D1-D1E

Listato patente di categoria D1-D1E – Capitoli: 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7- 8 – 9 – 10 –

 

CAPITOLO 1

Disposizioni che regolano i periodi di guida e di riposo

 

 

0101001 (1 3 5 6)

 

V01 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che supera i periodi di guida prescritti

V02 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva le interruzioni

obbligatorie durante il viaggio

V03 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che è sprovvisto o tiene in modo

incompleto o alterato l’estratto del registro di servizio

V04 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di riposo

minimi

V05 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di pausa o di

riposo prescritti

F06 È soggetto alla revoca della patente il conducente che supera i periodi di guida prescritti

F07 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che effettua l’interruzione di

quarantacinque minuti dopo quattro ore e mezza di guida

F08 Costituisce infrazione guidare per quattro ore consecutive, senza interruzioni

F09 È ammesso utilizzare un foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico per più di 24

ore

F10 È soggetto alla revoca della carta di qualificazione del conducente l’autista che supera i

periodi di guida prescritti

 

0101002 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida e di riposo

V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al massimo tempo di guida

consentito in una settimana

V03 Il regolamento 561/2006/CE mira a migliorare le condizioni sociali dei lavoratori a cui si

applica

V04 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il livello di sicurezza stradale

V05 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di guida massimo per

giornata

F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida minimi

F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di riposo massimo per

settimana

F08 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il tempo di lavoro dei conducenti

F09 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni sui compensi minimi dei conducenti

F10 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relativamente al trasporto di cose, ma non

sul trasporto di persone

 

0101003 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di cose, effettuato con veicoli di

massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5

tonnellate

V02 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con

veicoli atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente

V03 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati all’interno

dell’Unione Europea

V04 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati fra l’Unione

Europea e i Paesi dello Spazio economico europeo

F05 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di merci, effettuato da veicoli di

massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 2,5

tonnellate

F06 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con taxi

o autobus

F07 Il regolamento 561/2006/CE si applica anche al trasporto su ferrovia

F08 Il regolamento 561/2006/CE si applica ai veicoli destinati al trasporto di cose, ma non a

quelli adibiti al trasporto di persone

 

0101004 (1 3 5 6)

 

V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di

norma, non deve superare le nove ore

V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere esteso fino a dieci ore, non più di due volte nell’arco della settimana

V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero

prevede una o più interruzioni di guida obbligatorie

F04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere al massimo di otto ore

F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di

norma, è di nove ore consecutive

F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere di undici ore, per non più di due volte in una settimana

F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può

essere esteso a dodici ore, purché intervallato da almeno tre interruzioni di guida di

quarantacinque minuti

 

0101005 (1 3 5 6)

 

V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

regolare è di almeno undici ore

V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

ridotto è di almeno nove ore non più di tre volte la settimana

V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, nel caso di periodo di riposo

giornaliero ridotto, le ore di mancato riposo devono essere recuperate

V04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, non si possono effettuare più di tre

periodi di riposo giornaliero ridotto, tra due periodi di riposo settimanale

F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

regolare è di almeno nove ore

F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero deve

essere pari al periodo di guida giornaliero

F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

regolare è di otto ore

F08 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero è un

periodo durante il quale il conducente non può disporre liberamente del proprio tempo

F09 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero

ridotto è quarantacinque minuti ogni quattro ore e mezza di guida

0101006 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare è di

almeno 45 ore

V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto debba

essere recuperato

V03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto abbia una

durata minima di 24 ore ininterrotte

V04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale possa essere di tipo

regolare o ridotto

F05 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare sia di

almeno 30 ore

F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto sia al

massimo di 24 ore continuative

F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare non possa

essere inferiore a 90 ore

F08 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente, a fronte di indennità in denaro,

possa rinunciare al periodo di riposo settimanale

 

 

 

                                                   

 

0101007 (1 3 5 6)

 

F804

 

 

 

FIGURA 804

 

F808

 

 

 

FIGURA 808

 

V01 I tempi di disponibilità sono quelli nei quali il conducente, pur non dovendo

necessariamente rimanere sul posto di lavoro, deve tenersi a disposizione per poter

prontamente riprendere il lavoro

V02 I periodi di permanenza a bordo del veicolo a fianco di un altro conducente (multipresenza)

sono considerati tempi di disponibilità

V03 I periodi di permanenza in cuccetta durante la marcia del veicolo sono considerati tempi di

disponibilità

V04 I tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura

[FIGURA 804]

V05 I periodi di tempo impiegati per la piccola manutenzione del veicolo sono considerati “altri

lavori”

F06 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura

[FIGURA 808]

F07 I tempi definiti “altri lavori” sono considerati tempi di guida

F08 I tempi di disponibilità sono quelli durante i quali il conducente può disporre liberamente del

proprio tempo

F09 I periodi di tempo impiegati per la pulizia del veicolo son considerati “tempi di

disponibilità”

F10 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura

[FIGURA 804]

 

0101008 (1 3 5 6)

 

V01 L’impresa di trasporto non può promettere premi in denaro al conducente basati sulla

maggior percorrenza chilometrica

V02 Il conducente è corresponsabile per le infrazioni al regolamento 561/2006/CE, anche se

commesse alla guida di un veicolo di proprietà dell’impresa

V03 L’impresa di trasporto non deve incoraggiare i propri conducenti a violare le disposizioni in

materia di tempi di guida e di riposo

F04 L’impresa di trasporto può decurtare lo stipendio al conducente che si rifiuti di guidare per

più di 10 ore al giorno

F05 L’impresa di trasporto non risponde delle violazioni al codice della strada commesse,

durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze cui abbia fornito istruzioni in

contrasto con il regolamento 561/2006/CE, perché tale responsabilità è esclusivamente

del conducente

F06 L’impresa di trasporto non è responsabile per le violazioni alla normativa in materia di tempi

di guida e di riposo commesse, durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze

quando sono all’estero

 

0101009 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che, al fine di salvaguardare la sicurezza delle persone

e delle cose trasportate, il conducente possa superare i tempi massimi di guida prescritti solo

per raggiungere un luogo di sosta appropriato

V02 Il conducente che deroga alla durata massima della guida al fine di raggiungere un luogo di

sosta appropriato, deve annotarne i motivi sul foglio di registrazione o sul retro della stampa

giornaliera (ticket)

F03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di

guida prescritti per raggiungere il proprio domicilio

F04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di

guida prescritti per raggiungere il deposito dell’impresa proprietaria del veicolo

 

0101010 (1 3 5 6)

 

V01 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni periodo in cui il

conducente non può guidare o svolgere altre mansioni

V02 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “riposo” si intende ogni periodo ininterrotto

durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo

V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il “tempo di disponibilità” comprende il tempo di

attesa sul posto di lavoro e la multipresenza

F04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni fermata effettuata

con il veicolo durante la giornata lavorativa

F05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “disponibilità” si intende l’assenso del lavoratore

a svolgere mansioni al di fuori del normale orario di lavoro

 

0101011 (1 3 5 6)

 

V01 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

cinquantasei ore

V02 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

cinquantasei ore e che la guida non deve superare le novanta ore nell’arco di due settimane

consecutive

V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato

in due parti, la prima di almeno 3 ore e la seconda di almeno 9 ore

V04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, deve

effettuare un riposo di 45 ore consecutive

V05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, può

effettuare un riposo ridotto di almeno 24 ore consecutive, purché le restanti ore di riposo

vengano recuperate entro la fine della terza settimana

V06 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del

veicolo sono presenti almeno due conducenti per l’intero periodo, fatta salva la prima ora

nella quale la presenza del secondo conducente è facoltativa

F07 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato

in due parti, la prima di almeno 9 ore e la seconda di almeno 3 ore

F08 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo quattro periodi di guida, deve

effettuare un riposo di 48 ore consecutive

F09 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del

veicolo sono presenti due conducenti per l’intero periodo, fatte salve le prime tre ore dove la

presenza del secondo conducente è facoltativa

F10 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

quarantotto ore

F11 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di

cinquantasei ore e che la guida non deve superare le cento ore nell’arco di due settimane

consecutive

F12 Dopo un periodo di guida di quattro ore mezza, il conducente deve osservare un periodo di

riposo di almeno 50 minuti consecutivi

 

 

CAPITOLO 2

Impiego del cronotachigrafo

 

 

0201001 (1 3 5 6)

    F800

 

 

FIGURA 800

 

F801

 

 

 

FIGURA 801

 

F802

 

 

 

FIGURA 802

 

F803

 

 

 

FIGURA 803

 

F804

 

 

 

FIGURA 804

 

F806

 

 

 

FIGURA 806

 

F808

 

 

 

FIGURA 808

 

V01 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in

figura [FIGURA 801]

V02 Sul cronotachigrafo, i tempi di riposo sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in

figura [FIGURA 802]

V03 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 804]

V04 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 800]

V05 Sul cronotachigrafo, i tempi delle varie attività del conducente sono rappresentati ciascuno

da un proprio specifico simbolo

F06 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in

figura [FIGURA 802]

F07 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 803]

F08 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 806]

F09 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal

simbolo in figura [FIGURA 808]

F10 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono rappresentati dal simbolo in figura [FIGURA

804]

 

0201002 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo registra, tra l’altro, i tempi di guida del conducente e la velocità tenuta dal

veicolo

V02 Il cronotachigrafo è un apparecchio di controllo dei tempi di guida

V03 Il cronotachigrafo può essere analogico o digitale

V04 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al conducente, i suoi tempi di guida, gli altri tempi

di lavoro, i tempi di disponibilità, le interruzioni di guida e i tempi di riposo

V05 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al veicolo, i chilometri percorsi e la velocità

F06 Il cronotachigrafo registra le conversazioni del conducente

F07 Il cronotachigrafo registra le frenate del veicolo

F08 Il cronotachigrafo può essere di tipo idraulico

F09 Il cronotachigrafo entra in funzione quando il conducente preme l’apposito tasto “START”

posto sul cruscotto

F10 Il cronotachigrafo registra l’itinerario percorso dal veicolo

 

0201003 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V02 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto passeggeri con più di 9 posti

compreso quello del conducente (tranne quelli che effettuano servizi regolari di linea su

percorsi inferiori a 50 km)

V03 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto di passeggeri con più di 9 posti

compreso quello del conducente che effettuano servizi regolari di linea su percorsi superiori

a 50 km

V04 I veicoli con velocità massima autorizzata inferiore o uguale a 40 km/h non devono essere

dotati di cronotachigrafo

V05 Gli autobus in servizio pubblico di linea, ma utilizzati anche in corsa “fuori linea”, devono

essere dotati di cronotachigrafo

F06 Il cronotachigrafo è obbligatorio per i taxi che operano fuori dei centri urbani

F07 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa

complessiva a pieno carico superiore a 2 tonnellate

F08 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti gli autobus

F09 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti i veicoli adibiti al trasporto di merci

F10 Gli autobus in servizio pubblico di linea il cui percorso, da capolinea a capolinea, non supera

i 50 km devono essere dotati di cronotachigrafo

F11 I veicoli di proprietà delle forze armate e dei vigili del fuoco devono essere dotati di

cronotachigrafo

F12 I veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate adibiti ad uso medico devono

essere dotati di cronotachigrafo

F13 I carri attrezzi specializzati che operano entro un raggio di 100 km dalla propria base

operativa devono essere dotati di cronotachigrafo

 

0201004 (1 3 5 6)

 

V01 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono garantire delle registrazioni

leggibili per almeno un anno

V02 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di

registrazione di 24 ore

V03 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle

indicazioni relative alla velocità

V04 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle

indicazioni relative alle distanze percorse

V05 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono essere di tipo omologato

F06 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici non hanno zone riservate alla

compilazione manuale

F07 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di

registrazione di 48 ore

F08 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono riportare il marchio dell’officina

che ha installato il cronotachigrafo analogico

F09 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una zona riservata ad

eventuali annotazioni di agenti di Polizia

F10 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici sono di tipo “standard” e possono essere

utilizzati indifferentemente su qualsiasi cronotachigrafo analogico

 

0201005 (1 3 5 6)

 

V01 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, alla partenza, deve scrivere

nome e cognome sul foglio di registrazione che utilizzerà

V02 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il luogo di partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà

V03 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la data della partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà

V04 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il numero di targa del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà

V05 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la lettura del contachilometri al momento della partenza sul foglio di

registrazione che utilizzerà

F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il nome dell’azienda di trasporto proprietaria del veicolo sul foglio di

registrazione che utilizzerà

F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere il numero di telaio del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà

F08 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere numero e categoria della propria patente di guida sul foglio di registrazione

che utilizzerà

F09 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la data dell’ultimo trasporto effettuato all’estero sul foglio di registrazione che

utilizzerà

F10 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,

deve scrivere la propria data di nascita sul foglio di registrazione che utilizzerà

 

                                    

0201006 (1 3 5 6)

 

F804

 

 

 

FIGURA 804

 

F808

 

 

 

FIGURA 808

V01 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve indicare le

proprie attività attraverso l’apposito commutatore

V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di cambio del veicolo

V03 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione la targa del nuovo veicolo

V04 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve compilare,

prima della partenza, il foglio di registrazione

V05 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve, al termine

del viaggio, riportare sul foglio di registrazione il numero di chilometri percorsi

F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve far controfirmare il

foglio di registrazione al titolare dell’azienda proprietaria del veicolo

F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, al termine del viaggio, deve

lasciare il foglio di registrazione inserito nel dispositivo di controllo

F08 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di inizio del turno di

lavoro

F09 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di

riposo, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 804]

F10 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di “altri

lavori”, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 808]

 

0201007 (1 3 5 6)

 

V01 I fogli di registrazione di un cronotachigrafo analogico, devono avere una omologazione CE

specifica per il tipo di apparecchio di controllo

V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima

dell’inizio del viaggio, deve compilare il foglio di registrazione indicando: nome e cognome

del conducente, luogo e la data di partenza, targa del veicolo e lettura del contachilometri

V03 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di

cronotachigrafo analogico, deve utilizzare lo stesso foglio di registrazione compilandolo

anche nella parte posteriore

V04 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di

cronotachigrafo analogico, nella parte posteriore del foglio di registrazione dovrà indicare,

tra l’altro, l’ora del cambio, la targa e la lettura del contachilometri del secondo veicolo

F05 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, non è necessario utilizzare fogli di

registrazione di tipo omologato

F06 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente

deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome e gli estremi della

patente di guida e della CQC

F07 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente

deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome, la targa del

veicolo e gli estremi della carta tachigrafica

F08 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di

cronotachigrafo analogico, egli deve compilare due fogli di registrazione

 

