proprietario o concessionario

della strada

V09 L’autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità può essere rilasciata “volta per

volta” (singola), “per più transiti” (multipla) o “per determinati periodi di tempo” (periodica)

V10 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per veicoli o trasporti eccezionali deve

contenere le prescrizioni da seguire in caso di neve, ghiaccio, nebbia o scarsa visibilità

V11 Prima di iniziare il viaggio, sulle specifiche autorizzazioni alla circolazione previste per i

veicoli o trasporti eccezionali, bisogna annotare l’ora ed il giorno dell’inizio del viaggio

V12 Al termine dell’uso o alla sua scadenza, la specifica autorizzazione alla circolazione prevista

per i veicoli o trasporti eccezionali, va restituita all’ente che l’ha rilasciata

V13 I trasporti in condizione di eccezionalità ed i veicoli eccezionali, durante la circolazione,

devono avere accesa la segnalazione luminosa di pericolo insieme ad uno o più dispositivi a

luce lampeggiante gialla, alle luci di posizione ed ai proiettori anabbaglianti

V14 Non necessitano della specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli

eccezionali, i veicoli trasportanti animali vivi, balle o rotoli di paglia o fieno, di altezza

massima fino a 4,30 metri

V15 Nel provvedimento di autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità possono

essere imposti percorsi prestabiliti e un servizio di scorta tecnica

V16 Un veicolo eccezionale eccedente la massa consentita è soggetto al pagamento di un

indennizzo di usura all’Ente proprietario della strada o dell’autostrada

F17 Non vengono definiti eccezionali i veicoli che superano i limiti di massa ordinariamente

previsti dal codice della strada, se non superano anche i limiti di sagoma

F18 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando trasporta merci pericolose

radioattive

F19 Per poter svolgere un trasporto in condizioni di eccezionalità, di norma, non è necessaria una

specifica autorizzazione alla circolazione rilasciata dall’ente proprietario o concessionario

della strada, ma è sufficiente una autocertificazione dello speditore che il carico è stato

correttamente caricato e fissato

F20 L’autorizzazione al trasporto in condizioni di eccezionalità deve essere rilasciata solo “volta

per volta” (singola)

F21 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli eccezionali non deve

contenere le particolari prescrizioni da seguire in caso di neve, ghiaccio, nebbia o scarsa

visibilità

F22 Prima di iniziare il viaggio, sulle specifiche autorizzazioni alla circolazione previste per i

veicoli eccezionali, bisogna annotare gli estremi della patente e della carta di qualificazione

del conducente alla guida

F23 Concluso il viaggio, la specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli

eccezionali, va restituita all’ufficio Motorizzazione Civile

F24 La specifica autorizzazione alla circolazione prevista per i veicoli eccezionali, è obbligatoria

anche per le macchine agricole o operatrici, di altezza massima non superiore a 4,30 metri

F25 I trasporti in condizione di eccezionalità devono essere svolti solo nelle ore diurne

F26 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando il tipo di merce trasportata

è diversa da quella indicata sulla carta di circolazione

F27 Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando si trasportano prodotti

alimentari freschi nei giorni festivi

F28 E’ vietata la circolazione in autostrada dei veicoli eccezionali

F29 E’ considerato veicolo eccezionale, un mezzo d’opera a 3 assi con massa complessiva a

pieno carico pari a 32 tonnellate

F30 Sono considerati trasporti in condizioni di eccezionalità, tutti i trasporti di materie esplosive

F31 Non vengono definiti eccezionali i veicoli che superano i limiti di sagoma ordinariamente

previsti dal codice della strada, purché si tratti di veicoli ad almeno 5 assi

F32 Tutti i veicoli isolati che superano la lunghezza di 12 metri sono considerati veicoli

Eccezionali

 

 

0704001 (1 2 3 5 6)

 

V01 La fascia di ingombro di un veicolo è la corona circolare occupata dal veicolo stesso quando

percorre una curva con il minimo raggio possibile di sterzata

V02 Le dimensioni della fascia di ingombro di un veicolo non sono indicate nella carta di

circolazione

V03 La fascia di ingombro di un veicolo deve rispettare determinati limiti di raggio fissati dalle

norme

V04 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio esterno non superiore a 12,50 metri

V05 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio interno superiore a 5,30 metri

V06 Ogni veicolo a motore, o complesso di veicoli, compreso il relativo carico, deve potersi

inserire in una corona circolare di raggio esterno 12,50 metri e raggio interno 5,30 metri

F07 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare

larga 5,30 metri e di raggio interno pari a 7,20 metri

F08 La fascia di ingombro di un veicolo figura sempre nella carta di circolazione

F09 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare dell’angolo di sterzata

F10 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare della sua lunghezza

F11 La fascia di ingombro di un veicolo aumenta con l’aumentare della sua massa

F12 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare

larga 5,20 m e di raggio esterno pari a 16,50 metri

F13 Gli autobus e gli autocarri, a differenza degli altri veicoli, devono potersi iscrivere in una

corona circolare larga 8,20 metri e di raggio interno pari 6,30 metri

 

0704002 (1 2 3 5 6)

 

V01 La fascia d’ingombro è la corona circolare che il veicolo occupa, sul piano stradale,

nell’effettuare una curva o una svolta

V02 La fascia d’ingombro si riduce se il veicolo è dotato di asse autosterzante posteriore

V03 La fascia d’ingombro aumenta all’aumentare degli sbalzi del veicolo

F04 La fascia d’ingombro è lo spazio in larghezza che il veicolo occupa su strada rettilinea

