Listato patente di categoria D1-D1E – Capitoli: 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7- 8 – 9 – 10 –
CAPITOLO 1
Disposizioni che regolano i periodi di guida e di riposo
0101001 (1 3 5 6)
V01 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che supera i periodi di guida prescritti
V02 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva le interruzioni
obbligatorie durante il viaggio
V03 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che è sprovvisto o tiene in modo
incompleto o alterato l’estratto del registro di servizio
V04 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di riposo
minimi
V05 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che non osserva i periodi di pausa o di
riposo prescritti
F06 È soggetto alla revoca della patente il conducente che supera i periodi di guida prescritti
F07 È soggetto a sanzione amministrativa il conducente che effettua l’interruzione di
quarantacinque minuti dopo quattro ore e mezza di guida
F08 Costituisce infrazione guidare per quattro ore consecutive, senza interruzioni
F09 È ammesso utilizzare un foglio di registrazione del cronotachigrafo analogico per più di 24
ore
F10 È soggetto alla revoca della carta di qualificazione del conducente l’autista che supera i
periodi di guida prescritti
0101002 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida e di riposo
V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al massimo tempo di guida
consentito in una settimana
V03 Il regolamento 561/2006/CE mira a migliorare le condizioni sociali dei lavoratori a cui si
applica
V04 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il livello di sicurezza stradale
V05 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di guida massimo per
giornata
F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative ai tempi di guida minimi
F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relative al tempo di riposo massimo per
settimana
F08 Il regolamento 561/2006/CE mira ad aumentare il tempo di lavoro dei conducenti
F09 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni sui compensi minimi dei conducenti
F10 Il regolamento 561/2006/CE prevede disposizioni relativamente al trasporto di cose, ma non
sul trasporto di persone
0101003 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di cose, effettuato con veicoli di
massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5
tonnellate
V02 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con
veicoli atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente
V03 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati all’interno
dell’Unione Europea
V04 Il regolamento 561/2006/CE si applica ad alcuni trasporti su strada effettuati fra l’Unione
Europea e i Paesi dello Spazio economico europeo
F05 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di merci, effettuato da veicoli di
massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 2,5
tonnellate
F06 Il regolamento 561/2006/CE si applica al trasporto su strada di passeggeri effettuato con taxi
o autobus
F07 Il regolamento 561/2006/CE si applica anche al trasporto su ferrovia
F08 Il regolamento 561/2006/CE si applica ai veicoli destinati al trasporto di cose, ma non a
quelli adibiti al trasporto di persone
0101004 (1 3 5 6)
V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di
norma, non deve superare le nove ore
V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere esteso fino a dieci ore, non più di due volte nell’arco della settimana
V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero
prevede una o più interruzioni di guida obbligatorie
F04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere al massimo di otto ore
F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero, di
norma, è di nove ore consecutive
F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere di undici ore, per non più di due volte in una settimana
F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di guida giornaliero può
essere esteso a dodici ore, purché intervallato da almeno tre interruzioni di guida di
quarantacinque minuti
0101005 (1 3 5 6)
V01 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
regolare è di almeno undici ore
V02 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
ridotto è di almeno nove ore non più di tre volte la settimana
V03 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, nel caso di periodo di riposo
giornaliero ridotto, le ore di mancato riposo devono essere recuperate
V04 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, non si possono effettuare più di tre
periodi di riposo giornaliero ridotto, tra due periodi di riposo settimanale
F05 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
regolare è di almeno nove ore
F06 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero deve
essere pari al periodo di guida giornaliero
F07 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
regolare è di otto ore
F08 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero è un
periodo durante il quale il conducente non può disporre liberamente del proprio tempo
F09 Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero
ridotto è quarantacinque minuti ogni quattro ore e mezza di guida
0101006 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare è di
almeno 45 ore
V02 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto debba
essere recuperato
V03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto abbia una
durata minima di 24 ore ininterrotte
V04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale possa essere di tipo
regolare o ridotto
F05 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare sia di
almeno 30 ore
F06 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto sia al
massimo di 24 ore continuative
F07 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale regolare non possa
essere inferiore a 90 ore
F08 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente, a fronte di indennità in denaro,
possa rinunciare al periodo di riposo settimanale
0101007 (1 3 5 6)
FIGURA 804
FIGURA 808
V01 I tempi di disponibilità sono quelli nei quali il conducente, pur non dovendo
necessariamente rimanere sul posto di lavoro, deve tenersi a disposizione per poter
prontamente riprendere il lavoro
V02 I periodi di permanenza a bordo del veicolo a fianco di un altro conducente (multipresenza)
sono considerati tempi di disponibilità
V03 I periodi di permanenza in cuccetta durante la marcia del veicolo sono considerati tempi di
disponibilità
V04 I tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura
[FIGURA 804]
V05 I periodi di tempo impiegati per la piccola manutenzione del veicolo sono considerati “altri
lavori”
F06 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura
[FIGURA 808]
F07 I tempi definiti “altri lavori” sono considerati tempi di guida
F08 I tempi di disponibilità sono quelli durante i quali il conducente può disporre liberamente del
proprio tempo
F09 I periodi di tempo impiegati per la pulizia del veicolo son considerati “tempi di
disponibilità”
F10 I tempi definiti “altri lavori” sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in figura
[FIGURA 804]
0101008 (1 3 5 6)
V01 L’impresa di trasporto non può promettere premi in denaro al conducente basati sulla
maggior percorrenza chilometrica
V02 Il conducente è corresponsabile per le infrazioni al regolamento 561/2006/CE, anche se
commesse alla guida di un veicolo di proprietà dell’impresa
V03 L’impresa di trasporto non deve incoraggiare i propri conducenti a violare le disposizioni in
materia di tempi di guida e di riposo
F04 L’impresa di trasporto può decurtare lo stipendio al conducente che si rifiuti di guidare per
più di 10 ore al giorno
F05 L’impresa di trasporto non risponde delle violazioni al codice della strada commesse,
durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze cui abbia fornito istruzioni in
contrasto con il regolamento 561/2006/CE, perché tale responsabilità è esclusivamente
del conducente
F06 L’impresa di trasporto non è responsabile per le violazioni alla normativa in materia di tempi
di guida e di riposo commesse, durante il lavoro, dai conducenti alle proprie dipendenze
quando sono all’estero
0101009 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE prevede che, al fine di salvaguardare la sicurezza delle persone
e delle cose trasportate, il conducente possa superare i tempi massimi di guida prescritti solo
per raggiungere un luogo di sosta appropriato
V02 Il conducente che deroga alla durata massima della guida al fine di raggiungere un luogo di
sosta appropriato, deve annotarne i motivi sul foglio di registrazione o sul retro della stampa
giornaliera (ticket)
F03 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di
guida prescritti per raggiungere il proprio domicilio
F04 Il regolamento 561/2006/CE prevede che il conducente possa superare i tempi massimi di
guida prescritti per raggiungere il deposito dell’impresa proprietaria del veicolo
0101010 (1 3 5 6)
V01 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni periodo in cui il
conducente non può guidare o svolgere altre mansioni
V02 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “riposo” si intende ogni periodo ininterrotto
durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo
V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il “tempo di disponibilità” comprende il tempo di
attesa sul posto di lavoro e la multipresenza
F04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “interruzione” si intende ogni fermata effettuata
con il veicolo durante la giornata lavorativa
F05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, per “disponibilità” si intende l’assenso del lavoratore
a svolgere mansioni al di fuori del normale orario di lavoro
0101011 (1 3 5 6)
V01 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
cinquantasei ore
V02 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
cinquantasei ore e che la guida non deve superare le novanta ore nell’arco di due settimane
consecutive
V03 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato
in due parti, la prima di almeno 3 ore e la seconda di almeno 9 ore
V04 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, deve
effettuare un riposo di 45 ore consecutive
V05 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo sei periodi di guida, può
effettuare un riposo ridotto di almeno 24 ore consecutive, purché le restanti ore di riposo
vengano recuperate entro la fine della terza settimana
V06 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del
veicolo sono presenti almeno due conducenti per l’intero periodo, fatta salva la prima ora
nella quale la presenza del secondo conducente è facoltativa
F07 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero può essere frazionato
in due parti, la prima di almeno 9 ore e la seconda di almeno 3 ore
F08 Secondo il regolamento 561/2006/CE, il conducente, dopo quattro periodi di guida, deve
effettuare un riposo di 48 ore consecutive
F09 Secondo il regolamento 561/2006/CE, si può parlare di multipresenza quando a bordo del
veicolo sono presenti due conducenti per l’intero periodo, fatte salve le prime tre ore dove la
presenza del secondo conducente è facoltativa
F10 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
quarantotto ore
F11 Il regolamento 561/2006/CE stabilisce che il periodo massimo di guida settimanale è di
cinquantasei ore e che la guida non deve superare le cento ore nell’arco di due settimane
consecutive
F12 Dopo un periodo di guida di quattro ore mezza, il conducente deve osservare un periodo di
riposo di almeno 50 minuti consecutivi
CAPITOLO 2
Impiego del cronotachigrafo
0201001 (1 3 5 6)
FIGURA 800
FIGURA 801
FIGURA 802
FIGURA 803
FIGURA 804
FIGURA 806
FIGURA 808
V01 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in
figura [FIGURA 801]
V02 Sul cronotachigrafo, i tempi di riposo sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in
figura [FIGURA 802]
V03 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 804]
V04 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 800]
V05 Sul cronotachigrafo, i tempi delle varie attività del conducente sono rappresentati ciascuno
da un proprio specifico simbolo
F06 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono convenzionalmente rappresentati dal simbolo in
figura [FIGURA 802]
F07 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 803]
F08 Sul cronotachigrafo, i tempi di disponibilità sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 806]
F09 Sul cronotachigrafo, i tempi di altri lavori sono convenzionalmente rappresentati dal
simbolo in figura [FIGURA 808]
F10 Sul cronotachigrafo, i tempi di guida sono rappresentati dal simbolo in figura [FIGURA
804]
0201002 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo registra, tra l’altro, i tempi di guida del conducente e la velocità tenuta dal
veicolo
V02 Il cronotachigrafo è un apparecchio di controllo dei tempi di guida
V03 Il cronotachigrafo può essere analogico o digitale
V04 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al conducente, i suoi tempi di guida, gli altri tempi
di lavoro, i tempi di disponibilità, le interruzioni di guida e i tempi di riposo
V05 Il cronotachigrafo registra, in riferimento al veicolo, i chilometri percorsi e la velocità
F06 Il cronotachigrafo registra le conversazioni del conducente
F07 Il cronotachigrafo registra le frenate del veicolo
F08 Il cronotachigrafo può essere di tipo idraulico
F09 Il cronotachigrafo entra in funzione quando il conducente preme l’apposito tasto “START”
posto sul cruscotto
F10 Il cronotachigrafo registra l’itinerario percorso dal veicolo
0201003 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V02 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto passeggeri con più di 9 posti
compreso quello del conducente (tranne quelli che effettuano servizi regolari di linea su
percorsi inferiori a 50 km)
V03 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli per trasporto di passeggeri con più di 9 posti
compreso quello del conducente che effettuano servizi regolari di linea su percorsi superiori
a 50 km
V04 I veicoli con velocità massima autorizzata inferiore o uguale a 40 km/h non devono essere
dotati di cronotachigrafo
V05 Gli autobus in servizio pubblico di linea, ma utilizzati anche in corsa “fuori linea”, devono
essere dotati di cronotachigrafo
F06 Il cronotachigrafo è obbligatorio per i taxi che operano fuori dei centri urbani
F07 Il cronotachigrafo è obbligatorio per veicoli adibiti al trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico superiore a 2 tonnellate
F08 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti gli autobus
F09 Il cronotachigrafo è obbligatorio per tutti i veicoli adibiti al trasporto di merci
F10 Gli autobus in servizio pubblico di linea il cui percorso, da capolinea a capolinea, non supera
i 50 km devono essere dotati di cronotachigrafo
F11 I veicoli di proprietà delle forze armate e dei vigili del fuoco devono essere dotati di
cronotachigrafo
F12 I veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate adibiti ad uso medico devono
essere dotati di cronotachigrafo
F13 I carri attrezzi specializzati che operano entro un raggio di 100 km dalla propria base
operativa devono essere dotati di cronotachigrafo
0201004 (1 3 5 6)
V01 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono garantire delle registrazioni
leggibili per almeno un anno
V02 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di
registrazione di 24 ore
V03 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle
indicazioni relative alla velocità
V04 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici hanno una zona riservata alle
indicazioni relative alle distanze percorse
V05 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono essere di tipo omologato
F06 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici non hanno zone riservate alla
compilazione manuale
F07 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una capacità minima di
registrazione di 48 ore
F08 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono riportare il marchio dell’officina
che ha installato il cronotachigrafo analogico
F09 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici devono avere una zona riservata ad
eventuali annotazioni di agenti di Polizia
F10 I fogli di registrazione dei cronotachigrafi analogici sono di tipo “standard” e possono essere
utilizzati indifferentemente su qualsiasi cronotachigrafo analogico
0201005 (1 3 5 6)
V01 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, alla partenza, deve scrivere
nome e cognome sul foglio di registrazione che utilizzerà
V02 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il luogo di partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà
V03 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la data della partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà
V04 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il numero di targa del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà
V05 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la lettura del contachilometri al momento della partenza sul foglio di
registrazione che utilizzerà
F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il nome dell’azienda di trasporto proprietaria del veicolo sul foglio di
registrazione che utilizzerà
F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere il numero di telaio del veicolo sul foglio di registrazione che utilizzerà
F08 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere numero e categoria della propria patente di guida sul foglio di registrazione
che utilizzerà
F09 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la data dell’ultimo trasporto effettuato all’estero sul foglio di registrazione che
utilizzerà
F10 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,
deve scrivere la propria data di nascita sul foglio di registrazione che utilizzerà