0201008 (1 3 5 6)

 

V01 Nel cronotachigrafo digitale i dati sono memorizzati nella memoria interna del dispositivo e

nella carta tachigrafica inserita

V02 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di

memorizzare le attività lavorative del conducente relative ad almeno gli ultimi 365 giorni di

calendario

V03 Il cronotachigrafo digitale è dotato di una stampante integrata

V04 Il cronotachigrafo digitale emette un segnale acustico che avverte se il veicolo viene

utilizzato senza che la carta tachigrafica del conducente sia stata inserita

F05 I dati della giornata lavorativa del conducente sono memorizzati solo nella memoria interna

del cronotachigrafo digitale

F06 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati della giornata lavorativa del

conducente non possono essere stampati

F07 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati dell’attività lavorativa del conducente

non possono essere trasferiti su altro dispositivo

F08 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di

memorizzare al massimo le attività lavorative del conducente relative agli ultimi sette giorni

di calendario

 

0201009 (1 3 5 6)

 

V01 La carta tachigrafica del conducente deve essere inserita nel cronotachigrafo del veicolo a

partire dal momento in cui un conducente lo prende in consegna fino a quando non lo

riconsegna

V02 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco

V03 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio

V04 La carta tachigrafica del conducente può essere estratta dall’apparecchio di controllo solo a

veicolo fermo

F05 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dal comune di residenza dell’autista

F06 La carta tachigrafica dell’azienda può essere utilizzata dal conducente se ha smarrito la

propria carta tachigrafica

F07 La carta tachigrafica di controllo viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di

manutenzione del veicolo

F08 La carta tachigrafica dell’officina viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di

riparazione del veicolo

 

0201010 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo digitale può essere montato solo da officine autorizzate

V02 Il cronotachigrafo digitale è munito di sigilli e non deve essere manomesso dal conducente

V03 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato prima dell’immissione del veicolo in

circolazione

V04 Il cronotachigrafo digitale ha una targhetta contenente le informazioni tecniche di montaggio

V05 Il cronotachigrafo digitale deve essere controllato, di norma, ogni due anni

F06 Il cronotachigrafo digitale può essere revisionato da qualunque officina idoneamente

attrezzata

F07 Il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina meccanica

F08 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato entro quattro settimane dall’installazione

F09 Il cronotachigrafo digitale non deve essere revisionato, di norma, ogni due anni

F10 In caso di guasto grave, il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina

Meccanica

 

 

0201011 (1 3 5 6)

 

V01 In caso di guasto del cronotachigrafo, se si sta effettuando un viaggio di durata superiore a

sette giorni, il conducente deve provvedere alla riparazione del guasto nel corso del viaggio

V02 In caso di guasto del cronotachigrafo, se il viaggio ha una durata inferiore a sette giorni, il

conducente può provvedere alla riparazione del guasto al rientro in sede

V03 In caso di guasto del cronotachigrafo, occorre rivolgersi a un’officina autorizzata

V04 In caso di guasto del cronotachigrafo, sia analogico che digitale, il conducente deve

provvedere alle idonee registrazioni manuali della sua attività

F05 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente può evitare di effettuare le registrazioni

F06 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente è obbligato ad effettuare le registrazioni

manuali solamente se il viaggio è superiore a sette giorni

F07 In caso di guasto del cronotachigrafo, il conducente deve provvedere alla sua riparazione

entro le ventiquattro ore successive

F08 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve necessariamente interrompere il

viaggio

F09 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve rivolgersi alla sede della Camera di

Commercio più vicina

 

0201012 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo digitale utilizza carte tachigrafiche rilasciate dalla Camera di Commercio

V02 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di quattro tipi

V03 La carte tachigrafiche hanno validità di cinque anni, ad eccezione di quella dell’officina

V04 La carta tachigrafica dell’officina ha validità amministrativa di un anno

F05 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di due tipi: una per il

conducente e una per la Motorizzazione Civile

F06 Le carte tachigrafiche sono rilasciate dalla Motorizzazione Civile

F07 La carta tachigrafica del conducente ha validità amministrativa di tre anni

F08 La carta tachigrafica del conducente può memorizzare al massimo i dati relativi a 20

giornate lavorative

 

0201013 (1 3 5 6)

 

V01 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento di misura che registra le distanze, le velocità e i

tempi di guida e di riposo del conducente

V02 Il tempo registrato sul cronotachigrafo digitale è in UTC (Universal Time Coordinate), cioè

fa riferimento all’ora di Greenwich

V03 Con il cronotachigrafo digitale è possibile memorizzare i dati relativi alle attività di uno o

due conducenti

V04 E’ possibile stampare i dati memorizzati dal cronotachigrafo digitale su scontrini cartacei

(ticket)

F05 Il cronotachigrafo digitale va installato su tutti i veicoli, anche su quelli che hanno già

montato il cronotachigrafo analogico

F06 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che registra le attività del conducente, ma non i

dati relativi al veicolo

F07 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che può registrare le attività di un solo

conducente

F08 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che memorizza dati relativi agli ultimi 5 anni

F09 Il cronotachigrafo digitale non permette la stampa dei dati relativi all’attività lavorativa del

Conducente

 

0201014 (1 3 5 6)

 

V01 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo

digitale, memorizzando varie informazioni relative all’attività del conducente

V02 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo

digitale, memorizzando varie informazioni relative al veicolo

V03 Le carte tachigrafiche sono di quattro tipi: carta conducente, carta azienda, carta officina e

carta controllo

V04 La carta tachigrafica del conducente è personale e non cedibile ad altro conducente

V05 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco ed è personalizzata con la foto

V06 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 5 anni

V07 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio

V08 I requisiti per ottenere la carta tachigrafica del conducente sono: essere titolare di patente di

categoria C, C1 o D, D1, essere residente in Italia e non essere già titolare di un’altra carta

tachigrafica

V09 La carta tachigrafica dell’azienda facilita la gestione della flotta veicolare e consente di

ispezionare e stampare i dati di viaggio di tutti i veicoli dell’azienda

V10 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare o sbloccare il cronotachigrafo digitale

dei propri veicoli

V11 La carta tachigrafica dell’officina è a fondo rosso ed è valida per 1 anno

V12 La carta tachigrafica dell’officina serve alla calibrazione, attivazione e manutenzione del

cronotachigrafo digitale

V13 La carta tachigrafica di controllo è rilasciata alle autorità deputate ai controlli tecnicoamministrativi

in materia di sicurezza sul lavoro e alle autorità di polizia

V14 La carta tachigrafica di controllo è a fondo blu ed è valida 5 anni

V15 La carta controllo serve principalmente per effettuare il controllo del rispetto dei tempi di

guida e della velocità

F16 Le carte tachigrafiche non interagiscono in alcun modo con il cronotachigrafo digitale

F17 Le carte tachigrafiche sono di cinque tipi

F18 La carta tachigrafica del conducente ha le stesse funzioni della carta di qualificazione del

conducente

F19 La carta tachigrafica del conducente è di proprietà dell’azienda di cui è dipendente

F20 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 10 anni

F21 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dagli uffici del lavoro

F22 La carta tachigrafica del conducente è revocata in caso di perdita di tutti i punti della patente

di guida

F23 La carta tachigrafica del conducente è a fondo giallo ed è valida per 3 anni

F24 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare il cronotachigrafo digitale, ma non di

sbloccarlo

F25 I conducenti che effettuano trasporti internazionali possono ottenere il rilascio di due carte

tachigrafiche

F26 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata per il pagamento dei pedaggi

autostradali

F27 In caso di viaggio effettuato con due autisti (multipresenza), i due conducenti possono

scambiarsi la carta tachigrafica

F28 In caso di superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h la carta tachigrafica del

conducente viene sospesa per un periodo di tre mesi

F29 In caso di guida in stato di ebbrezza la carta tachigrafica del conducente viene revocata

F30 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata anche nei cronotachigrafi analogici

di tipo elettronico

 

0201015 (1 3 5 6)

 

V01 L’inserimento della carta tachigrafica del conducente nel cronotachigrafo digitale deve

avvenire con la chiave d’accensione inserita e il veicolo fermo

V02 La carta tachigrafica del conducente va inserita nello slot 1 e, se il cronotachigrafo digitale

la riconosce, visualizza il nome e cognome del conducente

V03 L’estrazione della carta tachigrafica del conducente può avvenire solo a veicolo fermo e con

azione volontaria

V04 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario

impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “tempi di riposo”

V05 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di

applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo

digitale la modalità “OUT OF SCOPE”

F06 L’operazione di inserimento della carta tachigrafica da parte del conducente deve avvenire

prima di inserire la chiave d’accensione

F07 La carta tachigrafica deve essere inserita con veicolo in movimento

F08 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di

applicazione della normativa sociale, il cronotachigrafo digitale si imposta automaticamente

sulla modalità “OUT OF SCOPE”

F09 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario

impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “OUT OF SCOPE”

F10 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di

applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo

digitale la modalità “tempi di riposo”

 

0201016 (1 3 5 6)

 

V01 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della propria carta tachigrafica, il

conducente ha tempo sette giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la

sostituzione della carta stessa

V02 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica è possibile guidare

senza la carta per un periodo massimo di quindici giorni di calendario

V03 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente,

all’inizio della giornata lavorativa, deve stampare lo scontrino dei dati tecnici riportandovi

manualmente il proprio nome e cognome, numero della patente e indicando eventuali altre

attività compiute lontano dal veicolo

V04 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente, al

termine dell’attività lavorativa, deve stampare lo scontrino contenente i gruppi di tempi

registrati dall’apparecchio, completandolo con il proprio nome e cognome, numero della

patente e firma

V05 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più

breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo

inefficiente per un periodo massimo di sette giorni

V06 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale, il conducente deve compilare giornalmente il

retro dello scontrino con i seguenti dati: nome e cognome, numero della patente, targa del

veicolo, luogo di partenza e luogo di arrivo, chilometri percorsi, data e firma e deve

trascrivere le ore di guida e di riposo

V07 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di

cronotachigrafo digitale, il conducente deve terminare la compilazione del foglio di

registrazione e inserire manualmente sul cronotachigrafo digitale i tempi di guida e di riposo

già effettuati, dopo aver inserito la propria carta tachigrafica

V08 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo digitale a uno munito di

cronotachigrafo analogico, il conducente deve stampare lo scontrino della giornata

lavorativa, compilare un foglio di registrazione e inserirlo nel cronotachigrafo analogico

F09 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha

tempo trenta giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la sostituzione della

carta stessa

F10 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha

tempo sette giorni per richiedere alla Motorizzazione Civile il blocco e la sostituzione della

carta stessa

F11 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, è possibile guidare

senza la carta per un periodo massimo di quarantacinque giorni di calendario

F12 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente non ha

alcun obbligo particolare

F13 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente deve

presentare denuncia all’ufficio del lavoro

F14 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più

breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo

inefficiente per un periodo massimo di quindici giorni

F15 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più

breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo

inefficiente per un periodo massimo di due giorni lavorativi

F16 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di

cronotachigrafo digitale, non è necessario conservare il foglio di registrazione

 

0201017 (1 3 5 6)

 

V01 Dalla memoria del cronotachigrafo digitale è possibile stampare le attività di una giornata di

lavoro del conducente, gli eventi e le anomalie, gli eccessi di velocità e i dati tecnici

V02 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

ottenere informazioni sul cronotachigrafo digitale: modello, matricola, numero di

omologazione e numero della versione del software

V03 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

risalire ai valori caratteristici del veicolo, tra cui lo sviluppo lineare e la marcatura degli

pneumatici e la velocità massima ammessa dal limitatore

V04 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale è possibile verificare se il conducente

ha superato i limiti massimi di velocità e determinare, tra l’altro, data e ora dell’evento e

velocità massima raggiunta

F05 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla memoria dell’apparecchio è

possibile stampare gli eccessi di velocità verificatisi negli ultimi 10 anni

F06 Dalla memoria della carta tachigrafica del conducente è possibile risalire alla sua attività

lavorativa dei 365 giorni precedenti

F07 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

risalire al tipo di motore e alla sua alimentazione

F08 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile

risalire alla marca degli pneumatici

                                         

0201018 (1 3 5 6)

 

F800

 

 

 

FIGURA 800

 

F801

 

 

 

FIGURA 801

 

F802

 

 

 

FIGURA 802

 

F803

 

 

 

FIGURA 803

 

F804

 

 

 

FIGURA 804

 

F805

 

 

 

FIGURA 805

 

F806

 

 

 

FIGURA 806

 

F807

 

 

 

FIGURA 807

 

F808

 

 

 

FIGURA 808

 

F809

 

 

 

FIGURA 809

 

F810

 

 

 

FIGURA 810

 

V01 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura [FIGURA 801] indica i tempi

di guida

V02 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempo di riposo”

[FIGURA 802]

V03 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA

803]

V04 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempi di disponibilità”

[FIGURA 804]

V05 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “interruzione di guida”

[FIGURA 805]

V06 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “out of

scope” [FIGURA 806]

V07 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o

treno” [FIGURA 807]

V08 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”

[FIGURA 808]

V09 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”

[FIGURA 809]

V10 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”

[FIGURA 810]

F11 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la “dimensione degli

pneumatici” [FIGURA 801]

F12 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “attività ricreative”

[FIGURA 800]

F13 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA

808]

F14 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “riposo settimanale”

[FIGURA 809]

|F15 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o

treno” [FIGURA 810]

F16 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “fuori

competenza” [FIGURA 805]

F17 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”

[FIGURA 804]

F18 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”

[FIGURA 803]

F19 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “attività di guida”

[FIGURA 807]

F20 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”

[FIGURA 805]

 

CAPITOLO 3

Disposizioni che regolano il trasporto di: cose e persone

 

 

(FIGURA 1)

 

Deformata

 

 

 

 

0305002 (5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la

velocità per evitare eccessive sollecitazioni ai passeggeri

V02 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la

velocità per evitare cadute dei passeggeri, soprattutto se viaggiano in piedi

V03 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la

velocità per non peggiorare il confort di marcia dei passeggeri

V04 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la

velocità per evitare urti tra i passeggeri, soprattutto se viaggiano in piedi

F05 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono chiedere ai passeggeri di

slacciare le cinture di sicurezza per evitare che eventuali sobbalzi causino traumi all’addome

o al petto

F06 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono dare un annuncio via

microfono a tutti i passeggeri del sopraggiungente pericolo

F07 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono accelerare per passare il

tratto di strada nel minor tempo possibile

 