F05 La fascia d’ingombro aumenta se il veicolo è dotato di più assi sterzanti

F06 La fascia d’ingombro non deve essere superiore alla larghezza del veicolo con il suo carico

 

0705001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo chiude la mandata del gasolio da

parte del sistema di iniezione

V02 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, si crea una strozzatura del tubo di scarico

tramite l’azionamento di un’apposita valvola a farfalla

V03 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa in pratica

una fase di compressione che frena/rallenta il veicolo

F04 Il freno motore dei veicoli pesanti può essere utilizzato solo su strade in discesa

F05 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa una fase

di aspirazione che frena/rallenta il veicolo

F06 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo disinnesta automaticamente la

frizione per sfruttare l’inerzia del veicolo

 

0705002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il freno-motore è particolarmente importante per ridurre il rischio di possibile

surriscaldamento degli elementi frenanti

V02 Il freno-motore ed il rallentatore non sono dispositivi uguali, ma hanno funzioni analoghe

V03 Il dispositivo “freno motore” può essere integrato con il rallentatore e con l’impianto di

frenatura di servizio in un unico sistema a controllo elettronico

V04 Con l’azione del solo freno-motore non è possibile fermare il veicolo in distanze ragionevoli

in tutte le situazioni di marcia

V05 Innestando un basso rapporto del cambio si ottiene un maggior effetto frenante del motore

V06 L’effetto frenante del motore a scoppio è, generalmente, maggiore di quello del motore

Diesel

F07 Il freno motore è particolarmente efficiente sui veicoli elettrici

F08 Il freno motore è azionato tramite il “manettino” del freno di stazionamento a molla, quando

lo stesso viene portato a fine corsa

F09 Il freno motore funziona meglio quando il cambio è in folle

F10 Il freno motore è un dispositivo che serve a mantenere frenato il veicolo quando è in sosta su

strada in pendenza

F11 Il freno motore ed il rallentatore si azionano assieme al freno di servizio in caso di pericolo

immediato

F12 L’effetto frenante del motore Diesel è, generalmente, maggiore di quello del motore a

scoppio

 

0705003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il rallentatore ed il freno motore integrano il sistema di frenatura di servizio

V02 Il rallentatore può essere di tipo idraulico o elettromagnetico

V03 Il rallentatore idraulico è posto all’uscita del cambio ed è collegato con l’albero di

trasmissione

V04 Il rallentatore idraulico necessita di uno scambiatore di calore per evitare surriscaldamenti

V05 Utilizzando il rallentatore idraulico, il minore o maggiore rallentamento del veicolo è legato

dalla quantità d’olio che entra nel rallentatore stesso

V06 In genere, il comando del rallentatore idraulico è ottenuto tramite un dispositivo a leva o a

pedale, che consente vari livelli di frenatura

V07 Il rallentatore elettromagnetico è schematicamente composto da uno statore e da un rotore

V08 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al telaio mentre i dischi del rotore sono

vincolati all’albero di trasmissione

V09 Attivando il rallentatore elettromagnetico, viene generato un potente campo magnetico che

si oppone alla rotazione del rotore e quindi dell’albero di trasmissione

V10 Il rallentatore elettromagnetico genera una forte quantità di calore che deve essere smaltita

V11 Nel rallentatore idraulico viene utilizzato uno speciale olio che genera attrito e si oppone alla

rotazione

V12 L’olio del rallentatore idraulico può raggiungere elevate temperature

V13 Il comando del rallentatore idraulico può essere sul volante

F14 Sui veicoli molto pesanti si possono montare sia il rallentatore idraulico che quello

elettromagnetico insieme, purché siano disposti in serie

F15 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al piantone dello sterzo mentre i dischi

del rotore sono calettati sull’albero primario del cambio

F16 Il rallentatore elettromagnetico accumula energia centrifuga durante le curve per ricaricarsi

F17 Il rallentatore elettromagnetico è composto da un interruttore magnetotermico e da un

diffusore

F18 L’uso del rallentatore idraulico comporta una maggiore usura dei materiali di attrito degli

elementi frenanti ed un maggior riscaldamento dei tamburi

F19 Il rallentatore può essere di tipo pneumatico o pneumoidraulico

F20 Il rallentatore idraulico non necessita di uno scambiatore di calore, perché utilizza le propria

scatola metallica per il raffreddamento ad aria

F21 Il rallentatore elettromagnetico è più leggero di quello idraulico

F22 Il rallentatore idraulico è posto tra la coppia conica ed i semiassi

F23 Il rallentatore idraulico consente il bloccaggio immediato delle ruote motrici

 

0705004 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il rallentatore (retarder) può venire usato anche assieme al freno motore

V02 Il rallentatore può essere del tipo idraulico, elettromagnetico o a circolazione di acqua

(aquatarder)

V03 Con l’azione del solo rallentatore non si può fermare il veicolo in una distanza ragionevole

in ogni situazione di marcia

V04 Il rallentatore elettromagnetico deve essere periodicamente pulito da polvere e terriccio

V05 II rallentatore elettromagnetico tende a surriscaldarsi maggiormente di quello idraulico

V06 Il rallentatore elettromagnetico è più pesante di quello idraulico

V07 Il rallentatore elettromagnetico può sopportare carichi frenanti minori rispetto a quello

idraulico

F08 Il rallentatore idraulico agisce direttamente sugli elementi frenanti delle ruote motrici