0201006 (1 3 5 6)
FIGURA 804
FIGURA 808
V01 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve indicare le
proprie attività attraverso l’apposito commutatore
V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di cambio del veicolo
V03 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione la targa del nuovo veicolo
V04 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve compilare,
prima della partenza, il foglio di registrazione
V05 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve, al termine
del viaggio, riportare sul foglio di registrazione il numero di chilometri percorsi
F06 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico deve far controfirmare il
foglio di registrazione al titolare dell’azienda proprietaria del veicolo
F07 Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, al termine del viaggio, deve
lasciare il foglio di registrazione inserito nel dispositivo di controllo
F08 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
cambio del veicolo, deve riportare sul foglio di registrazione l’ora di inizio del turno di
lavoro
F09 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di
riposo, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 804]
F10 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, in caso di “altri
lavori”, deve spostare il commutatore sul simbolo di figura [FIGURA 808]
0201007 (1 3 5 6)
V01 I fogli di registrazione di un cronotachigrafo analogico, devono avere una omologazione CE
specifica per il tipo di apparecchio di controllo
V02 Il conducente che viaggia su un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima
dell’inizio del viaggio, deve compilare il foglio di registrazione indicando: nome e cognome
del conducente, luogo e la data di partenza, targa del veicolo e lettura del contachilometri
V03 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di
cronotachigrafo analogico, deve utilizzare lo stesso foglio di registrazione compilandolo
anche nella parte posteriore
V04 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di
cronotachigrafo analogico, nella parte posteriore del foglio di registrazione dovrà indicare,
tra l’altro, l’ora del cambio, la targa e la lettura del contachilometri del secondo veicolo
F05 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, non è necessario utilizzare fogli di
registrazione di tipo omologato
F06 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente
deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome e gli estremi della
patente di guida e della CQC
F07 Su veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, prima dell’inizio del viaggio, il conducente
deve compilare il foglio di registrazione indicando il suo nome e cognome, la targa del
veicolo e gli estremi della carta tachigrafica
F08 Se durante la stessa giornata lavorativa il conducente utilizza due veicoli dotati di
cronotachigrafo analogico, egli deve compilare due fogli di registrazione
0201008 (1 3 5 6)
V01 Nel cronotachigrafo digitale i dati sono memorizzati nella memoria interna del dispositivo e
nella carta tachigrafica inserita
V02 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di
memorizzare le attività lavorative del conducente relative ad almeno gli ultimi 365 giorni di
calendario
V03 Il cronotachigrafo digitale è dotato di una stampante integrata
V04 Il cronotachigrafo digitale emette un segnale acustico che avverte se il veicolo viene
utilizzato senza che la carta tachigrafica del conducente sia stata inserita
F05 I dati della giornata lavorativa del conducente sono memorizzati solo nella memoria interna
del cronotachigrafo digitale
F06 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati della giornata lavorativa del
conducente non possono essere stampati
F07 Se il veicolo è dotato di cronotachigrafo digitale, i dati dell’attività lavorativa del conducente
non possono essere trasferiti su altro dispositivo
F08 Nel cronotachigrafo digitale è presente un sistema di memorizzazione elettronica in grado di
memorizzare al massimo le attività lavorative del conducente relative agli ultimi sette giorni
di calendario
0201009 (1 3 5 6)
V01 La carta tachigrafica del conducente deve essere inserita nel cronotachigrafo del veicolo a
partire dal momento in cui un conducente lo prende in consegna fino a quando non lo
riconsegna
V02 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco
V03 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio
V04 La carta tachigrafica del conducente può essere estratta dall’apparecchio di controllo solo a
veicolo fermo
F05 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dal comune di residenza dell’autista
F06 La carta tachigrafica dell’azienda può essere utilizzata dal conducente se ha smarrito la
propria carta tachigrafica
F07 La carta tachigrafica di controllo viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di
manutenzione del veicolo
F08 La carta tachigrafica dell’officina viene utilizzata dal conducente durante le operazioni di
riparazione del veicolo
0201010 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo digitale può essere montato solo da officine autorizzate
V02 Il cronotachigrafo digitale è munito di sigilli e non deve essere manomesso dal conducente
V03 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato prima dell’immissione del veicolo in
circolazione
V04 Il cronotachigrafo digitale ha una targhetta contenente le informazioni tecniche di montaggio
V05 Il cronotachigrafo digitale deve essere controllato, di norma, ogni due anni
F06 Il cronotachigrafo digitale può essere revisionato da qualunque officina idoneamente
attrezzata
F07 Il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina meccanica
F08 Il cronotachigrafo digitale deve essere tarato entro quattro settimane dall’installazione
F09 Il cronotachigrafo digitale non deve essere revisionato, di norma, ogni due anni
F10 In caso di guasto grave, il cronotachigrafo digitale può essere riparato da qualunque officina
Meccanica
0201011 (1 3 5 6)
V01 In caso di guasto del cronotachigrafo, se si sta effettuando un viaggio di durata superiore a
sette giorni, il conducente deve provvedere alla riparazione del guasto nel corso del viaggio
V02 In caso di guasto del cronotachigrafo, se il viaggio ha una durata inferiore a sette giorni, il
conducente può provvedere alla riparazione del guasto al rientro in sede
V03 In caso di guasto del cronotachigrafo, occorre rivolgersi a un’officina autorizzata
V04 In caso di guasto del cronotachigrafo, sia analogico che digitale, il conducente deve
provvedere alle idonee registrazioni manuali della sua attività
F05 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente può evitare di effettuare le registrazioni
F06 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente è obbligato ad effettuare le registrazioni
manuali solamente se il viaggio è superiore a sette giorni
F07 In caso di guasto del cronotachigrafo, il conducente deve provvedere alla sua riparazione
entro le ventiquattro ore successive
F08 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve necessariamente interrompere il
viaggio
F09 In caso di guasto del cronotachigrafo il conducente deve rivolgersi alla sede della Camera di
Commercio più vicina
0201012 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo digitale utilizza carte tachigrafiche rilasciate dalla Camera di Commercio
V02 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di quattro tipi
V03 La carte tachigrafiche hanno validità di cinque anni, ad eccezione di quella dell’officina
V04 La carta tachigrafica dell’officina ha validità amministrativa di un anno
F05 Le carte tachigrafiche utilizzabili nel cronotachigrafo digitale sono di due tipi: una per il
conducente e una per la Motorizzazione Civile
F06 Le carte tachigrafiche sono rilasciate dalla Motorizzazione Civile
F07 La carta tachigrafica del conducente ha validità amministrativa di tre anni
F08 La carta tachigrafica del conducente può memorizzare al massimo i dati relativi a 20
giornate lavorative
0201013 (1 3 5 6)
V01 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento di misura che registra le distanze, le velocità e i
tempi di guida e di riposo del conducente
V02 Il tempo registrato sul cronotachigrafo digitale è in UTC (Universal Time Coordinate), cioè
fa riferimento all’ora di Greenwich
V03 Con il cronotachigrafo digitale è possibile memorizzare i dati relativi alle attività di uno o
due conducenti
V04 E’ possibile stampare i dati memorizzati dal cronotachigrafo digitale su scontrini cartacei
(ticket)
F05 Il cronotachigrafo digitale va installato su tutti i veicoli, anche su quelli che hanno già
montato il cronotachigrafo analogico
F06 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che registra le attività del conducente, ma non i
dati relativi al veicolo
F07 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che può registrare le attività di un solo
conducente
F08 Il cronotachigrafo digitale è uno strumento che memorizza dati relativi agli ultimi 5 anni
F09 Il cronotachigrafo digitale non permette la stampa dei dati relativi all’attività lavorativa del
Conducente
0201014 (1 3 5 6)
V01 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo
digitale, memorizzando varie informazioni relative all’attività del conducente
V02 Le carte tachigrafiche sono delle smart card che interagiscono con il cronotachigrafo
digitale, memorizzando varie informazioni relative al veicolo
V03 Le carte tachigrafiche sono di quattro tipi: carta conducente, carta azienda, carta officina e
carta controllo
V04 La carta tachigrafica del conducente è personale e non cedibile ad altro conducente
V05 La carta tachigrafica del conducente è a fondo bianco ed è personalizzata con la foto
V06 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 5 anni
V07 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dalla Camera di Commercio
V08 I requisiti per ottenere la carta tachigrafica del conducente sono: essere titolare di patente di
categoria C, C1 o D, D1, essere residente in Italia e non essere già titolare di un’altra carta
tachigrafica
V09 La carta tachigrafica dell’azienda facilita la gestione della flotta veicolare e consente di
ispezionare e stampare i dati di viaggio di tutti i veicoli dell’azienda
V10 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare o sbloccare il cronotachigrafo digitale
dei propri veicoli
V11 La carta tachigrafica dell’officina è a fondo rosso ed è valida per 1 anno
V12 La carta tachigrafica dell’officina serve alla calibrazione, attivazione e manutenzione del
cronotachigrafo digitale
V13 La carta tachigrafica di controllo è rilasciata alle autorità deputate ai controlli tecnicoamministrativi
in materia di sicurezza sul lavoro e alle autorità di polizia
V14 La carta tachigrafica di controllo è a fondo blu ed è valida 5 anni
V15 La carta controllo serve principalmente per effettuare il controllo del rispetto dei tempi di
guida e della velocità
F16 Le carte tachigrafiche non interagiscono in alcun modo con il cronotachigrafo digitale
F17 Le carte tachigrafiche sono di cinque tipi
F18 La carta tachigrafica del conducente ha le stesse funzioni della carta di qualificazione del
conducente
F19 La carta tachigrafica del conducente è di proprietà dell’azienda di cui è dipendente
F20 La carta tachigrafica del conducente ha validità di 10 anni
F21 La carta tachigrafica del conducente è rilasciata dagli uffici del lavoro
F22 La carta tachigrafica del conducente è revocata in caso di perdita di tutti i punti della patente
di guida
F23 La carta tachigrafica del conducente è a fondo giallo ed è valida per 3 anni
F24 La carta tachigrafica dell’azienda permette di bloccare il cronotachigrafo digitale, ma non di
sbloccarlo
F25 I conducenti che effettuano trasporti internazionali possono ottenere il rilascio di due carte
tachigrafiche
F26 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata per il pagamento dei pedaggi
autostradali
F27 In caso di viaggio effettuato con due autisti (multipresenza), i due conducenti possono
scambiarsi la carta tachigrafica
F28 In caso di superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h la carta tachigrafica del
conducente viene sospesa per un periodo di tre mesi
F29 In caso di guida in stato di ebbrezza la carta tachigrafica del conducente viene revocata
F30 La carta tachigrafica del conducente può essere utilizzata anche nei cronotachigrafi analogici
di tipo elettronico
0201015 (1 3 5 6)
V01 L’inserimento della carta tachigrafica del conducente nel cronotachigrafo digitale deve
avvenire con la chiave d’accensione inserita e il veicolo fermo
V02 La carta tachigrafica del conducente va inserita nello slot 1 e, se il cronotachigrafo digitale
la riconosce, visualizza il nome e cognome del conducente
V03 L’estrazione della carta tachigrafica del conducente può avvenire solo a veicolo fermo e con
azione volontaria
V04 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario
impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “tempi di riposo”
V05 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di
applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo
digitale la modalità “OUT OF SCOPE”
F06 L’operazione di inserimento della carta tachigrafica da parte del conducente deve avvenire
prima di inserire la chiave d’accensione
F07 La carta tachigrafica deve essere inserita con veicolo in movimento
F08 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di
applicazione della normativa sociale, il cronotachigrafo digitale si imposta automaticamente
sulla modalità “OUT OF SCOPE”
F09 Prima di estrarre la carta tachigrafica del conducente a fine giornata lavorativa è necessario
impostare il selettore del cronotachigrafo digitale sulla modalità “OUT OF SCOPE”
F10 Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di
applicazione della normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo
digitale la modalità “tempi di riposo”
0201016 (1 3 5 6)
V01 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della propria carta tachigrafica, il
conducente ha tempo sette giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la
sostituzione della carta stessa
V02 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica è possibile guidare
senza la carta per un periodo massimo di quindici giorni di calendario
V03 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente,
all’inizio della giornata lavorativa, deve stampare lo scontrino dei dati tecnici riportandovi
manualmente il proprio nome e cognome, numero della patente e indicando eventuali altre
attività compiute lontano dal veicolo
V04 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente, al
termine dell’attività lavorativa, deve stampare lo scontrino contenente i gruppi di tempi
registrati dall’apparecchio, completandolo con il proprio nome e cognome, numero della
patente e firma
V05 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più
breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo
inefficiente per un periodo massimo di sette giorni
V06 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale, il conducente deve compilare giornalmente il
retro dello scontrino con i seguenti dati: nome e cognome, numero della patente, targa del
veicolo, luogo di partenza e luogo di arrivo, chilometri percorsi, data e firma e deve
trascrivere le ore di guida e di riposo
V07 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di
cronotachigrafo digitale, il conducente deve terminare la compilazione del foglio di
registrazione e inserire manualmente sul cronotachigrafo digitale i tempi di guida e di riposo
già effettuati, dopo aver inserito la propria carta tachigrafica
V08 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo digitale a uno munito di
cronotachigrafo analogico, il conducente deve stampare lo scontrino della giornata
lavorativa, compilare un foglio di registrazione e inserirlo nel cronotachigrafo analogico
F09 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha
tempo trenta giorni per richiedere alla Camera di Commercio il blocco e la sostituzione della
carta stessa
F10 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, il conducente ha
tempo sette giorni per richiedere alla Motorizzazione Civile il blocco e la sostituzione della
carta stessa
F11 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica, è possibile guidare
senza la carta per un periodo massimo di quarantacinque giorni di calendario
F12 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente non ha
alcun obbligo particolare
F13 In caso di smarrimento, danneggiamento o furto della carta tachigrafica il conducente deve
presentare denuncia all’ufficio del lavoro
F14 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più
breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo
inefficiente per un periodo massimo di quindici giorni
F15 In caso di rottura del cronotachigrafo digitale si deve provvedere alla sua riparazione nel più
breve tempo possibile; è comunque consentito viaggiare con il dispositivo di controllo
inefficiente per un periodo massimo di due giorni lavorativi
F16 Passando dalla guida di un veicolo munito di cronotachigrafo analogico a uno munito di
cronotachigrafo digitale, non è necessario conservare il foglio di registrazione
0201017 (1 3 5 6)
V01 Dalla memoria del cronotachigrafo digitale è possibile stampare le attività di una giornata di
lavoro del conducente, gli eventi e le anomalie, gli eccessi di velocità e i dati tecnici
V02 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
ottenere informazioni sul cronotachigrafo digitale: modello, matricola, numero di
omologazione e numero della versione del software
V03 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
risalire ai valori caratteristici del veicolo, tra cui lo sviluppo lineare e la marcatura degli
pneumatici e la velocità massima ammessa dal limitatore