 

 

(FIGURA 2)

 

Dosso

 

 

 

 

0305004 (5 6) 

 

V01 Se il segnale raffigurato presegnala un dosso artificiale occorre moderare la velocità per non

compromettere il confort di marcia delle persone trasportate

F02 Il segnale raffigurato vieta il transito degli autosnodati

F03 Il segnale raffigurato impone un limite di velocità di 30 km/h

 

 

 

(FIGURA 4)

 

 

Curva Destra

 

 

 

 

0305006 (5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non compromettere il

confort di marcia delle persone trasportate

V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che i

passeggeri in piedi possano cadere o urtarsi tra loro

F03 Il segnale raffigurato non si incontra mai in autostrada

F04 Il segnale raffigurato preannuncia una serie di curve pericolose

F05 In presenza del segnale raffigurato occorre far sedere tutti i passeggeri in piedi

 

(FIGURA 6)

 

 

Doppia Curva Destra

 

 

 

 

0305008 (5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non compromettere il

confort di marcia delle persone trasportate

V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che i

passeggeri in piedi possano cadere o urtarsi tra loro

F03 In presenza del segnale raffigurato occorre far sedere tutti i passeggeri in piedi

F04 Il segnale raffigurato impone il limite di velocità di 70 km/h ad autobus di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

F05 Il segnale raffigurato non si incontra mai sulle strade di montagna

F06 Il segnale raffigurato preannuncia una curva pericolosa a sinistra

 

(FIGURA 17)

 

Discesa

 

 

 

 

0305010 (5 6)

V01 In presenza del segnale raffigurato bisogna evitare l’uso prolungato dei freni per non

surriscaldarli

V02 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario

l’inserimento del rallentatore

F03 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario il

disinserimento del sistema ABS

F04 In presenza del segnale raffigurato si deve rallentare usando continuamente i freni per non

danneggiare il cambio di velocità

 

 

 

(FIGURA 23)

 

 

Banchina

 

 

 

 

0305012 (1 3 5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi

troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo molto pesante, la banchina

potrebbe cedere

V02 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi

troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo con baricentro alto, potrebbe

rischiare di ribaltarsi

F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare particolare attenzione a non

scagliare il pietrisco presente sulla carreggiata contro i pedoni

 

 

                   Dare precedenza nei sensi unici alternati

 

 

FIGURA 45

 

 

Diritto precedenza nei sensi unici alternati

 

 

 

FIGURA 53

 

0305013 (1 3 5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve ricordarsi che, essendo alla guida di

un veicolo ingombrante, dovrà evitare di incrociarsi con altri veicoli all’interno della strettoia

[FIGURA 45]

V02 In presenza del segnale raffigurato il conducente, essendo alla guida di un veicolo

ingombrante, deve accertarsi con molta prudenza che i veicoli provenienti dal senso

contrario siano disposti a dargli la precedenza [FIGURA 53]

F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un autotreno può procedere per primo

perché, essendo alla guida di un veicolo ingombrante, ha la precedenza sui veicoli di massa

minore

[FIGURA 45]

F04 In presenza del segnale raffigurato si deve accelerare nella strettoia per liberare rapidamente

il tratto a senso unico [FIGURA 53]

 

(FIGURA 57)

 

 

Distanziamento minimo obbligatorio

 

 

 

 

0305014 (1 3 5 6)

 

V01 Il segnale raffigurato può essere posto su tratti di strada dove è difficoltoso il sorpasso e vi è

presenza di molti veicoli pesanti

V02 Il segnale raffigurato può essere posto su un tratto di strada dove non si vuole che troppi

veicoli pesanti transitino contemporaneamente su un’opera d’arte (ad esempio su un

viadotto)

F03 Il segnale raffigurato è un obbligo per le autovetture e non per gli autobus o per i veicoli di

massa complessiva a pieno carico oltre 3,5 tonnellate

F04 Il segnale raffigurato fissa un limite massimo al numero di veicoli che possono transitare su

un’opera d’arte (ad esempio su un viadotto

 

(FIGURA 60)

 

 

Divieto di sorpasso autocarri

 

 

 

0305015 (1 3 5 6)

 

V01 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5

tonnellate, non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a motore

V02 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli per trasporto specifico, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate e non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a

motore

V03 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassare i motocicli

V04 Il segnale raffigurato non impone divieti ai conducenti di autobus, anche se alla guida di

veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate

V05 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore, se la manovra può

compiersi entro la semicarreggiata

V06 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa

a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli sia senza motore che a

motore

V07 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa complessiva

a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore

V08 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa

a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autoarticolati

V09 Il segnale raffigurato, con pannello integrativo indicante 5 tonnellate, vieta ai veicoli che

trasportano merci, di massa complessiva a pieno carico superiore a 5 tonnellate, di

sorpassare veicoli a motore

F10 Il segnale raffigurato consente ai veicoli ad uso speciale, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore

F11 Il segnale raffigurato consente ai veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare autovetture

F12 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare le autovetture se non

oltrepassano la striscia longitudinale continua

F13 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autocaravan di massa

complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate

F14 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare le biciclette, anche se la

manovra può compiersi entro la semicarreggiata

F15 Il segnale raffigurato prescrive, ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a

3,5 tonnellate che trasportano persone, di non sorpassare i veicoli a motore

F16 Il segnale raffigurato, si riferisce ai conducenti di autobus di qualunque massa

F17 Il segnale raffigurato, non consente ai conducenti di veicoli ad uso speciale di massa

complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore,

anche se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata

F18 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di

massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli

senza motore anche invadendo la semicarreggiata opposta, se non è presente la striscia

longitudinale continua

F19 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di

massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, possono sorpassare altri veicoli a

motore, ma solo se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata

F20 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare altri veicoli a motore

F21 Il segnale raffigurato, integrato con pannello indicante 5 tonnellate, vieta il transito ai veicoli

che trasportano merci se la loro massa complessiva a pieno carico supera le 5 tonnellate

(FIGURA 962)

 

Parcheggio

 

 

 

 

Eccezione

 

 

 

0305017 (5 6)

 

V01 Il segnale raffigurato indica un’area di parcheggio vietata agli autobus

F02 Il segnale raffigurato indica un’area di parcheggio riservata agli autobus

 

(FIGURA 67)

 

Divieto di transito autobus

 

 

 

 

0305018 (5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autocarri

V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito alle autocaravan

V03 Il segnale raffigurato vieta il transito anche agli autobus di massa a pieno carico inferiore a

3,5 tonnellate

F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autobus turistici

F05 Il segnale raffigurato segnala una corsia riservata agli autobus

F06 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli scuolabus

 

(FIGURA 69)

 

Divieto di transito autocarri

 

 

 

 

0305020 (1 3 5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri con massa

complessiva a pieno carico pari a 5 t

V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autobus

V03 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito di autocarri se sulla carta di

circolazione è indicata una massa a pieno carico superiore a 6,5 tonnellate

F04 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli di massa superiore a 6,5 tonnellate destinati

al trasporto di persone

F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autoveicoli ad uso speciale di

massa superiore a 6,5 tonnellate

F06 Il segnale raffigurato vieta il transito di autobus di massa complessiva superiore a 10

tonnellate

F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autocarri di massa pari a 7,5

tonnellate, quando circolano completamente scarichi

 

(FIGURA 70)

 

Divieto di transito autocarri sup.6,5 T.

 

 

 

 

0305021 (1 3 5 6)

 

V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoveicolo trainante un

carrello-appendice

V02 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli a motore trainanti un rimorchio

V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autosnodati

F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoarticolato, se circola

scarico

F05 Il segnale raffigurato vale soltanto per i veicoli adibiti al trasporto di merci

F06 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ad un autocarro che traina un

rimorchio per imbarcazione

 

 

(FIGURA 77)

 

Divieto di transito veicoli più lunghi di 10 metri

 

 

 

 

0305025 (1 3 5 6)

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito a veicoli di lunghezza superiore a quella indicata

V02 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di autobus

V03 Il segnale raffigurato vige anche di notte

V04 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di complessi di veicoli

F05 Il segnale raffigurato deve essere rispettato solo dai conducenti di veicoli adibiti al trasporto

di cose

F06 Il segnale raffigurato obbliga un veicolo a distanziare quello che lo segue di almeno 10 metri

F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di una autocarro lungo 9 metri che

traina un rimorchio leggero, anche se agganciati superano la lunghezza di 10 metri

F08 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito a tutti gli autosnodati per trasporto

di persone

 

 

(FIGURA 78)

 

Divieto di transito veicoli più di 7,00 T.

 

 

 

 

0305026 (1 3 5 6)

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva superiore a quella

indicata

V02 Il segnale raffigurato, integrato con apposito pannello, può vietare il transito contemporaneo

di più veicoli

V03 Il segnale raffigurato ha valore anche nei confronti degli autocarri che trasportano derrate

alimentari

V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa del veicolo al momento del transito

F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ai veicoli il cui asse più caricato

ha massa superiore a quella indicata

F06 Nei centri abitati, il segnale raffigurato vige dalle ore 8.00 alle ore 20.00

F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autobus di massa superiore a 7

tonnellate

F08 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli aventi una massa complessiva a pieno

carico superiore a 7 t, senza tener conto della loro massa al momento del transito

 

(FIGURA 79)

 

Divieto di ransito veicoli più di 2,5 T. per asse

 

 

 

 

0305027 (1 3 5 6)

 

V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi sull’asse più caricato una massa

effettiva superiore a quella indicata

V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri aventi massa effettiva

per asse di 2,5 tonnellate

V03 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva per asse superiore

a 2,5 tonnellate

V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa gravante sull’asse al momento del transito

F05 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autocarri di massa complessiva superiore a quella

indicata

F06 Il segnale raffigurato vale solo per autoveicoli con ruote gemellate

F07 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli con massa complessiva a pieno

carico superiore a 2,5 tonnellate

 

                   

0305031 (1 3 5 6)

 

 

Eccezione

 

 

 

FIGURA 127

 

Senso vietato

 

 

 

 

Eccezione

 

 

 

FIGURA 927

 

 

Divieto di sosta

 

 

 

 

Eccezione

 

 

 

FIGURA 948

 

 

 

Parcheggio

 

 

 

 

Eccezione

 

 

 

FIGURA 962

 

V01 Il segnale in figura permette il transito solo agli autobus [FIGURA 927]

V02 Il segnale in figura indica che possono parcheggiare tutti i veicoli tranne gli autobus

[FIGURA 962]

V03 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di obbligo [FIGURA

127]

V04 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di divieto [FIGURA 127]

F05 Il segnale in figura vieta l’accesso agli autobus [FIGURA 927]

F06 Il segnale in figura vieta la sosta agli autobus [FIGURA 948]

F07 Il pannello integrativo può indicare la categoria di veicoli cui si applica un divieto

[FIGURA 127]

F08 Il pannello integrativo in figura non vale per gli autobus extraurbani [FIGURA 127]

 

(FIGURA 156)

 

 

Semaforo trasporto pubblico

 

 

 

 

0305034 (5 6)

 

V01 Il semaforo in figura regola la circolazione dei veicoli in servizio di linea per trasporto di

persone

V02 Quando è accesa la barra bianca orizzontale posta in alto, il semaforo in figura impone

l’arresto ai veicoli in servizio di linea per trasporto di persone

V03 Quando è accesa la barra bianca verticale posta in basso, il semaforo in figura consente di

proseguire diritto ai veicoli di trasporto pubblico di persone

F04 Il semaforo in figura è valido solo per i veicoli che marciano su rotaie (tram, treni)

F05 Il semaforo in figura regola un passaggio a livello senza barriere

F06 Il semaforo in figura regola il transito nei pontili per l’imbarco sulle navi traghetto

F07 Il semaforo in figura, con il triangolo giallo acceso, preavvisa lavori in corso sulla

carreggiata

 

 

(FIGURA 156)

 

Semaforo trasporto pubblico

 

 

 

 

0305035 (5 6)

 

V01 Il semaforo in figura può avere la luce bianca orizzontale accesa

V02 Il semaforo in figura può avere la luce bianca verticale accesa

V03 Il segnale luminoso in figura indica un semaforo per i veicoli di trasporto pubblico

F04 Il semaforo in figura preannuncia lavori in corso

F05 Il semaforo in figura indica i possibili scambi dei binari tranviari

F06 Il semaforo in figura vale per i veicoli con targa militare

 

(FIGURA 546)

 

 

1

 

 

 

0305036 (5 6)

 

V01 La segnaletica in figura indica una zona per la fermata degli autobus in servizio pubblico di

linea

V02 La segnaletica in figura indica lo spazio per la fermata di autobus e filobus in servizio

pubblico di linea

V03 La striscia gialla a zig zag della segnaletica in figura serve agli autobus per facilitare la

manovra di accostamento e per ripartire

V04 La segnaletica in figura vieta la sosta, ma non la fermata, anche nelle parti di strada

individuate dalla striscia gialla a zig zag

V05 La segnaletica in figura indica uno spazio per la fermata di autosnodati in servizio pubblico

di linea

F06 La segnaletica in figura indica uno spazio riservato anche alla sosta dei taxi

F07 La segnaletica in figura non consente la circolazione alle autovetture all’interno dell’area

demarcata

F08 La segnaletica in figura non consente la sosta da 20 metri prima a 20 metri dopo della

striscia gialla a zig zag

F09 La segnaletica in figura vieta agli autocarri di circolare all’interno dell’area demarcata

F10 La segnaletica in figura può anche essere realizzata con strisce di colore azzurro per autobus

di linee regionali

 

CAPITOLO 4

Documenti di circolazione e di trasporto necessari per il trasporto di cose e di persone sia a

livello nazionale che internazionale

 

0402001 (5 6)

 

V01 Il conducente di un autobus deve dimostrare, a richiesta degli agenti del traffico, di essere

titolare di qualificazione CQC in corso di validità

V02 Un autocarro, per circolare, deve essere in regola con gli obblighi assicurativi

V03 Il conducente di un autobus adibito a noleggio con conducente dotato di tachigrafo digitale

deve avere con sé la carta tachigrafica

V04 La carta tachigrafica contiene il numero di patente del conducente

V05 La carta tachigrafica è rilasciata dalla Camera di commercio

V06 Per circolare con un veicolo a motore in uno Stato non appartenente all’Unione europea

occorre il certificato di assicurazione internazionale

V07 Per guidare un filobus occorre il certificato di idoneità rilasciato dall’USTIF