F09 Il rallentatore idraulico deve essere periodicamente svuotato dell’olio e pulito con dello

sgrassante

F10 Il rallentatore non deve essere usato assieme al freno motore

F11 Il rallentatore idraulico è raffreddato ad aria

F12 Il rallentatore idraulico è più usato perché quello elettromagnetico consuma molta corrente

F13 Il rallentatore idraulico fa parte dell’impianto di frenatura pneumoidraulico

F14 Il rallentatore idraulico è di più agevole montaggio rispetto a quello elettromagnetico

 

0705005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il limitatore di velocità è un dispositivo che interviene sull’iniezione del combustibile

V02 Il limitatore di velocità è un dispositivo la cui funzione è quella di regolare l’alimentazione

di combustibile al motore, al fine di limitare la velocità del veicolo ad un valore stabilito

V03 Il limitatore di velocità deve essere di tipo omologato e montato da officina autorizzata

V04 Il limitatore di velocità, montato da officina autorizzata, comporta l’obbligo

dell’aggiornamento della carta di circolazione

V05 Il limitatore di velocità deve essere inviolabile, cioè non deve essere possibile aumentare o

spostare temporaneamente o permanentemente il livello della limitazione di velocità

V06 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 100 km/h

V07 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 90 km/h

V08 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia del

certificato di installazione

V09 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia

dell’attestazione di apposizione dei sigilli da parte di officina autorizzata

V10 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, il numero e la data di redazione del certificato

V11 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, il numero di omologazione e di matricola del limitatore

V12 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, il numero di telaio e di targa del veicolo su cui è montato

V13 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità deve risultare, tra l’altro,

la dichiarazione che il limitatore è stato omologato per il tipo di veicolo su cui è montato

V14 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus immatricolati dopo il 1

ottobre 2001

V15 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, immatricolati dopo il 1 ottobre 2001

V16 Su un veicolo dotato di motore Diesel, il limitatore di velocità interviene sulla mandata della

pompa di iniezione oppure degli iniettori pompa

F17 Il limitatore di velocità viene regolato dal conducente a mezzo di una leva posta sul

cruscotto

F18 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 80 km/h

F19 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 110 km/h

F20 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 80 km/h

F21 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 70 km/h

F22 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 100 km/h

F23 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri

F24 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri di massa superiore a 7,5

tonnellate

F25 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus di massa superiore a 5

tonnellate

F26 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus con più di 22 posti a sedere

F27 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente sui percorsi urbani

F28 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente quando circola su autostrade

con 3 o più corsie per senso di marcia

F29 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente in caso di emergenza

F30 Il limitatore di velocità è raffreddato ad acqua

F31 Il limitatore di velocità interviene sul rallentatore, potenziandone l’effetto

F32 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, l’esito positivo della revisione triennale

F33 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, le generalità del tecnico che lo ha installato

 

 

 

0705006 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio per i veicoli M2, M3, N2, N3

immatricolati dopo il 1 ottobre 2001

V02 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene accertando la presenza

della apposita targhetta, conforme alle norme, e del certificato di installazione

V03 Il dispositivo limitatore di velocità agisce, se presente, sulla pompa di iniezione del veicolo

V04 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità gli autobus

urbani

V05 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sanzione accessoria della

revoca della patente di guida

V06 Il limitatore di velocità favorisce la riduzione dell’inquinamento atmosferico

F07 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio solo per gli autobus

F08 Il dispositivo limitatore di velocità blocca il pedale dell’acceleratore

F09 Il dispositivo limitatore di velocità agisce sul freno di soccorso

F10 Il montaggio del limitatore di velocità può essere eseguito da qualsiasi officina meccanica

F11 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità solo i veicoli

militari o appartenenti ai corpi di polizia

F12 E’ esentato dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità qualsiasi veicolo

che faccia un servizio di linea

F13 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene provando il veicolo su

strada

F14 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sospensione della patente da

15 giorni a tre mesi

F15 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene mediante certificato

rilasciato dalla Motorizzazione Civile

 

CAPITOLO 8

Limitazione del campo visivo legata alle caratteristiche del veicolo

 

0801001 (1 2 3 5 6)

 

V01 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione

indiretta di un tratto di strada retrostante, a destra del veicolo

V02 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente di allargare l’angolo di

visibilità controllato dal retrovisore principale

V03 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona

sottostante la portiera lato passeggero

V04 In un veicolo pesante, lo specchio anteriore permette di vedere meglio la parte bassa della

zona anteriore del veicolo

V05 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale sinistro permette la visione

indiretta di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo

F06 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione

indiretta anche di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo

F07 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente al conducente di

visualizzare il tetto del veicolo

F08 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona

sottostante la portiera lato conducente

F09 In un veicolo pesante, gli specchi retrovisori possono essere integralmente sostituiti da

telecamere

F10 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno deve essere chiuso quando si circola in

autostrada

 

0801002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai montanti della

carrozzeria

V02 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, a causa dell’altezza del

veicolo stesso

V03 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla cattiva

disposizione del carico

V04 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dall’assenza del lunotto

posteriore

F05 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza del

lunotto posteriore

F06 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, da specchi retrovisori

troppo grandi

F07 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai tergicristallo

F08 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza

dell’estintore

F09 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dal parabrezza

realizzato con vetro temperato

 