V04 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale è possibile verificare se il conducente
ha superato i limiti massimi di velocità e determinare, tra l’altro, data e ora dell’evento e
velocità massima raggiunta
F05 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla memoria dell’apparecchio è
possibile stampare gli eccessi di velocità verificatisi negli ultimi 10 anni
F06 Dalla memoria della carta tachigrafica del conducente è possibile risalire alla sua attività
lavorativa dei 365 giorni precedenti
F07 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
risalire al tipo di motore e alla sua alimentazione
F08 Se il veicolo è munito di un cronotachigrafo digitale, dalla stampa dei dati tecnici è possibile
risalire alla marca degli pneumatici
0201018 (1 3 5 6)
FIGURA 800
FIGURA 801
FIGURA 802
FIGURA 803
FIGURA 804
FIGURA 805
FIGURA 806
FIGURA 807
FIGURA 808
FIGURA 809
FIGURA 810
V01 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura [FIGURA 801] indica i tempi
di guida
V02 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempo di riposo”
[FIGURA 802]
V03 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA
803]
V04 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “tempi di disponibilità”
[FIGURA 804]
V05 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “interruzione di guida”
[FIGURA 805]
V06 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “out of
scope” [FIGURA 806]
V07 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o
treno” [FIGURA 807]
V08 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”
[FIGURA 808]
V09 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”
[FIGURA 809]
V10 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”
[FIGURA 810]
F11 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la “dimensione degli
pneumatici” [FIGURA 801]
F12 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “attività ricreative”
[FIGURA 800]
F13 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “altri lavori” [FIGURA
808]
F14 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica “riposo settimanale”
[FIGURA 809]
|F15 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “traghetto o
treno” [FIGURA 810]
F16 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica la modalità “fuori
competenza” [FIGURA 805]
F17 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “azienda”
[FIGURA 804]
F18 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “officina”
[FIGURA 803]
F19 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica le “attività di guida”
[FIGURA 807]
F20 Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto “controllo”
[FIGURA 805]
CAPITOLO 3
Disposizioni che regolano il trasporto di: cose e persone
(FIGURA 1)
0305002 (5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la
velocità per evitare eccessive sollecitazioni ai passeggeri
V02 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la
velocità per evitare cadute dei passeggeri, soprattutto se viaggiano in piedi
V03 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la
velocità per non peggiorare il confort di marcia dei passeggeri
V04 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono ridurre sensibilmente la
velocità per evitare urti tra i passeggeri, soprattutto se viaggiano in piedi
F05 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono chiedere ai passeggeri di
slacciare le cinture di sicurezza per evitare che eventuali sobbalzi causino traumi all’addome
o al petto
F06 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono dare un annuncio via
microfono a tutti i passeggeri del sopraggiungente pericolo
F07 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus devono accelerare per passare il
tratto di strada nel minor tempo possibile
(FIGURA 2)
0305004 (5 6)
V01 Se il segnale raffigurato presegnala un dosso artificiale occorre moderare la velocità per non
compromettere il confort di marcia delle persone trasportate
F02 Il segnale raffigurato vieta il transito degli autosnodati
F03 Il segnale raffigurato impone un limite di velocità di 30 km/h
(FIGURA 4)
0305006 (5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non compromettere il
confort di marcia delle persone trasportate
V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che i
passeggeri in piedi possano cadere o urtarsi tra loro
F03 Il segnale raffigurato non si incontra mai in autostrada
F04 Il segnale raffigurato preannuncia una serie di curve pericolose
F05 In presenza del segnale raffigurato occorre far sedere tutti i passeggeri in piedi
(FIGURA 6)
0305008 (5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non compromettere il
confort di marcia delle persone trasportate
V02 In presenza del segnale raffigurato occorre moderare la velocità per non rischiare che i
passeggeri in piedi possano cadere o urtarsi tra loro
F03 In presenza del segnale raffigurato occorre far sedere tutti i passeggeri in piedi
F04 Il segnale raffigurato impone il limite di velocità di 70 km/h ad autobus di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
F05 Il segnale raffigurato non si incontra mai sulle strade di montagna
F06 Il segnale raffigurato preannuncia una curva pericolosa a sinistra
(FIGURA 17)
0305010 (5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato bisogna evitare l’uso prolungato dei freni per non
surriscaldarli
V02 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario
l’inserimento del rallentatore
F03 Se il veicolo ne è dotato, in presenza del segnale raffigurato può essere necessario il
disinserimento del sistema ABS
F04 In presenza del segnale raffigurato si deve rallentare usando continuamente i freni per non
danneggiare il cambio di velocità
(FIGURA 23)
0305012 (1 3 5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi
troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo molto pesante, la banchina
potrebbe cedere
V02 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare attenzione a non avvicinarsi
troppo alla banchina perché, essendo alla guida di un veicolo con baricentro alto, potrebbe
rischiare di ribaltarsi
F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve prestare particolare attenzione a non
scagliare il pietrisco presente sulla carreggiata contro i pedoni
FIGURA 45
FIGURA 53
0305013 (1 3 5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato, il conducente deve ricordarsi che, essendo alla guida di
un veicolo ingombrante, dovrà evitare di incrociarsi con altri veicoli all’interno della strettoia
[FIGURA 45]
V02 In presenza del segnale raffigurato il conducente, essendo alla guida di un veicolo
ingombrante, deve accertarsi con molta prudenza che i veicoli provenienti dal senso
contrario siano disposti a dargli la precedenza [FIGURA 53]
F03 In presenza del segnale raffigurato, il conducente di un autotreno può procedere per primo
perché, essendo alla guida di un veicolo ingombrante, ha la precedenza sui veicoli di massa
minore
[FIGURA 45]
F04 In presenza del segnale raffigurato si deve accelerare nella strettoia per liberare rapidamente
il tratto a senso unico [FIGURA 53]
(FIGURA 57)
0305014 (1 3 5 6)
V01 Il segnale raffigurato può essere posto su tratti di strada dove è difficoltoso il sorpasso e vi è
presenza di molti veicoli pesanti
V02 Il segnale raffigurato può essere posto su un tratto di strada dove non si vuole che troppi
veicoli pesanti transitino contemporaneamente su un’opera d’arte (ad esempio su un
viadotto)
F03 Il segnale raffigurato è un obbligo per le autovetture e non per gli autobus o per i veicoli di
massa complessiva a pieno carico oltre 3,5 tonnellate
F04 Il segnale raffigurato fissa un limite massimo al numero di veicoli che possono transitare su
un’opera d’arte (ad esempio su un viadotto
(FIGURA 60)
0305015 (1 3 5 6)
V01 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5
tonnellate, non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a motore
V02 Il segnale raffigurato vieta ai veicoli per trasporto specifico, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate e non adibiti al trasporto di persone, di sorpassare veicoli a
motore
V03 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 tonnellate che trasportano merci non possono sorpassare i motocicli
V04 Il segnale raffigurato non impone divieti ai conducenti di autobus, anche se alla guida di
veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate
V05 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore, se la manovra può
compiersi entro la semicarreggiata
V06 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa
a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli sia senza motore che a
motore
V07 In assenza di altri divieti, il segnale raffigurato consente agli autocarri, di massa complessiva
a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore
V08 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, gli autobus, anche se di massa
a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autoarticolati
V09 Il segnale raffigurato, con pannello integrativo indicante 5 tonnellate, vieta ai veicoli che
trasportano merci, di massa complessiva a pieno carico superiore a 5 tonnellate, di
sorpassare veicoli a motore
F10 Il segnale raffigurato consente ai veicoli ad uso speciale, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli a motore
F11 Il segnale raffigurato consente ai veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare autovetture
F12 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare le autovetture se non
oltrepassano la striscia longitudinale continua
F13 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare gli autocaravan di massa
complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate
F14 In presenza del segnale raffigurato, i veicoli per trasporto di merci, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare le biciclette, anche se la
manovra può compiersi entro la semicarreggiata
F15 Il segnale raffigurato prescrive, ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a
3,5 tonnellate che trasportano persone, di non sorpassare i veicoli a motore
F16 Il segnale raffigurato, si riferisce ai conducenti di autobus di qualunque massa
F17 Il segnale raffigurato, non consente ai conducenti di veicoli ad uso speciale di massa
complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, di sorpassare veicoli senza motore,
anche se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata
F18 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di
massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, possono sorpassare veicoli
senza motore anche invadendo la semicarreggiata opposta, se non è presente la striscia
longitudinale continua
F19 In assenza di altri divieti, in presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autocarri di
massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, possono sorpassare altri veicoli a
motore, ma solo se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata
F20 In presenza del segnale raffigurato, i conducenti di autobus di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono sorpassare altri veicoli a motore
F21 Il segnale raffigurato, integrato con pannello indicante 5 tonnellate, vieta il transito ai veicoli
che trasportano merci se la loro massa complessiva a pieno carico supera le 5 tonnellate
(FIGURA 962)
0305017 (5 6)
V01 Il segnale raffigurato indica un’area di parcheggio vietata agli autobus
F02 Il segnale raffigurato indica un’area di parcheggio riservata agli autobus
(FIGURA 67)
0305018 (5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autocarri
V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito alle autocaravan
V03 Il segnale raffigurato vieta il transito anche agli autobus di massa a pieno carico inferiore a
3,5 tonnellate
F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autobus turistici
F05 Il segnale raffigurato segnala una corsia riservata agli autobus
F06 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli scuolabus
(FIGURA 69)
0305020 (1 3 5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri con massa
complessiva a pieno carico pari a 5 t
V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autobus
V03 In presenza del segnale raffigurato è vietato il transito di autocarri se sulla carta di
circolazione è indicata una massa a pieno carico superiore a 6,5 tonnellate
F04 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli di massa superiore a 6,5 tonnellate destinati
al trasporto di persone
F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autoveicoli ad uso speciale di
massa superiore a 6,5 tonnellate
F06 Il segnale raffigurato vieta il transito di autobus di massa complessiva superiore a 10
tonnellate
F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autocarri di massa pari a 7,5
tonnellate, quando circolano completamente scarichi
(FIGURA 70)
0305021 (1 3 5 6)
V01 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoveicolo trainante un
carrello-appendice
V02 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli a motore trainanti un rimorchio
V03 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito agli autosnodati
F04 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di un autoarticolato, se circola
scarico
F05 Il segnale raffigurato vale soltanto per i veicoli adibiti al trasporto di merci
F06 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ad un autocarro che traina un
rimorchio per imbarcazione
(FIGURA 77)
0305025 (1 3 5 6)
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito a veicoli di lunghezza superiore a quella indicata
V02 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di autobus
V03 Il segnale raffigurato vige anche di notte
V04 Il segnale raffigurato deve essere rispettato anche dai conducenti di complessi di veicoli
F05 Il segnale raffigurato deve essere rispettato solo dai conducenti di veicoli adibiti al trasporto
di cose
F06 Il segnale raffigurato obbliga un veicolo a distanziare quello che lo segue di almeno 10 metri
F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di una autocarro lungo 9 metri che
traina un rimorchio leggero, anche se agganciati superano la lunghezza di 10 metri
F08 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito a tutti gli autosnodati per trasporto
di persone
(FIGURA 78)
0305026 (1 3 5 6)
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva superiore a quella
indicata
V02 Il segnale raffigurato, integrato con apposito pannello, può vietare il transito contemporaneo
di più veicoli
V03 Il segnale raffigurato ha valore anche nei confronti degli autocarri che trasportano derrate
alimentari
V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa del veicolo al momento del transito
F05 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito ai veicoli il cui asse più caricato
ha massa superiore a quella indicata
F06 Nei centri abitati, il segnale raffigurato vige dalle ore 8.00 alle ore 20.00
F07 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autobus di massa superiore a 7
tonnellate
F08 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli aventi una massa complessiva a pieno
carico superiore a 7 t, senza tener conto della loro massa al momento del transito
(FIGURA 79)
0305027 (1 3 5 6)
V01 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi sull’asse più caricato una massa
effettiva superiore a quella indicata
V02 In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autocarri aventi massa effettiva
per asse di 2,5 tonnellate
V03 Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva per asse superiore
a 2,5 tonnellate
V04 Il segnale raffigurato fa riferimento alla massa gravante sull’asse al momento del transito
F05 Il segnale raffigurato vieta il transito agli autocarri di massa complessiva superiore a quella
indicata
F06 Il segnale raffigurato vale solo per autoveicoli con ruote gemellate
F07 Il segnale raffigurato vieta il transito a tutti i veicoli con massa complessiva a pieno
carico superiore a 2,5 tonnellate
0305031 (1 3 5 6)
FIGURA 127
FIGURA 927
FIGURA 948
FIGURA 962
V01 Il segnale in figura permette il transito solo agli autobus [FIGURA 927]
V02 Il segnale in figura indica che possono parcheggiare tutti i veicoli tranne gli autobus
[FIGURA 962]
V03 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di obbligo [FIGURA
127]
V04 Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di divieto [FIGURA 127]
F05 Il segnale in figura vieta l’accesso agli autobus [FIGURA 927]
F06 Il segnale in figura vieta la sosta agli autobus [FIGURA 948]
F07 Il pannello integrativo può indicare la categoria di veicoli cui si applica un divieto
[FIGURA 127]
F08 Il pannello integrativo in figura non vale per gli autobus extraurbani [FIGURA 127]
(FIGURA 156)
0305034 (5 6)
V01 Il semaforo in figura regola la circolazione dei veicoli in servizio di linea per trasporto di
persone
V02 Quando è accesa la barra bianca orizzontale posta in alto, il semaforo in figura impone
l’arresto ai veicoli in servizio di linea per trasporto di persone
V03 Quando è accesa la barra bianca verticale posta in basso, il semaforo in figura consente di
proseguire diritto ai veicoli di trasporto pubblico di persone
F04 Il semaforo in figura è valido solo per i veicoli che marciano su rotaie (tram, treni)
F05 Il semaforo in figura regola un passaggio a livello senza barriere
F06 Il semaforo in figura regola il transito nei pontili per l’imbarco sulle navi traghetto
F07 Il semaforo in figura, con il triangolo giallo acceso, preavvisa lavori in corso sulla
carreggiata
(FIGURA 156)
0305035 (5 6)
V01 Il semaforo in figura può avere la luce bianca orizzontale accesa
V02 Il semaforo in figura può avere la luce bianca verticale accesa
V03 Il segnale luminoso in figura indica un semaforo per i veicoli di trasporto pubblico
F04 Il semaforo in figura preannuncia lavori in corso
F05 Il semaforo in figura indica i possibili scambi dei binari tranviari
F06 Il semaforo in figura vale per i veicoli con targa militare
(FIGURA 546)
0305036 (5 6)