V08 La carta di qualificazione del conducente viene rinnovata ogni cinque anni

V09 La qualificazione CQC deve essere rinnovata ogni cinque anni

V10 Una copia conforme dell’autorizzazione al noleggio con conducente deve essere presente a

bordo dell’autobus immatricolato in base ad essa

V11 Per rinnovare la qualificazione CQC occorre seguire un corso di formazione periodica

F12 Per guidare un autobus occorre essere titolare di certificato di abilitazione professionale di

tipo KD

F13 Per rinnovare la qualificazione CQC occorre sottoporsi a visita medica

F14 La carta tachigrafica è rilasciata dall’Ufficio Motorizzazione civile competente del territorio

di residenza del richiedente

F15 Per guidare un filobus occorre il certificato di idoneità rilasciato dalla Prefettura competente

per territorio

F16 Per guidare un filobus occorre un certificato professionale ATP rilasciato dall’Ufficio

Motorizzazione civile competente per territorio

F17 Per effettuare un servizio di autotrasporto verso un altro Stato dell’Unione europea è

necessario avere il passaporto

F18 La carta tachigrafica del conducente non ha scadenza

F19 La carta tachigrafica scade quando scade la patente

F20 La patente di guida è rilasciata dal Prefetto

 

0402002 (5 6)

 

V01 Un autobus che effettua servizi regolari nel territorio di Stati UE deve avere a bordo

l’originale o una copia conforme certificata dell’autorizzazione rilasciata dallo Stato

membro sul cui territorio si trova il punto di partenza

V02 Quando si effettua un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio

occasionale), a bordo dell’autobus che lo effettua deve trovarsi l’originale del foglio di

viaggio compilato dall’impresa o dall’autista

V03 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio

occasionale) deve figurare il tipo di servizio svolto

V04 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio

occasionale) deve figurare l’itinerario principale del servizio svolto

V05 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio

occasionale) deve figurare la denominazione dell’impresa che svolge il servizio

V06 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati

in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve trovarsi a bordo del

veicolo in originale ed essere esibito su richiesta degli agenti preposti al controllo

V07 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati

in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve contenere i luoghi di

partenza e di destinazione del servizio

V08 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati

in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve contenere le date di

partenza e di fine servizio

F09 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati

in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve trovarsi a bordo del

veicolo in copia ed essere esibito su richiesta degli agenti preposti al controllo

F10 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio

occasionale) deve figurare il numero e tipo di patenteCQC dell’autista

F11 Quando si effettua un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio

occasionale), a bordo dell’autobus che lo effettua deve trovarsi copia autenticata dell’esito

dell’ultima revisione tecnica del veicolo

F12 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati

in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve contenere l’elenco dei

passeggeri trasportati

F13 Un autobus che effettua servizi regolari nel territorio di Stati UE deve avere a bordo

l’originale del documento di controllo che riporti orari e prezzi del servizio

F14 Un autobus che effettua servizi regolari nel territorio di Stati UE deve avere a bordo

l’originale del documento di controllo che riporti l’elenco dei passeggeri trasportati

 

CAPITOLO 5

Comportamento in caso di incidente; misure da adottare in caso di incidente o situazione

assimilabile, compresi gli interventi di emergenza quali l’evacuazione dei passeggeri, nonché

rudimenti di pronto soccorso

0501001 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente deve cercare,

per quanto possibile, di liberare il transito

V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non possa essere spostato, il

conducente deve segnalare il pericolo agli altri conducenti

V03 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, fuori dei centri abitati il

conducente deve posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo

V04 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose, il conducente deve,

tra l’altro, cercare di bloccare la perdita

V05 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di acidi o sostanze infiammabili, il

conducente deve comportarsi come indicato dalle istruzioni di sicurezza

F06 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente si libera da ogni

obbligo telefonando agli organi di polizia

F07 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve riparare

subito il veicolo

F08 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, nei centri abitati il conducente

deve sempre posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo

F09 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose bisogna, se possibile,

incanalarle verso una fognatura

F10 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve prima di

tutto segnalare il pericolo all’ente proprietario della strada

 

0501002 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e

fornire le proprie generalità

V02 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e

fornire le informazioni utili per l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente

V03 In caso di incidente con solo due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di

Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)

V04 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il

luogo, le modalità e la data dell’incidente

V05 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le

generalità dell’altro conducente

V06 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le

generalità del proprietario dell’altro veicolo

V07 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, ove possibile, le

generalità di eventuali testimoni

V08 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare un semplice disegno

schematico indicante la posizione dei veicoli e la dinamica dell’incidente

V09 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il numero di targa, il

numero di polizza e la compagnia assicurativa dei veicoli coinvolti

V10 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, deve essere

portato al più presto fuori dalla carreggiata

V11 Dopo un incidente stradale, nei casi e con le modalità previste dal Codice della Strada, il

conducente deve utilizzare il segnale di veicolo fermo

V12 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze

viscide, deve rimanere sul posto per segnalare manualmente il pericolo ai veicoli che

sopraggiungono

V13 Il conducente, in caso di incidente stradale ricollegabile ad un suo comportamento, ha

l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona

V14 È punibile con la reclusione il conducente, coinvolto in un incidente stradale, che non si

fermi a prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona

V15 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga è sempre passibile di arresto

V16 In caso di incidente stradale, il conducente che si fermi e presti assistenza non è, di norma,

soggetto all’arresto preventivo

V17 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando non sia

possibile ripristinare la circolazione

V18 In caso di incidente stradale, si può richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro

conducente non sia in grado di esibire il certificato di assicurazione

V19 Si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente stradale ha provocato feriti

V20 A seguito di un incidente stradale, non si devono spostare i veicoli coinvolti finché non

siano stati soccorsi eventuali feriti e la polizia non abbia rilevato tutti gli elementi utili alla

ricostruzione dell’incidente

F21 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente non ha l’obbligo di

fermarsi e fornire le proprie generalità

F22 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, al conducente è consigliato di fermarsi

e fornire le proprie generalità

F23 In caso di incidente con più di due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di

Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)

F24 Nel modulo di Constatazione amichevole, è sufficiente che il conducente riporti il luogo e

modalità dell’incidente

F25 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare solo le generalità

dell’altro conducente

F26 Nel modulo di Constatazione amichevole, non è obbligatorio riportare le generalità del

proprietario dell’altro veicolo

F27 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, qualora ce ne fosse il

bisogno, le generalità di eventuali testimoni, purché non siano passeggeri trasportati

F28 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve obbligatoriamente compilare

solo la parte sinistra del modulo, quella destra è facoltativa

F29 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente responsabile deve compilare per

forza la colonna “A”, chi ha subito il danno, invece, la colonna “B”

F30 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, può essere

lasciato sulla carreggiata per al massimo un’ora dopo l’evento

F31 Dopo un incidente stradale, il conducente deve sempre utilizzare il segnale di veicolo fermo

F32 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze

viscide, deve fermare tutti i veicoli che sopraggiungono e costringerli ad invertire la marcia

F33 Il conducente, in caso di incidente ricollegabile ad un suo comportamento, ha l’obbligo di

fermarsi, ma non di prestare assistenza

F34 È punibile con la reclusione il conducente coinvolto in un incidente stradale che non si

ferma a prestare assistenza a chi ha subito unicamente un danno alle cose

F35 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga non incorre nell’arresto se è

opportunamente assicurato contro tale eventualità

F36 In caso di incidente stradale, il proprietario del veicolo coinvolto è punibile con la reclusione

se i danni superano i cinquemila euro di valore

F37 In caso di incidente stradale, occorre richiedere l’intervento dell’autorità unicamente quando

il numero dei feriti è superiore a tre

F38 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro

conducente non sia in grado di esibire la polizza di assicurazione

F39 Non si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente ha provocato solamente

un ferito

F40 A seguito di un incidente stradale, si possono spostare i veicoli coinvolti anche se la polizia

non ha finito di rilevare gli elementi utili alla ricostruzione dell’incidente, purché siano stati

soccorsi gli eventuali feriti

 

0502001 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

attivare la segnalazione luminosa di pericolo

V02 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre, se

possibile, portare il veicolo su una piazzola di sosta

V03 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

fermare il veicolo sulla corsia di emergenza, se presente

V04 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

chiamare rapidamente il soccorso stradale

F05 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

fermare immediatamente il veicolo sulla corsia di marcia attivando la segnalazione luminosa

di pericolo

F06 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

chiedere aiuto ai conducenti più vicini

F07 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

provvedere al traino del veicolo fuori del tunnel con l’aiuto di un altro autista di passaggio

F08 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre

attendere l’arrivo del proprio meccanico di fiducia

 

0502002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nel caso ci si imbatta in un incidente in galleria che blocca o rallenta molto la marcia,

occorre attivare la segnalazione luminosa di pericolo

V02 In caso di incidente in galleria che blocca il traffico, occorre spegnere il motore lasciando la

chiave di accensione inserita

V03 In caso di incidente in galleria, se si deve scendere dal veicolo, è bene indossare il giubbotto

o le bretelle retroriflettenti

V04 In caso di incidente in galleria occorre avvertire rapidamente i servizi di emergenza

V05 In caso di incidente in galleria occorre prestare il primo soccorso ad eventuali feriti

F06 In caso di incidente in galleria occorre suonare a fondo il clacson per avvertire gli altri

conducenti

F07 In caso di incidente in galleria occorre scendere e posizionare i cunei sotto le ruote del

proprio veicolo

F08 In caso di incidente in galleria occorre avvertire con brevi colpi di clacson gli altri

automobilisti

F09 In caso di incidente in galleria occorre invertire la marcia e sgomberare il luogo

dell’incidente

F10 In caso di incidente in galleria occorre scaricare immediatamente il carico

 

0502003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

provvedere a rimuovere il carico, se l’operazione risulta possibile

V02 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di veicolo fermo (triangolo)

V03 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

rendere sollecitamente libero il transito, per quanto nelle sue possibilità

F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di STOP

F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

restare a bordo del veicolo in attesa dei soccorsi

F06 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

obbligatoriamente accendere una serie di fiaccole gialle tutto intorno al tratto di strada

interessato

 

0502004 (1 2 3 5 6)

 

V01 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve

sollecitamente rendere libero il transito per non ostacolare il traffico sopraggiungente

V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve spingere il

veicolo stesso fuori della carreggiata o, se ciò non è possibile, deve collocarlo sul margine

destro della carreggiata

V03 In caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico o per qualsiasi altra causa, il

conducente deve rimuovere l’ingombro, per quanto possibile

F04 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente non è tenuto a

spostarlo in attesa dei soccorsi, se il traffico sulla strada è scarso

F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve

evitare di spostarlo per consentire la ricostruzione corretta dell’accaduto

F06 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve essere in

grado di riparare il guasto rapidamente, se si tratta di un veicolo pesante

 

0502005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo o per caduta del carico, il

conducente deve, tra l’altro, informare l’ente proprietario della strada o un organo di polizia

V02 Nel caso di incidente che provochi l’ingombro della carreggiata per la presenza di veicoli

danneggiati che non è possibile rimuovere, il conducente deve presegnalare la zona

mediante il segnale triangolare mobile di pericolo

F03 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non è possibile spostare , il

conducente deve informare un organo di polizia, astenendosi dal presegnalare la zona

F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico non rimovibile, il conducente

può evitare di informare un organo di polizia se presegnala la zona con efficaci segnali

manuali

 

0502006 (1 2 3 5 6)

 

V01 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,

infiammabili o comunque pericolose deve, tra l’altro, presegnalare la zona con il segnale

mobile di pericolo posto, se necessario, anche nel centro della carreggiata

V02 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie pericolose deve, tra

l’altro, eseguire segnali manuali per impedire il transito dei veicoli sulla parte di carreggiata

non impedita dal segnale mobile di pericolo

V03 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,

infiammabili o pericolose deve, tra l’altro, rimuoverle o spargere sul terreno, se possibile,

sabbia, terra, segatura o altro materiale idoneo a ripristinare l’aderenza

F04 Il conducente di un autoveicolo che non abbia potuto evitare lo spargimento di materie

pericolose, può evitare di presegnalare la zona con il segnale mobile di pericolo se esegue

segnali sonori per allontanare gli altri veicoli

F05 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta di materie viscide, deve deviare il traffico in

attesa che l’ente proprietario della strada intervenga per ripristinare le condizioni ottimali

 

0502007 (1 2 3 5 6)

 

V01 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di

posizione o di emergenza, è obbligatorio presegnalare il veicolo, fermo sulla carreggiata,

con il segnale triangolare mobile di pericolo

V02 Fuori dei centri abitati, di notte, è obbligatorio presegnalare con il segnale triangolare mobile

di pericolo ogni carico caduto accidentalmente dal veicolo sulla carreggiata che non sia stato

possibile rimuovere

V03 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un veicolo fermo sulla

carreggiata mediante il segnale triangolare di pericolo, quando il veicolo non può essere

visto nettamente a 100 metri di distanza

V04 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un carico

accidentalmente caduto sulla carreggiata mediante il segnale di pericolo, quando il carico

non può essere visto nettamente a 100 metri di distanza

V05 Il segnale mobile triangolare di pericolo fa parte dell’equipaggiamento obbligatorio degli

autoveicoli

V06 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo o all’ostacolo da

segnalare, ad almeno 50 metri

V07 Se il veicolo è fermo per avaria a meno di 50 metri dopo una intersezione, il segnale mobile

triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo nella posizione e alla distanza più

idonea ad essere avvistato

V08 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia

visibile ad una distanza di almeno 100 metri dai veicoli sopraggiungenti

F09 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di

posizione o di emergenza, è consigliabile, ma non obbligatorio, presegnalare il veicolo

fermo sulla carreggiata, con il segnale triangolare mobile di pericolo

F10 Di notte, il triangolo mobile di pericolo deve essere obbligatoriamente usato per segnalare il

veicolo fermo per avaria nel caso non sia visibile da almeno 150 metri di distanza

F11 Fuori dei centri abitati, anche di giorno, è facoltativo presegnalare mediante il segnale di

pericolo un carico accidentalmente caduto sulla carreggiata che non può essere visto

nettamente a 100 metri di distanza, purché il carico occupi una sola corsia

F12 Di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di posizione o di emergenza,

è obbligatorio presegnalare il veicolo fermo con il segnale triangolare mobile di pericolo

anche nei centri abitati

F13 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sopra al carico accidentalmente

caduto sulla carreggiata

F14 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia

visibile ad una distanza di almeno 50 metri dai veicoli sopraggiungenti

 