0801003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di lasciare sul

cruscotto cartine, agende, appunti, in particolare se di colore chiaro, perché potrebbero

creare pericolosi riflessi sul parabrezza

V02 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario sostituire le spazzole

tergicristallo quando non sono più in buono stato di efficienza

V03 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di tenere accese

le luci interne del veicolo nelle ore di buio, perché limitano l’adattamento dell’occhio alla

visione notturna

V04 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare l’appannamento

del parabrezza e delle vetrate laterali

V05 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario che il sedile di guida sia

regolato correttamente in altezza

V06 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di vedere zone altrimenti non

visibili direttamente dal conducente

V07 Alla guida di un mezzo pesante bisogna considerare che la visibilità indiretta attraverso

specchi o telecamere, lascia comunque delle “zone d’ombra” (angoli morti della visuale)

dove non è possibile scorgere veicoli o pedoni

V08 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere è efficace solo se gli stessi sono

orientati correttamente

V09 La corretta regolazione degli specchietti retrovisori dei mezzi pesanti è un elemento

fondamentale per la riduzione degli incidenti che li vedono coinvolti

V10 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti, bisogna considerare

che la visibilità della parte laterale destra della strada è particolarmente importante

F11 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario evitare di usare le alette

parasole

F12 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario accendere le luci interne

del veicolo in ogni condizione di scarsa visibilità

F13 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario sostituire le spazzole

tergicristallo ad ogni cambio del filtro del gasolio

F14 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario oscurare completamente i

finestrini laterali destri quando il sole tramonta da quel lato

F15 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario pulire la parte interna del

parabrezza con un panno leggermente cosparso di grasso siliconato

F16 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di annullare totalmente le

“zone d’ombra”, coprendo tutti gli angoli morti della visuale della strada

F17 Gli specchi retrovisori non devono essere orientati prima di partire, ma solo dopo aver

percorso alcuni chilometri, per fare in modo che il veicolo si assesti

F18 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti occorre considerare

le condizioni atmosferiche, in particolar modo il vento

F19 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti bisogna tenere

presente l’eventualità che il conducente indossi occhiali da vista

F20 Gli specchi retrovisori dei mezzi pesanti si orientano automaticamente all’atto

dell’inserimento della carta tachigrafica nel cronotachigrafo digitale

 

 

0801005 (1 2 3)

 

V01 La presenza di un rimorchio agganciato rende ancora più importante il corretto orientamento

degli specchi retrovisori esterni

V02 Durante il rientro in corsia di marcia dopo un sorpasso, la presenza di un rimorchio

agganciato, obbliga il conducente a verificare con attenzione, attraverso gli specchi

retrovisori destri, la posizione del rimorchio rispetto al veicolo sorpassato

V03 A bordo di un autotreno, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale

controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non invada i marciapiedi

V04 A bordo di un autotreno, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale

controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non vada a urtare ciclisti o ciclomotoristi

presenti nelle vicinanze

V05 A bordo di un autoarticolato, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale

controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non invada i marciapiedi

V06 A bordo di un autoarticolato, durante le svolte a destra nei centri urbani, è fondamentale

controllare attraverso gli specchi che il rimorchio non vada a urtare ciclisti o ciclomotoristi

presenti nelle vicinanze

V07 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato, durante le svolte a sinistra all’uscita di una

strada stretta, l’autista deve tenere presente il pericolo che rappresenta, in quanto perde

visibilità dagli specchi posti sul lato destro per effetto della maggior rotazione della motrice

rispetto al rimorchio o al semirimorchio

V08 Durante il rientro in corsia di marcia dopo un sorpasso, la presenza di un semirimorchio

agganciato, obbliga il conducente a verificare con attenzione, attraverso gli specchi

retrovisori destri, la posizione del semirimorchio rispetto al veicolo sorpassato

F09 In presenza di un rimorchio agganciato, lo stesso deve essere dotato di specchi esterni

orientati verso la motrice

F10 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato deve essere montata una telecamera che

mostri all’autista il retro del rimorchio se il complesso veicolare è più lungo di 15,50 metri

F11 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato, durante le svolte a sinistra all’uscita di una

strada stretta, gli specchi posti sul lato destro sono realizzati in modo da permettere sempre

una completa visibilità dell’estremità destra del rimorchio o del semirimorchio

F12 A bordo di un autotreno o di un autoarticolato devono essere montati per legge specchi

retrovisori maggiorati di tipo omologato specificamente per il traino

F13 L’autista di un autotreno, dopo aver agganciato la motrice deve, prima di iniziare il viaggio,

sostituire in normali specchi retrovisori con quelli specifici previsti per il traino

F14 L’autista di un autotreno, dopo aver agganciato la motrice deve, prima di iniziare il viaggio,

allargare gli specchi retrovisori, portandoli sulla specifica posizione “traino”, prevista dalle

norme di circolazione

F15 Il rimorchio o semirimorchio agganciato non peggiora la visibilità posteriore della strada al

conducente perché non è mai più largo della motrice o del trattore

 

 

CAPITOLO 9

Sezione a) Fattori di sicurezza relativi al caricamento dei veicoli

Sezione b) Responsabilità del conducente nei confronti delle persone trasportate

 

 

 

0901001 (1 2 3)

 

V01 In un veicolo da trasporto, la posizione del baricentro dipende dalla natura e dalla

disposizione del carico

V02 Se il baricentro del veicolo è troppo alto, ovvero troppo spostato verso l’avanti o verso il

retro, la sua stabilità di marcia è compromessa

V03 Quanto più basso è il baricentro del carico, tanto più stabile è il veicolo stesso durante la

marcia

V04 Quanto più basso è il baricentro del veicolo, tanto più stabile è il veicolo stesso