V01 La segnaletica in figura indica una zona per la fermata degli autobus in servizio pubblico di
linea
V02 La segnaletica in figura indica lo spazio per la fermata di autobus e filobus in servizio
pubblico di linea
V03 La striscia gialla a zig zag della segnaletica in figura serve agli autobus per facilitare la
manovra di accostamento e per ripartire
V04 La segnaletica in figura vieta la sosta, ma non la fermata, anche nelle parti di strada
individuate dalla striscia gialla a zig zag
V05 La segnaletica in figura indica uno spazio per la fermata di autosnodati in servizio pubblico
di linea
F06 La segnaletica in figura indica uno spazio riservato anche alla sosta dei taxi
F07 La segnaletica in figura non consente la circolazione alle autovetture all’interno dell’area
demarcata
F08 La segnaletica in figura non consente la sosta da 20 metri prima a 20 metri dopo della
striscia gialla a zig zag
F09 La segnaletica in figura vieta agli autocarri di circolare all’interno dell’area demarcata
F10 La segnaletica in figura può anche essere realizzata con strisce di colore azzurro per autobus
di linee regionali
CAPITOLO 4
Documenti di circolazione e di trasporto necessari per il trasporto di cose e di persone sia a
livello nazionale che internazionale
0402001 (5 6)
V01 Il conducente di un autobus deve dimostrare, a richiesta degli agenti del traffico, di essere
titolare di qualificazione CQC in corso di validità
V02 Un autocarro, per circolare, deve essere in regola con gli obblighi assicurativi
V03 Il conducente di un autobus adibito a noleggio con conducente dotato di tachigrafo digitale
deve avere con sé la carta tachigrafica
V04 La carta tachigrafica contiene il numero di patente del conducente
V05 La carta tachigrafica è rilasciata dalla Camera di commercio
V06 Per circolare con un veicolo a motore in uno Stato non appartenente all’Unione europea
occorre il certificato di assicurazione internazionale
V07 Per guidare un filobus occorre il certificato di idoneità rilasciato dall’USTIF
V08 La carta di qualificazione del conducente viene rinnovata ogni cinque anni
V09 La qualificazione CQC deve essere rinnovata ogni cinque anni
V10 Una copia conforme dell’autorizzazione al noleggio con conducente deve essere presente a
bordo dell’autobus immatricolato in base ad essa
V11 Per rinnovare la qualificazione CQC occorre seguire un corso di formazione periodica
F12 Per guidare un autobus occorre essere titolare di certificato di abilitazione professionale di
tipo KD
F13 Per rinnovare la qualificazione CQC occorre sottoporsi a visita medica
F14 La carta tachigrafica è rilasciata dall’Ufficio Motorizzazione civile competente del territorio
di residenza del richiedente
F15 Per guidare un filobus occorre il certificato di idoneità rilasciato dalla Prefettura competente
per territorio
F16 Per guidare un filobus occorre un certificato professionale ATP rilasciato dall’Ufficio
Motorizzazione civile competente per territorio
F17 Per effettuare un servizio di autotrasporto verso un altro Stato dell’Unione europea è
necessario avere il passaporto
F18 La carta tachigrafica del conducente non ha scadenza
F19 La carta tachigrafica scade quando scade la patente
F20 La patente di guida è rilasciata dal Prefetto
0402002 (5 6)
V01 Un autobus che effettua servizi regolari nel territorio di Stati UE deve avere a bordo
l’originale o una copia conforme certificata dell’autorizzazione rilasciata dallo Stato
membro sul cui territorio si trova il punto di partenza
V02 Quando si effettua un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio
occasionale), a bordo dell’autobus che lo effettua deve trovarsi l’originale del foglio di
viaggio compilato dall’impresa o dall’autista
V03 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio
occasionale) deve figurare il tipo di servizio svolto
V04 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio
occasionale) deve figurare l’itinerario principale del servizio svolto
V05 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio
occasionale) deve figurare la denominazione dell’impresa che svolge il servizio
V06 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati
in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve trovarsi a bordo del
veicolo in originale ed essere esibito su richiesta degli agenti preposti al controllo
V07 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati
in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve contenere i luoghi di
partenza e di destinazione del servizio
V08 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati
in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve contenere le date di
partenza e di fine servizio
F09 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati
in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve trovarsi a bordo del
veicolo in copia ed essere esibito su richiesta degli agenti preposti al controllo
F10 Sul foglio di viaggio di un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio
occasionale) deve figurare il numero e tipo di patenteCQC dell’autista
F11 Quando si effettua un servizio di noleggio con conducente in ambito UE (servizio
occasionale), a bordo dell’autobus che lo effettua deve trovarsi copia autenticata dell’esito
dell’ultima revisione tecnica del veicolo
F12 I trasporti di cabotaggio in Paesi UE, svolti sotto forma di servizi occasionali, sono effettuati
in base a un documento di controllo, il foglio di viaggio, che deve contenere l’elenco dei
passeggeri trasportati
F13 Un autobus che effettua servizi regolari nel territorio di Stati UE deve avere a bordo
l’originale del documento di controllo che riporti orari e prezzi del servizio
F14 Un autobus che effettua servizi regolari nel territorio di Stati UE deve avere a bordo
l’originale del documento di controllo che riporti l’elenco dei passeggeri trasportati
CAPITOLO 5
Comportamento in caso di incidente; misure da adottare in caso di incidente o situazione
assimilabile, compresi gli interventi di emergenza quali l’evacuazione dei passeggeri, nonché
rudimenti di pronto soccorso
0501001 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente deve cercare,
per quanto possibile, di liberare il transito
V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non possa essere spostato, il
conducente deve segnalare il pericolo agli altri conducenti
V03 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, fuori dei centri abitati il
conducente deve posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo
V04 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose, il conducente deve,
tra l’altro, cercare di bloccare la perdita
V05 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di acidi o sostanze infiammabili, il
conducente deve comportarsi come indicato dalle istruzioni di sicurezza
F06 In caso di ingombro della carreggiata per la caduta del carico, il conducente si libera da ogni
obbligo telefonando agli organi di polizia
F07 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve riparare
subito il veicolo
F08 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, nei centri abitati il conducente
deve sempre posizionare sulla carreggiata il segnale mobile triangolare di pericolo
F09 In caso di ingombro della carreggiata con perdite di materie pericolose bisogna, se possibile,
incanalarle verso una fognatura
F10 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve prima di
tutto segnalare il pericolo all’ente proprietario della strada
0501002 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e
fornire le proprie generalità
V02 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e
fornire le informazioni utili per l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente
V03 In caso di incidente con solo due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di
Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)
V04 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il
luogo, le modalità e la data dell’incidente
V05 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le
generalità dell’altro conducente
V06 In caso di utilizzo del modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare le
generalità del proprietario dell’altro veicolo
V07 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, ove possibile, le
generalità di eventuali testimoni
V08 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare un semplice disegno
schematico indicante la posizione dei veicoli e la dinamica dell’incidente
V09 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare il numero di targa, il
numero di polizza e la compagnia assicurativa dei veicoli coinvolti
V10 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, deve essere
portato al più presto fuori dalla carreggiata
V11 Dopo un incidente stradale, nei casi e con le modalità previste dal Codice della Strada, il
conducente deve utilizzare il segnale di veicolo fermo
V12 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze
viscide, deve rimanere sul posto per segnalare manualmente il pericolo ai veicoli che
sopraggiungono
V13 Il conducente, in caso di incidente stradale ricollegabile ad un suo comportamento, ha
l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona
V14 È punibile con la reclusione il conducente, coinvolto in un incidente stradale, che non si
fermi a prestare assistenza a chi ha subito un danno alla persona
V15 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga è sempre passibile di arresto
V16 In caso di incidente stradale, il conducente che si fermi e presti assistenza non è, di norma,
soggetto all’arresto preventivo
V17 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando non sia
possibile ripristinare la circolazione
V18 In caso di incidente stradale, si può richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro
conducente non sia in grado di esibire il certificato di assicurazione
V19 Si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente stradale ha provocato feriti
V20 A seguito di un incidente stradale, non si devono spostare i veicoli coinvolti finché non
siano stati soccorsi eventuali feriti e la polizia non abbia rilevato tutti gli elementi utili alla
ricostruzione dell’incidente
F21 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, il conducente non ha l’obbligo di
fermarsi e fornire le proprie generalità
F22 In caso di incidente stradale con soli danni alle cose, al conducente è consigliato di fermarsi
e fornire le proprie generalità
F23 In caso di incidente con più di due veicoli coinvolti, è opportuno avvalersi del modulo di
Constatazione amichevole (denuncia di sinistro)
F24 Nel modulo di Constatazione amichevole, è sufficiente che il conducente riporti il luogo e
modalità dell’incidente
F25 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare solo le generalità
dell’altro conducente
F26 Nel modulo di Constatazione amichevole, non è obbligatorio riportare le generalità del
proprietario dell’altro veicolo
F27 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve riportare, qualora ce ne fosse il
bisogno, le generalità di eventuali testimoni, purché non siano passeggeri trasportati
F28 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente deve obbligatoriamente compilare
solo la parte sinistra del modulo, quella destra è facoltativa
F29 Nel modulo di Constatazione amichevole, il conducente responsabile deve compilare per
forza la colonna “A”, chi ha subito il danno, invece, la colonna “B”
F30 Dopo un incidente stradale, se il veicolo coinvolto crea pericolo o intralcio, può essere
lasciato sulla carreggiata per al massimo un’ora dopo l’evento
F31 Dopo un incidente stradale, il conducente deve sempre utilizzare il segnale di veicolo fermo
F32 Il conducente, dopo un incidente stradale, qualora siano cadute dal veicolo delle sostanze
viscide, deve fermare tutti i veicoli che sopraggiungono e costringerli ad invertire la marcia
F33 Il conducente, in caso di incidente ricollegabile ad un suo comportamento, ha l’obbligo di
fermarsi, ma non di prestare assistenza
F34 È punibile con la reclusione il conducente coinvolto in un incidente stradale che non si
ferma a prestare assistenza a chi ha subito unicamente un danno alle cose
F35 In caso di incidente stradale, il conducente che si dia alla fuga non incorre nell’arresto se è
opportunamente assicurato contro tale eventualità
F36 In caso di incidente stradale, il proprietario del veicolo coinvolto è punibile con la reclusione
se i danni superano i cinquemila euro di valore
F37 In caso di incidente stradale, occorre richiedere l’intervento dell’autorità unicamente quando
il numero dei feriti è superiore a tre
F38 In caso di incidente stradale, si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando l’altro
conducente non sia in grado di esibire la polizza di assicurazione
F39 Non si deve richiedere l’intervento dell’autorità quando un incidente ha provocato solamente
un ferito
F40 A seguito di un incidente stradale, si possono spostare i veicoli coinvolti anche se la polizia
non ha finito di rilevare gli elementi utili alla ricostruzione dell’incidente, purché siano stati
soccorsi gli eventuali feriti
0502001 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
attivare la segnalazione luminosa di pericolo
V02 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre, se
possibile, portare il veicolo su una piazzola di sosta
V03 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
fermare il veicolo sulla corsia di emergenza, se presente
V04 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
chiamare rapidamente il soccorso stradale
F05 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
fermare immediatamente il veicolo sulla corsia di marcia attivando la segnalazione luminosa
di pericolo
F06 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
chiedere aiuto ai conducenti più vicini
F07 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
provvedere al traino del veicolo fuori del tunnel con l’aiuto di un altro autista di passaggio
F08 In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre
attendere l’arrivo del proprio meccanico di fiducia
0502002 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso ci si imbatta in un incidente in galleria che blocca o rallenta molto la marcia,
occorre attivare la segnalazione luminosa di pericolo
V02 In caso di incidente in galleria che blocca il traffico, occorre spegnere il motore lasciando la
chiave di accensione inserita
V03 In caso di incidente in galleria, se si deve scendere dal veicolo, è bene indossare il giubbotto
o le bretelle retroriflettenti
V04 In caso di incidente in galleria occorre avvertire rapidamente i servizi di emergenza
V05 In caso di incidente in galleria occorre prestare il primo soccorso ad eventuali feriti
F06 In caso di incidente in galleria occorre suonare a fondo il clacson per avvertire gli altri
conducenti
F07 In caso di incidente in galleria occorre scendere e posizionare i cunei sotto le ruote del
proprio veicolo
F08 In caso di incidente in galleria occorre avvertire con brevi colpi di clacson gli altri
automobilisti
F09 In caso di incidente in galleria occorre invertire la marcia e sgomberare il luogo
dell’incidente
F10 In caso di incidente in galleria occorre scaricare immediatamente il carico
0502003 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
provvedere a rimuovere il carico, se l’operazione risulta possibile
V02 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di veicolo fermo (triangolo)
V03 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
rendere sollecitamente libero il transito, per quanto nelle sue possibilità
F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
presegnalare l’ostacolo mediante il segnale di STOP
F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
restare a bordo del veicolo in attesa dei soccorsi
F06 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
obbligatoriamente accendere una serie di fiaccole gialle tutto intorno al tratto di strada
interessato
0502004 (1 2 3 5 6)
V01 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve
sollecitamente rendere libero il transito per non ostacolare il traffico sopraggiungente
V02 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve spingere il
veicolo stesso fuori della carreggiata o, se ciò non è possibile, deve collocarlo sul margine
destro della carreggiata
V03 In caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico o per qualsiasi altra causa, il
conducente deve rimuovere l’ingombro, per quanto possibile
F04 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente non è tenuto a
spostarlo in attesa dei soccorsi, se il traffico sulla strada è scarso
F05 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta accidentale del carico, il conducente deve
evitare di spostarlo per consentire la ricostruzione corretta dell’accaduto
F06 In caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo, il conducente deve essere in
grado di riparare il guasto rapidamente, se si tratta di un veicolo pesante
0502005 (1 2 3 5 6)
V01 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo o per caduta del carico, il
conducente deve, tra l’altro, informare l’ente proprietario della strada o un organo di polizia
V02 Nel caso di incidente che provochi l’ingombro della carreggiata per la presenza di veicoli
danneggiati che non è possibile rimuovere, il conducente deve presegnalare la zona
mediante il segnale triangolare mobile di pericolo
F03 Nel caso di ingombro della carreggiata per avaria del veicolo che non è possibile spostare , il
conducente deve informare un organo di polizia, astenendosi dal presegnalare la zona
F04 Nel caso di ingombro della carreggiata per caduta del carico non rimovibile, il conducente
può evitare di informare un organo di polizia se presegnala la zona con efficaci segnali
manuali
0502006 (1 2 3 5 6)
V01 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,
infiammabili o comunque pericolose deve, tra l’altro, presegnalare la zona con il segnale