0502008 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla corsia occupata dal veicolo

fermo o dal carico caduto

V02 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un

metro dal bordo esterno di essa

F03 Nel caso di carreggiata a più corsie, il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere

posto sulla corsia immediatamente a sinistra del veicolo fermo o del carico caduto

F04 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un

metro dalla striscia di separazione dei sensi di marcia

 

0502009 (1 2 3 5 6)

 

V01 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente

deve rendersi visibile indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità

V02 Il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, da usare durante le operazioni di

presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, devono essere di tipo approvato

V03 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente

deve indossare il giubbotto ad alta visibilità anche se si trova sulle corsie di emergenza o

sulle piazzole di sosta

V04 Per effettuare le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è vietato al

conducente scendere dal veicolo e camminare sulla strada senza indossare il giubbotto ad

alta visibilità

F05 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è facoltativo

l’uso del giubbotto o delle bretelle retroriflettenti ad alta visibilità

F06 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente

non deve indossare il giubbotto ad alta visibilità se si trova sulle corsie di emergenza o sulle

piazzole di sosta

F07 Il conducente deve indossare il giubbotto ad alta visibilità di notte, anche nei centri abitati,

qualora il suo veicolo sia fermo sulla carreggiata per un guasto

 

0503001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Di norma, non si può trainare o essere trainati da più di un veicolo

V02 Salvo eccezioni, un veicolo può trainare un altro veicolo in avaria su strade urbane ed

extraurbane secondarie

V03 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con catena, purché idoneamente segnalata

V04 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con barra rigida, purché idoneamente segnalata

V05 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con cavo di acciaio, purché idoneamente segnalato

V06 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli

può essere realizzato mediante aggancio con fune idonea allo scopo, purché idoneamente

segnalata

V07 Il traino di un veicolo in situazione di emergenza deve essere idoneamente segnalato

V08 Il traino di un veicolo in avaria è vietato in autostrada, salvo che il traino venga eseguito da

veicolo autorizzato al soccorso stradale

V09 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve mantenere in funzione la

segnalazione luminosa di pericolo

V10 Durante le operazioni di traino, se il veicolo trainato non può attivare la segnalazione

luminosa di pericolo, deve mantenere esposto, sul lato rivolto alla circolazione, il segnale

mobile di pericolo o il pannello per carichi sporgenti

V11 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra i due veicoli

deve essere idoneamente segnalato in modo da essere avvistato e risultare chiaramente

percepibile da parte degli altri utenti della strada

F12 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainante deve mantenere attivata la segnalazione

luminosa di pericolo

F13 Il veicolo trainante un altro veicolo in avaria deve essere di almeno il 60% più pesante

F14 Un veicolo può sempre trainare un altro veicolo in avaria

F15 In situazioni di emergenza, il collegamento di traino tra due veicoli può essere realizzato

solo attraverso catena o barra rigida

F16 Il traino di un veicolo in avaria non deve essere necessariamente segnalato

F17 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve accendere la luce posteriore per

nebbia in mancanza di altra idonea segnalazione

F18 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli

deve avvenire mediante aggancio con cavo elettrico

F19 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra i due veicoli

può avvenire solo a condizione che il veicolo trainante sia munito di gancio di traino

omologato

F20 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli

non deve essere più lungo di 1 metro

F21 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, sia il veicolo trainante che quello

trainato devono mantenere in funzione l’indicatore di direzione destro

F22 Il traino di un veicolo in avaria può essere realizzato solo se il veicolo trainante ha cilindrata

del motore superiore a quella del veicolo trainato

 

CAPITOLO 6

Precauzioni da adottare in caso di rimozione e sostituzione delle ruote

 

0602001 (5 6)

 

V01 Quando si effettua il cambio di una ruota di un autobus è necessario fermarsi in un luogo

sicuro e, se è possibile farlo in condizioni di sicurezza, far scendere le persone trasportate

V02 Se, per necessità, è necessario cambiare la ruota di un autobus sulla corsia di emergenza o su

una piazzola di sosta di un’autostrada, è opportuno non far scendere i passeggeri dal veicolo

V03 Quando si cambia una ruota di un autobus, non è sempre obbligatorio far scendere i

passeggeri

V04 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus, qualora il veicolo ingombri anche

solo parzialmente la carreggiata, deve essere segnalato ai veicoli che sopraggiungono con il

segnale mobile di pericolo

V05 Prima di effettuare il cambio di una ruota su un mezzo pesante, inserire il freno di

stazionamento e applicare i cunei alle altre ruote per evitare spostamenti accidentali del

veicolo

V06 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus deve essere effettuato, se possibile, su

una strada piana

V07 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota su un mezzo pesante,

possono sollevare fino a 20 tonnellate

V08 Con il martinetto idraulico in dotazione di un autobus per la sostituzione di una ruota è

possibile sollevare l’autobus stesso, anche se carico

V09 Il martinetto idraulico va posizionato vicino alla ruota da sostituire ed è necessario farlo

appoggiare al telaio per il corretto sollevamento del veicolo

V10 Non bisogna attivare la valvola di scarico del martinetto idraulico, per abbassarlo, quando si

è ancora sotto al veicolo, al fine di evitare di essere schiacciati dallo stesso

V11 Se possibile, quando si solleva il veicolo per cambiare una ruota, è consigliabile mettere una

tavoletta di legno sotto il martinetto idraulico per evitare che per il peso si affossi nel terreno

V12 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota è opportuno avere a portata di

mano la ruota di scorta e gli attrezzi necessari, affinché il veicolo resti sollevato per il minor

tempo possibile

V13 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota allentare i dadi, se necessario

aiutandosi con una leva

V14 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota, assicurarsi di avere tutto

l’occorrente per effettuare l’operazione

V15 Una volta montata la ruota di scorta su un autocarro o un autobus, dopo pochi chilometri di

percorrenza, è necessario serrare nuovamente i dadi per essere sicuri del fissaggio

V16 Quando si cambia una ruota, è necessario serrare i dadi con sequenza “a croce” e poco alla

volta, per far sì che la ruota si avvicini correttamente al mozzo

V17 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi di riposizionare il

distanziale, se presente

V18 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi che le due ruote non

sfreghino tra di loro durante la marcia, per evitare pericolosi surriscaldamenti

F19 Quando si cambia una ruota di un autobus lungo la corsia di emergenza di un’autostrada, se i

passeggeri lo chiedono, si può farli scendere dal veicolo

F20 In caso di cambio ruota su di un autobus non far mai scendere i passeggeri dal veicolo

F21 Prima di sollevare l’autobus per effettuare il cambio ruota è di norma obbligatorio far

scendere i passeggeri

F22 Quando si cambia ruota di un rimorchio è di norma obbligatorio sganciarlo dalla motrice

F23 Prima di effettuare il cambio ruota bisogna inserire il freno di stazionamento, ma non è

necessario applicare i cunei ferma ruota se il veicolo è su strada piana

F24 Prima di cambiare una ruota di un mezzo pesante è sufficiente applicare un solo cuneo ferma

ruota, se si è inserito il freno di stazionamento

F25 Per poter sollevare un autobus con il martinetto idraulico in dotazione per la sostituzione di

una ruota, è necessario far scendere tutti i passeggeri

F26 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota di un mezzo pesante

possono sollevare fino a 900 Kg

F27 È possibile posizionare il martinetto idraulico in qualunque parte del veicolo

F28 Quando si solleva il veicolo con il martinetto idraulico, non si devono utilizzare tavolette

di legno perché si tratta di materiale infiammabile

F29 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro o di un autobus, la ruota di scorta deve

essere tolta dal suo vano solo dopo aver sollevato il veicolo con il martinetto idraulico

F30 Quando si cambia una ruota, una volta messo il veicolo in sicurezza, è opportuno sollevarlo

immediatamente con il martinetto idraulico e solo dopo prendere tutto l’occorrente per

effettuare l’operazione

F31 Gli autobus e gli autocarri, in caso di foratura di uno pneumatico, devono utilizzare il

ruotino al posto della ruota di scorta

F32 Una volta montata la ruota di scorta di un autocarro o di un autobus, non è consigliato

fermarsi per controllare il serraggio dei dadi

F33 Quando si monta la ruota di scorta non bisogna serrare i dadi a fondo, per non danneggiarne

il filetto

F34 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, non è necessario riposizionare il

distanziale

F35 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, bisogna assicurarsi che le ruote

gemellate siano con i fianchi perfettamente a contatto tra di loro, così da ruotare in sincrono

 

CAPITOLO 7

Disposizioni che regolano dimensione e massa dei veicoli; disposizioni che regolano i

dispositivi di limitazione della velocità

 

0701001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima

non superiore a 2,55 metri

V02 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non

superiore a 4 metri

V03 Ogni veicolo, esclusi autobus e i semirimorchi, deve avere lunghezza massima non superiore

a 12 metri

F04 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non

superiore a 5 metri

F05 La lunghezza massima non superiore dei veicoli non è fissata per norma, in quanto dipende

dal carico trasportato

F06 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima

non superiore a 2,75 metri

F07 Negli autotreni e autoarticolati, il rimorchio o semirimorchio devono avere una larghezza

inferiore alla motrice di almeno 5 centimetri

 

0701002 (1 2 3 5 6)

V01 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 16,50 metri, purché l’avanzamento ralla

abbia particolari caratteristiche

V02 La lunghezza massima di un autoarticolato con avanzamento ralla di 3 metri rispetto alla

parte anteriore del semirimorchio è di 15,50 metri

V03 La lunghezza massima di un autosnodato o di un autobus con rimorchio è di 18,75 metri

V04 La lunghezza massima di un autotreno è di 18,75 metri, purché il complesso dei veicoli

abbia particolari misure

V05 Le bisarche (autoveicoli per trasporto di altri autoveicoli) possono avere lunghezza massima

differente da quella prevista per altri veicoli

F06 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 18,75 metri

F07 La lunghezza massima di un autotreno è di 19,35 metri, se dotato di sospensioni

pneumatiche sugli assi del rimorchio

F08 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore del 60% di quella della motrice

F09 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 9 metri

F10 Un semirimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 10,75 metri

 

0701003 (1 2 3 5 6)

 

V01 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra il centro delle impronte a terra degli pneumatici

di uno stesso asse

V02 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra i centri dei due assi

V03 Lo sbalzo di un veicolo è la parte che sporge anteriormente o posteriormente rispetto all’asse

più estremo anteriore o posteriore rispettivamente

F04 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra un parafango e l’altro dello stesso asse

F05 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra il centro delle ruote di

uno stesso asse

F06 Per sbalzo di un veicolo si intende la pendenza massima che esso può superare quando

circola a vuoto

 

0701004 (1 2 3 5 6)

 

V01 I conducenti che si mettono alla guida di un mezzo pesante devono tenere presente che,

generalmente, tali veicoli presentano sbalzi notevoli

V02 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una ripida salita o un forte dislivello

stradale occorre conoscere l’angolo massimo di attacco che si può affrontare

V03 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una salita o un dislivello stradale

occorre moderare la velocità

V04 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa ripida o un forte dislivello

stradale occorre conoscere l’angolo massimo di uscita che si può affrontare

V05 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa o un dislivello stradale

occorre moderare la velocità

V06 In un veicolo a motore, lo sbalzo anteriore aumenta la larghezza della fascia di ingombro

V07 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, aumenta la difficoltà a mantenere la corretta

traiettoria in curva e nelle svolte

V08 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente

che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbe invadere il marciapiede

V09 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente

che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbero urtare pedoni o ciclisti

in transito nelle vicinanze

F10 Il conducente alla guida di un mezzo pesante deve tenere presente che, generalmente, tali

veicoli presentano sbalzi notevoli anteriormente, ma non posteriormente

F11 Quando si è alla guida di un mezzo pesante dotato di sbalzi importanti, non si possono

percorrere strade dove sono presenti dossi artificiali

F12 Gli sbalzi di cui sono dotati i veicoli pesanti sono tra l’altro previsti per facilitare le manovre

di parcheggio

F13 Gli autobus urbani non possono avere sbalzi superiori ai dieci centimetri per non rischiare di

urtare i pedoni sul marciapiede

F14 I veicoli pesanti che hanno sbalzi superiori ai quaranta centimetri devono essere di norma

dotati di uno specchio retrovisore supplementare

F15 I veicoli pesanti non possono avere, di norma, sbalzi di lunghezza superiore ai quaranta

centimetri

F16 Gli sbalzi sono vietati sugli autobus extraurbani, perché ne compromettono la tenuta di

strada

 

0701005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 18

tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)

V02 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 25

tonnellate (oppure di 26 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

V03 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 25

tonnellate (oppure di 32 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

V04 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal totale

degli assi di cui è dotato il veicolo

V05 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 o più assi

dipende anche dalla presenza o meno di sospensioni pneumatiche e ruote gemellate

F06 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 8

tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)

F07 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 15

tonnellate (oppure di 16 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

F08 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 40

tonnellate (oppure di 44 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)

F09 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal tipo di

pneumatici di cui è dotato il veicolo

F10 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati è di 15 tonnellate,

salvo che trasportino liquidi

 

 

0703001 (5 6)

 

V01 La lunghezza massima di un autobus a 2 assi è di 13,50 metri

V02 La lunghezza massima di un autobus a 3 o più assi è di 15 metri

V03 L’altezza massima di autobus e filobus destinati a servizi pubblici di linea urbani e

suburbani, circolanti su itinerari prestabiliti, non deve superare 4,30 metri

V04 L’altezza massima degli autoveicoli adibiti al trasporto di container non deve superare 4,30

metri

F05 La lunghezza massima di un autobus a 2 assi è di 15 metri

F06 La lunghezza massima di un autobus a 3 o più assi è di 18,75 metri

F07 Ogni veicolo, esclusi autobus e i semirimorchi, deve avere lunghezza massima non superiore

a 13,50 metri

 

0704001 (1 2 3 5 6)

 

V01 La fascia di ingombro di un veicolo è la corona circolare occupata dal veicolo stesso quando

percorre una curva con il minimo raggio possibile di sterzata

V02 Le dimensioni della fascia di ingombro di un veicolo non sono indicate nella carta di

circolazione

V03 La fascia di ingombro di un veicolo deve rispettare determinati limiti di raggio fissati dalle

norme

V04 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio esterno non superiore a 12,50 metri

V05 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio interno superiore a 5,30 metri

V06 Ogni veicolo a motore, o complesso di veicoli, compreso il relativo carico, deve potersi

inserire in una corona circolare di raggio esterno 12,50 metri e raggio interno 5,30 metri