V05 Il ribaltamento di un veicolo pesante può essere causato dal cedimento della banchina

laterale

F06 Il ribaltamento di un veicolo pesante può avvenire più facilmente in rettilineo e su strada

piana

F07 Per migliorare la stabilità di marcia del veicolo è bene che il carico o i passeggeri siano

posizionati il più possibile sul suo lato destro

F08 Per migliorare la stabilità di marcia del veicolo è bene che il carico o i passeggeri siano

posizionati il più possibile sul lato opposto a quello dove si trova il conducente

F09 Quanto più è alto il baricentro del veicolo, tanto più stabile è il veicolo stesso

F10 Il vento laterale influisce sulla stabilità del veicolo unicamente se sta percorrendo una curva

 

 

0901002 (1 2 3)

 

V01 Durante una curva, il liquido contenuto in una cisterna si sposta lateralmente verso il lato

esterno della curva stessa, aumentando il pericolo di uscita di strada

V02 In seguito ad una frenata, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,

spingendo il veicolo nella direzione di marcia

V03 I diaframmi interni della cisterna riducono gli spostamenti del liquido nelle situazioni di

marcia più critiche (curva, accelerazione, frenata)

V04 Se i diaframmi interni di una cisterna sono aperti, essi non impediscono il passaggio del

liquido da uno scomparto ad un altro ma lo rendono più lento e più contenuto

V05 Una cisterna monoscomparto è particolarmente instabile quando il suo riempimento è circa

il 50/60% del volume totale

V06 La forma di una cisterna influisce sulla stabilità del veicolo in curva

V07 Una cisterna monoscomparto è più soggetta al pericolo di ribaltamento quando il suo

riempimento è parziale (50/60%)

V08 Il trasporto di materie in polvere con una cisterna è meno problematico rispetto al trasporto

di sostanze liquide

V09 In seguito ad una brusca accelerata, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi

all’indietro, sovraccaricando le ruote posteriori del veicolo

V10 Imboccando una forte discesa, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,

spingendo il veicolo nella direzione di marcia

V11 Imboccando una forte salita, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi all’indietro,

sovraccaricando le ruote posteriori del veicolo

F12 Durante una curva il liquido di una cisterna si sposta verso l’interno della curva stessa a

causa della forma della cisterna

F13 In seguito ad una frenata dell’autocisterna, il liquido contenuto, a causa della sua inerzia, si

sposta verso la parete posteriore

F14 In un veicolo per il trasporto di liquidi, i diaframmi interni della cisterna servono

principalmente come rinforzo della struttura

F15 Le aperture dei diaframmi interni in una cisterna hanno lo scopo esclusivo di permettere il

passaggio di una persona per la pulizia della cisterna stessa

F16 Quando il riempimento di un’autocisterna è di circa il 50-60% della sua capienza, la stabilità

del veicolo è maggiore perché il baricentro è più basso

F17 La forma di una cisterna non ha nessuna influenza sulla stabilità del veicolo, salvo quando

trasporta sostanze in polvere

F18 Un’autocisterna è più soggetta al ribaltamento quando viaggia a vuoto

F19 Il trasporto di sostanze liquide con un’autocisterna è meno pericoloso del trasporto di

sostanze in polvere

F20 Imboccando una forte salita, il liquido contenuto in una cisterna tende a spostarsi in avanti,

spingendo il veicolo nella direzione di marcia

 

 

0901003 (1 2 3)

 

V01 La verifica della corretta sistemazione del carico spetta al conducente

V02 La verifica della corretta sistemazione del carico riguarda tutta la durata del trasporto

V03 Il sovraccarico si ha quando il carico supera per massa il valore di portata del veicolo

F04 La verifica della corretta sistemazione del carico spetta unicamente all’azienda di

autotrasporto titolare della carta di circolazione del veicolo

F05 La verifica della corretta sistemazione del carico riguarda il momento della partenza, ma non

quello della riconsegna se questa avviene su proprietà privata del destinatario

F06 La portata del veicolo indica il valore massimo in massa della merce trasportata, con una

franchigia del 10% per merci deperibili ad alto contenuto di acqua

 

 

pannello merce sporgente

 

autocarro

 

 

 

(FIGURA 302)      (FIGURA 304)

 

 

0901004 (1 2 3)

 

V01 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano posteriormente

oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo

V02 I carichi comunque sporgenti posteriormente vanno segnalati con gli appositi pannelli di tipo

omologato [FIGURA 302]

V03 Se il carico sporge posteriormente per tutta la larghezza del veicolo occorre segnalarlo con

due pannelli omologati di figura, posti alle due estremità ,destra e sinistra, della sporgenza

[FIGURA 302]

V04 Il carico non può, di norma, sporgere anteriormente rispetto alla sagoma del veicolo

V05 Il carico non può, di norma, sporgere lateralmente oltre 30 centimetri rispetto alle luci di

posizione del veicolo

F06 Nel caso del rimorchio o del semirimorchio, il carico può sporgere dalla parte posteriore di

non più di 1 metro

F07 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano anteriormente

oltre i 3/10 della lunghezza del veicolo

F08 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre verificare che essi non sporgano lateralmente

oltre i 3/10 rispetto alla larghezza del veicolo

F09 Se si trasportano carichi sporgenti, occorre segnalarlo con gli appositi pannelli di figura

[FIGURA 304]

F10 Se si trasportano carichi sporgenti lateralmente, gli stessi devono essere segnalati, sul lato

sinistro, da due pannelli di figura, posti all’estremità anteriore e posteriore del carico