mobile di pericolo posto, se necessario, anche nel centro della carreggiata
V02 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie pericolose deve, tra
l’altro, eseguire segnali manuali per impedire il transito dei veicoli sulla parte di carreggiata
non impedita dal segnale mobile di pericolo
V03 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide,
infiammabili o pericolose deve, tra l’altro, rimuoverle o spargere sul terreno, se possibile,
sabbia, terra, segatura o altro materiale idoneo a ripristinare l’aderenza
F04 Il conducente di un autoveicolo che non abbia potuto evitare lo spargimento di materie
pericolose, può evitare di presegnalare la zona con il segnale mobile di pericolo se esegue
segnali sonori per allontanare gli altri veicoli
F05 Chiunque non abbia potuto evitare la caduta di materie viscide, deve deviare il traffico in
attesa che l’ente proprietario della strada intervenga per ripristinare le condizioni ottimali
0502007 (1 2 3 5 6)
V01 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di
posizione o di emergenza, è obbligatorio presegnalare il veicolo, fermo sulla carreggiata,
con il segnale triangolare mobile di pericolo
V02 Fuori dei centri abitati, di notte, è obbligatorio presegnalare con il segnale triangolare mobile
di pericolo ogni carico caduto accidentalmente dal veicolo sulla carreggiata che non sia stato
possibile rimuovere
V03 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un veicolo fermo sulla
carreggiata mediante il segnale triangolare di pericolo, quando il veicolo non può essere
visto nettamente a 100 metri di distanza
V04 Fuori dei centri abitati è obbligatorio, anche di giorno, presegnalare un carico
accidentalmente caduto sulla carreggiata mediante il segnale di pericolo, quando il carico
non può essere visto nettamente a 100 metri di distanza
V05 Il segnale mobile triangolare di pericolo fa parte dell’equipaggiamento obbligatorio degli
autoveicoli
V06 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo o all’ostacolo da
segnalare, ad almeno 50 metri
V07 Se il veicolo è fermo per avaria a meno di 50 metri dopo una intersezione, il segnale mobile
triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo nella posizione e alla distanza più
idonea ad essere avvistato
V08 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia
visibile ad una distanza di almeno 100 metri dai veicoli sopraggiungenti
F09 Fuori dei centri abitati, di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di
posizione o di emergenza, è consigliabile, ma non obbligatorio, presegnalare il veicolo
fermo sulla carreggiata, con il segnale triangolare mobile di pericolo
F10 Di notte, il triangolo mobile di pericolo deve essere obbligatoriamente usato per segnalare il
veicolo fermo per avaria nel caso non sia visibile da almeno 150 metri di distanza
F11 Fuori dei centri abitati, anche di giorno, è facoltativo presegnalare mediante il segnale di
pericolo un carico accidentalmente caduto sulla carreggiata che non può essere visto
nettamente a 100 metri di distanza, purché il carico occupi una sola corsia
F12 Di notte, quando mancano o sono insufficienti le luci posteriori di posizione o di emergenza,
è obbligatorio presegnalare il veicolo fermo con il segnale triangolare mobile di pericolo
anche nei centri abitati
F13 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sopra al carico accidentalmente
caduto sulla carreggiata
F14 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata in modo che sia
visibile ad una distanza di almeno 50 metri dai veicoli sopraggiungenti
0502008 (1 2 3 5 6)
V01 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla corsia occupata dal veicolo
fermo o dal carico caduto
V02 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un
metro dal bordo esterno di essa
F03 Nel caso di carreggiata a più corsie, il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere
posto sulla corsia immediatamente a sinistra del veicolo fermo o del carico caduto
F04 Il segnale mobile triangolare di pericolo deve essere posto sulla carreggiata ad almeno un
metro dalla striscia di separazione dei sensi di marcia
0502009 (1 2 3 5 6)
V01 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
deve rendersi visibile indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità
V02 Il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, da usare durante le operazioni di
presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, devono essere di tipo approvato
V03 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
deve indossare il giubbotto ad alta visibilità anche se si trova sulle corsie di emergenza o
sulle piazzole di sosta
V04 Per effettuare le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è vietato al
conducente scendere dal veicolo e camminare sulla strada senza indossare il giubbotto ad
alta visibilità
F05 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, è facoltativo
l’uso del giubbotto o delle bretelle retroriflettenti ad alta visibilità
F06 Durante le operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo, il conducente
non deve indossare il giubbotto ad alta visibilità se si trova sulle corsie di emergenza o sulle
piazzole di sosta
F07 Il conducente deve indossare il giubbotto ad alta visibilità di notte, anche nei centri abitati,
qualora il suo veicolo sia fermo sulla carreggiata per un guasto
0503001 (1 2 3 5 6)
V01 Di norma, non si può trainare o essere trainati da più di un veicolo
V02 Salvo eccezioni, un veicolo può trainare un altro veicolo in avaria su strade urbane ed
extraurbane secondarie
V03 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con catena, purché idoneamente segnalata
V04 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con barra rigida, purché idoneamente segnalata
V05 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con cavo di acciaio, purché idoneamente segnalato
V06 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra due veicoli
può essere realizzato mediante aggancio con fune idonea allo scopo, purché idoneamente
segnalata
V07 Il traino di un veicolo in situazione di emergenza deve essere idoneamente segnalato
V08 Il traino di un veicolo in avaria è vietato in autostrada, salvo che il traino venga eseguito da
veicolo autorizzato al soccorso stradale
V09 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve mantenere in funzione la
segnalazione luminosa di pericolo
V10 Durante le operazioni di traino, se il veicolo trainato non può attivare la segnalazione
luminosa di pericolo, deve mantenere esposto, sul lato rivolto alla circolazione, il segnale
mobile di pericolo o il pannello per carichi sporgenti
V11 Durante le operazioni di traino in situazione di emergenza, il collegamento tra i due veicoli
deve essere idoneamente segnalato in modo da essere avvistato e risultare chiaramente
percepibile da parte degli altri utenti della strada
F12 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainante deve mantenere attivata la segnalazione
luminosa di pericolo
F13 Il veicolo trainante un altro veicolo in avaria deve essere di almeno il 60% più pesante
F14 Un veicolo può sempre trainare un altro veicolo in avaria
F15 In situazioni di emergenza, il collegamento di traino tra due veicoli può essere realizzato
solo attraverso catena o barra rigida
F16 Il traino di un veicolo in avaria non deve essere necessariamente segnalato
F17 Durante le operazioni di traino, il veicolo trainato deve accendere la luce posteriore per
nebbia in mancanza di altra idonea segnalazione
F18 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli
deve avvenire mediante aggancio con cavo elettrico
F19 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra i due veicoli
può avvenire solo a condizione che il veicolo trainante sia munito di gancio di traino
omologato
F20 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, il collegamento tra due veicoli
non deve essere più lungo di 1 metro
F21 Durante le operazioni di traino in situazioni di emergenza, sia il veicolo trainante che quello
trainato devono mantenere in funzione l’indicatore di direzione destro
F22 Il traino di un veicolo in avaria può essere realizzato solo se il veicolo trainante ha cilindrata
del motore superiore a quella del veicolo trainato
CAPITOLO 6
Precauzioni da adottare in caso di rimozione e sostituzione delle ruote
0602001 (5 6)
V01 Quando si effettua il cambio di una ruota di un autobus è necessario fermarsi in un luogo
sicuro e, se è possibile farlo in condizioni di sicurezza, far scendere le persone trasportate
V02 Se, per necessità, è necessario cambiare la ruota di un autobus sulla corsia di emergenza o su
una piazzola di sosta di un’autostrada, è opportuno non far scendere i passeggeri dal veicolo
V03 Quando si cambia una ruota di un autobus, non è sempre obbligatorio far scendere i
passeggeri
V04 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus, qualora il veicolo ingombri anche
solo parzialmente la carreggiata, deve essere segnalato ai veicoli che sopraggiungono con il
segnale mobile di pericolo
V05 Prima di effettuare il cambio di una ruota su un mezzo pesante, inserire il freno di
stazionamento e applicare i cunei alle altre ruote per evitare spostamenti accidentali del
veicolo
V06 Il cambio di una ruota di un autocarro o di un autobus deve essere effettuato, se possibile, su
una strada piana
V07 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota su un mezzo pesante,
possono sollevare fino a 20 tonnellate
V08 Con il martinetto idraulico in dotazione di un autobus per la sostituzione di una ruota è
possibile sollevare l’autobus stesso, anche se carico
V09 Il martinetto idraulico va posizionato vicino alla ruota da sostituire ed è necessario farlo
appoggiare al telaio per il corretto sollevamento del veicolo
V10 Non bisogna attivare la valvola di scarico del martinetto idraulico, per abbassarlo, quando si
è ancora sotto al veicolo, al fine di evitare di essere schiacciati dallo stesso
V11 Se possibile, quando si solleva il veicolo per cambiare una ruota, è consigliabile mettere una
tavoletta di legno sotto il martinetto idraulico per evitare che per il peso si affossi nel terreno
V12 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota è opportuno avere a portata di
mano la ruota di scorta e gli attrezzi necessari, affinché il veicolo resti sollevato per il minor
tempo possibile
V13 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota allentare i dadi, se necessario
aiutandosi con una leva
V14 Prima di sollevare il veicolo per la sostituzione di una ruota, assicurarsi di avere tutto
l’occorrente per effettuare l’operazione
V15 Una volta montata la ruota di scorta su un autocarro o un autobus, dopo pochi chilometri di
percorrenza, è necessario serrare nuovamente i dadi per essere sicuri del fissaggio
V16 Quando si cambia una ruota, è necessario serrare i dadi con sequenza “a croce” e poco alla
volta, per far sì che la ruota si avvicini correttamente al mozzo
V17 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi di riposizionare il
distanziale, se presente
V18 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato occorre assicurarsi che le due ruote non
sfreghino tra di loro durante la marcia, per evitare pericolosi surriscaldamenti
F19 Quando si cambia una ruota di un autobus lungo la corsia di emergenza di un’autostrada, se i
passeggeri lo chiedono, si può farli scendere dal veicolo
F20 In caso di cambio ruota su di un autobus non far mai scendere i passeggeri dal veicolo
F21 Prima di sollevare l’autobus per effettuare il cambio ruota è di norma obbligatorio far
scendere i passeggeri
F22 Quando si cambia ruota di un rimorchio è di norma obbligatorio sganciarlo dalla motrice
F23 Prima di effettuare il cambio ruota bisogna inserire il freno di stazionamento, ma non è
necessario applicare i cunei ferma ruota se il veicolo è su strada piana
F24 Prima di cambiare una ruota di un mezzo pesante è sufficiente applicare un solo cuneo ferma
ruota, se si è inserito il freno di stazionamento
F25 Per poter sollevare un autobus con il martinetto idraulico in dotazione per la sostituzione di
una ruota, è necessario far scendere tutti i passeggeri
F26 I martinetti idraulici in dotazione per la sostituzione di una ruota di un mezzo pesante
possono sollevare fino a 900 Kg
F27 È possibile posizionare il martinetto idraulico in qualunque parte del veicolo
F28 Quando si solleva il veicolo con il martinetto idraulico, non si devono utilizzare tavolette
di legno perché si tratta di materiale infiammabile
F29 In caso di sostituzione di una ruota di un autocarro o di un autobus, la ruota di scorta deve
essere tolta dal suo vano solo dopo aver sollevato il veicolo con il martinetto idraulico
F30 Quando si cambia una ruota, una volta messo il veicolo in sicurezza, è opportuno sollevarlo
immediatamente con il martinetto idraulico e solo dopo prendere tutto l’occorrente per
effettuare l’operazione
F31 Gli autobus e gli autocarri, in caso di foratura di uno pneumatico, devono utilizzare il
ruotino al posto della ruota di scorta
F32 Una volta montata la ruota di scorta di un autocarro o di un autobus, non è consigliato
fermarsi per controllare il serraggio dei dadi
F33 Quando si monta la ruota di scorta non bisogna serrare i dadi a fondo, per non danneggiarne
il filetto
F34 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, non è necessario riposizionare il
distanziale
F35 Quando si sostituisce la ruota di un asse gemellato, bisogna assicurarsi che le ruote
gemellate siano con i fianchi perfettamente a contatto tra di loro, così da ruotare in sincrono
CAPITOLO 7
Disposizioni che regolano dimensione e massa dei veicoli; disposizioni che regolano i
dispositivi di limitazione della velocità
0701001 (1 2 3 5 6)
V01 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima
non superiore a 2,55 metri
V02 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non
superiore a 4 metri
V03 Ogni veicolo, esclusi autobus e i semirimorchi, deve avere lunghezza massima non superiore
a 12 metri
F04 Salvo eccezioni, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere altezza massima non
superiore a 5 metri
F05 La lunghezza massima non superiore dei veicoli non è fissata per norma, in quanto dipende
dal carico trasportato
F06 Salvo i veicoli ATP, ogni veicolo, compreso il suo carico, deve avere larghezza massima
non superiore a 2,75 metri
F07 Negli autotreni e autoarticolati, il rimorchio o semirimorchio devono avere una larghezza
inferiore alla motrice di almeno 5 centimetri
0701002 (1 2 3 5 6)
V01 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 16,50 metri, purché l’avanzamento ralla
abbia particolari caratteristiche
V02 La lunghezza massima di un autoarticolato con avanzamento ralla di 3 metri rispetto alla
parte anteriore del semirimorchio è di 15,50 metri
V03 La lunghezza massima di un autosnodato o di un autobus con rimorchio è di 18,75 metri
V04 La lunghezza massima di un autotreno è di 18,75 metri, purché il complesso dei veicoli
abbia particolari misure
V05 Le bisarche (autoveicoli per trasporto di altri autoveicoli) possono avere lunghezza massima
differente da quella prevista per altri veicoli
F06 La lunghezza massima di un autoarticolato è di 18,75 metri
F07 La lunghezza massima di un autotreno è di 19,35 metri, se dotato di sospensioni
pneumatiche sugli assi del rimorchio
F08 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore del 60% di quella della motrice
F09 Un rimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 9 metri
F10 Un semirimorchio non deve mai avere lunghezza maggiore di 10,75 metri
0701003 (1 2 3 5 6)
V01 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra il centro delle impronte a terra degli pneumatici
di uno stesso asse
V02 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra i centri dei due assi
V03 Lo sbalzo di un veicolo è la parte che sporge anteriormente o posteriormente rispetto all’asse
più estremo anteriore o posteriore rispettivamente
F04 La carreggiata di un veicolo è la distanza fra un parafango e l’altro dello stesso asse
F05 Per interasse (passo) di un veicolo a due assi si intende la distanza fra il centro delle ruote di
uno stesso asse
F06 Per sbalzo di un veicolo si intende la pendenza massima che esso può superare quando
circola a vuoto
0701004 (1 2 3 5 6)
V01 I conducenti che si mettono alla guida di un mezzo pesante devono tenere presente che,
generalmente, tali veicoli presentano sbalzi notevoli
V02 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una ripida salita o un forte dislivello
stradale occorre conoscere l’angolo massimo di attacco che si può affrontare
V03 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una salita o un dislivello stradale
occorre moderare la velocità
V04 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa ripida o un forte dislivello
stradale occorre conoscere l’angolo massimo di uscita che si può affrontare
V05 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, nell’affrontare una discesa o un dislivello stradale
occorre moderare la velocità
V06 In un veicolo a motore, lo sbalzo anteriore aumenta la larghezza della fascia di ingombro
V07 Su un veicolo dotato di sbalzi notevoli, aumenta la difficoltà a mantenere la corretta
traiettoria in curva e nelle svolte
V08 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente
che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbe invadere il marciapiede
V09 Se si effettua una svolta con un veicolo dotato di sbalzi notevoli, occorre tenere presente
che, con le estremità anteriore o posteriore del veicolo, si potrebbero urtare pedoni o ciclisti
in transito nelle vicinanze
F10 Il conducente alla guida di un mezzo pesante deve tenere presente che, generalmente, tali
veicoli presentano sbalzi notevoli anteriormente, ma non posteriormente
F11 Quando si è alla guida di un mezzo pesante dotato di sbalzi importanti, non si possono