F07 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare

larga 5,30 metri e di raggio interno pari a 7,20 metri

F08 La fascia di ingombro di un veicolo figura sempre nella carta di circolazione

F09 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare dell’angolo di sterzata

F10 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare della sua lunghezza

F11 La fascia di ingombro di un veicolo aumenta con l’aumentare della sua massa

F12 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare

larga 5,20 m e di raggio esterno pari a 16,50 metri

F13 Gli autobus e gli autocarri, a differenza degli altri veicoli, devono potersi iscrivere in una

corona circolare larga 8,20 metri e di raggio interno pari 6,30 metri

 

0704002 (1 2 3 5 6)

 

V01 La fascia d’ingombro è la corona circolare che il veicolo occupa, sul piano stradale,

nell’effettuare una curva o una svolta

V02 La fascia d’ingombro si riduce se il veicolo è dotato di asse autosterzante posteriore

V03 La fascia d’ingombro aumenta all’aumentare degli sbalzi del veicolo

F04 La fascia d’ingombro è lo spazio in larghezza che il veicolo occupa su strada rettilinea

F05 La fascia d’ingombro aumenta se il veicolo è dotato di più assi sterzanti

F06 La fascia d’ingombro non deve essere superiore alla larghezza del veicolo con il suo carico

 

0705001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo chiude la mandata del gasolio da

parte del sistema di iniezione

V02 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, si crea una strozzatura del tubo di scarico

tramite l’azionamento di un’apposita valvola a farfalla

V03 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa in pratica

una fase di compressione che frena/rallenta il veicolo

F04 Il freno motore dei veicoli pesanti può essere utilizzato solo su strade in discesa

F05 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa una fase

di aspirazione che frena/rallenta il veicolo

F06 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo disinnesta automaticamente la

frizione per sfruttare l’inerzia del veicolo

 

0705002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il freno-motore è particolarmente importante per ridurre il rischio di possibile

surriscaldamento degli elementi frenanti

V02 Il freno-motore ed il rallentatore non sono dispositivi uguali, ma hanno funzioni analoghe

V03 Il dispositivo “freno motore” può essere integrato con il rallentatore e con l’impianto di

frenatura di servizio in un unico sistema a controllo elettronico

V04 Con l’azione del solo freno-motore non è possibile fermare il veicolo in distanze ragionevoli

in tutte le situazioni di marcia

V05 Innestando un basso rapporto del cambio si ottiene un maggior effetto frenante del motore

V06 L’effetto frenante del motore a scoppio è, generalmente, maggiore di quello del motore

Diesel

F07 Il freno motore è particolarmente efficiente sui veicoli elettrici

F08 Il freno motore è azionato tramite il “manettino” del freno di stazionamento a molla, quando

lo stesso viene portato a fine corsa

F09 Il freno motore funziona meglio quando il cambio è in folle

F10 Il freno motore è un dispositivo che serve a mantenere frenato il veicolo quando è in sosta su

strada in pendenza

F11 Il freno motore ed il rallentatore si azionano assieme al freno di servizio in caso di pericolo

immediato

F12 L’effetto frenante del motore Diesel è, generalmente, maggiore di quello del motore a

Scoppio

 

 

0705003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il rallentatore ed il freno motore integrano il sistema di frenatura di servizio

V02 Il rallentatore può essere di tipo idraulico o elettromagnetico

V03 Il rallentatore idraulico è posto all’uscita del cambio ed è collegato con l’albero di

trasmissione

V04 Il rallentatore idraulico necessita di uno scambiatore di calore per evitare surriscaldamenti

V05 Utilizzando il rallentatore idraulico, il minore o maggiore rallentamento del veicolo è legato

dalla quantità d’olio che entra nel rallentatore stesso

V06 In genere, il comando del rallentatore idraulico è ottenuto tramite un dispositivo a leva o a

pedale, che consente vari livelli di frenatura

V07 Il rallentatore elettromagnetico è schematicamente composto da uno statore e da un rotore

V08 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al telaio mentre i dischi del rotore sono

vincolati all’albero di trasmissione

V09 Attivando il rallentatore elettromagnetico, viene generato un potente campo magnetico che

si oppone alla rotazione del rotore e quindi dell’albero di trasmissione

V10 Il rallentatore elettromagnetico genera una forte quantità di calore che deve essere smaltita

V11 Nel rallentatore idraulico viene utilizzato uno speciale olio che genera attrito e si oppone alla

rotazione

V12 L’olio del rallentatore idraulico può raggiungere elevate temperature

V13 Il comando del rallentatore idraulico può essere sul volante

F14 Sui veicoli molto pesanti si possono montare sia il rallentatore idraulico che quello

elettromagnetico insieme, purché siano disposti in serie

F15 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al piantone dello sterzo mentre i dischi

del rotore sono calettati sull’albero primario del cambio

F16 Il rallentatore elettromagnetico accumula energia centrifuga durante le curve per ricaricarsi

F17 Il rallentatore elettromagnetico è composto da un interruttore magnetotermico e da un

diffusore

F18 L’uso del rallentatore idraulico comporta una maggiore usura dei materiali di attrito degli

elementi frenanti ed un maggior riscaldamento dei tamburi

F19 Il rallentatore può essere di tipo pneumatico o pneumoidraulico

F20 Il rallentatore idraulico non necessita di uno scambiatore di calore, perché utilizza le propria

scatola metallica per il raffreddamento ad aria

F21 Il rallentatore elettromagnetico è più leggero di quello idraulico

F22 Il rallentatore idraulico è posto tra la coppia conica ed i semiassi

F23 Il rallentatore idraulico consente il bloccaggio immediato delle ruote motrici

 

0705004 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il rallentatore (retarder) può venire usato anche assieme al freno motore

V02 Il rallentatore può essere del tipo idraulico, elettromagnetico o a circolazione di acqua

(aquatarder)

V03 Con l’azione del solo rallentatore non si può fermare il veicolo in una distanza ragionevole

in ogni situazione di marcia

V04 Il rallentatore elettromagnetico deve essere periodicamente pulito da polvere e terriccio

V05 II rallentatore elettromagnetico tende a surriscaldarsi maggiormente di quello idraulico

V06 Il rallentatore elettromagnetico è più pesante di quello idraulico

V07 Il rallentatore elettromagnetico può sopportare carichi frenanti minori rispetto a quello

idraulico

F08 Il rallentatore idraulico agisce direttamente sugli elementi frenanti delle ruote motrici

F09 Il rallentatore idraulico deve essere periodicamente svuotato dell’olio e pulito con dello

sgrassante

F10 Il rallentatore non deve essere usato assieme al freno motore

F11 Il rallentatore idraulico è raffreddato ad aria

F12 Il rallentatore idraulico è più usato perché quello elettromagnetico consuma molta corrente

F13 Il rallentatore idraulico fa parte dell’impianto di frenatura pneumoidraulico

F14 Il rallentatore idraulico è di più agevole montaggio rispetto a quello elettromagnetico

 

0705005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il limitatore di velocità è un dispositivo che interviene sull’iniezione del combustibile

V02 Il limitatore di velocità è un dispositivo la cui funzione è quella di regolare l’alimentazione

di combustibile al motore, al fine di limitare la velocità del veicolo ad un valore stabilito

V03 Il limitatore di velocità deve essere di tipo omologato e montato da officina autorizzata

V04 Il limitatore di velocità, montato da officina autorizzata, comporta l’obbligo

dell’aggiornamento della carta di circolazione

V05 Il limitatore di velocità deve essere inviolabile, cioè non deve essere possibile aumentare o

spostare temporaneamente o permanentemente il livello della limitazione di velocità

V06 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 100 km/h

V07 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 90 km/h

V08 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia del

certificato di installazione

V09 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia

dell’attestazione di apposizione dei sigilli da parte di officina autorizzata

V10 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, il numero e la data di redazione del certificato

V11 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, il numero di omologazione e di matricola del limitatore

V12 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, il numero di telaio e di targa del veicolo su cui è montato

V13 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità deve risultare, tra l’altro,

la dichiarazione che il limitatore è stato omologato per il tipo di veicolo su cui è montato

V14 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus immatricolati dopo il 1

ottobre 2001

V15 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri, di massa complessiva a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, immatricolati dopo il 1 ottobre 2001

V16 Su un veicolo dotato di motore Diesel, il limitatore di velocità interviene sulla mandata della

pompa di iniezione oppure degli iniettori pompa

F17 Il limitatore di velocità viene regolato dal conducente a mezzo di una leva posta sul

cruscotto

F18 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 80 km/h

F19 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 110 km/h

F20 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 80 km/h

F21 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 70 km/h

F22 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno

carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 100 km/h

F23 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri

F24 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri di massa superiore a 7,5

tonnellate

F25 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus di massa superiore a 5

tonnellate

F26 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus con più di 22 posti a sedere

F27 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente sui percorsi urbani

F28 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente quando circola su autostrade

con 3 o più corsie per senso di marcia

F29 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente in caso di emergenza

F30 Il limitatore di velocità è raffreddato ad acqua

F31 Il limitatore di velocità interviene sul rallentatore, potenziandone l’effetto

F32 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, l’esito positivo della revisione triennale

F33 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra

l’altro, le generalità del tecnico che lo ha installato

 

 

0705006 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio per i veicoli M2, M3, N2, N3

immatricolati dopo il 1 ottobre 2001

V02 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene accertando la presenza

della apposita targhetta, conforme alle norme, e del certificato di installazione

V03 Il dispositivo limitatore di velocità agisce, se presente, sulla pompa di iniezione del veicolo

V04 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità gli autobus

urbani

V05 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sanzione accessoria della

revoca della patente di guida

V06 Il limitatore di velocità favorisce la riduzione dell’inquinamento atmosferico

F07 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio solo per gli autobus

F08 Il dispositivo limitatore di velocità blocca il pedale dell’acceleratore

F09 Il dispositivo limitatore di velocità agisce sul freno di soccorso

F10 Il montaggio del limitatore di velocità può essere eseguito da qualsiasi officina meccanica

F11 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità solo i veicoli

militari o appartenenti ai corpi di polizia

F12 E’ esentato dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità qualsiasi veicolo

che faccia un servizio di linea

F13 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene provando il veicolo su

strada

F14 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sospensione della patente da

15 giorni a tre mesi

F15 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene mediante certificato

rilasciato dalla Motorizzazione Civile

 

CAPITOLO 8

Limitazione del campo visivo legata alle caratteristiche del veicolo

 

0801001 (1 2 3 5 6)

 

V01 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione

indiretta di un tratto di strada retrostante, a destra del veicolo

V02 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente di allargare l’angolo di

visibilità controllato dal retrovisore principale

V03 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona

sottostante la portiera lato passeggero

V04 In un veicolo pesante, lo specchio anteriore permette di vedere meglio la parte bassa della

zona anteriore del veicolo

V05 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale sinistro permette la visione

indiretta di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo

F06 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione

indiretta anche di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo

F07 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente al conducente di

visualizzare il tetto del veicolo

F08 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona

sottostante la portiera lato conducente

F09 In un veicolo pesante, gli specchi retrovisori possono essere integralmente sostituiti da

telecamere

F10 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno deve essere chiuso quando si circola in

Autostrada

 

0801002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai montanti della

carrozzeria

V02 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, a causa dell’altezza del

veicolo stesso

V03 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla cattiva

disposizione del carico

V04 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dall’assenza del lunotto

posteriore

F05 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza del

lunotto posteriore

F06 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, da specchi retrovisori

troppo grandi

F07 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai tergicristallo

F08 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza

dell’estintore

F09 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dal parabrezza

realizzato con vetro temperato

 

0801003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di lasciare sul

cruscotto cartine, agende, appunti, in particolare se di colore chiaro, perché potrebbero

creare pericolosi riflessi sul parabrezza

V02 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario sostituire le spazzole

tergicristallo quando non sono più in buono stato di efficienza

V03 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di tenere accese

le luci interne del veicolo nelle ore di buio, perché limitano l’adattamento dell’occhio alla

visione notturna

V04 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare l’appannamento

del parabrezza e delle vetrate laterali

V05 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario che il sedile di guida sia

regolato correttamente in altezza

V06 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di vedere zone altrimenti non

visibili direttamente dal conducente

V07 Alla guida di un mezzo pesante bisogna considerare che la visibilità indiretta attraverso

specchi o telecamere, lascia comunque delle “zone d’ombra” (angoli morti della visuale)

dove non è possibile scorgere veicoli o pedoni

V08 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere è efficace solo se gli stessi sono

orientati correttamente

V09 La corretta regolazione degli specchietti retrovisori dei mezzi pesanti è un elemento

fondamentale per la riduzione degli incidenti che li vedono coinvolti

V10 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti, bisogna considerare

che la visibilità della parte laterale destra della strada è particolarmente importante

F11 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario evitare di usare le alette

parasole

F12 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario accendere le luci interne

del veicolo in ogni condizione di scarsa visibilità

F13 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario sostituire le spazzole

tergicristallo ad ogni cambio del filtro del gasolio

F14 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario oscurare completamente i

finestrini laterali destri quando il sole tramonta da quel lato

F15 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario pulire la parte interna del

parabrezza con un panno leggermente cosparso di grasso siliconato

F16 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di annullare totalmente le

“zone d’ombra”, coprendo tutti gli angoli morti della visuale della strada

F17 Gli specchi retrovisori non devono essere orientati prima di partire, ma solo dopo aver

percorso alcuni chilometri, per fare in modo che il veicolo si assesti

F18 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti occorre considerare

le condizioni atmosferiche, in particolar modo il vento

F19 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti bisogna tenere

presente l’eventualità che il conducente indossi occhiali da vista

F20 Gli specchi retrovisori dei mezzi pesanti si orientano automaticamente all’atto

dell’inserimento della carta tachigrafica nel cronotachigrafo digitale

 

0801004 (5 6)

V01 Gli specchi interni degli autobus servono per verificare la situazione a bordo del veicolo nei

pressi delle porte di discesa e salita dei passeggeri

V02 Alle fermate, per garantire una sicura discesa o salita dei passeggeri occorre verificare

attentamente la posizione dei passeggeri e degli utenti nelle vicinanze, sia attraverso gli

specchi esterni che per mezzo di quelli interni all’autobus, prima di aprire o chiudere le

porte

V03 Alle fermate, per garantire la sicurezza dei passeggeri dell’autobus, prima di ripartire,

occorre verificarne attentamente la loro posizione attraverso gli specchi interni dell’autobus