[FIGURA 302]

 

 

0901005 (1 2 3)

 

V01 Se per il carico o scarico si utilizza la gru montata sul veicolo, prima di iniziare le

operazioni, occorre assicurarsi di aver bloccato il veicolo con i piedi telescopici

V02 Quando si scarica il veicolo caricato con pallets pesanti su doppia fila, è bene scaricarne

alternativamente uno per lato, per non sbilanciare il veicolo

V03 Quando si scarica un veicolo con cassone ribaltabile pieno di sabbia o materiale simile, è

bene farlo con molta gradualità e attenzione, facendosi guidare da persona a terra, per

limitare il rischio di ribaltamento del veicolo

V04 Quando si trasporta materiale che debba essere trattenuto da cinghie, per il loro serraggio

può essere necessario l’uso di un cricchetto tenditore

V05 Quando si carica o scarica materiale occorre sempre indossare i guanti protettivi e, se

necessario, il casco e gli occhiali

V06 Quando si scollegano i tubi dell’aria compressa dei giunti del rimorchio o semirimorchio,

occorre prima aver indossato idonei indumenti protettivi

V07 Quando si trasportano liquidi in cisterna, prima di partire, occorre assicurarsi della corretta

chiusura dei portelli dei passi d’uomo

V08 Quando si circola con un veicolo dotato di gru, occorre assicurarsi di averla ben fissata

prima di mettersi in moto

F09 Se si circola con veicolo trasportante pallets che riempiono meno della metà del vano di

carico, non vi sono problemi durante le frenate e le accelerazioni

F10 Quando si scarica un veicolo con cassone ribaltabile pieno di sabbia o materiale simile, è

bene farlo con rapidità e senza mai arrestarsi fino al fine corsa del pistone sollevatore, per

evitare che il materiale si blocchi e si debba così scaricarlo a mano

F11 Se per il carico o scarico si utilizza la gru montata sul veicolo, prima di iniziare le

operazioni, occorre assicurarsi di calato i piedi telescopici dalla sola parte dove si posa a

terra il carico

F12 Quando si scarica il veicolo caricato con pallets pesanti su doppia fila, è bene scaricare

prima tutta la fila dal lato conducente, perché in tal modo si migliora la stabilità del veicolo

F13 Quando si carica o scarica materiale occorre indossare i guanti protettivi solo d’inverno, per

evitare l’intorpidimento delle dita, l’estate è invece più sicuro manovrare senza, perché si ha

migliore sensibilità

F14 Per caricare o scaricare legname in tronchi di lunghezza superiore ai 7 metri, occorre la

presenza a terra di una Guardia Forestale

F15 E’ vietato circolare in autostrada con autoveicoli muniti di gru per il carico e scarico delle

merci

 

 

0904003 (1 2 3)

 

V01 La categoria europea N1 comprende i veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con

massa massima non superiore a 3,5 tonnellate

V02 La categoria europea N2 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con

massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate

V03 La categoria europea N3 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di merci, con

massa massima superiore a 12 tonnellate

V04 La categoria europea N comprende veicoli a motore destinati al trasporto di cose, aventi

almeno quattro ruote

V05 La categoria europea N comprende veicoli a motore destinati al trasporto di cose

F06 La categoria europea N1 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa

massima non superiore a 5 tonnellate

F07 La categoria europea N2 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa

massima superiore a 10 tonnellate, ma non superiore a 20 tonnellate

F08 La categoria europea N3 comprende veicoli destinati al trasporto di cose, aventi massa

massima non superiore a 10 tonnellate

F09 La categoria europea NP comprende veicoli destinati al trasporto di cose in conto proprio

F10 La categoria europea N comprende rimorchi e semirimorchi

F11 La categoria europea NT comprende veicoli destinati al trasporto di cose in conto terzi

 

0904004 (1 2 3 5 6)

 

V01 La categoria europea O1 comprende i rimorchi di massa massima non superiore a 0,75

tonnellate

V02 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima oltre 0,75 tonnellate ma

non oltre 3,5 tonnellate

V03 La categoria europea O3 comprende i rimorchi di massa massima oltre 3,5 tonnellate ma

non oltre 10 tonnellate

V04 La categoria europea O4 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 10 tonnellate

V05 La categoria europea O comprende rimorchi e semirimorchi

F06 La categoria europea O1 comprende i carrelli appendice

F07 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 2 tonnellate

F08 La categoria europea O3 comprende quei rimorchi di massa superiore a 10 tonnellate che

sono dotati di frenatura continua e sospensioni pneumatiche

F09 La categoria europea O4 comprende i rimorchi e i semirimorchi che possono essere utilizzati

nella marcia fuoristrada

F10 La categoria europea O comprende tutti i veicoli di importazione extra UE

F11 La categoria europea O5 comprende i rimorchi e i semirimorchi con agganciamento

automatico

 

 

0904005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nella classificazione internazionale dei veicoli, il simbolo “G”, associato a quello della

categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli fuoristrada

F02 Nella classificazione internazionale dei veicoli, l simbolo “G”, associato a quello della

categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli ad uso militare

 

 

CAPITOLO 10

Sistemi di aggancio alla motrice di rimorchi e semirimorchi e relativi sistemi di frenatura

 

 

1001001 (1 2 3 5 6)

 