percorrere strade dove sono presenti dossi artificiali
F12 Gli sbalzi di cui sono dotati i veicoli pesanti sono tra l’altro previsti per facilitare le manovre
di parcheggio
F13 Gli autobus urbani non possono avere sbalzi superiori ai dieci centimetri per non rischiare di
urtare i pedoni sul marciapiede
F14 I veicoli pesanti che hanno sbalzi superiori ai quaranta centimetri devono essere di norma
dotati di uno specchio retrovisore supplementare
F15 I veicoli pesanti non possono avere, di norma, sbalzi di lunghezza superiore ai quaranta
centimetri
F16 Gli sbalzi sono vietati sugli autobus extraurbani, perché ne compromettono la tenuta di
strada
0701005 (1 2 3 5 6)
V01 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 18
tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)
V02 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 25
tonnellate (oppure di 26 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
V03 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 25
tonnellate (oppure di 32 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
V04 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal totale
degli assi di cui è dotato il veicolo
V05 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 o più assi
dipende anche dalla presenza o meno di sospensioni pneumatiche e ruote gemellate
F06 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 2 assi è di 8
tonnellate (ad eccezione di particolari autobus)
F07 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 3 assi è di 15
tonnellate (oppure di 16 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
F08 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati a 4 assi è di 40
tonnellate (oppure di 44 tonnellate se sono rispettate particolari prescrizioni)
F09 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati dipende dal tipo di
pneumatici di cui è dotato il veicolo
F10 Il limite di massa complessiva a pieno carico per i veicoli a motore isolati è di 15 tonnellate,
salvo che trasportino liquidi
0703001 (5 6)
V01 La lunghezza massima di un autobus a 2 assi è di 13,50 metri
V02 La lunghezza massima di un autobus a 3 o più assi è di 15 metri
V03 L’altezza massima di autobus e filobus destinati a servizi pubblici di linea urbani e
suburbani, circolanti su itinerari prestabiliti, non deve superare 4,30 metri
V04 L’altezza massima degli autoveicoli adibiti al trasporto di container non deve superare 4,30
metri
F05 La lunghezza massima di un autobus a 2 assi è di 15 metri
F06 La lunghezza massima di un autobus a 3 o più assi è di 18,75 metri
F07 Ogni veicolo, esclusi autobus e i semirimorchi, deve avere lunghezza massima non superiore
a 13,50 metri
0704001 (1 2 3 5 6)
V01 La fascia di ingombro di un veicolo è la corona circolare occupata dal veicolo stesso quando
percorre una curva con il minimo raggio possibile di sterzata
V02 Le dimensioni della fascia di ingombro di un veicolo non sono indicate nella carta di
circolazione
V03 La fascia di ingombro di un veicolo deve rispettare determinati limiti di raggio fissati dalle
norme
V04 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio esterno non superiore a 12,50 metri
V05 La fascia di ingombro di un veicolo deve avere il raggio interno superiore a 5,30 metri
V06 Ogni veicolo a motore, o complesso di veicoli, compreso il relativo carico, deve potersi
inserire in una corona circolare di raggio esterno 12,50 metri e raggio interno 5,30 metri
F07 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare
larga 5,30 metri e di raggio interno pari a 7,20 metri
F08 La fascia di ingombro di un veicolo figura sempre nella carta di circolazione
F09 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare dell’angolo di sterzata
F10 La fascia di ingombro di un veicolo diminuisce con l’aumentare della sua lunghezza
F11 La fascia di ingombro di un veicolo aumenta con l’aumentare della sua massa
F12 Ogni veicolo a motore o complesso di veicoli deve potersi iscrivere in una corona circolare
larga 5,20 m e di raggio esterno pari a 16,50 metri
F13 Gli autobus e gli autocarri, a differenza degli altri veicoli, devono potersi iscrivere in una
corona circolare larga 8,20 metri e di raggio interno pari 6,30 metri
0704002 (1 2 3 5 6)
V01 La fascia d’ingombro è la corona circolare che il veicolo occupa, sul piano stradale,
nell’effettuare una curva o una svolta
V02 La fascia d’ingombro si riduce se il veicolo è dotato di asse autosterzante posteriore
V03 La fascia d’ingombro aumenta all’aumentare degli sbalzi del veicolo
F04 La fascia d’ingombro è lo spazio in larghezza che il veicolo occupa su strada rettilinea
F05 La fascia d’ingombro aumenta se il veicolo è dotato di più assi sterzanti
F06 La fascia d’ingombro non deve essere superiore alla larghezza del veicolo con il suo carico
0705001 (1 2 3 5 6)
V01 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo chiude la mandata del gasolio da
parte del sistema di iniezione
V02 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, si crea una strozzatura del tubo di scarico
tramite l’azionamento di un’apposita valvola a farfalla
V03 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa in pratica
una fase di compressione che frena/rallenta il veicolo
F04 Il freno motore dei veicoli pesanti può essere utilizzato solo su strade in discesa
F05 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, la fase di scarico del motore diventa una fase
di aspirazione che frena/rallenta il veicolo
F06 Azionando il freno motore dei veicoli pesanti, il dispositivo disinnesta automaticamente la
frizione per sfruttare l’inerzia del veicolo
0705002 (1 2 3 5 6)
V01 Il freno-motore è particolarmente importante per ridurre il rischio di possibile
surriscaldamento degli elementi frenanti
V02 Il freno-motore ed il rallentatore non sono dispositivi uguali, ma hanno funzioni analoghe
V03 Il dispositivo “freno motore” può essere integrato con il rallentatore e con l’impianto di
frenatura di servizio in un unico sistema a controllo elettronico
V04 Con l’azione del solo freno-motore non è possibile fermare il veicolo in distanze ragionevoli
in tutte le situazioni di marcia
V05 Innestando un basso rapporto del cambio si ottiene un maggior effetto frenante del motore
V06 L’effetto frenante del motore a scoppio è, generalmente, maggiore di quello del motore
Diesel
F07 Il freno motore è particolarmente efficiente sui veicoli elettrici
F08 Il freno motore è azionato tramite il “manettino” del freno di stazionamento a molla, quando
lo stesso viene portato a fine corsa
F09 Il freno motore funziona meglio quando il cambio è in folle
F10 Il freno motore è un dispositivo che serve a mantenere frenato il veicolo quando è in sosta su
strada in pendenza
F11 Il freno motore ed il rallentatore si azionano assieme al freno di servizio in caso di pericolo
immediato
F12 L’effetto frenante del motore Diesel è, generalmente, maggiore di quello del motore a
Scoppio
0705003 (1 2 3 5 6)
V01 Il rallentatore ed il freno motore integrano il sistema di frenatura di servizio
V02 Il rallentatore può essere di tipo idraulico o elettromagnetico
V03 Il rallentatore idraulico è posto all’uscita del cambio ed è collegato con l’albero di
trasmissione
V04 Il rallentatore idraulico necessita di uno scambiatore di calore per evitare surriscaldamenti
V05 Utilizzando il rallentatore idraulico, il minore o maggiore rallentamento del veicolo è legato
dalla quantità d’olio che entra nel rallentatore stesso
V06 In genere, il comando del rallentatore idraulico è ottenuto tramite un dispositivo a leva o a
pedale, che consente vari livelli di frenatura
V07 Il rallentatore elettromagnetico è schematicamente composto da uno statore e da un rotore
V08 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al telaio mentre i dischi del rotore sono
vincolati all’albero di trasmissione
V09 Attivando il rallentatore elettromagnetico, viene generato un potente campo magnetico che
si oppone alla rotazione del rotore e quindi dell’albero di trasmissione
V10 Il rallentatore elettromagnetico genera una forte quantità di calore che deve essere smaltita
V11 Nel rallentatore idraulico viene utilizzato uno speciale olio che genera attrito e si oppone alla
rotazione
V12 L’olio del rallentatore idraulico può raggiungere elevate temperature
V13 Il comando del rallentatore idraulico può essere sul volante
F14 Sui veicoli molto pesanti si possono montare sia il rallentatore idraulico che quello
elettromagnetico insieme, purché siano disposti in serie
F15 Nel rallentatore elettromagnetico, lo statore è fissato al piantone dello sterzo mentre i dischi
del rotore sono calettati sull’albero primario del cambio
F16 Il rallentatore elettromagnetico accumula energia centrifuga durante le curve per ricaricarsi
F17 Il rallentatore elettromagnetico è composto da un interruttore magnetotermico e da un
diffusore
F18 L’uso del rallentatore idraulico comporta una maggiore usura dei materiali di attrito degli
elementi frenanti ed un maggior riscaldamento dei tamburi
F19 Il rallentatore può essere di tipo pneumatico o pneumoidraulico
F20 Il rallentatore idraulico non necessita di uno scambiatore di calore, perché utilizza le propria
scatola metallica per il raffreddamento ad aria
F21 Il rallentatore elettromagnetico è più leggero di quello idraulico
F22 Il rallentatore idraulico è posto tra la coppia conica ed i semiassi
F23 Il rallentatore idraulico consente il bloccaggio immediato delle ruote motrici
0705004 (1 2 3 5 6)
V01 Il rallentatore (retarder) può venire usato anche assieme al freno motore
V02 Il rallentatore può essere del tipo idraulico, elettromagnetico o a circolazione di acqua
(aquatarder)
V03 Con l’azione del solo rallentatore non si può fermare il veicolo in una distanza ragionevole
in ogni situazione di marcia
V04 Il rallentatore elettromagnetico deve essere periodicamente pulito da polvere e terriccio
V05 II rallentatore elettromagnetico tende a surriscaldarsi maggiormente di quello idraulico
V06 Il rallentatore elettromagnetico è più pesante di quello idraulico
V07 Il rallentatore elettromagnetico può sopportare carichi frenanti minori rispetto a quello
idraulico
F08 Il rallentatore idraulico agisce direttamente sugli elementi frenanti delle ruote motrici
F09 Il rallentatore idraulico deve essere periodicamente svuotato dell’olio e pulito con dello
sgrassante
F10 Il rallentatore non deve essere usato assieme al freno motore
F11 Il rallentatore idraulico è raffreddato ad aria
F12 Il rallentatore idraulico è più usato perché quello elettromagnetico consuma molta corrente
F13 Il rallentatore idraulico fa parte dell’impianto di frenatura pneumoidraulico
F14 Il rallentatore idraulico è di più agevole montaggio rispetto a quello elettromagnetico
0705005 (1 2 3 5 6)
V01 Il limitatore di velocità è un dispositivo che interviene sull’iniezione del combustibile
V02 Il limitatore di velocità è un dispositivo la cui funzione è quella di regolare l’alimentazione
di combustibile al motore, al fine di limitare la velocità del veicolo ad un valore stabilito
V03 Il limitatore di velocità deve essere di tipo omologato e montato da officina autorizzata
V04 Il limitatore di velocità, montato da officina autorizzata, comporta l’obbligo
dell’aggiornamento della carta di circolazione
V05 Il limitatore di velocità deve essere inviolabile, cioè non deve essere possibile aumentare o
spostare temporaneamente o permanentemente il livello della limitazione di velocità
V06 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 100 km/h
V07 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 90 km/h
V08 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia del
certificato di installazione
V09 A bordo dei veicoli che montano il limitatore di velocità, deve essere presente una copia
dell’attestazione di apposizione dei sigilli da parte di officina autorizzata
V10 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero e la data di redazione del certificato
V11 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero di omologazione e di matricola del limitatore
V12 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, il numero di telaio e di targa del veicolo su cui è montato
V13 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità deve risultare, tra l’altro,
la dichiarazione che il limitatore è stato omologato per il tipo di veicolo su cui è montato
V14 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus immatricolati dopo il 1
ottobre 2001
V15 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri, di massa complessiva a
pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, immatricolati dopo il 1 ottobre 2001
V16 Su un veicolo dotato di motore Diesel, il limitatore di velocità interviene sulla mandata della
pompa di iniezione oppure degli iniettori pompa
F17 Il limitatore di velocità viene regolato dal conducente a mezzo di una leva posta sul
cruscotto
F18 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 80 km/h
F19 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autobus deve essere di 110 km/h
F20 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 80 km/h
F21 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 70 km/h
F22 La velocità massima consentita dal limitatore ad un autocarro, di massa complessiva a pieno
carico superiore a 3,5 tonnellate, deve essere di 100 km/h
F23 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri
F24 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autocarri di massa superiore a 7,5
tonnellate
F25 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus di massa superiore a 5
tonnellate
F26 Il limitatore di velocità deve essere montato su tutti gli autobus con più di 22 posti a sedere
F27 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente sui percorsi urbani
F28 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente quando circola su autostrade
con 3 o più corsie per senso di marcia
F29 Il limitatore di velocità può essere disattivato dal conducente in caso di emergenza
F30 Il limitatore di velocità è raffreddato ad acqua
F31 Il limitatore di velocità interviene sul rallentatore, potenziandone l’effetto
F32 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, l’esito positivo della revisione triennale
F33 Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità devono risultare, tra
l’altro, le generalità del tecnico che lo ha installato
0705006 (1 2 3 5 6)
V01 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio per i veicoli M2, M3, N2, N3
immatricolati dopo il 1 ottobre 2001
V02 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene accertando la presenza
della apposita targhetta, conforme alle norme, e del certificato di installazione
V03 Il dispositivo limitatore di velocità agisce, se presente, sulla pompa di iniezione del veicolo
V04 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità gli autobus
urbani
V05 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sanzione accessoria della
revoca della patente di guida
V06 Il limitatore di velocità favorisce la riduzione dell’inquinamento atmosferico
F07 Il montaggio del limitatore di velocità è obbligatorio solo per gli autobus
F08 Il dispositivo limitatore di velocità blocca il pedale dell’acceleratore
F09 Il dispositivo limitatore di velocità agisce sul freno di soccorso
F10 Il montaggio del limitatore di velocità può essere eseguito da qualsiasi officina meccanica
F11 Sono esentati dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità solo i veicoli
militari o appartenenti ai corpi di polizia
F12 E’ esentato dall’obbligo del montaggio del dispositivo limitatore di velocità qualsiasi veicolo
che faccia un servizio di linea
F13 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene provando il veicolo su
strada
F14 La circolazione con limitatore di velocità alterato comporta la sospensione della patente da
15 giorni a tre mesi
F15 La verifica del corretto montaggio del limitatore di velocità avviene mediante certificato
rilasciato dalla Motorizzazione Civile
CAPITOLO 8
Limitazione del campo visivo legata alle caratteristiche del veicolo
0801001 (1 2 3 5 6)
V01 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione
indiretta di un tratto di strada retrostante, a destra del veicolo
V02 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente di allargare l’angolo di
visibilità controllato dal retrovisore principale
V03 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona
sottostante la portiera lato passeggero
V04 In un veicolo pesante, lo specchio anteriore permette di vedere meglio la parte bassa della
zona anteriore del veicolo
V05 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale sinistro permette la visione
indiretta di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo
F06 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno principale destro permette la visione
indiretta anche di un tratto di strada retrostante, a sinistra del veicolo
F07 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore grandangolare consente al conducente di
visualizzare il tetto del veicolo
F08 In un veicolo pesante, lo specchio d’accostamento permette di visualizzare la zona
sottostante la portiera lato conducente
F09 In un veicolo pesante, gli specchi retrovisori possono essere integralmente sostituiti da
telecamere
F10 In un veicolo pesante, lo specchio retrovisore esterno deve essere chiuso quando si circola in
Autostrada
0801002 (1 2 3 5 6)
V01 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai montanti della
carrozzeria
V02 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, a causa dell’altezza del
veicolo stesso
V03 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla cattiva
disposizione del carico
V04 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dall’assenza del lunotto
posteriore
F05 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza del
lunotto posteriore
F06 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, da specchi retrovisori