V04 Se gli specchi interni di un autobus sono mal orientati, potrebbe accadere che il conducente

chiuda le porte e riparta quando delle persone non hanno ancora terminato la salita o la

discesa dal veicolo

F05 Se gli specchi interni di un autobus sono mal orientati, potrebbe accadere che il conducente

non veda se ci sono persone alla fermata che attendono l’autobus per salire

F06 Se gli specchi interni di un autobus sono mal orientati, ciò non ha grande importanza se

quelli esterni sono in posizione corretta

F07 Non esistono mai specchi interni sugli autobus, tutt’al più è presente una telecamera a

circuito chiuso su quelli di classe B

F15 Il rimorchio o semirimorchio agganciato non peggiora la visibilità posteriore della strada al

conducente perché non è mai più largo della motrice o del trattore

CAPITOLO 9

Sezione a) Fattori di sicurezza relativi al caricamento dei veicoli

Sezione b) Responsabilità del conducente nei confronti delle persone trasportate

 

0902001 (5 6)

 

V01 Gli autobus sono di norma muniti di porte e uscite di sicurezza

V02 Gli autobus sono di norma muniti di estintori

V03 Gli autobus sono di norma muniti di cassetta del pronto soccorso

V04 Gli estintori presenti a bordo degli autobus devono essere revisionati ogni 6 mesi

V05 Gli autobus con un numero di posti a sedere non superiore a 30 posti devono essere muniti

di un estintore a schiuma da 5 litri o a neve carbonica da 2 kg

V06 Gli autobus fino a 22 posti a sedere devono essere dotati di 3 uscite di emergenza

V07 Gli autobus fino a 35 posti a sedere devono essere dotati di 4 uscite di emergenza

V08 Gli autobus oltre i 35 posti a sedere devono essere dotati di 5 uscite di emergenza

V09 I veicoli aventi massa complessiva a pieno carico maggiore di 3,5 t devono essere muniti di

una coppia di cunei

V10 Sugli autobus, gli spazi riservati alle sedie a rotelle devono essere obbligatoriamente muniti di

sistemi di ritenuta

V11 Almeno un estintore in dotazione agli autobus deve essere sistemato in prossimità del sedile

del conducente

F12 I veicoli aventi massa complessiva a pieno carico maggiore di 3,5 t devono essere muniti di

almeno due coppie di cunei

F13 Sugli autobus, gli spazi riservati alle sedie a rotelle non devono essere obbligatoriamente

muniti di sistemi di ritenuta

F14 Tutti gli estintori in dotazione agli autobus devono essere sistemati in prossimità del sedile del

conducente

F15 Gli autobus sono di norma muniti di tester per il rilevamento di assunzione sostanze

alcoliche

F16 Gli autobus sono di norma muniti di almeno 3 porte e uscite di sicurezza

F17 Gli autobus con numero di passeggeri superiore a 17 devono essere muniti di almeno 2

cassette del pronto soccorso

F18 Gli estintori presenti a bordo degli autobus devono essere revisionati ogni 12 mesi

F19 Gli autobus fino a 30 posti a sedere devono essere muniti di un estintore a schiuma da 2 litri o

a neve carbonica da 5 kg

F20 Gli autobus oltre i 22 posti a sedere devono essere dotati di 3 uscite di emergenza

F21 Gli autobus oltre i 35 posti a sedere devono essere dotati di 4 uscite di emergenza

F22 Gli autobus fino a 22 posti a sedere devono essere dotati di 1 uscita di emergenza

 

 

0902002 (5 6

V01 Durante la marcia, tutti gli occupanti di età superiore a 3 anni degli autobus senza posti in

piedi devono indossare idonei sistemi di ritenuta, se il veicolo ne è dotato

V02 Durante la marcia, i conducenti degli autocarri adibiti al trasporto di merci sono, di norma,

obbligati a indossare le cinture di sicurezza, se il veicolo ne è dotato

V03 Durante la marcia, il conducente di un autobus in servizio interregionale deve indossare le

cinture di sicurezza, se il veicolo ne è dotato

V04 Durante la marcia in un centro abitato, i conducenti degli autocarri sono, di norma, obbligati

a indossare le cinture di sicurezza, ove i veicoli ne siano dotati

V05 Durante la marcia, i conducenti di autocarri di massa complessiva a pieno carico inferiore a

3,5 t sono, di norma, obbligati a indossare le cinture di sicurezza, ove i veicoli ne siano

dotati

F06 L’uso delle cinture di sicurezza non è di norma obbligatorio per i passeggeri di autobus in

servizio interregionale, anche se gli stessi ne sono dotati

F07 Di norma, le cinture di sicurezza non sono obbligatorie sugli autocarri di massa

complessiva inferiore a 3,5 t

F08 Di norma, le cinture di sicurezza non sono obbligatorie sugli autobus di categoria M3

F09 La legge non prevede esenzioni dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza per i

passeggeri di autobus che effettuano servizi interregionali

F10 Di norma la legge non obbliga i conducenti di autocarri che circolano nei centri abitati ad

indossare le cinture di sicurezza

 

 

0902003 (5 6)

 

V01 E’ opportuno che il conducente ricordi ai passeggeri l’obbligo di indossare le cinture di

sicurezza

V02 È opportuno che il conducente verifichi periodicamente l’efficienza delle cinture di

sicurezza presenti sul veicolo

V03 Durante la marcia, tutti gli occupanti di età superiore a 3 anni degli autobus senza posti in

piedi devono indossare idonei sistemi di ritenuta, se il veicolo ne è dotato

V04 Il conducente di un autobus NCC è responsabile dei danni eventualmente subiti dal

passeggero che, senza giustificato motivo, non abbia indossato le cinture di sicurezza

durante la circolazione

V05 Durante la marcia, il conducente di un autobus in servizio interregionale deve indossare le

cinture di sicurezza, se il veicolo ne è dotato

F06 L’uso delle cinture di sicurezza non è di norma obbligatorio per i passeggeri di autobus in

servizio interregionale, anche se gli stessi ne sono dotati

F07 Di norma, le cinture di sicurezza non sono obbligatorie sugli autobus di categoria M3

F08 La legge non prevede esenzioni dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza per i

passeggeri di autobus che effettuano servizi interregionali

F09 Il conducente di un autobus non ha l’obbligo di ricordare ai passeggeri di indossare, quando

previsto, le cinture di sicurezza

F10 Le cinture di sicurezza degli autocarri non sono soggette ad omologazione

F11 Le cinture di sicurezza degli autobus non sono soggette ad omologazione

F12 Il conducente di un autobus adibito a trasporto locale in servizio urbano deve ricordare ai

passeggeri seduti l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza

 

0902004 (5 6)

 

V01 Sono previste sanzioni per chi, pur facendo uso della cintura di sicurezza, ne alteri o ostacoli

il normale funzionamento

V02 Il conducente che non abbia indossato la cintura di sicurezza durante la marcia, può essere

proiettato contro il parabrezza in caso d’improvvisa frenata

V03 Le donne in stato di gravidanza con particolari condizioni di rischio, purché opportunamente

certificate, non sono obbligate ad indossare le cinture di sicurezza

V04 Le persone che soffrono di particolari malattie, purché opportunamente certificate, non sono

obbligate ad indossare la cintura di sicurezza

F05 Se il veicolo è dotato di airbag frontali e laterali, si può fare a meno di indossare la cintura di

sicurezza

F06 Le cinture di sicurezza devono essere obbligatoriamente allacciate solo se si circola a

velocità uguale o superiore a 30 km/h

F07 Le persone di età superiore a 65 anni non sono obbligate ad indossare le cinture di sicurezza

F08 Coloro che guidano per più di 7 ore al giorno sono esentati dall’uso delle cinture di

sicurezza

 

 

0902005 (5 6)

 

V01 Gli autobus devono essere dotati di due cunei fermaruota

V02 I rimorchi degli autobus, di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate,

devono essere dotati di due cunei fermaruota

V03 Sugli autobus con al massimo trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da cinque litri

se a schiuma o uno da due chili se a neve carbonica

V04 Sugli autobus con più di trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da cinque litri se a

schiuma, oppure due estintori da due chili ciascuno se a neve carbonica

V05 Sugli autobus, ogni estintore deve essere alloggiato in idonea sede di cui una situata nei

pressi del conducente

V06 Gli estintori presenti sugli autobus devono essere di tipo omologato

V07 Gli estintori presenti sugli autobus devono sottostare a controllo periodico a scadenze

prefissate

V08 Gli estintori presenti sugli autobus devono essere controllati ogni sei mesi

V09 L’avvenuto controllo degli estintori presenti sugli autobus da parte di ditta specializzata,

deve essere attestato da annotazione posta su apposita targhetta fissata sull’estintore stesso

V10 Sugli autobus devono essere presenti una o più cassette, in base a quanto previsto

dall’autorizzazione, contenenti il materiale di primo soccorso previsto dalle norme

V11 Sugli autobus devono essere presenti uscite di emergenza idoneamente segnalate

V12 Le uscite di emergenza presenti sugli autobus possono essere porte, finestrini o botole

V13 Sugli autobus deve essere presente un pulsante di emergenza posto a portata di mano del

conducente

V14 Il pulsan1001te di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente l’immediato

arresto del motore in caso di incidente

F15 Gli autobus devono essere dotati di estintori nel caso non abbiano uscite di sicurezza

F16 Gli estintori degli autobus devono essere sostituiti in occasione della revisione periodica del

veicolo

F17 L’avvenuto controllo degli estintori presenti sugli autobus deve essere certificato dal

conducente del veicolo

F18 L’avvenuto controllo degli estintori presenti sugli autobus deve essere annotato sulla carta di

circolazione del veicolo

F19 Gli estintori presenti sugli autobus non possono che essere del tipo a schiuma

F20 Le cassette contenenti materiale di primo soccorso non sono necessarie se sull’autobus è

presente un contatto radiomobile con un ospedale

F21 Ogni sei mesi gli estintori presenti sugli autobus vanno svuotati, puliti internamente e ricaricati

F22 Il pulsante di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente l’immediata apertura

di tutte le porte del veicolo

F23 Il pulsante di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente l’immediata

espulsione verso l’esterno dei vetri dei finestrini di sicurezza

F24 Il pulsante di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente di lanciare un

messaggio di SOS al numero di telefono 118

F25 Sugli autobus con al massimo trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da otto litri se a

schiuma o uno da tre chili se a neve carbonica

F26 Sugli autobus con al massimo trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da cinque chili

a polvere

F27 Sugli autobus interregionali con più di trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da 200

grammi a schiuma per ogni fila di sedili

F28 Sugli autobus con più di trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da otto chili a

schiuma, oppure due estintori da quattro chili se a neve carbonica

F29 Durante la stagione invernale, gli estintori presenti sugli autobus possono essere tenuti

all’interno del portabagagli

F30 Ogni sei mesi il conducente deve provare l’estintore presente sull’autobus, azionandolo per

due secondi, annotando data ed esito della prova sull’apposita targhetta posta sull’estintore

F31 Gli estintori presenti sugli autobus devono essere controllati ogni dodici mesi

F32 L’annotazione dell’avvenuto controllo semestrale degli estintori presenti sull’autobus deve

essere conservata presso l’azienda titolare del veicolo

F33 Il pulsante di emergenza presente sull’autobus deve trovarsi sotto il sedile del conducente,

per evitare il pericolo di azionamento involontario

F34 Sugli autobus interregionali con più di trenta posti e percorso superiore a 500 chilometri,

deve essere presente a bordo un medico o un paramedico che si occupi di eventuali soccorsi

sanitari

F35 Le uscite di emergenza presenti sugli autobus con più di trenta posti possono essere solo

porte

 

 

0903001 (5 6)

 

V01 È opportuno che il conducente verifichi, prima di ogni viaggio, la posizione, pulizia e stato

generale degli specchi retrovisori del veicolo

V02 Anche se gli specchi retrovisori sono ben regolati, esistono parti della strada che il

conducente non riesce a vedere

V03 Vi sono parti della strada che il conducente riesce a vedere direttamente e altre che può

vedere solo di riflesso attraverso gli specchi retrovisori

F04 Se gli specchi retrovisori sono ben regolati, non esistono parti della strada che il conducente

non possa vedere chiaramente

F05 Se gli specchi retrovisori di un lato sono sporchi o danneggiati, non vi sono pericoli se quelli

dell’altro lato sono in perfetto ordine

F06 Gli specchi retrovisori possono essere integralmente sostituiti da telecamere opportunamente

disposte

 

0903002 (5 6)

 

V01 Il proprietario o il conducente devono seguire lo scadenzario degli interventi di

manutenzione programmata indicato sul manuale di uso e manutenzione fornito dal

costruttore del veicolo

V02 La pulizia del parabrezza è rilevante anche ai fini del funzionamento e della durata delle

spazzole del tergicristallo

V03 Prima di partire occorre verificare la pulizia delle superfici vetrate e degli specchi retrovisori

V04 Vanno verificati periodicamente lo stato di usura e la pressione di gonfiaggio di tutti gli

pneumatici

V05 Prima di iniziare il viaggio devono essere verificati i livelli di olio per il motore, liquido di

raffreddamento e liquido lavacristalli

V06 All’inizio del viaggio è necessario verificare il livello del liquido dei freni, del liquido della

batteria e lo stato delle spazzole tergicristallo

V07 Tutti gli autobus hanno l’obbligo di revisione periodica annuale

V08 La revisione periodica di un autobus deve essere effettuata entro il mese corrispondente a

quello in cui è stata sostenuta la revisione nell’anno precedente

V09 Prima di iniziare il viaggio, il conducente deve provvedere a verificare il funzionamento di

tutti i dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva

V10 Il conducente, prima di iniziare il viaggio, deve provvedere alla verifica di eventuali perdite

d’olio dalle condotte degli organi di frenatura

F11 La pulizia del parabrezza non è rilevante ai fini del funzionamento e della durata delle

spazzole del tergicristallo

F12 Il conducente, prima di partire, non è tenuto a verificare la pulizia delle superfici vetrate in

quanto facilmente soggette ad imbrattamento durante il percorso

F13 La pressione di gonfiaggio degli pneumatici di un autobus deve essere verificata e

comparata con i valori minimi indicati sulla carta di circolazione

F14 Prima di iniziare qualunque viaggio con un autobus, devono essere verificati i livelli di olio

del cambio di velocità e degli organi del differenziale

F15 Non è consigliato, ogni qualvolta si inizi un viaggio con un autobus, controllare il livello del

liquido dei freni, del liquido della batteria e lo stato delle spazzole tergicristallo