V01 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite campana e timone

V02 Il timone del rimorchio è collegato alla ralla posta sul rimorchio

V03 Il timone del rimorchio consente la sterzatura del rimorchio

V04 Il timone del rimorchio si collega alla campana tramite l’occhione

V05 Gli organi di traino vanno periodicamente ingrassati

V06 Il rimorchio a volta corretta ha due ralle con un cavo a otto che le collega

V07 Il rimorchio a volta corretta permette, rispetto ad altri rimorchi, di ridurre la fascia di

ingombro del complesso

V08 La frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico è anticipata rispetto a quella

motrice

V09 Un rimorchio con freno ad inerzia non può superare i 3.500 chilogrammi di massa

complessiva

V10 In caso di sganciamento accidentale del rimorchio con freno ad inerzia entra in funzione il

freno di soccorso

V11 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo d’acciaio del freno di

soccorso

V12 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo elettrico

V13 Dopo aver agganciato calotta e sfera si deve alzare il ruotino pivottante

V14 Quando si raggiunge la pressione massima nei serbatoi, il regolatore di pressione impedisce

che siano alimentati con altra aria

V15 Nei rimorchi dotati di freni pneumatici, in caso di rottura dei tubi di collegamento motricerimorchio

si mette in funzione la frenatura automatica

V16 In presenza di bielemento frenante, il freno di stazionamento utilizza la forza meccanica

fornita da una molla

V17 Per trainare un veicolo in avaria dotato di bielemento frenate, si può sbloccare il freno di

stazionamento agendo su un dispositivo meccanico

V18 Sul timone è punzonato il numero del telaio del rimorchio

F19 Per la frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico esiste un solo serbatoio

montato sulla motrice

F20 Nel tubo moderabile c’è sempre aria in pressione

F21 Nel tubo automatico l’aria va in pressione quando il conducente schiaccia il pedale del freno

F22 Il sistema di aggancio dell’autotreno è caratterizzato dalla presenza di una ralla sulla motrice

F23 Il gancio a sfera è l’organo di traino tipico per rimorchi superiori alle 3,5 t di massa

F24 Il freno ad inerzia necessita di un impianto oleopneumatico sul semirimorchio

F25 Le ralle con rivestimento in teflon necessitano di un ingrassaggio settimanale

F26 I semigiunti di accoppiamento motrice-rimorchio dell’impianto frenante permettono il

trasferimento di olio in pressione

F27 La pressione d’esercizio dell’impianto frenante pneumatico è di circa 25 bar

F28 Il timone del rimorchio deve avere lunghezza massima 60 centimetri

F29 Il timone del rimorchio sopporta sempre un carico verticale

F30 Gli organi di traino vanno ingrassati solo in occasione di revisione veicolo

F31 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza deve

restare sempre aperta

F32 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza si

apre al raggiungimento della pressione di esercizio

F33 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di scarico si deve

aprire appena acceso il motore

F34 Nei giunti di accoppiamento dei tubi che portano aria al rimorchio, il colore rosso identifica

il tubo moderabile

F35 Sganciando i tubi dell’aria dei freni che vanno al rimorchio si svuota immediatamente il

serbatoio posto sul rimorchio

F36 Spostare a mano un rimorchio sganciato dalla motrice è impossibile dato che resta in ogni

caso frenato

F37 Nel caso di rottura del tubo moderabile, si ha la frenatura istantanea del rimorchio

 

1001002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il distributore duplex viene azionato dal conducente tramite il pedale del freno

V02 Il distributore duplex ha il compito di realizzare la frenatura di servizio, garantendo quella di

soccorso

V03 La valvola di scarico del distributore duplex si apre quando il conducente rilascia il pedale

del freno

V04 Il distributore duplex è diviso in due sezioni separate, una per frenare l’asse anteriore e una

per frenare quello posteriore

V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la

frenatura di soccorso in caso di avaria di una sezione dell’impianto stesso

V06 Nell’impianto frenante pneumatico, il servodistributore a triplo comando è posto tra il

distributore duplex e il servodeviatore modulato

F07 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura di

stazionamento

F08 Il distributore duplex viene comandato a mano per ottenere la frenatura di stazionamento

F09 Il distributore duplex è dotato di sole valvole d’immissione perché deve immagazzinare

l’aria

F10 Nel distributore duplex, le valvole di scarico si aprono solo in caso di avaria all’impianto

F11 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del

rimorchio in caso di guasto della condotta del moderabile

F12 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del

rimorchio in caso di guasto della condotta dell’automatico

F13 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex non è montato sulle motrici

dotate di freni pneumoidraulici

F14 Il circuito frenante del rimorchio è comandato da un secondo distributore duplex, che si

trova subito a valle del giunto di accoppiamento

 

 

1001003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la

frenatura di servizio, di soccorso e di stazionamento del rimorchio

V02 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando è montato sulle

motrici atte al traino

V03 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati

quattro tubi

V04 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati

sia i tubi dei freni anteriori che quelli dei freni posteriori della motrice

V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, dal servodistributore a triplo comando l’aria esce da

un solo tubo

V06 Il servodeviatore modulato garantisce la frenatura del rimorchio anche in caso di avaria del

tubo moderabile

V07 Il servodeviatore modulato simula l’avaria del tubo automatico, quando invece si è verificata

l’avaria del tubo moderabile

V08 Il servodeviatore modulato innesca la frenatura automatica in caso di avaria del tubo

moderabile

V09 Il servodeviatore modulato è montato sulla motrice

V10 Il servodeviatore modulato è posto a valle del servodistributore a triplo comando

V11 Dal servodeviatore modulato partono i tubi automatico e moderabile

V12 Il servodeviatore modulato non è necessario su una motrice non atta al traino