troppo grandi
F07 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dai tergicristallo
F08 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dalla presenza
dell’estintore
F09 Il campo di visibilità in un autoveicolo può essere limitato, tra l’altro, dal parabrezza
realizzato con vetro temperato
0801003 (1 2 3 5 6)
V01 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di lasciare sul
cruscotto cartine, agende, appunti, in particolare se di colore chiaro, perché potrebbero
creare pericolosi riflessi sul parabrezza
V02 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario sostituire le spazzole
tergicristallo quando non sono più in buono stato di efficienza
V03 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare di tenere accese
le luci interne del veicolo nelle ore di buio, perché limitano l’adattamento dell’occhio alla
visione notturna
V04 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario evitare l’appannamento
del parabrezza e delle vetrate laterali
V05 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada, è necessario che il sedile di guida sia
regolato correttamente in altezza
V06 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di vedere zone altrimenti non
visibili direttamente dal conducente
V07 Alla guida di un mezzo pesante bisogna considerare che la visibilità indiretta attraverso
specchi o telecamere, lascia comunque delle “zone d’ombra” (angoli morti della visuale)
dove non è possibile scorgere veicoli o pedoni
V08 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere è efficace solo se gli stessi sono
orientati correttamente
V09 La corretta regolazione degli specchietti retrovisori dei mezzi pesanti è un elemento
fondamentale per la riduzione degli incidenti che li vedono coinvolti
V10 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti, bisogna considerare
che la visibilità della parte laterale destra della strada è particolarmente importante
F11 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario evitare di usare le alette
parasole
F12 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario accendere le luci interne
del veicolo in ogni condizione di scarsa visibilità
F13 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario sostituire le spazzole
tergicristallo ad ogni cambio del filtro del gasolio
F14 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario oscurare completamente i
finestrini laterali destri quando il sole tramonta da quel lato
F15 Per garantire una miglior visibilità diretta della strada è necessario pulire la parte interna del
parabrezza con un panno leggermente cosparso di grasso siliconato
F16 La visibilità indiretta attraverso specchi o telecamere consente di annullare totalmente le
“zone d’ombra”, coprendo tutti gli angoli morti della visuale della strada
F17 Gli specchi retrovisori non devono essere orientati prima di partire, ma solo dopo aver
percorso alcuni chilometri, per fare in modo che il veicolo si assesti
F18 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti occorre considerare
le condizioni atmosferiche, in particolar modo il vento
F19 Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti bisogna tenere
presente l’eventualità che il conducente indossi occhiali da vista
F20 Gli specchi retrovisori dei mezzi pesanti si orientano automaticamente all’atto
dell’inserimento della carta tachigrafica nel cronotachigrafo digitale
0801004 (5 6)
V01 Gli specchi interni degli autobus servono per verificare la situazione a bordo del veicolo nei
pressi delle porte di discesa e salita dei passeggeri
V02 Alle fermate, per garantire una sicura discesa o salita dei passeggeri occorre verificare
attentamente la posizione dei passeggeri e degli utenti nelle vicinanze, sia attraverso gli
specchi esterni che per mezzo di quelli interni all’autobus, prima di aprire o chiudere le
porte
V03 Alle fermate, per garantire la sicurezza dei passeggeri dell’autobus, prima di ripartire,
occorre verificarne attentamente la loro posizione attraverso gli specchi interni dell’autobus
V04 Se gli specchi interni di un autobus sono mal orientati, potrebbe accadere che il conducente
chiuda le porte e riparta quando delle persone non hanno ancora terminato la salita o la
discesa dal veicolo
F05 Se gli specchi interni di un autobus sono mal orientati, potrebbe accadere che il conducente
non veda se ci sono persone alla fermata che attendono l’autobus per salire
F06 Se gli specchi interni di un autobus sono mal orientati, ciò non ha grande importanza se
quelli esterni sono in posizione corretta
F07 Non esistono mai specchi interni sugli autobus, tutt’al più è presente una telecamera a
circuito chiuso su quelli di classe B
F15 Il rimorchio o semirimorchio agganciato non peggiora la visibilità posteriore della strada al
conducente perché non è mai più largo della motrice o del trattore
CAPITOLO 9
Sezione a) Fattori di sicurezza relativi al caricamento dei veicoli
Sezione b) Responsabilità del conducente nei confronti delle persone trasportate
0902001 (5 6)
V01 Gli autobus sono di norma muniti di porte e uscite di sicurezza
V02 Gli autobus sono di norma muniti di estintori
V03 Gli autobus sono di norma muniti di cassetta del pronto soccorso
V04 Gli estintori presenti a bordo degli autobus devono essere revisionati ogni 6 mesi
V05 Gli autobus con un numero di posti a sedere non superiore a 30 posti devono essere muniti
di un estintore a schiuma da 5 litri o a neve carbonica da 2 kg
V06 Gli autobus fino a 22 posti a sedere devono essere dotati di 3 uscite di emergenza
V07 Gli autobus fino a 35 posti a sedere devono essere dotati di 4 uscite di emergenza
V08 Gli autobus oltre i 35 posti a sedere devono essere dotati di 5 uscite di emergenza
V09 I veicoli aventi massa complessiva a pieno carico maggiore di 3,5 t devono essere muniti di
una coppia di cunei
V10 Sugli autobus, gli spazi riservati alle sedie a rotelle devono essere obbligatoriamente muniti di
sistemi di ritenuta
V11 Almeno un estintore in dotazione agli autobus deve essere sistemato in prossimità del sedile
del conducente
F12 I veicoli aventi massa complessiva a pieno carico maggiore di 3,5 t devono essere muniti di
almeno due coppie di cunei
F13 Sugli autobus, gli spazi riservati alle sedie a rotelle non devono essere obbligatoriamente
muniti di sistemi di ritenuta
F14 Tutti gli estintori in dotazione agli autobus devono essere sistemati in prossimità del sedile del
conducente
F15 Gli autobus sono di norma muniti di tester per il rilevamento di assunzione sostanze
alcoliche
F16 Gli autobus sono di norma muniti di almeno 3 porte e uscite di sicurezza
F17 Gli autobus con numero di passeggeri superiore a 17 devono essere muniti di almeno 2
cassette del pronto soccorso
F18 Gli estintori presenti a bordo degli autobus devono essere revisionati ogni 12 mesi
F19 Gli autobus fino a 30 posti a sedere devono essere muniti di un estintore a schiuma da 2 litri o
a neve carbonica da 5 kg
F20 Gli autobus oltre i 22 posti a sedere devono essere dotati di 3 uscite di emergenza
F21 Gli autobus oltre i 35 posti a sedere devono essere dotati di 4 uscite di emergenza
F22 Gli autobus fino a 22 posti a sedere devono essere dotati di 1 uscita di emergenza
0902002 (5 6
V01 Durante la marcia, tutti gli occupanti di età superiore a 3 anni degli autobus senza posti in
piedi devono indossare idonei sistemi di ritenuta, se il veicolo ne è dotato
V02 Durante la marcia, i conducenti degli autocarri adibiti al trasporto di merci sono, di norma,
obbligati a indossare le cinture di sicurezza, se il veicolo ne è dotato
V03 Durante la marcia, il conducente di un autobus in servizio interregionale deve indossare le
cinture di sicurezza, se il veicolo ne è dotato
V04 Durante la marcia in un centro abitato, i conducenti degli autocarri sono, di norma, obbligati
a indossare le cinture di sicurezza, ove i veicoli ne siano dotati
V05 Durante la marcia, i conducenti di autocarri di massa complessiva a pieno carico inferiore a
3,5 t sono, di norma, obbligati a indossare le cinture di sicurezza, ove i veicoli ne siano
dotati
F06 L’uso delle cinture di sicurezza non è di norma obbligatorio per i passeggeri di autobus in
servizio interregionale, anche se gli stessi ne sono dotati
F07 Di norma, le cinture di sicurezza non sono obbligatorie sugli autocarri di massa
complessiva inferiore a 3,5 t
F08 Di norma, le cinture di sicurezza non sono obbligatorie sugli autobus di categoria M3
F09 La legge non prevede esenzioni dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza per i
passeggeri di autobus che effettuano servizi interregionali
F10 Di norma la legge non obbliga i conducenti di autocarri che circolano nei centri abitati ad
indossare le cinture di sicurezza
0902003 (5 6)
V01 E’ opportuno che il conducente ricordi ai passeggeri l’obbligo di indossare le cinture di
sicurezza
V02 È opportuno che il conducente verifichi periodicamente l’efficienza delle cinture di
sicurezza presenti sul veicolo
V03 Durante la marcia, tutti gli occupanti di età superiore a 3 anni degli autobus senza posti in
piedi devono indossare idonei sistemi di ritenuta, se il veicolo ne è dotato
V04 Il conducente di un autobus NCC è responsabile dei danni eventualmente subiti dal
passeggero che, senza giustificato motivo, non abbia indossato le cinture di sicurezza
durante la circolazione
V05 Durante la marcia, il conducente di un autobus in servizio interregionale deve indossare le
cinture di sicurezza, se il veicolo ne è dotato
F06 L’uso delle cinture di sicurezza non è di norma obbligatorio per i passeggeri di autobus in
servizio interregionale, anche se gli stessi ne sono dotati
F07 Di norma, le cinture di sicurezza non sono obbligatorie sugli autobus di categoria M3
F08 La legge non prevede esenzioni dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza per i
passeggeri di autobus che effettuano servizi interregionali
F09 Il conducente di un autobus non ha l’obbligo di ricordare ai passeggeri di indossare, quando
previsto, le cinture di sicurezza
F10 Le cinture di sicurezza degli autocarri non sono soggette ad omologazione
F11 Le cinture di sicurezza degli autobus non sono soggette ad omologazione
F12 Il conducente di un autobus adibito a trasporto locale in servizio urbano deve ricordare ai
passeggeri seduti l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza
0902004 (5 6)
V01 Sono previste sanzioni per chi, pur facendo uso della cintura di sicurezza, ne alteri o ostacoli
il normale funzionamento
V02 Il conducente che non abbia indossato la cintura di sicurezza durante la marcia, può essere
proiettato contro il parabrezza in caso d’improvvisa frenata
V03 Le donne in stato di gravidanza con particolari condizioni di rischio, purché opportunamente
certificate, non sono obbligate ad indossare le cinture di sicurezza
V04 Le persone che soffrono di particolari malattie, purché opportunamente certificate, non sono
obbligate ad indossare la cintura di sicurezza
F05 Se il veicolo è dotato di airbag frontali e laterali, si può fare a meno di indossare la cintura di
sicurezza
F06 Le cinture di sicurezza devono essere obbligatoriamente allacciate solo se si circola a
velocità uguale o superiore a 30 km/h
F07 Le persone di età superiore a 65 anni non sono obbligate ad indossare le cinture di sicurezza
F08 Coloro che guidano per più di 7 ore al giorno sono esentati dall’uso delle cinture di
sicurezza
0902005 (5 6)
V01 Gli autobus devono essere dotati di due cunei fermaruota
V02 I rimorchi degli autobus, di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate,
devono essere dotati di due cunei fermaruota
V03 Sugli autobus con al massimo trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da cinque litri
se a schiuma o uno da due chili se a neve carbonica
V04 Sugli autobus con più di trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da cinque litri se a
schiuma, oppure due estintori da due chili ciascuno se a neve carbonica
V05 Sugli autobus, ogni estintore deve essere alloggiato in idonea sede di cui una situata nei
pressi del conducente
V06 Gli estintori presenti sugli autobus devono essere di tipo omologato
V07 Gli estintori presenti sugli autobus devono sottostare a controllo periodico a scadenze
prefissate
V08 Gli estintori presenti sugli autobus devono essere controllati ogni sei mesi
V09 L’avvenuto controllo degli estintori presenti sugli autobus da parte di ditta specializzata,
deve essere attestato da annotazione posta su apposita targhetta fissata sull’estintore stesso
V10 Sugli autobus devono essere presenti una o più cassette, in base a quanto previsto
dall’autorizzazione, contenenti il materiale di primo soccorso previsto dalle norme
V11 Sugli autobus devono essere presenti uscite di emergenza idoneamente segnalate
V12 Le uscite di emergenza presenti sugli autobus possono essere porte, finestrini o botole
V13 Sugli autobus deve essere presente un pulsante di emergenza posto a portata di mano del
conducente
V14 Il pulsan1001te di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente l’immediato
arresto del motore in caso di incidente
F15 Gli autobus devono essere dotati di estintori nel caso non abbiano uscite di sicurezza
F16 Gli estintori degli autobus devono essere sostituiti in occasione della revisione periodica del
veicolo
F17 L’avvenuto controllo degli estintori presenti sugli autobus deve essere certificato dal
conducente del veicolo
F18 L’avvenuto controllo degli estintori presenti sugli autobus deve essere annotato sulla carta di
circolazione del veicolo
F19 Gli estintori presenti sugli autobus non possono che essere del tipo a schiuma
F20 Le cassette contenenti materiale di primo soccorso non sono necessarie se sull’autobus è
presente un contatto radiomobile con un ospedale
F21 Ogni sei mesi gli estintori presenti sugli autobus vanno svuotati, puliti internamente e ricaricati
F22 Il pulsante di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente l’immediata apertura
di tutte le porte del veicolo
F23 Il pulsante di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente l’immediata
espulsione verso l’esterno dei vetri dei finestrini di sicurezza
F24 Il pulsante di emergenza presente sugli autobus, se premuto, consente di lanciare un
messaggio di SOS al numero di telefono 118
F25 Sugli autobus con al massimo trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da otto litri se a
schiuma o uno da tre chili se a neve carbonica
F26 Sugli autobus con al massimo trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da cinque chili
a polvere
F27 Sugli autobus interregionali con più di trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da 200
grammi a schiuma per ogni fila di sedili
F28 Sugli autobus con più di trenta posti, deve trovarsi almeno un estintore da otto chili a
schiuma, oppure due estintori da quattro chili se a neve carbonica
F29 Durante la stagione invernale, gli estintori presenti sugli autobus possono essere tenuti
all’interno del portabagagli
F30 Ogni sei mesi il conducente deve provare l’estintore presente sull’autobus, azionandolo per
due secondi, annotando data ed esito della prova sull’apposita targhetta posta sull’estintore
F31 Gli estintori presenti sugli autobus devono essere controllati ogni dodici mesi
F32 L’annotazione dell’avvenuto controllo semestrale degli estintori presenti sull’autobus deve
essere conservata presso l’azienda titolare del veicolo
F33 Il pulsante di emergenza presente sull’autobus deve trovarsi sotto il sedile del conducente,
per evitare il pericolo di azionamento involontario
F34 Sugli autobus interregionali con più di trenta posti e percorso superiore a 500 chilometri,
deve essere presente a bordo un medico o un paramedico che si occupi di eventuali soccorsi
sanitari
F35 Le uscite di emergenza presenti sugli autobus con più di trenta posti possono essere solo
porte
0903001 (5 6)
V01 È opportuno che il conducente verifichi, prima di ogni viaggio, la posizione, pulizia e stato
generale degli specchi retrovisori del veicolo
V02 Anche se gli specchi retrovisori sono ben regolati, esistono parti della strada che il
conducente non riesce a vedere
V03 Vi sono parti della strada che il conducente riesce a vedere direttamente e altre che può
vedere solo di riflesso attraverso gli specchi retrovisori
F04 Se gli specchi retrovisori sono ben regolati, non esistono parti della strada che il conducente
non possa vedere chiaramente
F05 Se gli specchi retrovisori di un lato sono sporchi o danneggiati, non vi sono pericoli se quelli
dell’altro lato sono in perfetto ordine
F06 Gli specchi retrovisori possono essere integralmente sostituiti da telecamere opportunamente
disposte
0903002 (5 6)
V01 Il proprietario o il conducente devono seguire lo scadenzario degli interventi di
manutenzione programmata indicato sul manuale di uso e manutenzione fornito dal
costruttore del veicolo
V02 La pulizia del parabrezza è rilevante anche ai fini del funzionamento e della durata delle
spazzole del tergicristallo
V03 Prima di partire occorre verificare la pulizia delle superfici vetrate e degli specchi retrovisori
V04 Vanno verificati periodicamente lo stato di usura e la pressione di gonfiaggio di tutti gli
pneumatici
V05 Prima di iniziare il viaggio devono essere verificati i livelli di olio per il motore, liquido di
raffreddamento e liquido lavacristalli
V06 All’inizio del viaggio è necessario verificare il livello del liquido dei freni, del liquido della
batteria e lo stato delle spazzole tergicristallo
V07 Tutti gli autobus hanno l’obbligo di revisione periodica annuale
V08 La revisione periodica di un autobus deve essere effettuata entro il mese corrispondente a
quello in cui è stata sostenuta la revisione nell’anno precedente
V09 Prima di iniziare il viaggio, il conducente deve provvedere a verificare il funzionamento di
tutti i dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva
V10 Il conducente, prima di iniziare il viaggio, deve provvedere alla verifica di eventuali perdite
d’olio dalle condotte degli organi di frenatura
F11 La pulizia del parabrezza non è rilevante ai fini del funzionamento e della durata delle
spazzole del tergicristallo
F12 Il conducente, prima di partire, non è tenuto a verificare la pulizia delle superfici vetrate in
quanto facilmente soggette ad imbrattamento durante il percorso
F13 La pressione di gonfiaggio degli pneumatici di un autobus deve essere verificata e
comparata con i valori minimi indicati sulla carta di circolazione
F14 Prima di iniziare qualunque viaggio con un autobus, devono essere verificati i livelli di olio
del cambio di velocità e degli organi del differenziale
F15 Non è consigliato, ogni qualvolta si inizi un viaggio con un autobus, controllare il livello del
liquido dei freni, del liquido della batteria e lo stato delle spazzole tergicristallo
F16 Tutti gli autobus hanno l’obbligo di revisione periodica biennale
F17 La revisione periodica di un autobus deve essere effettuata entro il mese successivo a quello
in cui è stata sostenuta la revisione nell’anno precedente
F18 La circolazione di un autobus in difetto di revisione è punita con il solo ritiro della carta di
circolazione
F19 La circolazione di un autobus in difetto di revisione è punita con il ritiro della patente di guida
dell’autista
F20 Durante il viaggio, il conducente di un autobus è tenuto a verificare in ogni momento il
funzionamento di tutti i dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva, con particolare
riferimento ai dispositivi di illuminazione delle uscite di servizio
F21 Il conducente prima di iniziare il viaggio non ha l’obbligo di provvedere alla verifica di
eventuali perdite d’olio dalle condotte degli organi di frenatura in quanto tale incombenza
spetta in ogni caso al proprietario del mezzo
0904001 (5 6)
V01 Per autobus di classe “A” si intende un autobus con posti in piedi e con numero totale di
passeggeri ammesso inferiore a 22, senza contare il conducente
V02 Per autobus di classe “B” si intende un autobus con solo posti a sedere e con numero totale
di passeggeri ammesso inferiore a 22, senza contare il conducente
V03 Per autobus di classe “I” si intende un autobus con posti in piedi e con numero totale
superiore a 22, senza contare il conducente
V04 Per autobus di classe “III” si intende un autobus con solo posti a sedere e con numero totale
superiore a 22, senza contare il conducente
V05 Un autobus con servizio interurbano senza passeggeri in piedi può appartenere alla classe
“III” o alla classe “B”
V06 Un autobus con servizio di NCC può appartenere alla classe “III” o alla classe “B”
V07 Un autobus con servizio urbano può appartenere alla classe “I” o alla classe “A”
V08 Un autobus con servizio suburbano può appartenere alla classe “I” o alla classe “A”
V09 Un autobus con servizio interurbano con posti in piedi può appartenere alla classe “II” o alla
classe “A”
V10 Un autobus con servizio interurbano senza passeggeri in piedi può appartenere alla classe
“III” o alla classe “B”
V11 Il colore degli autobus urbani e suburbani deve essere giallo arancio
F12 Gli autobus con servizio suburbano non possono avere posti in piedi
F13 Gli autobus con servizio suburbano possono avere al massimo 10 posti in piedi
F14 Gli autobus con servizio suburbano non possono avere più del 25% di posti in piedi
F15 Un autobus con servizio interurbano con posti in piedi può appartenere alla classe “I” o alla
classe “B”
F16 Un autobus con servizio interurbano senza passeggeri in piedi può appartenere alla classe
“II” o alla classe “A”
F17 Un autobus granturismo può appartenere alla classe “I” o alla classe “A”
F18 Un autobus in uso proprio appartiene alla classe “P”
F19 Un autobus con servizio di NCC può appartenere alla classe “II” o alla classe “A”
F20 Gli scuolabus sono veicoli per uso speciale
0904002 (5 6)
V01 La categoria europea M1 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,
aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente
V02 La categoria europea M2 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,
aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non
superiore a 5 tonnellate
V03 La categoria europea M3 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,
aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5
tonnellate
V04 La categoria europea M comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi
almeno quattro ruote
V05 La categoria europea M comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone
F06 La categoria europea M1 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,
aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non
superiore a 5 tonnellate
F07 La categoria europea M2 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,
aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non
superiore a 10 tonnellate
F08 La categoria europea M3 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,
aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non
superiore a 5 tonnellate
F09 La categoria europea M4 comprende veicoli a motore destinati al trasporto di persone,
aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non
superiore a 5 tonnellate
F10 La categoria europea M comprende rimorchi e semirimorchi
0904004 (1 2 3 5 6)
V01 La categoria europea O1 comprende i rimorchi di massa massima non superiore a 0,75
tonnellate
V02 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima oltre 0,75 tonnellate ma
non oltre 3,5 tonnellate
V03 La categoria europea O3 comprende i rimorchi di massa massima oltre 3,5 tonnellate ma
non oltre 10 tonnellate
V04 La categoria europea O4 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 10 tonnellate
V05 La categoria europea O comprende rimorchi e semirimorchi
F06 La categoria europea O1 comprende i carrelli appendice
F07 La categoria europea O2 comprende i rimorchi di massa massima superiore a 2 tonnellate
F08 La categoria europea O3 comprende quei rimorchi di massa superiore a 10 tonnellate che
sono dotati di frenatura continua e sospensioni pneumatiche
F09 La categoria europea O4 comprende i rimorchi e i semirimorchi che possono essere utilizzati
nella marcia fuoristrada
F10 La categoria europea O comprende tutti i veicoli di importazione extra UE
F11 La categoria europea O5 comprende i rimorchi e i semirimorchi con agganciamento
automatico
0904005 (1 2 3 5 6)
V01 Nella classificazione internazionale dei veicoli, il simbolo “G”, associato a quello della
categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli fuoristrada
F02 Nella classificazione internazionale dei veicoli, l simbolo “G”, associato a quello della
categoria internazionale di appartenenza M o N, identifica i veicoli ad uso militare
CAPITOLO 10
Sistemi di aggancio alla motrice di rimorchi e semirimorchi e relativi sistemi di frenatura
1001001 (1 2 3 5 6)
V01 L’agganciamento fra motrice e rimorchio avviene tramite campana e timone
V02 Il timone del rimorchio è collegato alla ralla posta sul rimorchio
V03 Il timone del rimorchio consente la sterzatura del rimorchio
V04 Il timone del rimorchio si collega alla campana tramite l’occhione
V05 Gli organi di traino vanno periodicamente ingrassati
V06 Il rimorchio a volta corretta ha due ralle con un cavo a otto che le collega
V07 Il rimorchio a volta corretta permette, rispetto ad altri rimorchi, di ridurre la fascia di
ingombro del complesso
V08 La frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico è anticipata rispetto a quella
motrice
V09 Un rimorchio con freno ad inerzia non può superare i 3.500 chilogrammi di massa
complessiva
V10 In caso di sganciamento accidentale del rimorchio con freno ad inerzia entra in funzione il
freno di soccorso
V11 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo d’acciaio del freno di
soccorso
V12 Dopo aver agganciato calotta e sfera, si deve allacciare il cavo elettrico
V13 Dopo aver agganciato calotta e sfera si deve alzare il ruotino pivottante
V14 Quando si raggiunge la pressione massima nei serbatoi, il regolatore di pressione impedisce
che siano alimentati con altra aria
V15 Nei rimorchi dotati di freni pneumatici, in caso di rottura dei tubi di collegamento motricerimorchio
si mette in funzione la frenatura automatica
V16 In presenza di bielemento frenante, il freno di stazionamento utilizza la forza meccanica
fornita da una molla
V17 Per trainare un veicolo in avaria dotato di bielemento frenate, si può sbloccare il freno di
stazionamento agendo su un dispositivo meccanico
V18 Sul timone è punzonato il numero del telaio del rimorchio
F19 Per la frenatura di un rimorchio con freno continuo e automatico esiste un solo serbatoio
montato sulla motrice
F20 Nel tubo moderabile c’è sempre aria in pressione
F21 Nel tubo automatico l’aria va in pressione quando il conducente schiaccia il pedale del freno
F22 Il sistema di aggancio dell’autotreno è caratterizzato dalla presenza di una ralla sulla motrice
F23 Il gancio a sfera è l’organo di traino tipico per rimorchi superiori alle 3,5 t di massa
F24 Il freno ad inerzia necessita di un impianto oleopneumatico sul semirimorchio
F25 Le ralle con rivestimento in teflon necessitano di un ingrassaggio settimanale
F26 I semigiunti di accoppiamento motrice-rimorchio dell’impianto frenante permettono il
trasferimento di olio in pressione
F27 La pressione d’esercizio dell’impianto frenante pneumatico è di circa 25 bar
F28 Il timone del rimorchio deve avere lunghezza massima 60 centimetri
F29 Il timone del rimorchio sopporta sempre un carico verticale
F30 Gli organi di traino vanno ingrassati solo in occasione di revisione veicolo
F31 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza deve
restare sempre aperta
F32 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di sicurezza si
apre al raggiungimento della pressione di esercizio
F33 Nel regolatore di pressione di un impianto frenante pneumatico, la valvola di scarico si deve
aprire appena acceso il motore
F34 Nei giunti di accoppiamento dei tubi che portano aria al rimorchio, il colore rosso identifica
il tubo moderabile
F35 Sganciando i tubi dell’aria dei freni che vanno al rimorchio si svuota immediatamente il
serbatoio posto sul rimorchio
F36 Spostare a mano un rimorchio sganciato dalla motrice è impossibile dato che resta in ogni
caso frenato
F37 Nel caso di rottura del tubo moderabile, si ha la frenatura istantanea del rimorchio
1001002 (1 2 3 5 6)
V01 Il distributore duplex viene azionato dal conducente tramite il pedale del freno
V02 Il distributore duplex ha il compito di realizzare la frenatura di servizio, garantendo quella di
soccorso
V03 La valvola di scarico del distributore duplex si apre quando il conducente rilascia il pedale
del freno
V04 Il distributore duplex è diviso in due sezioni separate, una per frenare l’asse anteriore e una
per frenare quello posteriore
V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura di soccorso in caso di avaria di una sezione dell’impianto stesso
V06 Nell’impianto frenante pneumatico, il servodistributore a triplo comando è posto tra il
distributore duplex e il servodeviatore modulato
F07 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura di
stazionamento
F08 Il distributore duplex viene comandato a mano per ottenere la frenatura di stazionamento
F09 Il distributore duplex è dotato di sole valvole d’immissione perché deve immagazzinare
l’aria
F10 Nel distributore duplex, le valvole di scarico si aprono solo in caso di avaria all’impianto
F11 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto della condotta del moderabile
F12 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto della condotta dell’automatico
F13 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il distributore duplex non è montato sulle motrici
dotate di freni pneumoidraulici
F14 Il circuito frenante del rimorchio è comandato da un secondo distributore duplex, che si
trova subito a valle del giunto di accoppiamento
1001003 (1 2 3 5 6)
V01 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura di servizio, di soccorso e di stazionamento del rimorchio
V02 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando è montato sulle
motrici atte al traino
V03 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati
quattro tubi
V04 Nell’impianto di frenatura pneumatico, al servodistributore a triplo comando sono collegati
sia i tubi dei freni anteriori che quelli dei freni posteriori della motrice
V05 Nell’impianto di frenatura pneumatico, dal servodistributore a triplo comando l’aria esce da
un solo tubo
V06 Il servodeviatore modulato garantisce la frenatura del rimorchio anche in caso di avaria del
tubo moderabile
V07 Il servodeviatore modulato simula l’avaria del tubo automatico, quando invece si è verificata
l’avaria del tubo moderabile
V08 Il servodeviatore modulato innesca la frenatura automatica in caso di avaria del tubo
moderabile
V09 Il servodeviatore modulato è montato sulla motrice
V10 Il servodeviatore modulato è posto a valle del servodistributore a triplo comando
V11 Dal servodeviatore modulato partono i tubi automatico e moderabile
V12 Il servodeviatore modulato non è necessario su una motrice non atta al traino
V13 Il servoautodistributore è montato sul rimorchio
V14 Al servoautodistributore sono collegati in ingresso due tubi, quello del moderabile e quello
dell’automatico
V15 Dal servoautodistributore sono collegati in uscita due tubi, uno che va al serbatoio del
rimorchio e uno agli elementi frenanti
V16 Il servoautodistributore garantisce la frenatura istantanea ed automatica del rimorchio in
caso di sganciamento accidentale
V17 Nel servoautodistributore esiste un comando manuale per lo sblocco dei freni di
stazionamento del rimorchio quando lo stesso è sganciato dalle motrice
V18 Il servoautodistributore è dotato di una valvola di ritenuta, una di scarico e una
d’immissione
F19 Nel servoautodistributore, la valvola d’immissione resta aperta finché viene premuto il
pedale del freno
F20 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando garantisce la
frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo moderabile
F21 Nell’impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la
frenatura del rimorchio in caso di avaria del tubo automatico
F22 La frenatura di soccorso del servodistributore a triplo comando garantisce la frenatura del
rimorchio in caso di guasto del tubo moderabile
F23 Nell’impianto di frenatura pneumatico ,il servodeviatore modulato è posto sul rimorchio
F24 Quando per un’avaria non funziona una sezione dell’impianto frenante della motrice, il
servoautodistributore garantisce comunque la frenatura del rimorchio
F25 Quando, per un’avaria, non funziona una sezione dell’impianto di frenatura della motrice, il
servodeviatore modulato garantisce ugualmente la frenatura del rimorchio
F26 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a
triplo comando svuota immediatamente il tubo moderabile
F27 Quando, per un’avaria, si svuota durante la marcia il tubo automatico, il servodistributore a
triplo comando garantisce comunque la frenatura del rimorchio
1001004 (1 2 3 5 6)
V01 Il modulatore di pressione in funzione del carico può essere montato sia sui rimorchi che
sulle motrici
V02 Il modulatore di pressione in funzione del carico è montato sul telaio ed è collegato con una
leva all’assale
V03 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la progressività della frenata col
variare del carico
V04 Il modulatore di pressione in funzione del carico controlla, generalmente, l’intensità della
forza frenante applicata agli assi posteriori della motrice
V05 Il modulatore di pressione in funzione del carico, se presente sul rimorchio, ne controlla la
frenatura di tutti gli assi
V06 Il modulatore di pressione in funzione del carico serve a dosare la forza frenante in base al
carico gravante su un asse
V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico funziona automaticamente
V08 Il modulatore di pressione in funzione del carico, in base alla distanza tra assale e telaio
determinatasi in base al carico, modula la forza frenante da applicare all’asse stesso
V09 Il modulatore di pressione in funzione del carico, limita la possibilità che le ruote dell’assale
cui è applicato si blocchino in caso di frenata a veicolo scarico
F10 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è montato sui rimorchi
F11 Il modulatore di pressione in funzione del carico è messo in funzione dal conducente prima
della partenza
F12 Il modulatore di pressione in funzione del carico e montato direttamente sull’assale
F13 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in
caso di distacco accidentale
F14 Il modulatore di pressione in funzione del carico garantisce la frenatura del rimorchio in
caso di guasto del serbatoio del rimorchio
1003001 (1 2 3 5 6)
V01 Nei rimorchi di massa limitata la disposizione del carico influisce sulla stabilità del veicolo
trainante
V02 La frenatura di un rimorchio leggero avviene con un piccolo ritardo rispetto alla motrice
V03 La frenatura di un rimorchio di massa fino a 3,5 t avviene, in genere, con un impianto
frenante che sfrutta l’inerzia del rimorchio
V04 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo
idraulico
V05 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere ad inerzia e di tipo
meccanico
V06 Il servoautodistributore non è in genere montato sui rimorchi di massa limitata
V07 Il modulatore di pressione in funzione del carico non è in genere montato sui rimorchi di
massa limitata
F08 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t non è mai di tipo meccanico
F09 Il sistema frenante di un rimorchio di massa fino a 3,5 t può essere solo di tipo meccanico
F10 Dopo aver agganciato un rimorchio monoasse, si deve fissare a terra il ruotino pivottante
F11 Un rimorchio con impianto frenante ad inerzia, quando viene sganciato manualmente, resta
bloccato automaticamente