F16 Tutti gli autobus hanno l’obbligo di revisione periodica biennale

F17 La revisione periodica di un autobus deve essere effettuata entro il mese successivo a quello

in cui è stata sostenuta la revisione nell’anno precedente

F18 La circolazione di un autobus in difetto di revisione è punita con il solo ritiro della carta di

circolazione

F19 La circolazione di un autobus in difetto di revisione è punita con il ritiro della patente di guida

dell’autista

F20 Durante il viaggio, il conducente di un autobus è tenuto a verificare in ogni momento il

funzionamento di tutti i dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva, con particolare

riferimento ai dispositivi di illuminazione delle uscite di servizio

F21 Il conducente prima di iniziare il viaggio non ha l’obbligo di provvedere alla verifica di

eventuali perdite d’olio dalle condotte degli organi di frenatura in quanto tale incombenza

spetta in ogni caso al proprietario del mezzo

 

 

0904001 (5 6)

 

V01 Per autobus di classe “A” si intende un autobus con posti in piedi e con numero totale di

passeggeri ammesso inferiore a 22, senza contare il conducente

V02 Per autobus di classe “B” si intende un autobus con solo posti a sedere e con numero totale

di passeggeri ammesso inferiore a 22, senza contare il conducente

V03 Per autobus di classe “I” si intende un autobus con posti in piedi e con numero totale

superiore a 22, senza contare il conducente

V04 Per autobus di classe “III” si intende un autobus con solo posti a sedere e con numero totale

superiore a 22, senza contare il conducente

V05 Un autobus con servizio interurbano senza passeggeri in piedi può appartenere alla classe

“III” o alla classe “B”

V06 Un autobus con servizio di NCC può appartenere alla classe “III” o alla classe “B”

V07 Un autobus con servizio urbano può appartenere alla classe “I” o alla classe “A”

V08 Un autobus con servizio suburbano può appartenere alla classe “I” o alla classe “A”

V09 Un autobus con servizio interurbano con posti in piedi può appartenere alla classe “II” o alla

classe “A”

V10 Un autobus con servizio interurbano senza passeggeri in piedi può appartenere alla classe

“III” o alla classe “B”

V11 Il colore degli autobus urbani e suburbani deve essere giallo arancio

F12 Gli autobus con servizio suburbano non possono avere posti in piedi

F13 Gli autobus con servizio suburbano possono avere al massimo 10 posti in piedi

F14 Gli autobus con servizio suburbano non possono avere più del 25% di posti in piedi

F15 Un autobus con servizio interurbano con posti in piedi può appartenere alla classe “I” o alla

classe “B”

F16 Un autobus con servizio interurbano senza passeggeri in piedi può appartenere alla classe

“II” o alla classe “A”

F17 Un autobus granturismo può appartenere alla classe “I” o alla classe “A”

F18 Un autobus in uso proprio appartiene alla classe “P”

F19 Un autobus con servizio di NCC può appartenere alla classe “II” o alla classe “A”

F20 Gli scuolabus sono veicoli per uso speciale

 

0904002 (5 6)

 

V01 La categoria europea M1 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,

aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente

V02 La categoria europea M2 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,

aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non

superiore a 5 tonnellate

V03 La categoria europea M3 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,

aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5

tonnellate

V04 La categoria europea M comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi

almeno quattro ruote

V05 La categoria europea M comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone

F06 La categoria europea M1 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,

aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non

superiore a 5 tonnellate

F07 La categoria europea M2 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,

aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non

superiore a 10 tonnellate

F08 La categoria europea M3 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,

aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non

superiore a 5 tonnellate

F09 La categoria europea M4 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,

aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non

superiore a 5 tonnellate

F10 La categoria europea M comprende rimorchi e semirimorchi

 

0904004 (1 2 3 5 6)

 

V01 La categoria europea O1 comprende i rimorchi di massa massima non superiore a 0,75

tonnellate

V02 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima oltre 0,75 tonnellate ma

non oltre 3,5 tonnellate

V03 La categoria europea O3 comprende i rimorchi di massa massima oltre 3,5 tonnellate ma

non oltre 10 tonnellate

V04 La categoria europea O4 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 10 tonnellate

V05 La categoria europea O comprende rimorchi e semirimorchi

F06 La categoria europea O1 comprende i carrelli appendice

F07 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 2 tonnellate

F08 La categoria europea O3 comprende quei rimorchi di massa superiore a 10 tonnellate che

sono dotati di frenatura continua e sospensioni pneumatiche

F09 La categoria europea O4 comprende i rimorchi e i semirimorchi che possono essere utilizzati

nella marcia fuoristrada

F10 La categoria europea O comprende tutti i veicoli di importazione extra UE

F11 La categoria europea O5 comprende i rimorchi e i semirimorchi con agganciamento

automatico

 

 

0904005 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nella classificazione internazionale dei veicoli, il simbolo “G”, associato a quello della

categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli fuoristrada

F02 Nella classificazione internazionale dei veicoli, l simbolo “G”, associato a quello della

categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli ad uso militare

 

 

CAPITOLO 10

Sistemi di aggancio alla motrice di rimorchi e semirimorchi e relativi sistemi di frenatura

 

1001001 (1 2 3 5 6)

 

V01 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite campana e timone

V02 Il timone del rimorchio è collegato alla ralla posta sul rimorchio

V03 Il timone del rimorchio consente la sterzatura del rimorchio

V04 Il timone del rimorchio si collega alla campana tramite l’occhione

V05 Gli organi di traino vanno periodicamente ingrassati

V06 Il rimorchio a volta corretta ha due ralle con un cavo a otto che le collega

V07 Il rimorchio a volta corretta permette, rispetto ad altri rimorchi, di ridurre la fascia di

ingombro del complesso

V08 La frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico è anticipata rispetto a quella

motrice

V09 Un rimorchio con freno ad inerzia non può superare i 3.500 chilogrammi di massa

complessiva

V10 In caso di sganciamento accidentale del rimorchio con freno ad inerzia entra in funzione il

freno di soccorso

V11 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo d’acciaio del freno di

soccorso

V12 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo elettrico

V13 Dopo aver agganciato calotta e sfera si deve alzare il ruotino pivottante

V14 Quando si raggiunge la pressione massima nei serbatoi, il regolatore di pressione impedisce

che siano alimentati con altra aria

V15 Nei rimorchi dotati di freni pneumatici, in caso di rottura dei tubi di collegamento motricerimorchio

si mette in funzione la frenatura automatica

V16 In presenza di bielemento frenante, il freno di stazionamento utilizza la forza meccanica

fornita da una molla

V17 Per trainare un veicolo in avaria dotato di bielemento frenate, si può sbloccare il freno di

stazionamento agendo su un dispositivo meccanico

V18 Sul timone è punzonato il numero del telaio del rimorchio

F19 Per la frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico esiste un solo serbatoio

montato sulla motrice

F20 Nel tubo moderabile c’è sempre aria in pressione

F21 Nel tubo automatico l’aria va in pressione quando il conducente schiaccia il pedale del freno

F22 Il sistema di aggancio dell’autotreno è caratterizzato dalla presenza di una ralla sulla motrice

F23 Il gancio a sfera è l’organo di traino tipico per rimorchi superiori alle 3,5 t di massa

F24 Il freno ad inerzia necessita di un impianto oleopneumatico sul semirimorchio

F25 Le ralle con rivestimento in teflon necessitano di un ingrassaggio settimanale

F26 I semigiunti di accoppiamento motrice-rimorchio dell’impianto frenante permettono il

trasferimento di olio in pressione

F27 La pressione d’esercizio dell’impianto frenante pneumatico è di circa 25 bar

F28 Il timone del rimorchio deve avere lunghezza massima 60 centimetri

F29 Il timone del rimorchio sopporta sempre un carico verticale

F30 Gli organi di traino vanno ingrassati solo in occasione di revisione veicolo

F31 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza deve

restare sempre aperta

F32 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza si

apre al raggiungimento della pressione di esercizio

F33 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di scarico si deve

aprire appena acceso il motore

F34 Nei giunti di accoppiamento dei tubi che portano aria al rimorchio, il colore rosso identifica

il tubo moderabile

F35 Sganciando i tubi dell’aria dei freni che vanno al rimorchio si svuota immediatamente il

serbatoio posto sul rimorchio

F36 Spostare a mano un rimorchio sganciato dalla motrice è impossibile dato che resta in ogni

caso frenato

F37 Nel caso di rottura del tubo moderabile, si ha la frenatura istantanea del rimorchio

 

1001002 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il distributore duplex viene azionato dal conducente tramite il pedale del freno

V02 Il distributore duplex ha il compito di realizzare la frenatura di servizio, garantendo quella di

soccorso

V03 La valvola di scarico del distributore duplex si apre quando il conducente rilascia il pedale

del freno

V04 Il distributore duplex è diviso in due sezioni separate, una per frenare l’asse anteriore e una

per frenare quello posteriore

V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la

frenatura di soccorso in caso di avaria di una sezione dell’impianto stesso

V06 Nell’impianto frenante pneumatico, il servodistributore a triplo comando è posto tra il

distributore duplex e il servodeviatore modulato

F07 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura di

stazionamento

F08 Il distributore duplex viene comandato a mano per ottenere la frenatura di stazionamento

F09 Il distributore duplex è dotato di sole valvole d’immissione perché deve immagazzinare

l’aria

F10 Nel distributore duplex, le valvole di scarico si aprono solo in caso di avaria all’impianto

F11 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del

rimorchio in caso di guasto della condotta del moderabile

F12 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del

rimorchio in caso di guasto della condotta dell’automatico

F13 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex non è montato sulle motrici

dotate di freni pneumoidraulici

F14 Il circuito frenante del rimorchio è comandato da un secondo distributore duplex, che si

trova subito a valle del giunto di accoppiamento

 

 

1001003 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la

frenatura di servizio, di soccorso e di stazionamento del rimorchio

V02 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando è montato sulle

motrici atte al traino

V03 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati

quattro tubi

V04 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati

sia i tubi dei freni anteriori che quelli dei freni posteriori della motrice

V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, dal servodistributore a triplo comando l’aria esce da

un solo tubo

V06 Il servodeviatore modulato garantisce la frenatura del rimorchio anche in caso di avaria del

tubo moderabile

V07 Il servodeviatore modulato simula l’avaria del tubo automatico, quando invece si è verificata

l’avaria del tubo moderabile

V08 Il servodeviatore modulato innesca la frenatura automatica in caso di avaria del tubo

moderabile

V09 Il servodeviatore modulato è montato sulla motrice

V10 Il servodeviatore modulato è posto a valle del servodistributore a triplo comando

V11 Dal servodeviatore modulato partono i tubi automatico e moderabile

V12 Il servodeviatore modulato non è necessario su una motrice non atta al traino

V13 Il servoautodistributore è montato sul rimorchio

V14 Al servoautodistributore sono collegati in ingresso due tubi, quello del moderabile e quello

dell’automatico

V15 Dal servoautodistributore sono collegati in uscita due tubi, uno che va al serbatoio del

rimorchio e uno agli elementi frenanti

V16 Il servoautodistributore garantisce la frenatura istantanea ed automatica del rimorchio in

caso di sganciamento accidentale

V17 Nel servoautodistributore esiste un comando manuale per lo sblocco dei freni di

stazionamento del rimorchio quando lo stesso è sganciato dalle motrice

V18 Il servoautodistributore è dotato di una valvola di ritenuta, una di scarico e una

d’immissione

F19 Nel servoautodistributore, la valvola d’immissione resta aperta finché viene premuto il

pedale del freno

F20 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando garantisce la

frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo moderabile

F21 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la

frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo automatico

F22 La frenatura di soccorso del servodistributore a triplo comando garantisce la frenatura del

rimorchio in caso di guasto del tubo moderabile

F23 Nell’impianto di frenatura pneumatico ,il servodeviatore modulato è posto sul rimorchio

F24 Quando per un’avaria non funziona una sezione dell’impianto frenante della motrice, il

servoautodistributore garantisce comunque la frenatura del rimorchio

F25 Quando, per un’avaria, non funziona una sezione dell’impianto di frenatura della motrice, il

servodeviatore modulato garantisce ugualmente la frenatura del rimorchio

F26 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a

triplo comando svuota immediatamente il tubo moderabile

F27 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a

triplo comando garantisce comunque la frenatura del rimorchio

 

1001004 (1 2 3 5 6)

 

V01 Il modulatore di pressione in funzione del carico può essere montato sia sui rimorchi che

sulle motrici

V02 Il modulatore di pressione in funzione del carico è montato sul telaio ed è collegato con una

leva all’assale

V03 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la progressività della frenata col

variare del carico

V04 Il modulatore di pressione in funzione del carico controlla, generalmente, l’intensità della

forza frenante applicata agli assi posteriori della motrice

V05 Il modulatore di pressione in funzione del carico, se presente sul rimorchio, ne controlla la

frenatura di tutti gli assi

V06 Il modulatore di pressione in funzione del carico serve a dosare la forza frenante in base al

carico gravante su un asse

V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico funziona automaticamente

V08 Il modulatore di pressione in funzione del carico, in base alla distanza tra assale e telaio

determinatasi in base al carico, modula la forza frenante da applicare all’asse stesso

V09 Il modulatore di pressione in funzione del carico, limita la possibilità che le ruote dell’assale

cui è applicato si blocchino in caso di frenata a veicolo scarico

F10 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è montato sui rimorchi

F11 Il modulatore di pressione in funzione del carico è messo in funzione dal conducente prima

della partenza

F12 Il modulatore di pressione in funzione del carico e montato direttamente sull’assale

F13 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in

caso di distacco accidentale

F14 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in

caso di guasto del serbatoio del rimorchio

 

1003001 (1 2 3 5 6)

 

V01 Nei rimorchi di massa limitata la disposizione del carico influisce sulla stabilità del veicolo

trainante

V02 La frenatura di un rimorchio leggero avviene con un piccolo ritardo rispetto alla motrice

V03 La frenatura di un rimorchio di massa fino a 3,5 t avviene, in genere, con un impianto

frenante che sfrutta l’inerzia del rimorchio

V04 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo

idraulico

V05 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo

meccanico

V06 Il servoautodistributore non è in genere montato sui rimorchi di massa limitata

V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è in genere montato sui rimorchi di

massa limitata

F08 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t non è mai di tipo meccanico

F09 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere solo di tipo meccanico

F10 Dopo aver agganciato un rimorchio monoasse, si deve fissare a terra il ruotino pivottante

F11 Un rimorchio con impianto frenante ad inerzia, quando viene sganciato manualmente, resta

bloccato automaticamente