V13 Il servoautodistributore è montato sul rimorchio

V14 Al servoautodistributore sono collegati in ingresso due tubi, quello del moderabile e quello

dell’automatico

V15 Dal servoautodistributore sono collegati in uscita due tubi, uno che va al serbatoio del

rimorchio e uno agli elementi frenanti

V16 Il servoautodistributore garantisce la frenatura istantanea ed automatica del rimorchio in

caso di sganciamento accidentale

V17 Nel servoautodistributore esiste un comando manuale per lo sblocco dei freni di

stazionamento del rimorchio quando lo stesso è sganciato dalle motrice

V18 Il servoautodistributore è dotato di una valvola di ritenuta, una di scarico e una

d’immissione

F19 Nel servoautodistributore, la valvola d’immissione resta aperta finché viene premuto il

pedale del freno

F20 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando garantisce la

frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo moderabile

F21 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la

frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo automatico

F22 La frenatura di soccorso del servodistributore a triplo comando garantisce la frenatura del

rimorchio in caso di guasto del tubo moderabile

F23 Nell’impianto di frenatura pneumatico ,il servodeviatore modulato è posto sul rimorchio

F24 Quando per un’avaria non funziona una sezione dell’impianto frenante della motrice, il

servoautodistributore garantisce comunque la frenatura del rimorchio

F25 Quando, per un’avaria, non funziona una sezione dell’impianto di frenatura della motrice, il

servodeviatore modulato garantisce ugualmente la frenatura del rimorchio

F26 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a

triplo comando svuota immediatamente il tubo moderabile

F27 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a

triplo comando garantisce comunque la frenatura del rimorchio

 

 

1001004 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il modulatore di pressione in funzione del carico può essere montato sia sui rimorchi che

sulle motrici

V02 Il modulatore di pressione in funzione del carico è montato sul telaio ed è collegato con una

leva all’assale

V03 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la progressività della frenata col

variare del carico

V04 Il modulatore di pressione in funzione del carico controlla, generalmente, l’intensità della

forza frenante applicata agli assi posteriori della motrice

V05 Il modulatore di pressione in funzione del carico, se presente sul rimorchio, ne controlla la

frenatura di tutti gli assi

V06 Il modulatore di pressione in funzione del carico serve a dosare la forza frenante in base al

carico gravante su un asse

V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico funziona automaticamente

V08 Il modulatore di pressione in funzione del carico, in base alla distanza tra assale e telaio

determinatasi in base al carico, modula la forza frenante da applicare all’asse stesso

V09 Il modulatore di pressione in funzione del carico, limita la possibilità che le ruote dell’assale

cui è applicato si blocchino in caso di frenata a veicolo scarico

F10 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è montato sui rimorchi

F11 Il modulatore di pressione in funzione del carico è messo in funzione dal conducente prima

della partenza

F12 Il modulatore di pressione in funzione del carico e montato direttamente sull’assale

F13 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in

caso di distacco accidentale

F14 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in

caso di guasto del serbatoio del rimorchio

 

1002001 (1 2 3)

 

V01 L’agganciamento fra trattore stradale e semirimorchio avviene tramite ralla e perno

V02 La ralla a coda di rondine è fissata ad un falso telaio

V03 L’avanzamento ralla varia il carico trasmesso dal semirimorchio al trattore

V04 La ralla del trattore può oscillare per compensare i piccoli dislivelli del piano stradale

V05 La ralla del trattore è dotata di ganascia e leva di blocco per garantire il bloccaggio del perno

del semirimorchio anche sotto sforzo

V06 Il perno del semirimorchio sopporta interamente la forza di trazione trasmessa dal trattore

V07 Il perno del semirimorchio non può mai essere saldato per riparazione

V08 Il rimorchio a volta corretta è dotato di due ralle circolari

V09 La ralla del rimorchio permette la rotazione del timone rispetto al telaio

V10 Il servoautodistributore garantisce la frenatura continua e automatica del semirimorchio

F11 L’agganciamento fra trattore stradale e semirimorchio avviene tramite campana e timone

F12 La ralla del trattore sopporta una minima parte della massa del semirimorchio

F13 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite ralla e perno

F14 Il valore dell’avanzamento ralla non è annotato sulla carta di circolazione

F15 Il perno del semirimorchio deve avere ampio gioco all’interno del suo alloggiamento nella

ralla, in modo da garantire la volta corretta del semirimorchio

F16 Perno del semirimorchio e piano della ralla del trattore devono essere sempre lucidi e non

devono presentare tracce di grasso

F17 Il valore dell’avanzamento ralla può essere variato dell’autista, in funzione del tipo di strada

che dovrà percorrere

 

 

1003001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nei rimorchi di massa limitata la disposizione del carico influisce sulla stabilità del veicolo

trainante

V02 La frenatura di un rimorchio leggero avviene con un piccolo ritardo rispetto alla motrice

V03 La frenatura di un rimorchio di massa fino a 3,5 t avviene, in genere, con un impianto

frenante che sfrutta l’inerzia del rimorchio

V04 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo

idraulico

V05 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo

meccanico

V06 Il servoautodistributore non è in genere montato sui rimorchi di massa limitata

V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è in genere montato sui rimorchi di

massa limitata

F08 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t non è mai di tipo meccanico

F09 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere solo di tipo meccanico

F10 Dopo aver agganciato un rimorchio monoasse, si deve fissare a terra il ruotino pivottante

F11 Un rimorchio con impianto frenante ad inerzia, quando viene sganciato manualmente, resta

bloccato automaticamente